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Autore: skina    17/01/2013    31 recensioni
Vera & Giovanni, Giovanni & Vera. Può un'amicizia di dodici lunghi anni essere messa in discussione dall'arrivo di un ragazzino d'oltre Manica?
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-Si chiama Hans.. no aspetta.. Haral... Harold! Ecco, Harold!-
-Harold? mi sa di uno in ciabatte che gioca a scacchi!- disse asciugandosi una lacrima per il troppo ridere.
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-Hi! I’m Harold.. but you can call me just Harry!- la sua bocca dai denti perfetti e bianchi si allargò in un sorriso, che ai margini diede vita a due fossette ben definite, la sua voce era roca ma calda.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Intro & Cap.1
La strana coppia

  -Posso sedermi qui?- 
Mi chiese quel ragazzino costringendomi a sollevare gli occhi dal foglio.
Io annuii in silenzio liberando la sedia accando a me dallo zaino che avevo poggiato, e lui si sedette.
-Grazie- 
Mi sorrise.

Cominciò così la nostra amicizia, ben 12 anni fa. Sui banchi stretti della 1°media.
Rimasi incantata dai suoi occhi verdi e dai suoi capelli biondo oro perfettamente pettinati.
Eravamo in 33 quell'anno in classe e ancora oggi non so perchè scelse proprio di sedersi vicino alla ragazzina cicciotta con gli occhiali e i capelli legati in una coda alta, ma lo fece, e lo ringrazierò sempre per quello. 
Sono stata innamorata follemente di lui per un anno intero. Disegnavo il suo nome circondato da cuoricini rosa! Ci siamo divisi alle superiori.. io liceo classico, lui scientifico.
Abbiamo preso diverse amicizie, lui sempre tra allenamenti e ragazze.. io tra libri e amici.

Lui.
Classico principe azzurro delle favole che ogni ragazza sogna per se, e ogni mamma desidera per la figlia. Anche la mia.
Alto, bello, calciatore, capelli biondi e occhi verdi, socievole, divertente, con la sua 'r' alla francese. Uno sciupafemmine che non puoi non perdonare.. uno di quelli che sa di essere bello ma alla fine è un cretino, nel senso buono del termine.

Io.
Qualche rotolino sui fianchi era rimasto, ma gli occhiali erano spesso sostituiti dal lenti a contatto, i capelli avevano preso un taglio decente con una leggera frangia, sempre sulla difensiva, timida all’inverosimile ma socievole.

In fondo eravamo sempre noi, anche con i nostri 23 anni, eravamo rimasti quelli seduti a metà aula, quelli che si passavano i bigliettini e scoppiavano a ridere, i compagni di banco, quelli che nascondevano i portacolori degli altri, quelli che combinavano gli appuntamenti con le altre classi.
Solo che avevamo smesso di pensare alla vita sentimentale l'uno dell'altra.
Lui riusciva a farmi fallire ogni storia d'amore.. col suo fare divertente e amichevole raccontava sempre fatti divertenti su di me.. e spesso i ragazzi che mi piacevano finivamo per vedermi come il clown della situazine, e ogni bollente spirito si spegneva.
A me non piacevamo le ragazze che frequentava: le trovavo ricche fuori e povere dentro.
Con i loro tacchi 12 sempre e comunque, le loro risatine fastidiose, e il loro modo di essermi amiche per strapparmi una buona parola con lui.
Infatti duravano qualche settimana.

Vera & Giovanni, Giovanni & Vera. 'La strana coppia' come molti ci chiamavano.
Effettivamente ero io quella che si sorbiva ore di seguito dei suoi allenamenti di calcio solo perchè dopo lui doveva andare a comprare un nuovo di paio di sneakers e voleva il mio parere;
era lui che mi aspettava fuori da scuola perche io dovevo pranzare a casa sua.
Al mio 18°compleanno molti dei miei parenti lo avevano scambiato per il mio ragazzo tanto stavamo appiccicati, il minimo quando ci si conosce da 12 anni. Nessuna malizia!
Nemmeno quando mi arrivavano pacche sul sedere che spesso lasciavano il segno rosso della sua mano.

Mi avevavista nelle peggiori situazioni, con i brufoli, struccata, quando pesavo di più, quando era morto nonno, quando mi avevano messo l'apparecchio e quando lo avevo tolto, quando avevo imparato a truccarmi, quando sembravo un panda, quando ero ubriaca, quando ho fumato la prima sigaretta.
E io lo assecondavo quando andava a tagliarsi i capelli seguendo i modelli dei calciatori del momento.. e stava malissimo.
Quando cercava gli abbinamenti nel suo armadio, quando non sapeva dichiararsi a una ragazza, ero io che le portavo il bigliettino d'amore che lui non riusciva, c'ero io quando ha ricevuto la chiamata sull'incidende dei suoi genitori, e c'ero io quando abbiamo festeggiato la loro uscita dall'ospedale.
 
