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Autore: everlastinglight    16/01/2013    2 recensioni
Serena era in collegio,Nate era distante,Eleonor piú fredda del solito e Harold l'aveva abbandonata per andarsene a Parigi con il suo Roman.Blair Waldorf era sola.C'era qualcuno ancora lí.Chuck Bass l'avrebbe aiutata,ma come?
“Aspetta.”
Chuck si giró verso di lei e le sorrise. Prima o poi tutti si arrendono.
“Cos’hai in mente?”
E il famoso ghigno di Chuck Bass comparve.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Fluorescent Adolescents

Oh that boy's a slag
The best you ever had

 
 
Faceva caldo,un caldo opprimente  anche se il sole stava per tramontare. Era tardo pomeriggio,una giornata normale e pigra d’Agosto quando Chuck Basss,dopo una sveltina con una cameriera ovviamente,accese il televisore per godersi il suo meritato riposo.
Era sdraiato sul letto cambiando canale,di solito trasmettevano solo serie tv strappalacrime per casalinghe disperate.Chuck non era mai stato un grande fan della televisione sinceramente.
Riuscí a trovare un film sulla tv via cavo,una di quelle commedie con Ben Stiller,cosí si sarebbe fatto qualche risata.
Dopo venti minuti di film il suo telefono vibró,un messaggio di Gossip Girl era appena arrivato.
Da quando Serena era misteriosamente andata via dall’Upper East Side per andare in Collegio-collegio,si certo pensó Chuck con un pizzico di malizia conosceva troppo bene Serena se c’era qualcosa che non stava facendo era studiare-Gossip Girl non scriveva molto ormai o almeno non scriveva notizie interessanti.
Ma quando vide quella notizia non poté che alzarsi dal letto e rileggere il post,controllando parola per parola.
Gossip Girl here,vi sono mancata?
Scusate,da quando il nostro raggio di sole é andato via una nuvola di noiositá e cliché
é apparsa sopra l’Uppper East Side,non é di certo colpa mia.
Ma udite udite,sembra proprio che il padre della nostra Bee sia uscito dall’armadio
e non quello di Blair intendo.
Harold Waldorf é appena stato avvistato al Charles De Gaulle con un modello francese
di nome Roman! Povera Blair,le nostre condolianze.
You know you love me oxo Gossip Girl
 
Le voci della presunta omosessualitá di Harold erano in giro da molto tempo ormai cosí come quelle di un possibile divorzio ma Blair negava ogni cosa,a Iz,a Nate e a Chuck.
E ora la loro famiglia stava per diventare una barzelletta sussurrata tra le donne privilegiate dell’Upper East.
Chuck era ancora immerso nei suoi pensieri,confuso e stupito dalla notizia del momento quando il suo telefono vibró un’altra volta. Ma non era Gossip Girl,era una chiamata dal suo migliore amico Nate.
“Nathaniel”Chuck gli disse cercando di suonare tranquillo e senza nessun problema.
“Chuck!Hai letto la notizia?!” Da quando Serena se ne era andata Nate era distante da Blair,lei doveva praticamente pregarlo per andare a cena insieme. La loro relazione era diventata forzata e Chuck sapeva perfettamente il perché.
“Si e credimi,in questo momento non dovresti parlare con me ma con Blair”Se c’era qualcosa che Chuck non capiva erano le relazioni amorose. Coppie innamorate-o cosí si definivano-che andavano a Central Park a passeggare mano nella mano o a feste altrettanto noiose facendo sorrisi finti e dandosi baci ancora piú finti e smielati. Per lui le relazioni erano tutte una messa in scena,uno spettacolo che dimostrava a gli altri la tua cosidetta felicitá.
Ma il fidanzato perfetto avrebbe di sicuro chiamato prima Blair e dopo Chuck.
“Non mi risponderá.” Nate poteva anche far finta di essere interessato pensó Chuck alzando gli occhi al cielo ma non glielo avrebbe detto. Il ruolo del fidanzato premuroso era il suo lavoro non quello di Chuck.
