Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: Red_Ginger    16/01/2013    8 recensioni
Quando la vidi, per la prima volta dopo secoli il cuore morto nel mio petto sembrò riprendere a battere e la cenere arida che aveva sostituito il mio sangue diventò un fiume di lava bollente. Decisi in un solo istante che l'avrei avuta. Io sono il conte Alexandros Demetriou, e questa è la mia storia.
Una gradevole (o almeno lo spero) storia nella venezia del '700.
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il conte e la fanciulla

Quando la vidi, per la prima

volta dopo secoli il cuore morto

nel mio petto sembrò riprendere a battere

e la cenere arida che aveva

sostituito il mio sangue

diventò un fiume di lava

bollente.

Decisi in un solo istante

che l'avrei avuta.

Io sono il conte Alexandros Demetriou,

e questa è la mia storia.

 

Lo straniero

 

Venezia, 1713

Il freddo pungente che aveva reso quell'inverno particolarmente umido ancora più sgradevole sembrava essere scomparso. Infatti in quella mattinata di metà marzo l'aria era frizzante e piacevole, e il sole era già alto nel cielo sereno. Elisabetta sorrise guardando quell'immensa distesa azzurra, poichè le belle giornate la mettevano di buon umore. Passando sul ponte che attraversava ogni mattina rallentò il passo per salutare i barcaioli, che non mancavano mai di ricambiare. Vide il vecchio Michele, marinaio navigato e ora pescatore, che sulle navi commerciali aveva girato l'oriente, per poi ritirarsi a vivere la sua vita nella sua città natale.

Era sempre stato un uomo paziente con lei: quando era piccola e si fermava sul ponte aspettando che sua madre tornasse lui le raccontava le sue avventure sulle navi, le raccontava della magnifica Istanbul, con le sue ricchezze, i bazar stracolmi di spezie, sete e gioielli, i magnifici palazzi arabeggianti, gli hammam e il profumo di incenso e fiori, che sembrava venire da ogni dove. E lei ascoltava incantata, con gli occhi spalancati. Poi Michele e sua moglie, Damla, conosciuta in Turchia, avevano cominciato ad invecchiare, e l’uomo si era offerto di insegnarle a leggere, a scrivere e a fare i calcoli, a patto che lei aiutasse sua moglie a mantenere la casa, e lei aveva accettato. Quindi era merito suo se lei non era un ingenua.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       --Buongiorno Michele!- esclamò la ragazza in direzione del vecchio. Il pescatore, piccolo e secco, abbronzato, con i capelli bianchi, si raddrizzò e ricambiò il saluto: -Buongiorno Betta! Stai andando al mercato?-  -Certo, la signora Gozzi vuole gli ingredienti sempre freschi, lo sai- rispose lei sorridendo. La campana suonò le undici e mezza e lei salutò in fretta: doveva sbrigarsi ad andare al mercato, fare la spesa, portarla alla signora Gozzi e tornare a casa in un’ora. Accelerò il passo e dopo pochi minuti arrivò alla piazza del mercato. C’era molta gente: donne impegnate a cercare la merce ad un prezzo basso, uomini che discutevano di politica, bambini che si rincorrevano, venditori che gridavano uno più forte del’altro per attirare più clienti. Elisabetta si diresse dalla signora Maria, che vendeva frutta e verdura. –Buongiorno signora Maria-  la donna, di mezza età, robusta, vestita semplicemente, con i capelli grigio ferro le rispose: -Buongiorno Elisabetta. Allora, cosa ti serve?-  -Delle patate  e dei piselli. È proprio una bella giornata, vero? C’è aria di cambiamento- e sorrise, subito imitata dalla donna più anziana, che poi si chinò verso di lei, parlando a bassa voce, con fare cospiratorio. –A proposito di cambiamenti: l’altro ieri è arrivato un conte. A quanto pare ha comprato Villa Pisani, e si trasferirà lì tra pochi giorni. Per ora è ospite del consigliere Foscari, suo amico.- Elisabetta stupita chiese: -Un conte? E da dove viene?- -Da Atene. Dicono sia molto bello e affascinate, nonché colto, e che stia cercando personale per la villa. Ti conviene andare a parlare con la governante e cercare di farti assumere: un posto del genere vuol dire avere una casa e una paga assicurate!-  -Grazie del consiglio signora Maria. Ora vado, altrimenti la signora Gozzi si infuria. Buongiorno-  -Buongiorno a te- rispose la venditrice. La ragazza si voltò velocemente, e s’imbatté nell’uomo più bello che avesse mai visto.

 

 

Angolo autrice

Ciao ragazzi, eccomi di nuovo qui :)

Questa volta ho deciso di mescolare le cose che mi piacciono di più: i vampiri, la venezia del '700 e... i bonazzi greci!!

Recensite, recensite, recensite!!

Un bacio,

BlueStarMoon

 

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Red_Ginger