14/01/2013
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Capitolo VIII
"He came without a farthing, a babe without a name
[...]
I'm old, but still a child."
- Queen, All Dead All Dead.
- GRUPPOOO! ADUNATAAA! -
All'urlo dei due capifamiglia (se così si possono chiamare), peggio di due sergenti stile Full Metal Jacket, la compagnia si mise rigorosamente in fila.
- Ci siete tutti? Bene. - confermò Tim. - Dunque, dobbiamo annunciarvi che... -
- Datti una mossa, Staffell, che voglio ritornare al mio pisolino di bellezza! - come al solito quel volpone del Taylor non tardò a dire la sua.
L'unica cosa che il bassista poté fare fu battersi un'epica manata in fronte, esasperato, poiché voleva far presto siccome il tramonto era vicino.
- Io e Cath abbiamo organizzato le vostre sistemazioni per la notte! Vi sistemerete in due o più nelle tende che io e James Michael abbiamo montato! Le coppie sono le seguenti e non sono ammesse obiezioni! Purtroppo ci siamo organizzati al meglio che potevamo. Allora! Io, Cath e Midori. -
La ragazza nominata li guardò straniti.
- È per il tuo bene, tesoro... - giustificò Cath.
- Ma mamma! Non sono più una bambina! -
- Midori! Ho detto niente obiezioni! - urlò tassativo il padre, al che Midori incrociò le braccia al petto e assunse un'espressione imbronciata. - Poi! MrB. e Roger! -
- Massì dai, con tutti i week-end che c'ho dormito insieme... - sospirò MrB. Si avvicinò a Midori, le mise un braccio sulle spalle. - Non sarà così dura, vedrai... - la consolò. - Pensa io con chi mi ritrovo! -
- Hey! Vi sento, sai? - strillò il biondo.
- Mpfh... - la più piccola non riuscì a replicare, ma abbracciò fraternamente la sorella.
- Ehm-ehm. Passiamo a Miriam con... - l'uomo avvicinò meglio gli occhi alla lista per leggere i troppo nomi che vi albergavano. - Deacon, Ashba, McKagan, Sterling e Stinson! -
- YAY! - la donna con la frangetta, con alle sue spalle circa una decina di uomini, saltò di gioia al pensiero di poterseli tenere tutti a portata di mano come dei peluche. Il marito, molto più paranoico ma prudente, la guardò e si sentì soffocare. Ci sarebbero stati tutti in quella misera tenda?
- Padme con Freddie, Jim e il Signore Osc... -
- Scusate, ma siccome lui può tutto, Voldie può anche dormire nel calderone fuori della tenda, così sarà più comodo per tutti! - sorrise la ragazza.
- Per me va bene, l'importante è che vi stia vicino e non uccida gli altri. E infine, ovviamente, Brian e Frankie! -
I due, che se ne stavano alla fine della fila, quasi nascosti per non farsi vedere mentre flirtavano, si guardavano negli occhi (fin dove lei riusciva a vedere, data la statura del suo amante - come minimo per vederlo bene ci sarebbe servito un binocolo) e si mormoravano dolci frasette, del genere "alla sera ti sprimaccio il cuscino, amore", "poi ti faccio un massaggino prima di addormentarti", "ci daremo sempre la buonanotte", segno che il bassista prese come un gesto d'approvazione.
- Bene! Penso che non ci siano problemi anche perché le obiezioni sono proibite. Queste sistemazioni saranno definitive! - ridacchiò perfido. - Qualche domanda? -
Nel silenzio più completo, guardando lo zio John che stava collassando anche se era nel bel mezzo della natura, a Midori venne un'idea. Gli si avvicinò e, alzandosi sulle punte dei piedi, gli disse una cosa all'orecchio. Il bassista in quel momento si illuminò, le batté il cinque e poi si diresse verso Tim, che ancora armeggiava col foglio delle coppie.
