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Autore: Felurian    15/01/2013    15 recensioni
E' una raccolta di one-shots, ognuna basata su una canzone di Ed, quindi ogni capitolo è una storia a sé.
Spero vi piaccia!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Songs'
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Little Bird







“Dai, Ed, usciamo!”
“No, Alice, non ne ho voglia,dai..”
“Ti prego, andiamo a prenderci qualcosa, è da tanto che non usciamo un po' insieme!”
Mi guardò con quegli occhi da cucciola a cui non sapevo resistere, quegli occhi che mi avevano fatto innamorare.
“Uff, e va bene...”
“Sì, lo sapevo!”disse lei sorridendo, e avvicinandosi a me per stamparmi un bacio.
Mmmmh, fragola, adoravo quel burro cacao. Era così dolce. Proprio come lei.
Mi alzai di malavoglia dal mio adorato divano, e andai di sopra per mettermi qualcosa di decente. Non avevo proprio voglia di uscire, ma per farla felice era il minimo.
Mi misi un jeans e la mia felpa arancione. Mi diedi una sistemata ai capelli. Ero pronto.
“Eccomi, usciamo!”
 
 
“E ora dove andiamo?”le chiesi, usciti da una gelateria.
“Nel parco, dai! E' una giornata troppo bella per sprecarla dentro!”
“E parco sia...”
Ci incamminammo verso il parco.
Il suo braccio nel mio.
Ero così felice di averla al mio fianco.
Ci sedemmo sotto una quercia, la nostra quercia.
Mesi prima avevamo inciso le nostre iniziale, proprio come quelle coppiette squallide dei film, e da allora era un po' diventato il nostro posto.
Lei si appoggiò a me e stemmo un po' seduti, in silenzio, mentre finivamo di mangiare il nostro gelato. Era davvero buono!
“Sai cosa ci vorrebbe ora? Una bella canzone!” disse lei, con il suo entusiasmo da bambina.
“Potrei..E tu cosa mi daresti in cambio?”dissi prendendola in giro.
“Un bacio!” rispose lei,dopo averci pensato un po' su.
“Potrebbe andare, non so. Pagamento anticipato però!”
Lei sorrise e mi si avvicinò, iniziando a baciarmi appassionatamente.
Ad un tratto si staccò da me.
“Che fai?”
“Il resto dopo, non pago mai in anticipo. Era la caparra quella!”
“Va bene, vado a prendere la chitarra, è in macchina.” dissi sorridendole
“Evvai!”
 
“Ti ho aspettato qui buona buona,visto? Non merito un premio?”
“Vedremo...”

Mi sedetti e iniziai ad accordare la chitarra.
I suoi occhioni spalancati, mentre aspettava che io iniziassi a suonare, emozionata come una bambina.
Era così ogni volta, a lei piaceva un casino sentirmi cantare e suonare. Era la mia fan numero uno, come amava definirsi.
 
Iniziai a canticchiare un paio di mie canzoni, sapevo che impazziva per quelle.

“Allora? Come sono stato?”
“Bravissimo!”disse lei, facendo un piccolo applauso, divertita.
“Merito un bacio?”
“Tutti quelli che vuoi!”mi rispose,venendosi a sedere in braccio a me.
Era così bello averla tra le braccia, stringerla a me, sentire il sapore delle sue labbra.
 
“Ora torniamo a casa, dai, è tardi! Ho solo voglia di farmi un buon tè e buttarmi sul divano! E poi sta iniziando a piovere,cavolo!”
“Non pensavo di essere fidanzata con un ottantenne!”
“Ahah,divertente! Sono solo un tipo tranquillo, dovresti esserne felice!”
Mi sorrise.
“Guarda, c'è un uccellino qui a terra! Ha una zampa rotta, portiamolo a casa, dai!”
“Per farcene cosa?”
“Per curarlo, magari guarisce!!”
“Guardi troppi cartoni, dai, torniamo a casa, sono stanco,ci stiamo bagnando”
“Se muore è tutta colpa tua”
“Terrò questo grande peso sulla coscienza! Sbrigati, siamo fradici!”
“Sei senz'anima”
“Certo, certo” dissi, entrando in macchina.
“Ora mi vuoi tenere il muso per tutto il giorno?”
“Sì”
“Sei proprio una bambina!”
“Senti chi parla.”
 
Ma se l'era davvero presa per un uccellino? Delle volte non riuscivo proprio a capirla.
 
“Ti accompagno a casa o vieni da me?”
“Come vuoi.”
“Vieni da me dai, preparo il tè anche per te”dissi, cercando di strapparle un sorriso.
“Va bene.”
 
 
Arrivammo a casa, mi tolsi la roba bagnata da dosso e andai a prendere dei vestiti per lei. Una mia tuta, sapevo che le sarebbe andata grandissima, ma almeno non era bagnata! Le diedi la roba e mi diressi in cucina, mentre lei andò a cambiarsi. Dopo poco sentì la tv parlare, mi aspettavo qualche commento sui programmi insulsi che stavano trasmettendo, ma nulla.
 
