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Autore: Roxanne Potter    14/01/2013    3 recensioni
(Scusatemi per l'iper-banalità del titolo, ci ho provato ma non ho trovato nulla di meglio.)
Un sorriso gli increspò le labbra, mentre lanciava un'occhiata veloce a Robert: incontrò i suoi occhi accesi di una luce fervida, entusiasta, viva. Occhi che brillavano in quel modo ogni volta che suonavano quella canzone, ogni volta che venivano circondati dalla magia della loro stessa musica. Ogni volta che, sul palco, i loro corpi e i loro sguardi si incontravano brevemente.
Ispirata al live di Whole lotta love del 1975, a Earls Court.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jimmy Page, Robert Plant
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva sentito la schiena di Robert poggiarsi contro la sua, mentre sul palco risuonavano le prime note di Whole lotta love.
Era stato immediatamente percorso da un brivido, ma le sue dita non avevano avuto alcuna esitazione: rapide e sicure, continuavano a danzare sulle corde della chitarra. Poi Robert si era staccato da lui, e quella piacevole pressione sul suo corpo era sparita.
-You need coolin, baby I'm not foolin, I'm gonna send you back to schoolin...
Nonostante tutte le volte in cui l'avevano suonata, Jimmy non si stancava mai di quella canzone. Forse perché il ritmo gli permetteva di entrare in una sorta di trance estatica, quella che lui aveva sempre ricercato nella musica. Forse perché la voce di Robert, quanto intonava quelle parole, era quanto di più estatico potesse ascoltare. Era la voce che lui aveva amato fin dal primo momento, era l'apice del suo gemito primordiale.
-I'm gonna give you my love, I'm gonna give you my love...
E, in quelle note sensuali che venavano ogni parola uscita dalle sue labbra, poteva riconoscere una punta di quel tono vellutato che Robert rivolgeva sempre a lui, sottovoce, quando si trovavano soli, circondati dal buio, stretti in un abbraccio. Poteva rievocare i loro gemiti sommessi e la bocca che si muoveva avida lungo il suo corpo.
Robert si era avvicinato a lui. Jimmy non avrebbe mai saputo spiegare come, pur trovandosi davanti quel ragazzo dalla bellezza splendente, riuscisse comunque a suonare sulla chitarra come se ne fosse totalmente assorbito.
Il braccio di Robert era intorno alle sue spalle, i suoi riccioli gli sfiorarono una guancia. Un fremito d'emozione gli scosse la schiena, mentre accostava le labbra al microfono che lui gli stava porgendo.
-Wanna whole lotta love?
Le loro voci si mescolarono. La sua mano gli premeva sulla spalla, come una scarica elettrica che permetteva al suo corpo di muoversi, alle sue mani di scattare, di dare vita alla musica che lo risucchiava in un vortice di suoni, di energia, energia che animava i visi dei migliaia di ragazzi urlanti e affollati davanti a loro, che scuoteva il suo corpo e le sue dita scattanti, che lo riempiva di quell'estasi che riusciva a raggiungere solo nei momenti in cui era sul palco e si lasciava completamente andare alla sua chitarra. Un'energia quasi erotica, soprattutto mentre Robert gli premeva il fianco contro il suo.
-Wanna whole lotta love?
Cantò ancora una volta insieme a lui, senza riuscire a sovrastare la sua voce. Ma gli bastava. Un sorriso gli increspò le labbra, mentre lanciava un'occhiata veloce a Robert: incontrò i suoi occhi accesi di una luce fervida, entusiasta, viva. Occhi che brillavano in quel modo ogni volta che suonavano quella canzone, ogni volta che venivano circondati dalla magia della loro stessa musica. Ogni volta che, sul palco, i loro corpi e i loro sguardi si incontravano brevemente.
Quando Robert scostò il braccio con cui gli circondava la spalla, fu come venir strappati via da un sogno ad occhi aperti. Ma la musica era ancora lì, la sua chitarra era ancora lì, il viso di Robert era ancora davanti al suo, il suo corpo così dannatamente vicino.
-Wanna whole lotta love?
Quella canzone era diventata una sorta di sottinteso, un'occasione di guardarsi negli occhi e celebrare quel che provavano l'uno per l'altro in quella maniera così totalmente libera e selvaggia.
La musica lo cullava, lo colpiva, innalzava i suoi sensi e lo trascinava di nuovo giù, in quel tornado di energia pura che era Whole lotta love.
La musica era il senso di ogni cosa. Quando sarebbe sceso dal palco forse avrebbe cambiato idea, ma in quel momento gli sembrava che riuscisse a inebriarlo più di qualsiasi droga.
E avere Robert al suo fianco, condividere con lui quel trionfo dei sensi, era quanto di più meraviglioso potesse desiderare.
-Wanna whole lotta love?
Il loro ultimo coro, prima che Robert si allontanasse da lui. Si soffermò solo per un istante sul suo viso incorniciato dai riccioli selvaggi, beandosi di quella bellezza sfrontata, fresca, giovane. Si girò rapidamente e calò deciso il plettro sulle corde, liberando quelle vibrazioni che continuavano a riempire l'intera sala.
Whole lotta love era il loro momento, la loro estasi, la loro celebrazione. Il suo ragazzo dagli occhi splendenti che traduceva l'emozione in parole, che si muoveva contro di lui, in un apparente sfoggio di esibizionismo selvaggio che celava il loro pieno d'amore.
Wanna whole lotta love?

