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Autore: ValeBarbieKlaus    16/01/2013    0 recensioni
Questa è la seconda storia della serie A Never Ending Story, cioè il seguito di I Look After You.
Giorgia e Lorenzo stanno insieme ormai da tre mesi, ma sono sempre li stessi, tutto sembra andare per il meglio tra feste in piscina, prime di film, ragali da sogno e diciottesimi ma non tutto va sempre come speriamo, però possiamo fare in modo che le cose belle ci accadano, soprattutto se hai delle migliori amiche sempre pronte ad aiutarti anche quando sembra che vogliano fare il contrario.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Never Ending Story'
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You're Everything I Want

Capitolo 7: Dating Together

 

I giorni erano passati e purtroppo la situazione tra me e Lorenzo non era di certo migliorata. Chiara continuava a dirmi di non preoccuparmi che si sarebbe tutto risolto ma ormai cominciavo a perdere le speranze.

Avevo avuto due ragazzi nella mia vita prima di Lorenzo: il primo Taylor, un ragazzo di cui non mi ero mai pentita, con cui decisi di farla finita solo perché mi sarei dovuta trasferire in Italia e non aveva senso continuare una relazione con un oceano a dividerci mentre il secondo Marco era stata tutta un'altra storia, non mi ero mai sentita presa come che con Taylor però con lui stavo bene e dopo mesi che pensavo al mio ex, Marco era sembrata una ventata d'aria fresca. Con tutti e due mi ero lasciata per motivi seri e quindi mi dava parecchio fastidio che io e Lorenzo ci fossimo lasciati per un malinteso perché io di certo non l'avrei mai tradito con nessuno soprattutto dopo quello che avevo passato con Marco.

Lorenzo non mi aveva dato la possibilità di spiegargli e sinceramente dopo un mese che cercavo di parlarci decisi di smetterla e mi auto convinsi che lui non mi avesse mai amato come avevo fatto io sin da l'inizio.

 

Quella mattina di metà Ottobre mi alzai convinta e pronta a fare un ultimo tentativo, così una volta pronta andai a suonare alla porta di Lorenzo. Sua madre qualche giorno prima aveva avvertito me e mio padre che sarebbero andati tutti in Olanda a trovare dei parenti, tranne Lorenzo che sarebbe rimasto a Firenze perché non poteva di certo perdersi una settimana di scuola.

 

Attraversata la strada, suonai e attesi che mi aprisse ma una volta aperta la porta ricevetti una brutta sorpresa. Infatti a guardarmi con aria di sufficienza c'era Martina che mi sembrò anche molto arrabbiata infatti mi superò in fretta andando al suo motorino e partendo. Io, che nel mentre ero rimasta immobile, una volta capita la situazione girai i tacchi e feci per andarmene ma Lorenzo mi trattenne.

Te ne vai senza nemmeno salutare?” mi chiese lui in tono e faccia da cucciolo bastonato che usava molto spesso quando stavamo ancora insieme.

Io non ho nulla da dirti!” gli dissi fredda.

Allora perché sei venuta?” mi disse mettendosi già sulla difensiva ma senza lasciarmi la mano.

Sai volevo provare a chiarire la situazione con te un'ultima volta ma ti sei spiegato benissimo!” dissi cercando di riprendermi la mia mano e andarmene da lì.

E poi sarei io quella che ti avrebbe tradito!” disse più tra me e me che a lui ripensando alla situazione.

Guarda che con Martina non è come pensi!” mi disse. “Lasciami spiegare” continuò.

Non lo so forse avrò voglia di parlarti tra un mese quando verrai a casa mia e mi troverai con un mio ex!” gli dissi rinfacciandogli il modo in cui si era fatto trovare quella mattina.

Sul serio Juls, ti prego!” mi disse lui stringendomi ancora di più la mano che invano cercavo di riprendermi.

Juls ci chiami la tua ragazza, non me e come mi hai detto tu noi non stiamo più insieme! Quindi sii coerente e lasciami in pace!” gli urlai praticamente in faccia.

Devo essere coerente?” mi chiese lui prima di lasciarmi la mano e attirarmi a sé. “Allora bacio la ragazza che amo!” mi disse iniziando a baciarmi e per quanto mi fosse mancato il sapore delle sue labbra e il profumo della sua pelle ebbi la forza di staccarmi.

Non ci provare mai più!” gli dissi alzando il braccio per tirargli uno schiaffo ma lui intuendo le mie intenzioni me lo bloccò ad un centimetro dal suo bel viso.

