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Autore: Giohs    18/01/2013    0 recensioni
A Londra si respirava un’atmosfera magica, leggera.
Sorrisi, gioia, animi sereni …
"Io odio la neve! "
WillxJem
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Carstairs, William Herondale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note
Salve gente, c'è la neve da voi? Qui ne ha fatta un po' ieri, e mentre stavo portando a spasso il cane, ho avuto un flash di questi due che fluffeggiavano nella neve.
Un'altra WillxJem, fatemi sognare su, mentre aspettiamo di scoprire che fine farà fare Cassie ai personaggi di Clockwork Princess, anche se mica lo so se voglio saperlo, anzi non voglio che le mie teorie vengano confermate ç.ç
Ringrazio chi ha letto la shot precedente, e se vorrete lasciare un commentino qui sarà mooolto gradito :3
Giohs




A Londra si respirava un’atmosfera magica, leggera.
Nevicava da quel pomeriggio e c’era chi non aveva rinunciato ad uscire per godersi quella prima neve della stagione: dame, ben riparate dai loro cappotti, che passeggiavano non con poca fatica a braccetto dei loro accompagnatori; mamme che urlavano raccomandazioni ai figli che intanto giocavano incuranti di tutto e di tutti, felici di poter finalmente poter avere una rivincita alla battaglia di palle di neve perduta l’anno precedente; sorrisi, gioia, animi sereni …
 <<  Io odio la neve! >>
Jem Carstairs  sorrise alzando lo sguardo dal libro che teneva in bilico sulle gambe. Aveva fatto il suo ingresso in biblioteca un Will imbronciato, con le guance arrossate per il freddo, gli abiti bagnati e ricoperti di bianco.
Era ormai sera, fuori la temperatura era diminuita ancora un po’, e la neve non accennava a smettere di cadere.
Il Cacciatore dai capelli color argento chiuse definitivamente il libro quando vide il suo parabatai avvicinarsi. Will abbassandosi per poter essere allo stesso livello dell’altro, gli posò la mano destra sulla guancia, disegnando ghirigori immaginari con estrema dolcezza.
Jem posò una mano sulla sua, sentendo il cuore accelerare come ogni volta che erano soli, ogni volta che Will si avvicinava, lo guardava negli occhi, che gli mostrava quel lato di sé a cui solo lui aveva accesso, facendolo sentire la persona più fortunata della Terra. Chiuse gli occhi sporgendosi e unendo le loro labbra, suggellandole in un bacio che sapeva di casa, di protezione.
Lo lasciò andare poco dopo in modo che si potesse finalmente togliere il cappotto bagnato e si riaccomodò sulla sedia.
<< Allora? Com’è andata con i demoni Shax? >> chiese Jem, già sogghignando.
Quel giorno tutti avevano avuto da fare e l’unico che era rimasto al caldo all’Istituto era stato Will, e non aveva la minima idea di uscire da lì. Fino a quando Charlotte non lo aveva praticamente buttato fuori all’ennesima segnalazione a cui aveva risposto << Stanno lavorando tutti, vuoi renderti utile anche tu? >> gli aveva urlato con quel suo fare da mamma chioccia, e quindi non gli era rimasto che andare a caccia. Da solo. Al freddo. Sotto la neve incessante.
<< Meravigliosamente, come sennò? >> tre, due, uno… << Quei..Quei maledetti parassiti! Dovevano scegliere proprio oggi per fare quello che gli pareva per mezzo Paddington? Ho capito che sono un’ ottimo Cacciatore, ma perché io? Doveva andarci Charlotte! A lei piace tanto la neve, poteva benissimo provare l’ebbrezza di combattere quattro fott- >>
<< Ehm- ehm >> Charlotte, quella a cui piaceva tanto la neve e a che avrebbe potuto, dovuto secondo Will, provare l’ebbrezza di combattere i demoni Shax circondata dal bianco era appena entrata in biblioteca, ignorando bellamente lo sproloquio del ragazzo con gli occhi blu.
<< Jem, potete andare a fare un controllo qui intorno? Giusto per controllare che non ci siano problemi.>>
<< Io non ci vado!>>
Jem ancora sorridendo, ignorò il commento del suo parabatai << Usciamo subito >> rispose in modo educato come sempre.
Pochi minuti e infinite proteste da parte di Will dopo, erano già per le strade imbiancate e deserte di Londra. Tutti dovevano essere a casa a riposarsi per il giorno successivo.
Il cacciatore con gli occhi chiari procedeva qualche passo indietro rispetto al suo compagno, mantenendo quel sorriso che non lo aveva mai lasciato da quando Will era entrato in biblioteca.
Svoltarono l’angolo iniziando a incamminarsi per una stradina, che per le sue dimensioni aveva accumulato molta più neve ai suoi lati. Seguirono gemiti di protesta di Will e una risatina di Jem. Ma perché non gli piace la neve? È così bella, bianca, candida. Solo perché è fredda? O perché sciogliendosi addosso si rimane bagnati? Oh beh, esistono cose peggiori. Senza pensarci due volte, raccolse un po’ di neve appallottolandola, e la tirò contro la schiena dell’altro ragazzo. La palla bianca andò in frantumi contro il cappotto del Cacciatore moro, che si girò lentamente, molto lentamente. << Non l’hai fatto per davvero. >>
<< Andiamo Will, che c’è di male? >>  Rapidamente raccolse altra neve, per poi centrarlo in pieno volto.
<< James Carstairs, piantala! >>
Un'altra palla lanciata, un’altra imprecazione di Will. La risata di Jem risuonò per tutta la stradina, interrotta all’improvviso da una palla di neve che lo colpì in viso a sua volta.
<<  Che la battaglia abbia inizio >> esclamò Will, tirando subito un'altra palla bianca mancando però il bersaglio. Jem velocemente raggruppò un po’ di neve formando piccole sfere e le lanciò cercando di colpire l’altro Cacciatore, che intanto stava facendo lo stesso. Non c’era più ombra dei due Shadowhunters impegnati ad uccidere i demoni in giro per la città, ora erano semplicemente due ragazzi che si divertivano insieme e ridevano spensierati.
Jem, che si era avvicinato gradualmente a Will scivolò su una superficie ghiacciata, trascinando a terra anche l’altro ragazzo. Atterrarono su una collinetta di neve morbida, Will disteso sul corpo di Jem.
Il cacciatore moro spostò i ciuffi argentei del compagno dietro l’orecchio così da poter specchiarsi in quegli occhi del medesimo colore argentato.
Jem sentiva per l’ennesima volta il cuore battere a ritmo irregolare. Ma quanto sei bello? E sei mio, mio soltanto. Ti amo. Con più impeto del solito raggiunse le labbra di Will che dopo un attimo di sorpresa si schiusero immediatamente lasciandogli via libera per accedere alla sua bocca. Jem accarezzò la lingua di Will con la propria, facendo gemere di piacere l’altro. Bocche così familiari erano le loro, ormai conoscevano alla perfezione cosa avrebbe fatto impazzire uno e viceversa. All’ennesima carezza della lingua di Jem, Will si aggrappò ai fianchi del compagno stringendolo più a sé, per farlo aderire perfettamente al suo corpo.
Quando si separarono entrambi avevano il respiro corto, e sui loro visi nascevano due sorrisi complici.
<< Jem?  >>
<< Sì? >>
<< Credo che la neve potrebbe iniziare a piacermi >>







  
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