Anime & Manga > Vocaloid
Segui la storia  |       
Autore: Sabichi    17/01/2013    2 recensioni
Un ragazzo Giapponese con una voce angelica e l'aspetto di una graziosa ragazza, Ritsu Namine, vive la sua vita da studente comune con il fratello maggiore. Una mattina invernale, il telegiornale annuncia una notizia che lo lascia senza parole: l'annuncio cambia radicalmente la vita di Ritsu, che decide di mollare tutto per inseguire il suo sogno. Ma ha un segreto da mantenere: nessuno sa che si tratta di un ragazzo! Riuscità a farcela?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I sogni sono l'essenza dell'essere umano. "Sogno". 
Desiderio, obiettivo, vetta da raggiungere, per arrivare al culmine, o alla soddisfazione.
Queste giungono solo durante il cammino, ma nella vetta diventa perenne.
Se si raggiunge il proprio sogno.
Ma non è questa la cosa importante.
Quello che più preme è sentire di avere un motivo per cui vivere, sapere che si desidera qualcosa con tutto se stesso. 
Il resto non conta.  
Sicchè, senza, un umano non ha ragione di vita.
Sognare per vivere...
Vivere per sognare?
 
-   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -
 
Era una fredda e comune mattina d'inverno, la neve cadeva copiosa dal cielo bianco e vuoto come un foglio di carta. Come se il tempo si fosse fermato.
Una giornata comune, forse, per una persona qualsiasi in un paese qualsiasi. Ma in Giappone molte persone in particolare aspettavano con ansia quel giorno, che con un po' di fortuna, avrebbe cambiato loro la vita.
 
"Nii-chan?"*
 
Ritsu si sentì toccare il braccio, e scuotere insistentemente per qualche istante. Portandosi una mano alla bocca spalancata sbadigliò ed aprì gli occhi pigramente, come fosse appena uscito da un lunghissimo sogno. Con la vista ancora appannata, alzò il collo leggermente, cercando di capire cosa stesse succedendo, nella confusione mattutina.
 
"Nii-chan?"
 
La stessa voce si ripetè, con un tono visibilmente irritato, accompagnato da un'altra scossa un po' più brusca della precedente. Ritsu si strofinò gli occhi lentamente, con le mani a pugno, per poi sgranarli faticosamente, riconoscendo finalmente la figura del fratello maggiore Ritsuko che iniziava, sfocata, a crearsi.
 
"Nii-san...?"*
 
"Finalmente ti sei svegliato,eh?"
 
Fece Ritsuko, mettendosi le mani sui fianchi con espressione di rimprovero, imbronciato.
 
"Ancora 5 minuti."
 
Il ragazzo assonnato lo ignorò e si rotolò nel letto fra le coperte arruffate, affondando il viso nel cuscino, quasi come un vampiro fa per nascondersi dal sole.
Non vorrà farmi alzare adesso...
 
"Va bene... conoscendoti lieviteranno presto a 10, o forse 15, ma anche 20, perchè no? Fatti pure un bel riposino! Intanto io vado."
 
"Grazie."
Yawn, buonanotte...
 
"Goditi il tuo ritardo a scuola!"
 
"CHE COS-"
 
Come se le sue parole fossero stata una doccia fredda, Ritsu, con un balzo felino, saltò giù dal letto in posizione eretta. Si guardò attorno nervosamente per poi scrutare il fratello con l'aria di uno che stava per perdere l'aereo.
 
"CHE ORE SONO?!"
 
"Le 9.15."
 
"STAI SCHERZANDO?!"

Sta scherzando.
Se scherza lo uccido.
Se non scherza lo uccido ugualmente.
 
"Sì. Sono le 6 e le scuole sono chiuse per la neve."
 
 
Questo è pazzo.
 
In quel momento il rosso fu fortunato ad avere un sesto senso così acuto, che, facendolo spostare di lato, gli fece evitare un violento pugno del fratello minore il quale andò a finire dritto contro l'armadio. Il maggiore scoppiò in una risata così forte da farlo piegare in due per la fatica, con una mano si massaggiava la pancia, con tanto di lacrime agli occhi, mentre Ritsu ululava carezzandosi il pugno per il dolore.
 
 
"SEI UNO SPASSO, SEI DAVVERO UNO SPASSO."
 
Il ragazzo lanciò uno sguardo intriso d'odio al fratello maggiore e lo zittì immediatamente, per poi dirigersi in bagno, sbattendo la porta un istante prima di vedere il fratello fare spallucce, rispondendo con una linguaccia.
 
Namine si sciaquò la faccia e spazzolò i denti rapidamente, per poi prendere un respiro profondo per calmarsi. Si riavviò i lunghi capelli con le mani, per poi iniziare a pettinarli con una spazzola pulita. 

Ma guarda questo qui, se non mi fa prendere un infarto alle 6 di mattina.
 
Ritsu era un ragazzo molto carino, forse più grazioso che carino, tanto che tutte le persone che non lo conoscevano, come quelle incontrate in giro, si riferivano a lui come una ragazza.  Per questo Ritsu, iniziò a vestirsi come una ragazza, diventando un Crossdresser*, nascondendo a tutti la verità, conosciuta solo dal fratello maggiore. I suoi capelli erano lunghi oltre il bacino, di un color rosso vivissimo. Teneva sempre la riga dei capelli, nascosta, nel mezzo, da cui partivano due frangie opposte e squadrate, che si dividevano a loro volta con lo stesso taglio squadrato, per poi scendere nei capelli liberi. Il viso femminile, incorniciato dal paio di frange sempre ordinate e sciolte, era poco comune, di una rara bellezza. Ma ciò che rimaneva più impresso del suo viso erano gli occhi. Profondi e di un colore verde brillante, con dei riflessi viola verso la parte bassa. Fisicamente, aveva in tutto e per tutto l'aspetto di una ragazza.
 
