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Autore: _helianthus    12/01/2013    2 recensioni
# 0 Asurei aveva insistito tanto per farle stampare, anche se Saru sosteneva che bastasse il formato digitale... E, per una volta, il più giovane non aveva ragione.
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Raccolta sull'infanzia dei ragazzi della Feida (Second Stage Children) e El Dorado, a volte risulterà AU e spesso OOC.
So che in pochi conoscono Chrono Stone, ma spero comunque che vogliate leggerla!
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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dfds Titolo: Tra conigli di peluche e occhiali rotondi: la dura vita quotidiana di un bambino
Capitolo: Prologo
Rating: Verde.
Genere: Generale, sentimentale, nonloso.
Avvertimenti: OOC, Spoiler!, Missing moments
Note: YEAH YEAH! Fa un po' schifo ma ok. Buonasera, comunque :DD Note fatte bene a fine pagina perché ho voglia di dire un paio di monate (?), ma avviso che con ogni probabilità quasi (?) ogni capitolo si baserà su un mio headcanon. A partire da questo, ovviamente! Se non conoscete i personaggi, ve li linko ora: Gillis, Meia, Saru e Asurei.

Headcanon utilizzato: Da piccolo, Gillis portava dei grandi e rotondi occhiali, ma senza lenti, solo perché gli piacevano e riteneva che gli dessero un'aria importante.
- Caty ♥



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Tra Conigli di peluche e Occhiali rotondi: la dura vita quotidiana di un bambino


Prologo


« Guarda questa, guarda questa! »
« È semplicemente e puramente orribile, Meia. Con quegli occhiali sembro un demente! »
« Ma Saryuu ti sta dando un bacio sulla guancia, Gillis, non capisci. »
« È anche questo il problema! » 

Una risata femminile, il rumore di un ragazzo che cade a terra inciampandosi in uno scatolone, e il suo conseguente starnuto. Troppa polvere, in quella vecchia soffitta, per un ragazzo delicato come lui.

« Ma perché ho accettato di venire qui con te? Stiamo perdendo tutto il pomeriggio, e anche gli allenamenti. Accidenti a te, ancora mi chiedo perché ho--»

« Perché mi ami. » tagliò corto lei, scrollando le spalle e girando la pagina del vecchio album fotografico. Asurei aveva insistito tanto per farle stampare, anche se Saru sosteneva che bastasse il formato digitale... E, per una volta, il più giovane non aveva ragione.

Intanto, Gillis stava tentando di replicare alla risposta netta della sua ragazza, ma dalle sue labbra uscivano solo balbettii sconnessi, e inizi di frasi mai finite. Stava per cominciare un periodo sensato, ma fu interrotto da una risata particolarmente sonora e dolce.

« Be'? » Chiese semplicemente. « E ora che c'è? » ma la ragazza rideva troppo per rispondere. Indicava solo una fotografia evidentemente molto vecchia, data l'età delle persone che erano state catturate dall'obbiettivo della fotocamera.

Nanobana ancora con un pancione enorme, al fianco di Asurei, che aveva un sorriso leggermente triste sul volto. Entrambi vestivano kimono colorati e appariscenti, e Nanobana teneva in mano dei dolcetti tipici della festa. Ma evidentemente e naturalmente, Meia non rideva per quello. In braccio e al fianco di Asurei, stavano Gillis, Meia e Saryuu, all'età di tre anni. Gillis portava degli enormi occhiali rotondi, troppo grandi per il suo volto, e senza lenti. Gli ondulati capelli bianchi erano leggermente più lunghi di come li teneva ultimamente, e non potè fare a meno di rimanere imbarazzato. Teneva stretta la mano di Asurei, sorridendo leggermente in un kimono troppo grande per lui. Poi la sua attenzione fu catturata dalla bambina che stringeva un lembo del kimono di Kinako. Enormi occhioni verdi che scintillavano sotto la luna, e lunghi capelli viola legati in un perfetto chignon. Il sorriso dolce e spensierato era rimasto anche dopo tanti anni, e Gillis si ritrovò ad arrossire, tale era l'amore che provava nei confronti dell'altra.

Il suo momento di idillio romantico venne palesemente rovinato dalla vista del bambino-scimmia arrampicato sulle spalle di Asurei. Saryuu stava letteralmente mordendo la testa dell'uomo, sorridendo, con un'espressione semplicemente buffa. Gillis non potè che unirsi alla sua ragazza, che ancora da prima rideva sonoramente.

Quando udirono il grido irritato del diretto interessato, però, gelarono.

« È incazzato. » constatò ridendo Meia.
« E quando non lo è? » replicò l'altro.

Meia gli diede un buffetto sulla spalla, e infilò in uno scatolone l'album « Dobbiamo tornare qui più spesso. » disse piano, mentre insieme e tenendosi per mano, discendevano le scale.




Happy Ossy's Corner (dafuq)

Buonasera buonasera~
Torno così, random, cominciando una nuova raccolta quando in realtà dovrei mandare avanti un bel po' di long. Eppure ultimamente Chrono Stone mi affascina troppo. Perdonatemi D:
Dunque, parto dal nome dell'angolino perché sono scema (?)
Stavamo studiando scienze con il mio migliore amico, e stavamo ripassando i legami. E c'è l'ossigeno che fgkjhkfgjdhuisdhfkisjudhfiuserfhksjhfikusdfhisud e allora ho disegnato un atomo di ossigeno sorridente con il livello più esterno completo, e l'ho chiamato "Happy Ossy". Da lì, ho cominciato a disegnarlo sul diario del mio migliore amico, assieme a tanti, ma tanti, "Tonny" sorridenti con le braccia alzate. Sì, i tonni hanno le braccia.
Per quanto riguarda la raccolta... Non so che dire D: Cioè mentre scrivevo avevo tante cose da dire, ma ora non più. Ecco. Aggiornerò credo una volta a settimana, probabilmente nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì, o sabato. Forse (?) Spero di darmi una regolarità! D:
Ora però vado. Ciao ciao. (??)
- Caty

   
 
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