“Perché mi stai chiamando allora?” Chuck si buttó di nuovo sul letto,sbadigliando. La notte prima aveva passato la notte con Liz una ragazza afroamericana del Bronx e di certo non aveva avuto il tempo per dormire.
“Devi andare da lei e vedere come sta” Sembrava che Nate avevesse ancora il caro e dolce fidanzatino dentro di sé anche se probabilmente non era stata un’idea spontanea ma la cosa giusta da fare.
“Non puoi andarci tu?E la tua ragazza non la mia” Per quanto Chuck fosse preoccupato per Blair non si sarebbe sorbito ore e ore di lacrime e drammi. Lui non era bravo a consolare la gente,anche se molte volte era letteralmente un piacere consolare povere casalinghe sposate e abbandonate.
“Sai che sono bloccato qua fino a Mercoledí” Nate era negli Hamptons con i suoi genitori,Anne Archibald ci teneva molto alla sua reputazione e cosa dimostrava meglio una famiglia unita se non una vacanza in quella Park Avenue estiva?
“Sai che non sono il miglior psicologo del mondo Nate”
“Devi solo andare e vedere come sta. Portale qualche brioche e un film di Audrey,qualcosa!” Nate continuó a dirgli le solite cose da fidanzato:lei é sola,ha bisogno di qualcuno,sta passando un momento difficile.
Cosí Chuck gli disse”Ok vado.Mi devi un favore Archibald.” e si alzó,si fece una doccia gelata e con una scatola di macarons(due al pistacchio e due al cioccolato,i suoi preferiti)si dirisse verso casa Waldorf.
******
La stanza era  in ordine,immacolata. Il letto era fatto e c’era un profumo di lavanda nell’aria. Bach era in sottofondo cosí come il rumore dell’acqua che scorreva.
Chuck si guardó attorno e posó la scatola di macarons sul letto,un secondo prima che lui decidesse chiamarla lei uscí dal bagno.
Capelli raccolti in una coda di cavallo bassa che cadeva sulla sua spalla sinistra,i grandi occhi marroni bagnati dalle lacrime e delle gocce d’acqua scivolavano dai lati delle sua bocca.
Con un movimento brusco si asciugó le lacrime e si sistemó meglio la vestaglia blu.
“Cosa ci fai qui?”Blair era fredda e stava chiaramente cercando di riprendere il controllo di se stessa e i suoi sentimenti.
Bocca bagnata d’acqua,musica e il rumore dell’acqua per non far sentire nessun suono,senso di colpa negli occhi,Chuck sapeva perfettamente cosa aveva fatto.
“Ho letto la notizia.Ho pensato che venire e farti compagnia fosse la scelta corretta.”Chuck non poteva dirle che il suo fidanzato aveva preferito mandarlo invece di andare da lei personalmente. E non poteva neanche dirle che se non fosse stato per Nate lui non sarebbe andato.
Chuck Bass era uno stronzo con le persone ma in quel momento capí che Blair stava davvero male e non voleva peggiorare la situazione.
“Non ho bisogno della tua pietá Bass.” Blair era di sicuro la ragazza piú forte che lui avesse mai conosciuto,nessuno tranne lui riusciva a nascondere cosí bene le sue emozioni.
Meritava un oscar.
“Potresti anche cercare di essere simpatica,sto cercando di aiutarti.”
Blair gli rivolse uno sguardo stupito e con un sorriso sarcastico gli disse”Scusami tanto se non sono dell’umore di prendere té e biscotti Chuck.”
Si sedette e gli indicó la porta,un segno cordiale per andarsene.
“Vuoi rimanere qui a fare noi sappiamo cosa?”Il tono di voce non era piú delicato come prima,perché lui non era il suo fidanzato lui era un suo amico e avrebbe detto le cose come stavano”Davvero Blair?Vuoi deprimerti per il resto dei tuoi giorni?”
