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Autore: immy    17/01/2013    4 recensioni
In questa storia abbiamo come protagonisti Elena, Stefa Damon e Bonnie, tutti umani.
Elena e Bonnie vanno a Boston per una vacanza e decidono di affittare una stanza al college di Boston e lì incontrano i fratelli salvatore, che frequentano...
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Elena Gilbert/Stefan Salvatore
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Second Day II
















Damon le dava le spalle e stava... urinando! Sulla sua piantina!

<< Ah sì, sta succedendo... te l'avevo detto che era urgente. >> le disse Damon sghignazzando quando vide la sua espressione sconvolta.

<< L'avevi già innaffiata questa mattina? No, vero? Comunque non ti preoccupre è stato un piacere. >> le disse nuovamente mentre si dirigeva in bagno per una doccia.

<< La... mia... piantina... >> disse poi Bonnie sotto shock.

 

<< Ma come... come ti sei permesso disgraziato che non sei altro! >> urlò Bonnie fuori di sè sbattendo le mani sulla porta, chiusa del bagno.

Ah magari fosse stata la testa di Damon...

<< Hey io non ho fatto proprio nulla di male! >> si difese il ragazzo, sotto la doccia scoppiando a ridere, mentre ad occhi chiusi prendeva la bottiglia di shampoo che c'era nel box, realizzando solo dopo averlo messo che frofumava di... fragola? Fragola!

Penso aprendo di colpo gli occhi. Sì era proprio uno shampoo alla fragola, lo aveva capito anche senza doverlo leggere, la bottiglietta si spiegava da sola, tutta rosa, con le sue fragoline qua e là.

Intanto fuori dalla porta Bonnie stava ancora invieendo contro di lui.

Prese un agiugamano che si allacciò attorno alla vita e uscì con calma dal box della doccia, spaventato da quello che temeva avrebbe trovato nel bagno.

Entrandoci non ci aveva fatto caso, ma la tavoletta del vater era ricoperta da una sottospecie di tappetino rosa, non sapeva neanche come diavolo si chiamasse!

Come tutto il pavimento.

Andò verso il lavandono, dove trovò un'altro spazzolino, oltre al suo e naturalmente anche quello era rosa confetto. Asciugamani, saponette addirittura l'armadietto... era tutto rosa!

Con una mano un pò tremante prese coraggio e aprì l'rmadietto con uno scatto.

Quello che vide fu uno schiaffo alla sua virilità!

La sua acqua di colonia, il suoi profuni, il dopobarba, rosoi, chiuma da barba... era tutto scomparso per fare spazio a delle boccettine di profumo, a cerette, piastre per capelli e... tampax!!! L'armadietto ne era pieno!

<< Questo è troppo! >> sibilò furioso prima di uscire dal bagno. L'avrebbero sicuramente arrestato per omicidio colposo, ma ne sarebbe sicuramente valsa la pena. Almeno avrebbe liberato il mondo da quella piaga che prendeva il nome di Bonnie McCullough.

Bonnie appena vide la sua faccia, il suo sguardo e il passo spedito con qui si dirigeva verso di lei, provò a darsela a gambe correndo verso la porta.

Sì, aveva visto il bagno, sicuramente.

Damon era più veloce di lei però e infatti poco prima che lei potesse uscire lui richiuse la porta e la intrappolò mettendosi di fronte a lei. La porta dietro di lei, chiusa dalle mani di Damon, che le stava davanti.

<< Ok, aspetta Damon... >> cominciò a dire Bonnie alzando le mani, forse cercando di calmarlo, ma erano talmente vicini che i palmi delle mani della Rossa toccavano il torace ancora bagnato del giovane. Era difficile pensare avendo il suo petto bagnato sotto le mani, i capelli arruffati, quel viso... aveva completamente perso il filo dei pensieri, non sapeva più quello che stava per dire.

Damon vedendo l'espressione completamente stravolta di Bonnie pensò che la poveretta si fosse spaventata, così abbassò il tono di voce, in modo da ricultare più dolce, ma a Bonnie sembrava solo più sensuale.

<< Pettirosso, te lo dico ora e non lo voglio ripetere. Fai sparire tutte quelle... robe rosa dal mio bagno o quanto meno, prenditi una parte dell'armadio in modo che anche io possa usarlo, d'accordo? >> le sussurrò Damon vicino all'orecchio, facendole venire tanti, tanti brividi lungo la schiena e non erano brividi di paura, ma Damon li interpretò in quel modo.

<< Va bene... > disse piano, mentre con una mano le sfiorava la pelle d'oca, che le sue parole avevano provocato sul braccio e dopo averle rivolto un'ultimo sguardo indagatore tornò con calma in bagno.

Solo quando sentì la porta del bagno chiudersi a chiave Bonnie riuscì a lasciarsi andare ad un sospirò di sollievo.

Che diavolo le era successo? Si domandò mentre si lasciava cadere a terra. Le ginocchia non reggevano più, il respiro era affannato, le mani tremavano e... si toccò il petto... il cuore martellava, come se volesse aprirsi un varco nel petto per poi scappare via.

<< Oh... mio... Damon... >> mormorò Bonnie ancora stravolta.

Non le era mai capitato di provare qualcosa del genere.

Che diavolo era? Si domandò.

Dopo essersi calmata, si cambiò e uscì dalla stanza per non farvi più ritorno per il resto della giornata.

Decise che era meglio approfittare del fatto che fosse a Boston e quindi ci fece qualche giro, cercando di non pensare a Damon.

Tornò solo in tarda sera, per essere sicura che Damon dormisse e infatti così era, cominciò ad andare verso il bagno e fece come le aveva detto Damon, infondo tutto quel rosa faceva schifo anche a lei, tolse tutti i cappetini, gli asciugamani tornarono bianchi, come prima della sua "trasformazione" e divise l'armadi: la marte destra era sula e lì mise i suoi prouni e creme, tose i tampax, non le semmbrava opportuno tenerli nell'armadio e rimise nella parte sinistra le cose di Damon.

Con un sospiro cominciò a spoglirsi per pi entrare a farsi una doccia, cercando di calmare i suoi bollenti spiriti e cercando di non pensare più a Damon.

Insomma, lei lo odiava, che diavolo!

Sicuramente aveva sbagliato... magari tutte quelle cose non le aveva neanche provate e si era immaginata tutto.

Sì, era sicuramente così.

 

 

 

 

Angolino dell'autrice:

ciao a tutti :)

Sono tornata, almeno non avete dovuto aspettare due anni per questo aggiornamento, questo capitolo è un pò più lungo dell'altro e come avrete certamente notato è... insomma c'è una bella novità.... il prossimo aggiornamento non so quando sia, ma sicuramente non vi farò aspettare dei mesi... ho trovato il tempo di scrivere solo il week end quindi scrivo solo di sabato in sabato e durante le ore di italiano, ma a lezione non posso usare il computer quindi... vabbeh... io non ho altro da dire, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ringrazio tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo o che hanno messo la storia tra le tre categorie e naturalmente anche i lettori silenziosi, che sono altrettanto tanti... grazie mille a tutti :)

   
 
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