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Autore: telesette    11/01/2013    3 recensioni
Il tempo di riaprire gli occhi, Spike si ritrovò solo davanti allo schermo acceso.
La voce di Joe Cocker, attutita dal nastro rovinato della videocassetta, era ormai quasi alla fine della canzone.
Mickey Rourke stava ridendo di gusto, godendosi lo spettacolo offerto dalla bella attrice bionda, e solo allora Spike si rese conto di avere immaginato tutto quanto in preda alla suggestione.
Figurarsi se Buffy poteva mettersi a scodinzolargli davanti agli occhi, oltretutto vestita con quella mise sexy e completamente lontano dal suo stile.
Il solo pensiero lo fece sorridere e, riavvolgendo l'intera scena con il telecomando, si mise a sghignazzare sommessamente e di gusto...
Genere: Comico, Generale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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NOTA:

qualunque riferimento è puramente VOLUTO
non si tratta di "plagio", bensì semplice vena sarcastico/parodistica
creata allo scopo di ridere e di far ridere!

9 Allucinazioni e 1 / 2



Uhm, però!

- Quando vidi questo film al cinema la prima volta, questa scena sembrava molto più arrapante... però Kim Basinger non era davvero niente male, su questo non ci piove!

Solo nella sua cripta, intento a guardare la videocassetta del film 9 settimane e 1 / 2, Spike cercava di trascorrere il tempo come meglio poteva. Aveva già finito di trangugiare quell'odioso quarto di sangue di bue come cena e, non avendo mostri da pestare quella sera, non aveva trovato niente di meglio che frugare tra i video presi-in-prestito da Xander... ovviamente intesi come "prestito a tempo indeterminato".
A rivederlo adesso, provava quasi un po' d'invidia per l'attore Mickey Rourke.
La scena dello spogliarello di Elizabeth, sulle note della celeberrima canzone di "You Can Leave Your Hat On" di Joe Cocker, mentre John sorride soddisfatto ad osservare tutta la sensualità e la carica erotica della bionda protagonista.
La storia era un tantino noiosa, tralasciando i momenti intimi tra i due, e il finale gli faceva pensare a quanto incredibilmente fosse simile allo squallore della sua vita sentimentale.
Cecily lo aveva rifiutato.
Drusilla lo aveva piantato.
E Buffy... Beh, quello era un rapporto un tantino più complicato, in effetti.
Nel mentre che scorrevano le immagini, Spike si martellò leggermente la tempia con l'indice, rimuginando su quanto incredibilmente grottesca fosse la scena: lei, compita e professionale durante il giorno, priva di freni e di inibizioni durante la notte; lui, apparentemente banale e per nulla complicato, capace altresì di provare sentimenti ed emozioni difficili da spiegare...
Era incredibile quanto il vampiro si sentisse in un certo senso "affine" sotto molti aspetti col personaggio di Rourke.
Anche Spike aveva la mente piena di cose che non sapeva spiegarsi in alcun modo. Dopo più di cento anni, credeva di avere ormai imparato a conoscere sé stesso; invece c'erano aspetti della sua esistenza che, pur ruotando attorno a qualcosa di semplice ed elementare, ancora gli sfuggivano.
Perché la Cacciatrice rappresentava un fulcro così "ossessivo" del suo pensiero?
Perché tutto quel desiderio morboso, misto a qualcosa di puro e inviolabile?
Voleva ucciderla?
Voleva amarla?
Che cos'era Buffy per lui, insomma?

***

BUFFY ?!?
Da non crederci, improvvisamente le immagini sullo schermo sembravano cambiate completamente.
Al posto di Elizabeth, la bionda protagonista squarciò la tendina per apparire agli occhi del muto protagonista in tutto il suo splendore...
Solo che LEI non era più Kim Basinger e LUI non era più Mickey Rourke.
Spike si ritrovò improvvisamente al posto del silenzioso John, seduto in fondo ad una stanza piena di fumo, e davanti a lui vi era l'oggetto dei suoi desideri.
Bellissima!
Sensuale come non l'aveva mai vista!
Fatale e provocante!
Affascinante e pericolosa!
Quell'immagine di Buffy Summers, così diversa dal solito e così dannatamente eccitante, andava ben oltre quello che il vampiro si sarebbe mai immaginato di vedere.