Blair aggrottó la fronte,di certo nessuno le aveva parlato in quel modo nelle ultime 24 ore”Pensi di sapere tutto Chuck?! Non hai la minima idea di come mi senta”
“Lo so e so anche che é meglio andare e far vedere al mondo di essere ancora intatta invece di rimanere nascosta come sta probabilmente facendo tua madre.”
Blair rimase zitta,sapeva che aveva ragione ma non lo avrebbe ammesso cosí facilmente e lo lasció parlare.
“Ma se vuoi essere lo zimbello di tutti fai pure.”
Chuck Bass non era mai stato famoso per la sua gentilezza o per la sua dolcezza,non importa quanto eri rotta lui ti diceva sempre la veritá.
Una parte di Blair odiava questa sua caratteristica,una caratteristica che l’aveva molte volte ferita commentando la visibile cotta che Nate aveva per Serena ma l’altra...l’altra apprezzava questa parte di lui,perché era probabilmente l’unica persona onesta e senza paura nel dire le cose in faccia.
A volte le ricordava se stessa.
Dopo vari secondi di silenzio,Chuck si giró e incominció a camminare verso la porta.
“Aspetta.”
Chuck si giró verso di lei e le sorrise. Prima o poi tutti si arrendono.
“Cos’hai in mente?”
E il famoso ghigno di Chuck Bass comparve.
*******************
Dopo circa mezz’ora erano in limo,solo loro due.
Chuck aveva aspettato Blair mentre faceva la doccia e indossava un vestito Gucci rosso. Il vestito arrivava appena sopra le ginocchia e le calze di pizzo nere combaciavano con il cerchietto.
Il classico stile da buona ragazza di Blair era stato scelto personalmente da Chuck che ovviamente rese tutto piú stuzzicante.
“Dove stiamo andando?” Blair si aggiustó la gonna del vestito,tirandola un po’ piú giú.
“A divertirci.”Chuck bevve un altro sorso di scotch sentendo lo sguardo confuso di Blair su di sé.
“Dove?” La voce di Blair aumentó di qualche ottava,muovendosi un’altra volta per impedire il vestito di salire.
“Non sei una grande fan delle sorprese,vero?” Chuck finalmente staccó gli occhi dal finestrino guardandola in faccia”Dovresti imparare a divertirti Waldorf.”
“Cosí da finire nel letto di uno sconosciuto?No grazie.” Blair gli sorrise sarscasticamente,evidenziando il suo fastidio.
“Tranquilla,ti proteggeró da qualunque pervertito.” Chuck si avvicinó di piú a lei,toccandole la ginocchia sinistra delicatamente. Se c’era qualcosa esilarante per Chuck era vedere la vergine di ghiaccio arrossire.
“E chi mi proteggerá da te?”Blair tolse la mano di Chuck dalla sua ginocchia con un movimento brusco,guardandolo male.
“Touché.” Chuck aggiunse abbassando il tono di voce.
In quel momento Arthur lo avvertí che erano arrivati e Chuck aprí la portiera.
“Allora Alice,seguirai il Bianconiglio nel paese delle meraviglie?” Chuck si voltó verso di lei,porgendole la mano da vero gentiluomo.
Blair ci pensó due volte,considerando i pro e i contro di una notte chissá dove con Chuck Bass ma una voce,la stessa voce che le ricordava Nate e i suoi  atteggiamenti strani,le ricordó che Serena era in Collegio senza sprecare 2 minuti del suo prezioso tempo per chiamarla.
Quindi la Blair fidanzata,amica e figlia perfetta perse contro la Blair trascurata e piena di rancore.
“Ricorda Bass,non sono una delle tue troiette.”Blair scese dalla macchina,non degnandolo di uno sguardo mentre camminava verso la porta del locale.
“Lo ricorderó Waldorf.”
Questa notte sarebbe stata memorabile.