- Che c'è? Le obiezioni sono pr... - non riuscì a finire di parlare che John gli bisbigliò all'orecchio ciò che gli aveva riferito la nipote.
- Ma cos... No, non...! - cercava di replicare il collega, quando lo sguardo gli finì sulla figlia che, con degli occhioni da cucciolo, lo implorava implicitamente.
- E sia. Gruppo, ci saranno dei cambiamenti! - annunciò sospirando. - Midori, siccome vuole fare la grande, andrà in una tenda separata dalla nostra. A sorvegliarla ci sarà Roger. - la ragazza saltò in aria ancora più di quanto aveva fatto la zia poc'anzi.
- E a me? Mi lasciate da sola? - strillò MrB. disperata. - Io credevo che fossi mia sorella! - si rivolse a Midori, che cercò di tranquillizzarla gesticolando. - E va bene, mi arrangerò da sola! Ma ve ne pentirete! Pft! -
***
Tutto ciò aveva la vera e propria aria di un campeggio. Il fuoco, le tende posizionate intorno ad esso, il cielo blu con migliaia di stelle, alcune delle quali erano vivaci elicotteri che scorrazzavano silenziosi. (?)
Due figure in camicia da notte, munite di cappello con pompon e candela, stile Ebenezer Scrooge di Canto Di Natale, giravano per le tende a dare la buonanotte e controllare che tra compagni di tenda non ci si facesse danni a vicenda.
- Buonanotte, cara, dormi bene! - disse Cath sorridendo e cercando di non dare fuoco alla tenda dove la povera MrB. stava tutta sola, sotto la sua copertina di Ziggy Stardust And The Spiders From Mars. La ragazza mugugnò e si coprì di più, ancora imbronciata.
- Eccoci qua! - esclamò un aitante Roger Taylor infilandosi sotto le coperte vicino a Midori. La ragazza stava leggendo tranquilla illuminata dalla sua lucina per la notte a batterie, o almeno così sembrava. Non stava capendo niente del libro che leggeva, con l'individuo che si ritrovava accanto. Ed era sicura che come minimo almeno le pagine del libro le sarebbero servite come fazzoletti nel caso le fosse sanguinato il naso per l'ennesima volta.
Roger si mise comodo, prendendosi il suo spazio, tanto Midori era piccola e a lei bastava poco.
- Se ti dà fastidio la luce, la spengo... - mormorò.
- Uh? No, non ti preoccupare, se leggi... - sorrise lui, guardandola.
- No, ma tanto ho finito! - disse sbrigativa lei mettendo il libro a posto e posizionandosi repentina accanto al suo compagno di tenda.
Il batterista ridacchiò, poi le sfiorò un braccio.
- Non hai freddo, con queste maniche corte? - chiese.
- N-no, sto benissimo... - balbettò Midori cercando di non scoppiare.
In quel momento la tenda si aprì di scatto, al che apparve una testa capelluta con un pompon che penzolava dal cappello azzurro.
- Buonanotte Midori... - augurò Tim, per poi fulminare Roger e sibilargli:
- Importuna mia figlia e ti rammaricherai di non avere addosso un sospensorio, batterista. -
***
Era inutile, stava soffocando. Certo, dormire in tenda con sei o sette persone non era certo il massimo. Nella quiete della notte, John aprì la tenda senza farsi sentire. Aria, finalmente. Non sarebbe riuscito a dormire con quella gentaglia neanche un minuto di più, ne andava della sua salute.
In che tenda sarebbe potuto andare? Magari quella di Padme, siccome, grazie ad un incantesimo, era simile ad un appartamento all'interno come in Harry Potter e Il Calice Di Fuoco. Ma magari i letti erano solo tre, o uno solo, poiché a lei piaceva dormire con tutti e due. Oppure... Avrebbe potuto andare dove ci sarebbe stato sicuramente più spazio.
Piano piano, gattonò fuori dalla tenda e la chiuse con cautela. Passò davanti al fuoco e finalmente giunse alla meta.