- Buffy - mormorò Spike, con gli occhi sbarrati dallo stupore.
- Ciao - rispose lei, con voce fin troppo accattivante. - Hai già apparecchiato per due, vero?

Buffy avanzò verso Spike, il quale si stropicciò gli occhi col pollice e l'indice della mano destra, mentre il fumo scese a rivelare il rosso body di pelle che la ragazza aveva addosso ed i lunghi stivali neri che le avvolgevano le gambe, sulle quali spiccavano delle vistosissime calze a rete.

- Devo smetterla di mangiare sangue di bue la sera - borbottò Spike tra sé. - Queste allucinazioni sono pesanti...
- Dovresti dare una sistemata - osservò Buffy infastidita. - Ti sembra il modo di accogliere una ragazza, in un "buco" del genere?
- Ehm... Sì beh, ecco... E' solo una cosa provvisoria, sai com'è...
- Guarda che io sono esigente su parecchie cose - sottolineò Buffy, guardandolo severa. - Non mi piacciono gli uomini trasandati, né i monolocali a buon mercato; per non parlare poi degli agenti immobiliari di Sunnydale, quelli tirano certe fregature!
- E' un'allucinazione - ripeté Spike, cercando di convincersi. - E' solo un'allucinazione, per quello schifo che ho mangiato!
- Oddìo, che orrore - esclamò Buffy, passando un dito sulle pareti della cripta piene di muffa. - Da quant'è che non pulisci qua dentro, si può sapere?
- Adesso conto fino a tre e mi sveglio: uno, due...
- ... Tremare bisogna: queste inferriate sono orribili, sanno troppo di secolo scorso, che aspetti a rifarle con quelle di acciaio inossidabile?
- Grazie per il consiglio, "signora" - rispose Spike gelido. - C'è qualcos'altro di casa mia che la disturba?
- Mhmm, sì qualcosa... ma lascerò correre!
- Troppo gentile!
- Cosa guardi di bello, è interessante?
- Magari - rispose Spike, passando distrattamente lo sguardo dallo schermo alla bionda fanciulla in piedi al suo fianco. - Ora che ci penso, però... comincia a farsi interessante giusto adesso!

Buffy sorrise.

- Allora non cambiamo canale, sei d'accordo?

Ciò detto, la fanciulla si sedette a cavalcioni sulle ginocchia del vampiro, cingendolo al collo con entrambe le braccia, ed entrambi si guardarono l'un l'altra con occhi colmi di desiderio.
Spike non riuscì a resistere, al pensiero di averla così accanto a sé: i suoi capelli, i suoi occhi, la sua bocca...
Era troppo bella!
Allucinazione o no, in quel momento la sua essenza era tutta nelle labbra.
Un bacio lungo, intenso, appassionato come non mai.
Se solo fosse riuscito a baciarla così anche nella realtà.
Era così avido di lei, da non avere altro pensiero in testa.
Così desideroso di abbracciarla, di stringerla, da non sentire altro.
E proprio mentre l'allucinazione sembrava così realistica, il fumo prese ad avvolgere ogni cosa entro una nuvola bianca ed impenetrabile...

***

Il tempo di riaprire gli occhi, Spike si ritrovò solo davanti allo schermo acceso.
La voce di Joe Cocker, attutita dal nastro rovinato della videocassetta, era ormai quasi alla fine della canzone.
Mickey Rourke stava ridendo, godendosi lo spettacolo offerto dalla bella attrice bionda, e solo allora Spike si rese conto di avere immaginato tutto quanto in preda alla suggestione.
Figurarsi se Buffy poteva mettersi a scodinzolargli così davanti agli occhi, oltretutto vestita con quella mise sexy completamente lontano dal suo stile.
Il solo pensiero lo fece sorridere e, riavvolgendo l'intera scena con il telecomando, si mise a ridacchiare sommessamente e di gusto.

FINE 

   
 
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