Io l'ho sempre detto che sei manesca!” mi disse scherzando.

Io non sono una delle tue amichette con cui fai sesso, ok?” iniziai a dirgli cercando di stare calma.

Quindi non puoi offendermi, trattarmi male e poi baciarmi come se niente fosse!” conclusi.

Ma questo lo so: perché noi non facciamo sesso, io ti amo!” mi disse come se si fosse dimenticato il mese appena trascorso.

E cosa ti ha fatto cambiare idea visto che fino a ieri non mi volevi parlare?” gli chiesi.

Non è forse meglio se ne parliamo dentro?” mi chiese indicando la porta e io annuii.

 

Martina mi ha detto che...” iniziò a dire appena entrati in casa ma io lo interruppi subito sentendo il suo nome.

Che c'entra lei adesso?” gli chiesi iniziando a perdere le staffe sentendola nominare.

Stamattina mi ha detto che non era vero niente che mi tradivi con Alex Pettyfer!” mi disse lui in tono ovvio.

Allora visto che te lo dice lei ci credi!” gli dissi arrabbiata che avesse più fiducia in lei che in me.

Solo perché è stata lei a dirmi che lo facevi!” mi disse cercando di giustificarsi.

Quindi fammi capire...” iniziai a dire.

Tu mi avresti lasciato perché la tua ex a cui piace ancora ti ha detto che ti tradivo con una persona che sta dall'altra parte del mondo?” gli chiesi senza fargli rispondere.

Complimenti sei proprio un mostro d'intelligenza!” gli dissi facendo anche un finto applauso.

Lo so sono stato uno stupido ma credevo davvero che dicesse la verità mi ha detto che ti ha sentito parlare con lui al telefono!” disse continuando ancora a giustificarsi.

E perché Martina era qui stamattina?” gli chiesi ignorandolo mentre cercava di avvicinarmi a lui.

Stamattina è venuta qui ed ha cercato di baciarmi per la milionesima volta in questo mese e quando l'ho respinta, come al solito, lei dalla rabbia si è fatto sfuggire che si era inventata tutto e che ti aveva sentito parlare di Alex con una tua amica al telefono...” disse tutto d'un fiato.

Juls sul serio mi dispiace da morire per come ti ho trattato ma davvero non credevo che arrivasse a tanto!” disse realmente dispiaciuto.

Perché dovrei crederti?” gli chiesi giustamente.

Perché tutto quello che c'è tra noi non può finire solo per uno stupido malinteso!” disse.

Tu hai troncato tutto per un malinteso...” gli dissi.

Sì ma lo hai detto anche tu che sono un cretino, uno stupido, un imbecille, un idiota...” mi disse.

Ritieniti libera di fermarmi quando vuoi!” mi disse mentre continuava a darsi epiteti poco carini.

No, no continua pure è una grande soddisfazione sentirti offenderti!” gli dissi sedendomi sul divano.

Uno scemo, un coglione...” disse continuando sul serio.

Guarda che io scherzavo!” gli dissi ridendo mentre lui si sedeva accanto a me e mi guardava negli occhi.

Lo so che scherzavi ma in qualche modo devo farti capire che sei tutto quello che voglio e che non ho mai saputo di aver bisogno!” mi disse citando un canzone dei The Fray.

Lorenzo se vuoi dire una frase romantica almeno non copiarla da un canzone del mio gruppo preferito!” gli dissi facendo finta di essere arrabbiata.

E io che pensavo che She Is non la conoscessi!” disse scherzando anche lui prima di tornare serio.

Anche se è una canzone io quello che ho detto lo penso davvero!” mi disse mentre si avvicinava a me per baciarmi ma ad un millimetro dalle mie labbra si fermò.

Ma se ora ti bacio non è che mi tiri uno schiaffo, vero?” mi disse.

Mi dispiace ma dovrai rischiare!” gli dissi avvicinandomi ancora di più a lui fino a sentire il suo respiro sulle labbra.

In un secondo le nostre labbra si toccarono e fu come tornare a casa dopo un lungo viaggio. Ed ecco che le parte la vena romantica! Disse la coscienza Ma possibile che parli sempre nei momenti più importanti! Le risposi a tono mentre continuavo a baciare Lorenzo.

Dopo poco mi leccò le labbra come per chiedermi l'accesso e io glielo concessi subito.

Infilai le dita nei suoi stupendi ricci biondi e si sdraiò sul divano con me sopra di lui.

