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Autore: Juliet Black    11/01/2013    3 recensioni
La giovane Lily Potter è la cosiddetta "ragazza da tappezzeria": non riesce a trovarsi a suo agio con i suoi coetani, e preferisce rimanere in disparte con i suoi pochi amici piuttosto che esporsi. La ragazza però non è sempre stata così: un passato terribile la tormenta, impedendole di essere la tranquilla quindicenne che vorrebbe essere veramente.
Il nuovo anno però potrebbe portare delle sorprese a Lily: un nuovo, inaspettato amico si avvicinerà molto a lei, facendole riscoprire un lato diverso della sua personalità; allo stesso tempo però, i fantasmi del suo passato sono sempre lì, pronti ad attaccarla in ogni momento.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Lysander Scamandro, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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The Phantom from the past

A Finnick e BabyUnicorn,
per cui vorrei trovare una dedica brillante,
ma non ci resco. Vi voglio bene <3


Con un sorriso triste, Lily Potter osservava i suoi compagni di casa che festeggiavano scatenati la vittoria di Grifondoro nella primissima partita di Quidditch della stagione, contro gli acerrimi rivali di Serpeverde.
Era ovviamente contenta per quel risultato, suo fratello James era il capitano della squadra, ma non riusciva a buttarsi nella mischia e lasciarsi andare. Preferiva di gran lunga restare lì, con le spalle appoggiate al muro scarlatto della Sala Comune, fingendo di sorseggiare il bicchiere di Acquaviola che suo fratello Albus le aveva dato non appena aveva attraversato il ritratto della Signora Grassa.
“Ti mimetizzi perfettamente con la tappezzeria Lils” disse una voce maschile, senza poter nascondere una nota di scherno della voce.
Lily alzò lo sguardò sul ragazzo che le aveva parlato: aveva i capelli corti, di un biondo cenere, ereditati dalla madre, e intensi occhi color nocciola.
“I tuoi capelli, dopotutto, sono dello stesso colore” continuò, sorridendo furbescamente all’amica. Lily sorrise a sua volta e, dopo aver sorseggiato la sua bibita, rispose: “Beh, Lys, sei tu che da quattro anni mi dici che sono la tipica ragazza da parete” poi, dopo aver visto il suo sorriso contrito, riprese “Non ho molta voglia di festeggiare”.
Lysander la guardò attentamente, poi si appoggiò a sua volta al muro: “Quando mai ne hai voglia Lils? Ogni volta che c’è una festa stai per conto tuo, non parli con nessuno… Devi scioglierti un po’! Vedrai che anche la gelida Lily Potter si divertirebbe moltissimo se facesse cadere le sue difese”. La ragazza sbuffò: aveva già sentito troppe volte discorsi del genere: “Io non sono gelida. E se lo pensi perché sei qui con me? Vai, vai a divertirti… Non vorrai mica congelare stando di fianco a me!” ribatté, profondamente offesa.
Possibile che anche Lysander, il suo migliore amico, colui che l’aveva sempre capita, si stesse in qualche modo schierando contro di lei? Non poteva sopportarlo… Dopotutto non era colpa sua se aveva un carattere particolare: non era espansiva, non sarebbe mai potuta essere l’anima della festa, come sua cugina Roxanne… Lei preferiva rimanere in disparte, ed osservare gli altri divertirsi, domandosi perché lei non riusciva ad essere come tutti gli altri. Era semplicemente una “ragazza da tappezzeria”, non riusciva a trovare una definizione migliore rispetto a quella che Lysander le aveva affibbiato.
Si diresse verso la Signora Grassa, senza lasciare la possibilità all’amico di dire nulla. Con i nervi a fior di pelle, iniziò a correre appena varcato il ritratto, senza ascoltare quello che lo stesso quadro le stava urlando. Solo quando si accertò essersi allontanata abbastanza dalla Sala Comune, smise di correre e si appoggiò con una mano al muro, riprendendo fiato.
Lily notò che si trovava davanti alla porta della classe di Antiche Rune; scivolò all’interno e si sedette nel suo solito banco, in terza fila. Si rese conto con sorpresa che una calda lacrima le stava solcando il viso: se la asciugò rapidamente con la manica del golfino della divisa.
Era ferita da quello che aveva detto Lysander, ma sapeva che lui aveva ragione: era sempre fredda e distante con le persone, tranne con i suoi pochi amici. Eppure Lily non era sempre stata così: un tempo era sempre allegra e gentile con tutti, fino a quando… No, lei non voleva, non poteva, ripensarci.