- Pssst, psssst! - sussurrò.
Dall'interno provenne un grugnito da grizzly.
- Psssst! MrB., per piacere, sono lo zio John! -
In un istante, la tenda si aprì e una scompigliata biondina in pigiama lo guardò stringendo gli occhi.
- Che ci fai qui? - mugugnò stropicciandoseli.
- Non c'è posto nella tenda di zia... - accennò un sorriso. - Perciò... Volevo chiederti se... -
- Se? - alzò un sopracciglio.
- Sepotevodormirequiconte. - sorrise dolce lui.
MrB. rifletté. Non si sarebbe approfittata di lui ed era sicura che la mattina dopo la zia non sarebbe stata molto d'accordo, ma dormire con un bassista non capita tutti i giorni - o almeno, non capitava a lei.
- Mh... Dai, vieni. - gli concesse, indietreggiando per fargli spazio.
- Grazie... - sospirò grato, mettendosi accanto a lei e chiudendo la tenda.
- Se Miriam lo verrà a sapere domani ti ucciderà, lo sai? -
- Sì... Ma credo che ne varrà la pena. - il bassista arrossì.
La biondina sorrise emozionata, si rannicchiò contro lo zio e sussurrò un lieve ed estasiato "buonanotte", per poi addormentarsi.
Eh, sì, ne sarebbe valsa proprio la pena, pensò John abbracciandola.
***
- SEARCHIIIIIIN! -
- RAAAAAAAAAAAAAAWR! -
Cath si svegliò di soprassalto.
- Oddio, ci attaccano i leoni! Tim, presto, svegliati! - esclamò allarmata scuotendo vivacemente il marito.
- Leoni? Dai, ritorna a dormire... -
- No! Ne va della sicurezza dei miei figli! Non senti? -
Il bassista esasperato alzò la testa e si mise ad ascoltare.
- OBEEEEEY YOUUUUR MASTEEEEEEEEEEER! -
Sentendo quel ruggito immane, di parole incomprensibili, l'uomo sbiancò.
- Presto, presto, il fucile! -
- Ce l'ha Padme nella sua tenda-appartamento! - strillò isterica la moglie.
Come Tim uscì, non fece neanche un passo.
- Finalmente! Era ora che vi svegliaste! - esclamò un piccoletto scendendo da una batteria appositamente allestita su un palco spuntato dal nulla.
- Oh! Ma che è 'sto casino?! Boia deh, c'è gente che vuole dormire qui! - urlò una Miriam piuttosto contrariata, sbucando dalla tenda che straripava di uomini.
Mentre piano piano gli assonnati membri del gruppo si tiravano a fatica fuori dalle proprie tende, George si presentò a loro, nei suoi rigorosi jeans strappati e nel suo giubbotto di pelle, completamente sveglia, attiva e riposata.
- Buongiorno! Vedo che la nostra sveglia vi ha attivato, e anche bene! - salutò gioviale.
- Cugina! Ma che è 'sta roba, ahò? - si lamentò MrB. in tutta la sua grazia.
- Oh, "'sta roba" lo dici a qualcun altro, ok? - esclamò un gigante biondo con una Gibson Explorer in mano.
- Buono, James, buono. Loro sono i Metallica, ragazzi! - disse Georgie, tranquillizzandoli. - Essendo questo un Campo Estivo Rock, mi pare il minimo che loro facessero parte del nostro vasto staff di animatori, disposti persino di svegliare al mattino i clienti! -
- Se per "svegliare" intendi "ruggire peggio di dei leoni inferociti"... - sbadigliò Brian. Al che il bassista della band, gli ringhiò in faccia.
- Amico, ti conviene non stuzzicare troppo Jason. È piuttosto... Suscettibile. - lo avvertì il ricciolino all'altra chitarra.