Lorenzo forse è meglio se ci fermiamo!” gli dissi rendendomi conto di che ore fossero solo in quel momento.

E perché?” mi chiese mentre mi portava i capelli dietro all'orecchio.

Perché dobbiamo andare a scuola!” gli dissi cercando di alzarmi da sopra di lui.

Siamo maggiorenni se restiamo per un giorno a casa non morirà nessuno!” mi disse.

Tu mi porti su una cattiva strada!” gli dissi facendo finta di lamentarmi ma poi lo baciai.

Hai ragione me lo dicono tutti che sono un ragazzaccio!” mi disse ammiccando.

Ragazzaccio forse è meglio se andiamo di sopra!” gli dissi prendendolo in giro.

Sai devo riuscire a guardare in faccia i tuoi genitori se stanno seduti qui!” gli dissi mentre mi prendeva in braccio portandomi di sopra ed entrando nella sua stanza.

Prima di appoggiarmi sul letto ne approfittò per togliermi la felpa mentre io ricambiavo il favore togliendogliela e abbassando la cerniera dei suoi pantaloni.

Aspetta!” fu lui questa volta a fermarmi.

Che c'è?” gli chiesi mentre mi mettevo a sedere.

Promettimi di non ridere!” mi di fece promettere prima di continuare a parlare.

Non abbiamo i preservativi!” mi disse lui prima di darmi spiegazioni “Gli ho buttati tutti il giorno che ci siamo lasciati credendo che non ne avessi più il bisogno!” mi disse lui in imbarazzo.

Oh quanto è dolce il mio ragazzaccio!” gli dissi io scherzando.

Sei fortunato dovrei averne io a casa mia!” gli dissi mentre mi rimettevo la felpa.

Brava ma fai in fretta!” disse.

Sì e magari tu fatti trovare nudo!” gli dissi scherzando.

Hai ragione ti porta proprio su una cattiva strada!” mi disse prima di lasciarmi andare.

 

Dopo nemmeno due minuti tornai da lui e fu tutto come mi ricordavo: stupendo, dolce e eccitante. Soprattutto quest'ultimo, vero Giorgia? Mi chiese la coscienza ma io la ignorai. Dopo qualche ora passata a letto decidemmo che forse era meglio fare qualcos'altro per non ridurre la storia a una cosa sola.

 

Così passammo la mattinata a chiacchierare e dopo un pranzo veloce io tornai a casa per fare i compiti mentre Lorenzo mi liquidò dicendomi che aveva da fare.

 

A metà pomeriggio suonarono al campanello e io andai ad aprire, davanti a me mi ritrovai Lorenzo che teneva le mani dietro la schiena.

Che ci fai tu qui?” gli chiesi felicemente sorpresa.

Sono venuto qui per chiederti se volevi uscire con me stasera!” mi disse mentre mi mostrava ciò che nascondeva dietro alla schiena e cioè un orsetto di peluche e una rosa rossa.

E questi per cosa sono?” gli chiesi riferendomi ai regali.

Solo per farti capire meglio quanto ti amo!” mi disse sorridendomi e porgendomi i due oggetti.

Oh ma questo lo so già!” gli dissi attirandolo più vicino a me per baciarlo dolcemente.

Allora vieni stasera?” mi chiese quando ci staccammo.

Certo che vengo!” gli dissi. “E grazie per l'orsetto ne ho sempre voluto uno così!” dissi.

Ma lo sapevo che lo volevi infatti me lo hai detto a Las Vegas nell'ultimo momento di sobrietà che ho avuto!” mi disse lui prima di lasciarmi un ultimo bacio a stampo.

Ora scusa ma devo andare ad organizzare un appuntamento!” mi disse prima di andarsene.

 

Solo quando se ne andò capii la situazione, quella sera avrei avuto un appuntamento con lui e non sapevo nemmeno cosa mettermi. Per fortuna non faceva ancora molto freddo e così mi potei mettere uno dei miei vestiti preferiti.

 

Alle otto in punto Lorenzo suonò alla mia porta.

Dove andiamo?” gli chiesi prima ancora di salutarlo.

Ciao anche a te Juls!” mi disse infatti lui poco dopo.

Ciao Lorenzo!” gli dissi e lo baciai senza dovermi mettere sulle punte visto che avevo i tacchi.

Visto che mi saluti così te lo dico!” mi disse quando ci staccammo pochi minuti più tardi.

A casa mia ho preparato una cosina che ti piacerà!” mi disse prima di uscire da casa mia e avvicinarsi alla sua.