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Erano seduti nel salottino vip quando due ragazze,una bionda e una bruna,si avvicinarono a Chuck.
Quelle ragazze alte un metro e ottanta con gambe lunghe e toniche,sedere sodo e taglia 4° di reggiseno si sedettero vicino a Chuck,la bionda alla sua sinistra e la bruna alla sua destra,ignorando completamente Blair.
Chuck non provó nemmeno a trattenere il suo ghigno quando Blair,indignata dal comportamento di quelle sgualdrine,si alzó e con una mano sul fianco disse:” Chi vi credete di essere?Alzate quel sedere rifatto e andate via.Di troiette di poca qualitá ce ne sono abbastanza e per quanto Chuck si sbatte tutte le cose che camminano staseralui é off-limits almeno finché non me vado.”
Le due ragazze guardarono Blair confuse dal suo comportamento e dopo Chuck,sperando di vedere un umiliazione pubblica di quella ragazzina.
“Waldorf ha ragione signore.” Chuck si giró verso le due ragazze,toccando le loro coscia invitandole ad andarsene”Ma potete rendervi utili.”
Chuck tolse dai suoi pantaloni il suo portafogli di pelle nera,tolgliendo una banconota di 20 dollari”Un bicchiere di scotch e un Cosmopolitan.”
Le ragazze erano offese dal comportamento di Chuck ma avevano cosí poca dignitá che si alzarono e andarano a comprare i drinks.
Blair si sedette di nuovo vicino a Chuck,dove prima era seduta la bionda,e lo guardó un mezzo sorriso sulle  labbra”Come ci riesci?”
Chuck la guardó,confuso dalla domanda ma sorridendo”a fare cosa?”
“A farle cadere cosí.Voglio dire,di certo hanno un Q.I di un bradipo ma...Sono disposte a tutto pur di andare a letto con te.”
Chuck ghignó”Sono—“ e Blair finí la frase roteando gli occhi”Chuck Bass.”
Chuck rise e Blair si addolcí,sorridendogli. Non era poi cosí male passare del tempo con lui pensó Blair.
Aveva tutto il denaro che voleva,tutte le ragazze che voleva e faceva quello che lui voleva. Lui era un ragazzo senza pensieri,non doveva preoccuparsi di niente e riusciva a far rilassare le persone.
Le due ragazze tornarono e lasciarono i drinks sul tavolo,aspettarono che lui dicesse qualcosa ma quando non aprí bocca di nuovo decisero di andarsene.
Blair bevve un sorso del suo Cosmopolitan,sentendo la vodka pizzicarle la gola.
“Non mi hai detto che programmi hai per stasera.Dubito che vorrai stare qui a bere tutta la notte.”
“Di solito bevo e dopo incomincio a cacciare..”Chuck le disse mentre seguiva con lo sguardo il sedere di una barista.Quando scomparve dalla sua visuale,si giró verso Blair che fece una smorfia.
“Ma dato che oggi sono occupato con te,credo proprio che dovremo trovare un altro svago.”
Detto ció,Chuck tolse dalla tasca dei suoi pantaloni una bustina trasparente.Con della polvere bianca dentro.
Blair posó il bicchiere sul tavolo e prese velocemente la bustina dalle mani di Chuck”Ma sei scemo?!”
Chuck rise mentre Blair si guardava attorno terrorizzata dall’idea che qualcuno potesse averla vista.
“Rilassati Waldorf”
Blair si sistemó i capelli e mise la bustina nella tasca della gonna del vestito,Chuck prese il suo bicchiere e lo alzó.
“A te,che avrai una notte indimenticabile.” Chuck aspettó il brindisi per vari secondi con il bicchiere in mano finché Blair non fece tintinnare il suo bicchiare con quello di lui.
In quei secondi Blair ci aveva riflettuto e realizzó di non aver mai perso il controllo. Il vestito sempre stirato alla perfezione,i boccoli morbidi e soffici,le giornate programmate senza il minimo problema. La sua vita era un perenne spettacolo dove tutti seguivano il copione.Ma in quel momento,completamente sola,capí che doveva improvvisare almeno una volta. E Chuck Bass era il perfetto co-protagonista.
