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Autore: Mimi18    30/07/2007    11 recensioni
«Sapevo che sarebbe successo.»
[Shikamaru x Ino]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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UNA GIORNATA TIPICA

UNA GIORNATA TIPICA...O QUASI.

ONE-SHOT

 

Mi alzo barcollando dal letto, gettando un’occhiata seccata alla finestra di fronte a me, dalla quale una luce particolarmente fastidiosa mi costringe a chiudere gli occhi.

Annoiata, pensò che sarà una delle solite, noiose, pallosissime giornate.

O almeno, questo era ciò che credevo.

 

Prima fase della giornata: Svegliare Shikamaru.

Con un sorriso crudele mi pianto sotto la finestra di Shikamaru Nara, mio amico d’infanzia da quando ancora portavo il pannolino e, prendendo aria nei polmoni, urlo il suo nome, chiara e decisa.

Il rumore di un tonfo amplia il mio sorriso: Shikamaru deve essere caduto dal letto, come al solito. Non è mai pronto, è troppo pigro per svegliarsi con un anticipo di dieci minuti.

Attendo che compaia alla finestra, borbottando le sue solite frasi svogliate e senza senso, con la voce impastata dal sonno ed i capelli ancora scarmigliati.

Passano i secondi ma di Shikamaru nemmeno l’ombra. Il dubbio si insinua nel mio corpo e, preoccupata che sia successo qualcosa, mi precipito su per le scale di casa sua, gettando un saluto frettoloso a Yoshino.

«Shikamaru, sei ancora vivo?», domando agitata, spalancando di colpo la porta. Non mi sono mai preoccupata della sua privacy, visto che l’ho visto in boxer un miliardo di volte. Tuttavia, credo che sia venuto il momento di iniziare a bussare, perché Shikamaru è vivo e sta benissimo. Come potrebbe non stare bene con una ragazza dalla bellezza così particolare sdraiata semi-nuda nel suo letto?

Schiocco la lingua sul palato e, dopo aver lanciato le mutande di Shikamaru contro la sua stessa faccia, esco dalla camera alla stessa velocità con cui sono entrata, maledicendolo arrabbiata più che mai.

Mi sento scossa. Terribilmente, scossa. Mordendomi il labbro mi rendo conto di non aver detto nulla a Shikamaru dell’appuntamento con Asuma e Choji, ma in questo momento è l’ultima cosa che mi interessa.

 

Seconda fase della giornata: allenamento.

Con passo più veloce del solito, raggiungo il campo d’allenamento numero dieci, trovandovi un Asuma Sarutobi intento a fumare placidamente una sigaretta, lo sguardo rivolto al cielo terso di quella mattina. Perfetto, penso avvicinandomi a lui, avevo proprio bisogno di parlare con un adulto.

«Sensei?», domando con voce incerta, giocherellando con una ciocca di capelli.

Asuma solleva lo sguardo, un sorriso di appagamento sul viso particolarmente affascinante mi fa cenno di continuare.

«Non è che le posso parlare, per caso?»

Sbatte le palpebre per un secondo, probabilmente stupito dalla richiesta, per poi congiungere le mani e sorridere divertito, quasi sapesse già del mio cruccio.

«Dimmi pure.»

Prendendo fiato, gli racconto di Shikamaru e dei turbamenti provati vedendolo con quella ragazza, sentendo un peso nel cuore, mentre rivedo le immagini scorrere nitide nella mia mente.

Alla fine del racconto Asuma sospira rassegnato, passandosi poi una mano tra i capelli e sorridendo.

«Sapevo che sarebbe successo.», borbottò.

Inarcai un sopracciglio albino senza capire, esortandolo a continuare.

«Successo cosa?», chiedo leggermente stizzita dal suo silenzio.

«Questo.», dice con ovvietà, accarezzandomi i capelli e facendomi arrossire.

Borbotto qualche frase particolarmente malevola facendolo sorridere, prima di incrociare le braccia al petto seccata dal suo comportamento.