- Bene! Ringrazio sentitamente Georgie per le presentazioni. - sorrise James scendendo dal palco. - Oggi per voi abbiamo un programma spettacolare! Vi porteremo in giro per la giungla e... -
Il chitarrista non fece in tempo a finire la frase che un rumore estremamente forte si sentì arrivare al campo. MrB. guardò il cielo: c’era un elicottero che stava ormai atterrando nello spiazzo adibito solitamente al barbecue.
- Perdincibacco, che sta succedendo? - esclamò Cath.
La non più giovane donna non fece neanche in tempo ad alzarsi in piedi che tutti i fogli che aveva scritto la sera precedente e che aveva faticosamente accumulato fuori della tenda per farli sfuggire ad occhi indiscreti (?) volarono via. Lo shock era troppo grande per reagire, così si limitò ad ordire al suo schiavo assistente, James Michael, di andarli a recuperare uno ad uno.
- LA MIA FRANGETTA!! - esclamò Miriam, cercando di mettersi al riparo. Il vento le stava scompigliando i capelli.
Tutti si avvicinarono al misterioso elicottero che era ormai atterrato. Al "volante" (se così si può dire) c'era la nostra Blue Jay e al suo fianco niente popò di meno che David Bowie, se quello famoso o non famoso… decidetelo voi. Sono stanca di essere al centro di questa diatriba (?).
- Che si dice? - chiese Blue Jay con non-chalance, prima che Midori e MrB la atterrassero con un super abbraccio di gruppo.
- BLUEEEEJAAAAAAYYYY! Ci porti a fare un giro con l’elicottero?! Eh? Eh? -
- Veramente, visto che oggi è il compleanno di MrB., io ero venuta a portare un po' di caprese a tutti! -
- Non è esattamente stagione di caprese… - commentò Bowie.
- Infatti te ne sei mangiato più della metà durante il tragitto…! Dai, scarica la torta caprese. - Blue Jay cercò di farlo sembrare un ordine, ma dalla sua bocca non uscì altro che un suono dolcissimo che fece intenerire tutti.
David scaricò una mega cassa di legno dalla stiva dell’elicottero. Non dava esattamente l’impressione di essere un contenitore per alimenti, sembrava più che altro uno di quelle scatole in cui si nascondono le armi per il contrabbando. L’uomo la scoperchiò con l’aiuto di un piede di porco, il meno raffinato dei suoi strumenti di Hitman e mostrò soddisfatto una specie di enorme insalatiera su scala industriale contenente caprese per un esercito.
Fu in quel momento che un bellissimo ragazzo sui venticinque, completamente nudo se non per una foglia di basilico cresciuta con gli ormoni a copertura delle parti intime, si drizzò in piedi. Aveva un’aria stremata.
- Ma… è un essere umano! - esclamò MrB, esterrefatta.
- Certo che sono un essere umano! - puntualizzò lui, offeso.
- Sai com’è, nell’immaginario collettivo i bimbi nascono sotto i cavoli, non nella caprese. E poi non in queste dimensioni… -
- E che dimensioni! - elogiò Staffell, che già sentiva aria di bassista.
Midori e Cath si stavano guardando già da un pezzo, cercando di capire se avessero avuto la stessa intuizione. Una specie di telepatia madre-figlia. Tutto fu più chiaro quando l’ospite a sorpresa nella “torta” di MrB si pulì il viso dai semi di pomodoro.
- OMMIODDIO! - gridarono le due, in coro - Ma quello è... -
Chi è il famoso bassista all’interno di MrB? (I candidati sono in ordine alfabetico – chi indovina vince tutta la nostra stima)
A. Jimmy Ashhurst
B. Tobin Esperance
C. Lexxi Foxx
D. Paul McCartney
ndAut:
Scritto compleatamente da Midori con una minima partecipazione della Cat. Vogliamo dedicare questo capitolo alla nostra MrB che oggi compie gli anni, ma anche un po' a BlueJay, lei capirà LOL :)