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“E dopo io le ho detto:’Cara,la tua vagina é piú popolare del pene di Hugh Hefner,non sei proprio la Maria della situazione!’Dovresti aver visto la faccia di Penelope!”
Una poco sobria Blair Waldorf stava raccontando la stessa storia all’ennesimo ragazzo che si avvicinava a flirtare con lei,ridendo sempre alla fine.
Chuck stava osservando il tutto dall’altra parte del salottino con un ghigno sulle labbra,era la prima volta che la vedeva in quello stato,sinceramente una volta l’aveva vista togliersi i vestiti a una partita di Strip Poker ma era cosí ubriaco quella notte che era tutto sfocato.
Ora invece si stava godendo assolutamente tutto.
“Ok ragazzo,credo sia ora che tu vada.”Chuck si alzó e prese il braccio del ventenne sconosciuto.
“Veramente stavo parlando con la signorina qua”Il ragazzo sorrise a Blair.
“Non credo proprio.”Chuck gli mise una banconota da 100 dollari in mano e il ragazzo era fuori dopo 10 secondi.
Chuck si sedette vicino a Blair e lei fece il broncio,quell’adorabile broncio “Era carino!”
Lui sorrise e finí il settimo bicchiere di Cosmopolitan di lei”Credo che é abbastanza per sta notte.Dobbiamo fare l’ultima cosa e dopo possiamo andare.”
Blair era completamente ubriaca quindi si limitó ad annuire.
Si alzarono e andarono via dal locale. Chuck chiamó Arthur e decise di fare la sua mossa mentre aspettavano.
“Vieni”Prese la mano di Blair e insieme camminarono verso un vicolo non poco distante.
Controllando prima che non ci fosse nessuno prese uno spinello dalla tasca della sua giacca.
“Chuck!Non potevi aspettare Arthur?!”Chuck la guardó dritta negli occhi,sconvolto.Sembrava proprio che Blair Waldorf restava Blair Waldorf anche da brilla.
“E il divertimento?” Chuck ghignó,accendendolo.”Dai Waldorf,una tirata e dopo andiamo a casa.”
Blair stava ancora fissando lo spinello nelle mani di Chuck.
“O forse hai troppa paura di fumare Marihuana in un vicolo a Brooklyn?”Con quelle parole Blair prese lo spinello e senza pensarci due volte aspiró.
Blair respiró lentamente,sentendo come se tutto diventasse piú leggero.La gravitá,il suo corpo. Dopo,incominció a ridere.
Chuck,che a sua volta aveva giá fatto due tiri,incominció a ridere anche lui.
L’effetto era piacevole,non sapevano esattamente cosa stava succedendo attorno a loro finché non sentirono due voci maschili urlare”Ehi voi!”
Due poliziotti dal’altra parte del vicolo avevano chiaramente sentito l’odore familiare e li videro.
Chuck,senza smettere di ridere,buttó a terra lo spinello e prese la mano di Blair.
“Blair,ora dovrai correre piú forte che puoi,d’accordo?”
Blair non smetteva di ridere”Cosa?”
Quando Chuck vide i poliziotti sempre piú vicini a loro incominció a correre,cercando di tenere la mano di Blair ben stretta e incitandola a muoversi piú velocemente.
I poliziotti continuavano a seguirli,Chuck si ricordó della bustina di coca nella tasca di Blair e si fermó.
“Togli la bustina.”
A Blair girava la testa ed era rilassata e calma come se stessero giocando a nascondino.
Chuck vide i poliziotti all’angolo della strada e fece l’unica cosa che poteva fare in quel momento.Mise le mani dentro la tasca della gonna di Blair,prese la bustina e la gettó a terra. Subito dopo prese Blair in braccio e incominció a correre.