 «Sei abbastanza sveglia per capirlo da sola, Ino. Ora andiamo ad accogliere quei ritardatari dei tuoi compagni»

Più che concentrarmi sull’allenamento, la mia attenzione è tutta rivolta a Shikamaru, che sbaglia ripetutamente bersaglio e non riesce mai a centrare la bambola di paglia posta ad una ventina di metri da lui. Sbuffa svogliato, facendomi sorridere.

Asuma, proprio in quel momento, decide di interrompere l’allenamento.

«Choji, dammi una mano a sistemare.»

Asuma sorridere vedendo i fulmini che escono dai miei occhi: ha lasciato Shikamaru e me da soli appositamente, ne sono sicura.

Altro che aiutarci, quell’uomo è un pazzo sadico e basta. Si può scordare le sue sigarette.

«Ino?»

Chiudo gli occhi rassegnata, quando sento Shikamaru chiamarmi.

Voltandomi verso di lui, sono pronta a qualsiasi ramanzina e/o sclerata che vorrà fare per il mio comportamento a dir poco assurdo.

«Non avrei mai voluto farmi trovare così, Ino. Mi dispiace.»

Lo guardo con occhi sgranati, stupita: niente sfuriata?

«Non ho guardato l’ora, sai come sono al mattino, e lei è rimasta lì. Non avrei voluto che proprio tu mi trovassi così. Mendokuse..»

«Proprio io?», domando con un filo di voce, mentre il mio cuore inizia a battere per un motivo a me ancora sconosciuto.

Shikamaru mi osserva dritta negli occhi, passandosi poi una mano tra i capelli e spettinandoli, le gote leggermente arrossate.

«Non è poi così difficile da capire, Ino», borbotta preso in contropiede.

Oddio, com’è carino tutto imbarazzato.

...

Stop. Fermi tutti. Che – cosa – ho  - detto?

Shikamaru carino? È impossibile! Sono un nome ed un aggettivo che non possono stare nella stessa frase! Almeno non nelle mie frasi!

Devo essere impazzita, non c’è altra soluzione.

«Non riesco a capire», sussurro più a me stessa che a lui.

Shikamaru sbuffa, calciando un sassolino. Arrossisce maggiormente, mentre cerca di non guardarmi negli occhi.

«Dio, Ino. Non far fare tutto a me, è già una seccatura!!»

Decisamente carino, pensò rassegnata, mordendomi il labbro per resistere alla tentazione di baciarlo.

“Perché sei scappata via a quel modo?” ora è il mio turno per arrossire.

«Perché sei scappata via a quel modo?», domanda ad un certo punto, fissandomi dritta negli occhi.

Sento lo stomaco fare le fusa, mentre il sangue affluisce alle mie guance, dispettoso.

«Uhm. Non lo so. Cioè, non farti strane idee, eh»

Discorso da OSCAR. Io sì che potrei diventare Hokage, altro che Naruto Uzumaki e compagnia bella.

«Insomma, non...lo so. Non è che saltassi di gioia, eh.», dico alla fine, rossa in volto.

Lo vedo sorridere intenerito e rassegnato, mentre si avvicina d’un passo.

Aspettate, perché si avvicina di un passo? Cosa vuole fare?

«Bambina», sussurra ad un passo da me, che ho chiuso gli occhi ed abbassato il volto per la paura.

Mi scompiglia i capelli con un sorriso, proprio come Asuma, cercando di non ridere di fronte alla mia espressione intrisa di imbarazzo.

«Mi hai spettinato!», strillo irata, rincorrendolo.

E mi sento decisamente meglio.

 

Terza fase della giornata: Assalto a Sasuke-kun (un tempo)

Fisso con sguardo scettico la mia insalata, mentre il mio stomaco reclama senza troppe cerimonie una bella scodella di ramen o un katsudon o quant’altro.

Invidio Choji, che non ha paura di ingrassare, mentre mangia con gusto la carne ai ferri, insieme a Shikamaru.

«Ino?»

I miei pensieri vengono riportati sulla terra da Shikamaru, che mi guarda leggermente interdetto.