 
Metà giugno, il caldo era torrido.
Me ne stavo beata a dormire, quando venni svegliata da uno strano mormorio.. oltre alla fastiosissima luce che entrava dalla finestra. Era il suono della tv accesa.
Strano, pensavo che mamma fosse già al lavoro.. guardai l'orologio e segnava le 10:15.. mamma era per forza andata via! Mezza assonnata, uscii dalla mia camera per andare verso la cucina.

-Che cazzo ci fai qua? Mi hai fatto prendere un infarto!- esclamai trovando Giovanni comodamente sdraiato sul divano, senza maglietta a guardare la tv.
-Ma se stavi dormendo come fossi in letargo!- mi rise in faccia.
-Sei entrato arrampicandoti alla finestra?- 
La mia espressione si fece interrogativa.
-Guarda che non sei Raperonzolo… tua mamma stava andando a lavoro e mi ha fatto salire! ..e comprati un nuovo pigiama perchè con questo mentre dormi ti si vede tutto!- mi indicò col dito e scoppiò a ridere.
-Cioè non solo mi spii mentre dormo e per giunta devo farmi trovare con un pigiama di tuo gradimento?? Assurdo… e mettiti una maglietta!-

Gli passai accanto e mi diede una pacca sul sedere. Non gli davo più peso se non qualche insulto.
Era l'unico ragazzo che mia madre faceva salire con nochalance quando lei non c’era e per giunta io dormivo. Lei lo adorvaa.. e lui era un gran paraculo.

Si alzò dal divano -Come minimo devi prepararmi un caffè adesso..- disse sedendosi a tavola -Anche perchè ti ho portato la colazione.. immaginavo dormissi!-
-Come facevi a saperlo??-
-Hai presente quell'aggeggino tecnologico che hai sul comodino? si chiama cellulare! non serve solo per flirtare come lo usi tu, ma anche per organzizzarsi con i propri amici, cioè io! Ti ho mandato un messaggio ieri sera e uno stamattina per dirti che sarei passato..e niente! quindi eri in letargo! semplice!-

Si, lui mi conosceva.
Mangiai il cornetto che mi aveva portato e lui bevve il mio caffè. 
-Mmm.. sai fare il caffè quindi possiamo sposarci- esclamò serio.
-Giò so fare taaante cose per cui potresti sposarmi...- gli risposi passandomi la lingua sulle labbra, cercando maldestramente di essere sensuale.
-Ok prossimamente faremo un incontro pratica per testare le tue potenzialità e le tue doti..nascoste!-
Scoppiammo a ridere contemporaneamente come sempre quando si parla con doppi sensi del genere.

Sparecchiai.
-Dai vado a lavarmi e vestirmi così usciamo.. ma andiamo al centro commerciale vero? mi porti al fresco dell'aria condizionata?- e lo guardai con gli occhi dolci tipici di supplica.
-Telepatia! anche perchè devo prendere necessariamente le nuove Nike quindi Vè sbrigati! che se non trovo il mio numero per colpa del tuo ritardare.. ti gonfio di botte!- e mi diede un pugno sul braccio.
-Ma sei mi ami!!- gli feci una linguaggia e me ne andai.
Tornai poco dopo sistemata e profumata.
-Non ti sembra troppo stretta quella maglietta?? ..cioè le tue tette le vedrebbe anche un cieco- disse analizzandomi dalla testa ai piedi.
-E' la misura giusta non rompere-
-Ah queste ragazze! se si girano a guardarti le tette ti lascio li.. sappilo!-
Parla proprio lui che si gira miliardi di volte a guardare i sederi di quelle che passano. 
-Si si va bene nonno, andiamo!- e lo spisi fuori dalla porta.
Presi borsa e chiavi, salimmo sul suo motorino, mi strinsi a lui visto che guidava come un pilota di formula1 e mi sentii.. come dire, al sicuro.
Con lui non mi poteva succedere nulla! Che me ne facevo di un fidanzato quando avevo Giovanni? 

Al mio stringere le braccia intorno alla sua vita lui sorrise, lo vidi dallo specchietto retrovisore.
 

*I’M BACK*
Questa storia credo sarà con un unico pov.. quello di Vera.
Per l’ingresso del 1D che ho scelto, dovrete aspettare giusto un pò..
ma un consiglio,
non sottovalutate questi capitoli ‘Vera&Giovanni’..
sono fondamentali per la storia =)
Vi fidate di me, no? ;)
 
Soprattutto ora che siamo all’inizio ho bisogno dei vostri
consigli, pareri, commenti,
tipo ''Skina ma hai scritto da ubriaca?''
o ''Dai smettila di farti le canne mentre pensi ai capitoli!''
.. cose del genere ^^
so... RECENSITE!
baciozzi, xx

  -Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo-
  
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