Sospirò di nuovo e sorrise con decisione, schiarendosi la voce. Si diede una sistemata al reggiseno imbottito che teneva la notte e uscì dal bagno chiudendo la porta con cura per poi dirigersi verso l'ampio open-space della cucina, senza curarsi che stava indossando solo la biancheria intima. L'appartamento in cui abitava era piuttosto piccolo ma pulito e accogliente, e arredato con cura. Si appoggiò al davanzale della finestra, osservando la neve che cadeva pesante, coprendo il piccolo quartiere in cui viveva. Nell'aria c'era un buon profumo di crêpes, di cui riconobbe l'odore all'istante. Con un salto scavalcò il largo divano di tessuto e saltò in groppa al fratello che armeggiava con i fornelli, che per lo spavento stava per far cadere la padella per terra.

Ritsuko Namine aveva circa vent'anni, tre in più di Ritsu. Gli somigliava molto fisicamente, solo che lui, portava i capelli corti, come qualsiasi ragazzo, con una frangia rossa che sulla fronte; era una spanna più alto del fratello. Nel carattere, invece erano piuttosto diversi. Ritsu è un tipo timido e chiuso, soprattutto con gli sconosciuti, tranne che con il fratello, con cui è sempre aperto, ma con cui litiga spesso. Ritsuko è un tipo gentile ed altruista, si occupava lui dei lavori di casa, ma era testardo come il fratello minore; ragion per cui a volte c'era del contrasto dei due, ma non era mai nulla di così grave da mettere in crisi il loro rapporto di fratelli.
 
Ho fame...
"Fratellone. Cosa mi prepari?"
 
"Vuoi dire cosa -CI- prepari ?"
 
"E' uguale."
 
"Certo che sei proprio egoista, tu."
 
Ritsu sbuffò ridacchiando, stringendosi al collo dell'altro ragazzo.
 
"Siamo una famiglia,no? Quindi siamo una cosa sola!"
Cosa mi tocca dire, pffff.
 
...
 
Entrambi scoppiarono a ridere. In casa Namine, anche se i due fratelli vivevano da soli, c'era sempre un clima rilassato. Come se fossero due bravi bambini che tenevano la casa ordinata e si arangiavano da soli in attesa del ritorno dei propri genitori. 
 
"Sei proprio bravo a sparare cavolate."
 
"Cavolate? Ma... io credevo mi volessi bene!"
Ecco che incomincia...
 
"Và ad apparecchiare la tavola piuttosto, donna."
 
"HAI FINITO DI PRENDERMI IN GIRO?!"
Questa me la paghi.
 
I due fratelli si misero a bisticciare, tanto per cambiare, mentre le frittelle erano inevitabilmente già bruciate da un pezzo, liberando il pungente odore solo una volta divenute immangiabili, suscitando l'ira del fratello minore, che si mise ad urlare ancora di più.
 
"IDIOTA, HAI BRUCIATO LA MIA COLAZIONE."
Che rottura, e adesso che si mangia?
 
"LA NOSTRA COLAZIONE."
 
"ADESSO HO FAME!"
 
"MA E' COLPA TUA SE-..."
 
In quell attimo l'attenzione di Ritsuko, che posò il mestolo con cui stava difendendosi dalle ire del fratellino, fu attirata piuttosto dalla televisione che trasmetteva il telegiornale mattutino. 

"Ho sentito qualcosa..."
 
"TI ARRENDI, EH?"
 
"Zitto! Guarda."
 
In pochi istanti era già sul divano,sedendosi senza fare rumore, portandosi l'indice alla bocca in segno di silenzio verso il fratello minore.
 
« E le previsioni di oggi danno neve copiosa ancora per un lungo periodo sembra che la stagione invernale sia appena iniziata! »
 
« Ahahah! Preparate i cappotti! E ora torniamo alle notizie in prima pagina di quest'oggi! Finalment... »
 
"Ma crede di far ridere?"
Ma perchè tutto d'un tratto si mette a guardare questa robaccia?
Non l'ho mai visto seguire così un telegiornale.
 
Ritsuko sospirò seccato e zittì nuovamente il fratello, mettendogli la mano sulla bocca e sorridendogli con aria di complicità guardandolo con la coda dell'occhio.
Il fratello minore sembrò innervosito, ma capì subito la ragione di tanto interesse nel telegiornale. Il suo viso si illuminò in un istante, con la comparsa di un sorriso entusiasta ed incredulo allo stesso tempo.

Non è possibile... non ci credo!

-   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -   -




Note
Nii-chan: modo per dire "fratellino, fratello minore" in giapponese.
Nii-san: modo per dire "fratellone, fratello maggiore" in giapponese.
Crossdresser: un ragazzo o una ragazza che usa vestirsi con abiti tipici dell'altro sesso. Tipicamente maschile, dato che le ragazze tendono a vestirsi anche con vestiti maschili; mentre per un ragazzo che veste con vestiti come gonne, top e reggiseni imbottiti, o/e che porta i capelli lunghi, essere visto come una ragazza è molto probabile.



Ciao a tutti! Grazie mille per aver letto la mia storia.
Sono _Ritsu_ e questa è la mia prima fanfiction scritta!
Ritsu Namine è un UTAU che mi piace molto, sia come personaggio che come voce, ed ho quindi provato ad immaginare la sua storia. Scusate molto per eventuali errori nelle note o nella storia! Spero che vi piaccia! (Immagine by me) 
_Ritsu_
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vocaloid / Vai alla pagina dell'autore: Sabichi