«Che c’è?»

Inarca le sopracciglia, per poi indicarmi un punto imprecisato oltre le mie spalle.

Voltandomi, individuo la figura di Sasuke Uchiha, appena entrato in Sala Pranzo, circondato da una decina di ragazzine.

Arriccio le labbra, notando la sua espressione chiaramente scocciata.

«Tu non vai?», chiede con curiosità, giocherellando con le bacchette.

«Ero anche io un’oca del genere?», chiedo con voce stridula, gli occhi sgranati per l’orrore.

«Direi di sì», fa Shikamaru con un sorrisetto sbilenco, mentre io inorridisco al solo pensiero.

«Ero insopportabile!!»

«Decisamente. Ma ti vogliamo bene anche per questo.»

Oddio, mi ha fatto arrossire. Di nuovo. Maledizione, maledizione, maledizione! Mi piace. Mi piace da morire il batticuore che provo.

Mi piace Shikamaru.

 

Quarta fase della giornata: Riposo a casa (di solito)

Solitamente il mio pomeriggio è dedicato al riposo ed alla cura del corpo.

Oggi, visto che la terra ha deciso di farsi una capriola sul proprio asse, mi sto dirigendo imbarazzata, indecisa, pateticamente innamorata verso il prato frequentato da una certa persona, che occupa la mia vita da fin troppo tempo.

Lo vedo e rimango stupita. Perché Shikamaru non se ne sta sdraiato sul prato ad osservare le nuvole e sonnecchiare, ma è in piedi, sulla strada, che mi osserva.

Sarebbe da egocentrica dire che sta aspettando proprio me?

«Ti stavo aspettando»

Lo guardo con un punto interrogativo, mentre mi avvicino a lui.

«Perché?»

Lo vedo avvicinarsi ed il cuore ricomincia a battere.

So che sto arrossendo, lo sento.

E provo un piacere assurdo nel sentirlo vicino, e lui lo sa. Sa il perché, e lo sa anche Asuma e forse pure Choji.

«Perché vorrei dirti quello che non ti ho svelato questa mattina, Ino»

«Anche io.», sussurro cogliendolo di sorpresa.

Inarca un sopracciglio, guardandomi negli occhi.

«Ossia?»

Sto andando a fuoco.  Non so cosa dire, non so cosa fare, non so quello a cui sto pensando.

«Ecco, Shika, io..»

Perché non sono sicura di me? Non riesco a parlare, la mia gola è secca e le mani mi tremano, sudo freddo e avrei solamente voglia di scappare.

I miei occhi, però, non riescono a staccarsi da quelli di Shikamaru, quasi io fossi il polo positivo e lui quello negativo di una calamite.

«Io, parlo io.»

Grazie, grazie, grazie, grazie.

«Tu sei testarda, vanitosa, un’oca e certe volte pure scema.»

Ehi. Non era questo che pensavo volessi dirmi!

«Però sai anche essere piuttosto piacevole, seppur tu rimanga una seccatura fatta e finita come qualsiasi donna. E sei anche fin troppo bella per me, quindi la cosa si fa ancora più seccante.»

Probabilmente, Shikamaru avrebbe continuato il suo sproloquio per ore. Solo che, visto che non sono riuscita a fargli la dichiarazione, ho deciso di baciarlo.

 

Nuova fase:

«Shikamaru, è tardi.»

«Sei una seccatura, Ino»

«Se, se. Rimane il fatto che è tardi»

«Se mi dai un bacio mi alzo»

«Chi sarebbe la seccatura?»

.

 

 

La mia primissima ShikaIno! Volevo provare a scriverne una...ma penso che mi riescano meglio le SasuIno! Mah...

Sta a voi commentare!

 

Edit 12 maggio 2009:

Buahahahahah! XD Noterete che lo stile è leggermente cambiato dalla prima, orrenda stesura.^^

E decisamente, non escono meglio le SasuIno.

ShikaIno POWAH!

 

Baci

 

 

 

   
 
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