“Eccolo!”
“Grazie.”
“Alice ma si può sapere che ti prende?”
“Nulla.”
“Non ti credo.”
“Come vuoi.”
“Alice, cazzo! Dammi una spiegazione!”
“Non gridare con me.”
Mi rivolse uno sguardo duro, arrabbiato.
“Dimmi cosa succede” continuai.
“E' solo che... Ho paura.”
“Di cosa?”
“Ho paura che mi lasci. Ho paura che tu non ti prenda più cura di me. Ho paura che una volta diventato famoso ti dimenticherai di me. Ho paura di diventare inutile, un peso. Proprio come quell'uccellino oggi. Resterei indifesa, senza nessuno a cui appoggiarmi, senza qualcuno che mi salvi, che mi curi.”
Disse questo tutto d'un fiato. Sapevo quanto era difficile per lei esternare i suoi sentimenti. Iniziò subito dopo a piangere.
“Amore, non lo farei mai. Tu sei tutto per me. Io senza di te non potrei vivere, senza te nulla avrebbe senso, lo sai. Non ti lascerò mai.”
“Non ti credo”
Le diedi un bacio.
“Ora ci credi?”
“Non ancora”
Gliene diedi un altro
“Ed ora?”
“Forse” rispose con un leggero sorriso sulle labbra.
Le sorrisi anche io e gliene diedi un altro.
“Vieni, distenditi qui, appoggiati a me.”
“Sai che finirò per addormentarmi!”
“E che problema c'è?”
Si avvicinò e appoggiò la testa sulla mia spalla.
Iniziai a canticchiarle sotto voce una canzone, e lei piano piano si addormentò.
 
Mi svegliai presto quella mattina, con Alice addormentata su di me.
Era così bella anche appena sveglia.
Il suo trucco era tutto colato sulla mia spalla, lei sembrava un piccolo panda.
Mi spostai lentamente, cercando di non svegliarla.
“Amore, dove vai?”chiese lei, ancora addormentata.
“Torno subito, sta tranquilla. Dormi ancora, è prestissimo”
 
Presi le chiavi della macchina, mi infilai le scarpe e corsi al parco.
Dovevo trovare quell'uccellino.
Sembravo un pazzo appena fuggito dal manicomio, per fortuna a quell'ora non c'era praticamente nessuno in giro.
Lo trovai poco dopo, morto sotto l'albero. Mi fece una pena, quasi mi sentii in colpa. Infatti scavai una piccola buca con le mani e lo sotterrai.
Passai a prendere la colazione e tornai a casa.
Avrei tanto voluto portarglielo, farle capire quanto lei significasse per me.
 
Entrai piano, per non svegliarla.
“Dove sei andato?”
Era già sveglia, ovviamente.
“A comprare la colazione!”
“E perché sei sporco di terra?”
Miseriaccia!
“Sono passato dal parco. Volevo vedere come stava l'uccellino.”
“Davvero?” chiese lei, il suo sguardo si illuminò.
“Già”
“E come sta? Anzi no, non voglio saperlo!”
Mi corse incontro e mi abbracciò.
“Sei stupendo, scusami per ieri sera!”
“Scusa tu, mi sono comportato davvero male”
“Tu sei la persona migliore del mondo!”
Mi rispose mentre spostava le labbra sulle mie, per darmi un bacio entusiasta. Un bacio che sapeva di fragole.


 








If we take this bird in
With its broken leg
We could nurse it
She said
Come inside
For a little lie down with me
If you fall asleep
It wouldn’t be the worst thing
But when I wake up
Your make-up is on my shoulder
And tell me, if I lie down
Would you stay now
And let me hold you?

But if I kiss you
Will your mouth read this truth?
Darling, how I miss you
Strawberries taste how lips do
And it’s not complete yet
Mustn’t get our feet wet
Cos that leads to regret
Diving in too soon
And I’ll owe it all to you
My little bird
My little bird

If we take a walk out
In the morning dew
We could lay down
So I’m next to you
Come inside
For a little home-made tea
If you fall asleep
Then at least you’re next to me
And if I wake up
You see, it’s late, love
Go back to sleep
I’m covered by nature
And I’m safe now
Underneath this oak tree
With you beside me

But if I kiss you
Will your mouth read this truth?
Darling, how I miss you
Strawberries taste how lips do
And it’s not complete yet
Mustn’t get our feet wet
Cos that leads to regret
Diving in too soon
And I’ll owe it all to you
My little bird
My little bird
My little bird
My little bird

And of all these things
I’m sure of
I’m not quite certain
Of your love
And you made me scream
But then I made you cry
When I left that little bird
With its broken leg to die

But if I kiss you
Will your mouth read this truth
Darling, how I miss you
Strawberries taste how lips do
And it’s not complete yet
Mustn’t get our feet wet
Cos that leads to regret
Diving in too soon
But I’ll owe it all to you
My little bird
My little bird woah oh oh
My little bird
My little bird
You’re my little bird

 

 

 

 

 

   
 
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