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Autore: SinnerCerberus    28/07/2007    7 recensioni
Ma tanto Kurenai-sensei non sarebbe riuscita ad aiutarmi in ogni caso. Era innamorata, presa dall'amore e dalla lussuria, troppo distratta dal suo caro Asuma. Non si sarebbe concentrata su di me… semplicemente non poteva. Però, sì, la mia sensei è riuscita ad insegnarmi qualcosa. Senza neanche volerlo per giunta..
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prime note: Okay, ecco la mia prima fic su EFP.
Devo ammettere che è una fanfic abbastanza insolita per me XD, non ho mai fatto una fic erotica.
Oltretutto il protagonista è FEMMINA. E' stato piuttosto difficile cercare di immedesimarmi in lei, soprattutto perchè non ho idea di come si senta una femmina in.. ehm.. certe situazioni. °_°
Vabeh, in ogni caso, spero che piaccia :\ e spero di essere motivato ed ispirato per altre fic.. buona lettura. Francis. :-------------------



--Kiba.. Kiba-kun.. è stato bello.. vero? Kiba.. rispondimi, non voglio passare ancora la notte a guardarti mentre..- E mi zittì.
Come ha sempre fatto da tempo. Sono stanca di questa situazione.. ma cosa ci posso fare? Se sono in questa situazione è solo per colpa mia.
Perchè sono insicura. E' sempre stato questo il mio problema. Lo diceva spesso mio padre, mentre mia sorella mi picchiava agli allenamenti.
Certo.. lei è forte, lei è bravissima. Chi ha mai pensato a me? Perchè sono rimasta sempre sola..? La casata cadetta dovrebbe essermi vicina, già da piccola speravo che Neji potesse essere il mio appoggio, la mia colonna. Con lui avrei potuto superare la mia timidezza, la mia insicurezza. Con lui sarei cresciuta dignitosamente e sarei felice.
Sì, forse con lui sarei stata felice. Ma Neji ha preferito rinchiudersi in quella fortezza fatta d'odio e rancore. E mi ha lasciato sola. Lui mi odiava, ed io ero sola. Mio padre mi detestava, ed io ero sola. Mia sorella mi disprezzava, ed io ero sola.
Avrei voluto piangere, ma non ci riuscivo. Cosa sarei stata se avessi pianto? Debole, nient’altro che debole. Come se non si sapesse già.
No, non potevo piangere… sarebbe stato troppo. Però Kurenai-sensei mi incoraggiava spesso a sfogarmi. Lei voleva aiutarmi ma non ci riusciva. Non riusciva a capirmi. Ed allora ha pensato che se ne avessi parlato, sarebbe riuscita a capire e ad aiutarmi. Sì.. Anche dalla mia maestra ero considerato un peso. Una ragazza problematica che ha bisogno d'aiuto. Quanto mi distruggeva.
Quindi negavo, scuotevo la testa e mi rifiutavo di parlarne. Dovevo farcela da sola… o no? Non ci sarei riuscita, e non ci sono ancora riuscita. Quanto mi odio.
Ma tanto Kurenai-sensei non sarebbe riuscita ad aiutarmi in ogni caso. Era innamorata, presa dall'amore e dalla lussuria, troppo distratta dal suo caro Asuma. Non si sarebbe concentrata su di me… semplicemente non poteva. Però, sì, la mia sensei è riuscita ad insegnarmi qualcosa. Senza neanche volerlo per giunta.. Chissà se è una cosa positiva.
Avevo appena finito di allenarmi e mi sono ricordata di aver lasciato dei kunai a casa della sensei. Non è tardi, mi dissi, Kurenai-sensei non si arrabbierà se la andrò a trovare. C'era solo una luce accesa, però. Kurenai non rispondeva, ma qualcuno c'era. Si sentivano dei rumori. Forse non avrei dovuto, ma entrai senza permesso e sbirciai. E fu allora che vidi una scena che mi segnò terribilmente.
La mia sempai, la donna che mi sosteneva e che cercava di essere un punto di riferimento, stava facendo l'amore con Asuma in cucina.
Nudi, i due maestri si stringevano con passione, ansimando e sudando, sul pavimento. Asuma aveva un bel fisico scolpito e ricoperto di peli, con la sua barba ed i suoi modi di fare era un perfetto concentrato di virilità. I suoi movimenti erano comunque dolci, sfiorava la pelle e stringeva i perfetti seni di Kurenai delicatamente. D’altro canto, anche la mia sensei era stupenda. Seno perfetto, curve perfette, labbra perfette, sguardo sensuale e gambe lisce. Tanti a Konoha la desideravano, ma solo Asuma è riuscito a conquistarla. Per la prima volta, sentii una strana sensazione. Ed improvvisamente, sentii molto caldo. Non riuscivo.. non resistevo.. cominciai a toccarmi, seguendo un pò i movimenti che facevano le mani di Asuma su Kurenai. E mentre provavo questa nuova esperienza, i due sensei continuavano, ansimavano, cambiavano posizione..
E cominciai a pensare… Se fossi stata al suo posto… e se ci fosse stato Naruto… Non potevano vedermi e, comunque, erano troppo distratti per potermi notare.
Me la prendevo con calma.. Cambiavano spesso posizione ed io mi divertivo ad immaginarmi al loro posto, una posizione, un amico; ed era così piacevole! Nessuno poteva impedirmelo. Ad un certo punto il possente Asuma prese Kurenai, la mise carponi e la montò. Sarebbe stato così con Kiba…oddio Kiba! Un amico che mi è sempre stato vicino. Farmi questo mi eccitava terribilmente. Mi toccai con più veemenza e non riuscii a trattenere i miei gemiti.
E continuò così per tutta la notte.; nella casa di Kurenai ci fu una notte di fuoco per più di due persone.
  
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