Per fortuna si era fatto una striscia in bagno prima di andare via.
************
I poliziotti avevano smesso di seguirli,probabilmente due ragazzini fatti non erano degni del loro tempo e del loro sudore.
Avevano una fame tremenda e quando entrarono in limo Chuck ordinó ad Arthur di andare al McDonald.
Il MacDrive era aperto tutta la notte il Venerdí sera.
Blair smise di ridere ed era rilassata,con un sorriso stampato in faccia,lamentandosí peró ogni 3 minuti della fame.
“Cheesburger e patatine fritte o Cheesburger e anelli di cipolla?”Chuck le chiese mentre la macchina si avvicinava.
“Patatine e anelli,e non uno ma 3 Cheesburger.Ah e un milkshake al cioccolato.”
Blair Waldorf non avrebbe mai mangiato al Mcdonald ma in quel momento non era esattamente Blair Waldorf.
10 minuti dopo erano seduti sui sedili con un cheesburger tra le mani ciascuno e altri 5 vicino a loro.
“Grazie.” Blair era cosí affamata che parló tra un boccone e l’altro ma Chuck non era di meno ovviamente”Di cosa?”
“Di avermi salvata da un possibile arresto”
“Di niente”Chuck sorrise,un sorriso genuino e sincero. Chissá forse davvero ci teneva lei,d’altornde la conosceva da tutta la vita ed era presente come una sorella.O semplicemente era davvero della roba buona.
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Blair si sveglió nel letto di Chuck la mattina dopo e l’unica cosa che ricordava chiaramente era il terzo cosmopolitan.
Poi avvertí la presenza di Chuck vicino a lei e sentí l’odore di Marihuana sul suo vestito sgualcito.
C’era una macchia di milkshake al cioccolato sulla gonna e un pezzo minuscolo di patatina fritta era nei suoi capelli.
Ricordó tutto quello che era successo e si alzó velocemente dal letto,colpendo prima la spalla di Chuck con uno schiaffo.
“Lasciami dormire Alice” Chuck si voltó dall’altra parte del letto,coprendosi la faccia con il cuscino.
“Spero per te che che nessuno ci abbia visto ieri sera!” Blair stava cercando di sistemarsi il vestito.
Dopo incominció a cercare la sua scarpa destra.
“Tranquilla,siamo rimasti qui dopo essere andati al McDonald. Hai perso la tua Mari-Verginitá dovresti ringraziarmi.”
Blair si alzó dal pavimento e lo colpí un’altra volta,ora con la scarpa appena trovata.
“Ma cosa—“Chuck si alzó di scatto e la guardó.
“Giuro che se dici qualcosa a qualcuno ti strozzo con la tua ridicola sciarpa Bass.”Detto questo,senza nemmeno degnarlo di un altro sguardo,se ne andó.
Chuck sorrise,non aveva nessuna prova della loro notte passata tra scappare dai poliziotti a mangiare panini scadenti del McDonalds.
Ma una cosa era certa,Blair Waldorf si era rilassata e divertita per la prima volta in molti anni. E ci era riuscita con l’aiuto di Chuck Bass.
 

Falling about
You took a left off Last Laugh Lane
You just sounded it out
You're not coming back again.

 
 
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Everlasting light's corner

Questa shoot NON é stata ispirata da quella canzone(Fluorescent Adolescent degli Arctic Monkeys) per questo motivo non l'ho messa nella mia raccolta. 
Scusate se ci sono errori ma ho scritto la seconda parte tutta di getto ieri alle 5 del mattino lol Stavo scrivendo questa one-shoot da ormai 3 settimane e ho deciso di accellerare perché se no rischiavo di non finirla mai. Infatti non mi piace molto ma almeno ho scritto quello che volevo cioé una notte senza pensieri tra due 16enni.
Ora finisco di scrivere l'ottavo capitolo di One Million Lovers :s (forse dovrete aspettare 4-5 giorni :o)

  
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