Sentì un rumore venire dall’esterno, osservò l’orologio da polso: erano le nove e trenta. Si maledì mentalmente: gli studenti del quarto anno avevano il permesso di restare nei corridoi solo fino alle nove. Si avvicinò alla porta, e cercò di sbirciare chi stesse arrivando, sperando con tutto il cuore che non si trattasse di un insegnante alle prese con la solita ronda o di Gazza.
Sentì i passi che si avvicinavano e lei si ritrasse immediatamente dalla porta, ma inavvertitamente andò a sbattere contro un banco, facendolo cadere. Ormai senza alcuna possibilità di nascondersi, rimase ritta davanti al banco rovesciato fino a quando vide una mano pallida che spalancò la porta. “Bene, bene, chi abbiamo qui?” esordì una voce strascicata, che Lily riconobbe immediatamente come quella del Caposcuola di Serpeverde, Scorpius Malfoy. La ragazza non rispose, ma abbassò gli occhi, e iniziò a fissare le sue scarpe da ginnastica.
“Fuori dal letto a quest’ora, Potter. Credo che dovrei fare rapporto, non pensi?” ghignò Malfoy, l’idea far perdere punti a Grifondoro lo rendeva sempre felice. Ancora una volta, Lily non rispose, ma alzò lo sguardo su Scorpius, fissandolo direttamente negli occhi grigi.
Alla vista del viso rosso e degli occhi pieni di lacrime della ragazza, Scorpius si sentì lievemente in colpa, e un po’ impacciato: una parte della sua mente gli stava imponendo di dire qualcosa di carino a quella ragazza sconvolta; ma invece l’altra parte, quella Serpeverde, si chiedeva perché diamine dovesse consolare la Potter, quando non si erano mai rivolti più di tre parole.
“Emh, Potter c’è-c’è qualcosa che non va?” chiese, incredibilmente imbarazzato. Un’espressione di meraviglia apparve sullo sguardo di Lily: non si era di certo aspetta che un ragazzo come Malfoy, con cui non aveva mai avuto molto a che fare ma di cui aveva sentito parlare tantissimo, potesse preoccuparsi di come stava.
“Io-Io sto bene, grazie. Io-emh- so che dovresti fare rapporto ma… Dopotutto il coprifuoco è scattato solo da mezz’ora e…” Lily si sentiva il volto il fiamme e gli occhi si riempirono di nuovo di lacrime. Inoltre, si stupì da sola di aver pronunciato quelle parole: solo perché si era comportato in modo gentile -sicuramente per rispettare l’etichetta a cui doveva essere stato abituato fin da piccolo, si disse lei- non voleva dire che poteva chiedergli di infrangere le regole della scuola.
Ma Lily dovette ricredersi una seconda volta, perché Malfoy abbozzò un sorriso e fece un cenno con la testa, aggiungendo anche che non doveva preoccuparsi, ma che doveva tornare alla Torre. Lily lo ringraziò di cuore e, piacevolmente sorpresa e frastornata, imboccò le scale, riflettendo sull’incontro.
Scorpius era rimasto sorpreso e non l’aveva punita perché aveva convolto e non l’aveva punita, sicuramente perché aveva visto che era sconvolta: si asciugò con cura le lacrime. Non voleva che anche altri la vedessero in questo stato.
Arrivò davanti alla Signora Grassa, sorridendo al ricordo dell’imbarazzo di Scorpius Malfoy, il ragazzo più carino della scuola, davanti a lei.





Spazio Autrice:
Buonasera a tutti! Questo dovrebbe essere il primo capitolo di una storia che mi è balzata in mente all’improvviso, sul mio personaggio preferito della Nuova Generazione: Lily Potter. Come si può capire da questo capitolo, la mia Lily non è esattamente la ragazza sicura e popolare di cui spesso leggo nella Fan Fiction: nonostante mi piaccia molto questo tipo di Lily, ho voluto provare qualcosa di diverso. E’ comunque coraggiosa, leale ecc. ma è semplicemente timida e non si sente completamente a suo agio con gli altri: come però si può intuire, c’è un motivo per questo suo atteggiamento, di cui però svelerò in futuro (se manderò avanti questa storia xD. Non ne sono molto sicura.
Lily, Lysander, Scorpius e Juliet (personaggio che dovrebbe fare la sua apparizione nel prossimo capitolo) saranno i personaggi principali. Anche se in assoluto la mia protagonista sarà Lily: la sua presente e quella passata, che rappresenta un ruolo principale nella mia storia.
Spero che questo capitolo non vi abbia fatto troppa pena, e che possiate lasciarmi critiche, consigli, opinioni, ecc… in una recensione.
Grazie per l’attenzione,
Juliet

  
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