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Autore: _Eileen    09/01/2013    4 recensioni
Cosa si prova a vedere il proprio corpo steso a terra in una pozza rossa, ansimante?
Guardi la precedente te stessa morire ai tuoi piedi, senza un ricordo di quel passato cambiato, distorto. Hai visto morire così tanta gente davanti ai tuoi occhi, ma ancora non sai niente della morte.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Yuno Gasai
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Suicide

 

 

Come ogni giorno, la porta è aperta.

La squarci con un colpo secco e duro dell'arma che ti stringi al petto un attimo dopo, quando cadi sul pavimento freddo e duro, respirando affannosamente, lasciando che grandi gocce di sudore freddo cadano sulla tua fronte, finché non si fondono con le lacrime.

 

Amano-kun

 

Un sussurro appena accennato, che galleggia nell'aria pesante ristagnante da troppo tempo nella stanza vuota. Ti rialzi con determinazione e ti dirigi sicura in quella camera tanto odiata, e apri con forza la porta scorrevole.

Eccoti lì. Seduta per terra, con le braccia al petto, inerme, indifesa, inconsapevole del futuro che ti si parava davanti.

Papà. Mamma”. Sgradevole, il tono di voce con cui pronunci quelle parole, con quella patetica, tremula nota di tristezza. Come puoi rivolgerti in questi toni ai tuoi genitori? Tu li odi, li disprezzi: per questo li hai uccisi, per fargli provare il tuo stesso dolore, per-

La prossima volta vi presenterò il mio futuro marito”

Improvvisamente, il disprezzo e la rabbia si trasformano in un furore vero e proprio; un furore ardente e omicida. Sorridi, un sorriso incerto, sadico, assassino.

Il sangue schizza sui muri, denso, caldo, ancora voglioso di vita.

Così credo vada bene. Non c'è bisogno di un'altra me qui”

Cosa si prova a vedere il proprio corpo steso a terra in una pozza rossa, ansimante?

Guardi la precedente te stessa morire ai tuoi piedi, senza un ricordo di quel passato cambiato, distorto. Hai visto morire così tanta gente davanti ai tuoi occhi, ma ancora non sai niente della morte. Cosa si prova a morire? Cosa si prova ad essere uccisi dalla nostra immagine futura? Di queste cose, Yuno, non ne sai niente.

Solo una morte ti ha colpito, solo una ti ha fatto morire davvero, dentro. A confronto, affondare un'ascia nella propria carne, senza provare alcun dolore fisico tra l'altro, non è niente, niente...

Amano-kun”

Gli occhi si spalancano più che mai, le labbra ti tremano e la mano si stringe attorno al manico dell'arma che non vuoi più lasciare.

Come hai osato, come hai osato invocare il suo nome? Amano-kun è solo tuo, tuo tuo!

Aiutami”.

Non sarebbe venuto. Non sarebbe venuto nessun Yukiteru a salvarti. A salvarvi.

Inclini il collo di lato, a scatti, quasi realizzando per la prima volta quello che è successo.

Amano-kun. Le pillole. La fine del primo gioco. Yukki.

Solo ora che è così lontano lo chiami con un nomignolo, essendo così egoista, così gelosa, che non vuoi nemmeno che il tuo passato pensi a lui. Lui è solo tuo, del tuo presente e niente potrà portartelo via, nemmeno il tempo, nemmeno la morte.

Mentre le lacrime cominciano a sgorgare, ti rialzi lentamente abbandonando l'arma omicida ai tuoi piedi, accanto al corpo della tua io ormai completamente senza vita.

Per quel motivo sei lì. Per quello sei diventata una dea. Per riottenere il tuo Yukki. Yukki, senza il quale non puoi vivere...

Saresti disposta a tutto per lui.

 

 

 

 


 

 

 

Image and video hosting by TinyPic Non ci credo nemmeno io, ma ho davvero pubblicato qualcosa su Mirai Nikki. Quando ho finito di vedere l'anime appena ieri. Eh.

La scena di Yuno che uccide la “se stessa del passato” mi ha intrigato un sacco e da qui l'idea di questa one-shot. Purtroppo nell'anime non è molto approfondito, ma dopotutto al manga sono solo al primo volume... Mi piaceva l'ideasi una Yuno così innamorata al punto di essere gelosa di sé stessa, e questo è ciò che è venuto fuori.

Comunque, naturalmente, è dal punto di vista della Seconda Yuno, quella “del futuro”, anche se a parlare un po' qui un po' là sono entrambe. Spero si capisca quando parla l'una e quando l'altra (Zeus, mi torna stranissimo parlare di 'loro' come se fossero persone diverse), anche se, a dirla tutta, confondervi le idee è stata un po' la mia idea di partenza. :)

Non vi voglio annoiare troppo con i miei commenti, ma approfitto dell'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno letto la storia e quelli che magari avranno voglia di scrivere una recensione, negativa o positiva che sia.

 

~See ya!

  
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