Cosa ci è rimasto dei nostri anni d'oro, i nostri anni di gloria?
Ti guardo cantare davanti a tutti, il microfono stretto tra le mani e gli occhi che brillano come un tempo. I nostri visi sono invecchiati, solcati da rughe. Ma alle persone affollate davanti al palco non importa: scuotono la testa al ritmo della musica, ci guardano con le loro espressioni che sprizzano felicità ed esaltazione.
Siamo i Led Zeppelin. Siamo qui per suonare la canzone che probabilmente tutti loro hanno amato.
Forse neanche quasi trent'anni sono bastati per spegnere la nostra fiamma. Stiamo riportando in vita il passato su questo palco, in questo Celebration Day.
La tua voce non è più alta e brillante come un tempo. Ma io riesco a riconoscerla, la voce del mio Robert, riesco a coglierne le sfumature e a ricordare il ragazzo dai lunghissimi riccioli ramati e la camicia svolazzante che si agitava sul palco come in preda a una passione viscerale.
-Wanna whole lotta love?
Vorrei che tu ti avvicinassi a me, che mi posassi una mano sulla spalla, come facevi una volta.
Ma quella è forse una delle cose che non recupereremo mai.
La nostra musica è ancora qui. È ancora capace di scuotere gli animi delle persone. Nulla, in questo momento, mi sembra più importante del suono che esce dagli amplificatori.
E tu sei nuovamente con me. Anche se non mi guarderai più con l'accenno di un sorriso malizioso, anche se non mi toccherai più come una volta.
Insieme, stiamo ridonando vita alla nostra opera. E la tua voce riesce ancora a fondersi con la mia chitarra, come succedeva più di trent'anni fa.
Forse non c'è nulla di più importante di tutto questo.
Wanna whole lotta love?

Note.

Alè, ho esordito in questo fandom!:DD (Sai che bellezza.)
Allora, è da un po' che girovago nel fandom dei Led Zeppelin e mi sono letta praticamente tutte le fanfiction che mi interessano, così mi sono innamorata della coppia Jimmy/Robert. E non potevo assolutamente fare a meno di scrivere qualcosa su di loro, per quanto semplice e banale possa essere. A dire il vero ho un sacco di idee su di loro e un sacco di storie che mi ronzano in testa, ma questa è l'unica che, per ora, sono riuscita a portare a termine.
Mi ha ispirata un video live di Whole lotta love, a Earls Court, nel 1975: all'inizio della canzone c'è Robert che si avvicina a Jimmy e sembra appoggiare la schiena alla sua, (Potrei anche aver visto male, ma fa niente. Ci ho ricamato su.<3) e durante i "Wanna whole lotta love?" gli circonda le spalle con un braccio e canta insieme a lui. Non appena l'ho visto, il mio animo da shipper è andato in tilt. E ho dovuto scrivere questa schifezza. La seconda parte, naturalmente, parla del concerto di Celebration Day dal punto di vista di Jimmy.
Non so se sono riuscita a dare un'immagine credibile dei personaggi, specialmente di Jimmy. Ho sempre il terrore di andare OOC o di far pensare ai personaggi cose che non penserebbero mai. Beh, se volete ditemi voi.
A presto con la mia prossima fanfiction, se mai ci sarà!


   
 
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