 

Un volta entrati in casa uscimmo dalle portefinestre che davano sul giardino e rimasi stupita di quello che vidi: vicino alla piscina che era illuminata c'era un tavolo apparecchiato.

Non ti piace?” mi chiese lui un po' preoccupato dal fatto che non stessi dicendo nulla.

No, è stupendo!” gli dissi quando mi ripresi.

Ti piace davvero?” mi chiese ancora un po' insicuro.

Certo! Dimmi solo che non hai cucinato tu!” gli dissi scherzando.

AHAHAH divertente Juls! Ma purtroppo per te ho cucinato io!” mi disse usando il mio tono.

 

Dopo un'oretta finimmo di mangiare.

Devo dire la verità non sei poi così male a cucinare!” gli dissi prendendolo un po' in giro.

Non sono poi così male?” fece finta di chiedermi.

Ma se mentre mangiavi avevi la stessa espressione di quando stai per venire!” disse rendendomi pan per focaccia.

Le tue frasi sono sempre così smielate!” gli dissi ironica mentre lui si toglieva scarpe e calzini e alzandosi i pantaloni per mettere i piedi in acqua e togliendomi i tacchi lo imitai.

A cosa pensi?” mi chiese dopo cinque minuti mentre mi limitavo a fissare l'acqua.

Penso che domani io e Martina dovremmo fare una bella chiacchierata!” gli dissi.

Cosa vuoi farle?” mi chiese lui.

Non la picchierò se è questo che pensi ma di certo la prossima volta ci penserà due volte prima fare qualcosa contro di noi!” gli dissi con aria fintamente malefica.

Mi dispiace ma nessuno può toccare il mio ragazzo!” gli dissi mentre lo baciavo di slancio.

Attenta che cadiamo in piscina!” mi avvertì lui prima di farmi alzare e prendermi in braccio.

Devo pensare che inizi a prenderci gusto a portarmi in giro così?” gli chiesi io.

Pensa a quello che vuoi io intanto ti bacio!” disse prima di fare ciò che aveva detto.

Quella notte la passammo insieme a casa sua.

 

La mattina successiva mi svegliai più carica che mai per la chiacchierata con Martina.

Spiegai la situazione a Chiara e lei mi disse che era pronta ad aiutarmi, così all'intervallo aspettammo che uscisse dal bagno.

Appena ci vide fece per andarsene ma Chiara si mise fra lei e la porta.

Martina, cara che ne dici se parliamo un po' noi tre come se fossimo tre vecchie amiche?” le chiesi fintamente gentile.

Io non ho nulla da dirti!” mi disse con il suo solito tono squittente e superficiale.

Bene allora dovrai solo ascoltarmi!” le dissi avvicinandomi a lei e guardandola con aria di sufficienza.

Se ti avvicini di nuovo al mio ragazzo” iniziai a dirle enfatizzando molto il mio.

Giuro che dirai addio per sempre ai tuoi capelli!” le disse facendo finta di minacciarla.

 

Sei stata grande lì dentro!” mi disse Chiara una volta uscite dal bagno dove avevamo lasciato una Martina terrorizzata.

Fossi in te starei attento a quello che fai a Giorgia potrebbe fartela pagare molto cara!” disse Chiara a Lorenzo quando lo incrociammo nel corridoio.

Ah sì?” chiese lui stupito.

Martina è un po impaurita adesso!” disse Chiara ironicamente.

Allora è vero che ti porto sulla cattiva strada!” mi disse lui.

Non sei tu, è solo che deve capire che le cose degli altri non si toccano!” gli dissi.

Le cose? Ora sono un oggetto?” mi chiese lui facendo il finto offeso.

Credevo l'avessi capito ormai che ti usassi solo per fare sesso!” dissi scherzando.

Va be' io vado a cercare il mio ragazzo da sbaciucchiare prima che l'intervallo finisca!” ci disse Chiara prima di andarsene.

Vieni qua ragazzaccio fatti baciare!” gli dissi prima di attirarlo a me per fargli dimenticare di tutte le Martina di questo mondo.

 

Angolo dell'autrice:

 

Salve ragazze! Sono tornata dopo questa lunghissima pausa natalizia... mi dispiace molto di non aver potuto postare in questo periodo ma per vari problemi proprio non ce l'ho fatta a scrivere... ringrazio tutti quelli che continueranno a seguirmi anche dopo questo periodo!

Un bacio

alla prossima

Vale

  
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