Buon compleanno, George. Buon compleanno, Fred
 
Tanti auguri a te! Tanti auguri a te!
 
Mi guardo intorno e cerco di sorridere per non deludere la mia famiglia e i miei amici.
È passato quasi un anno dalla battaglia di Hogwarts, quasi un anno da quando ho perso metà di me stesso. Fino all’anno scorso c’erano due torte sul tavolo, il primo aprile le candeline erano sempre doppie e i regali, le risate anche. Ora c’è un unico dolce con ventun candeline.
Mi accorgo che tutti hanno finito di cantare, così mi sporgo sul tavolo verso la torta di mele che ha preparato la mamma. Sento la voce di Harry che mi dice “Esprimi un desiderio, George!” e io penso a Fred. Chiudo gli occhi e soffio, ma quando li riapro noto che dieci candeline sono ancora accese. Riprendo fiato ma le vedo tramare e spegnersi da sole. Nessuno l’ha notato, è stato troppo veloce, ma io lo so.
Mi guardo intorno per vedere se le finestre sono aperte, ma conosco già la risposta. Come a voler confermare il mio pensiero sono tutte ben chiuse contro il freddo della stagione, contro l’ultima neve che ancora sta cadendo. Poi lo sento, è solo un sussurro impercettibile, ma io lo sento e la voce è inconfondibile.
“Buon compleanno, George!”
Sorrido. “Buon compleanno, Fred!”