19/01/2013
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Speachless.
“And now when I see,you with him,my whole world falls apaaaart” Stiles cantava la canzone dei One Direction vicino a Scott “Dio Stiles,seriamente?Ti prego, risparmiami!” il diciassettenne sbuffò e entrò a scuola insieme al suo migliore amico “Tua madre l’altro giorno l’ascoltava alla radio e mi è piaciuta un casino Scott! Almeno solo questa canzone qui...passamela,ti prego!” Scott ridacchiò ed entrò nella classe di Harris seguito da Stiles, che a passo lento, faceva di tutto per perdere più tempo possibile della lezione del suo adorato professore di chimica.
Quando Stiles uscì da scuola sorrise...La Camaro di Derek era parcheggiata poco lontana dal parcheggio della scuola, invece l’Alpha era appoggiato ad un albero là vicino, Stiles lo raggiunse-era tutto un sorriso-e quando fu abbastanza vicino lo abbracciò di slancio “Quando sei tornato da Los Angeles?” “Quado sono riuscito a ucccidere-finalmente-tutti quegl’Alpha” “Ma come hai fatto da solo?” mormorò ad un soffio dalle labbra del più grande “sei troppo curioso, ragazzino” sbottò il lupo, schietto “Oh, eccolo qui, il mio Sourwolf” il lupo ridacchiò, era raro che ridesse ma quando anche solo l’ombra di un sorriso gli increspava le labbra era sicuramente merito di Stiles, quel ragazzino che gli aveva scombussolato completamente la vita e gli aveva fatto provare delle emozioni come mai nessuno, ma non avrebbe mai e poi mai ammesso che magari prima o poi, si sarebbe innamorato di lui.
Derek e Stiles erano sdraiati sul letto del lupo, casa sua era stata ristrutturata da poco e il diciassettenne pensava che oltre alle braccia del suo ragazzo ora anche l’ambiente intorno a loro era confortevole e rassicurante; i due uscirono dalla camera la mattina dopo, giusto i boxer addosso, Stiles era in cucina, ascoltava il beacon sfrigolare sopra le uova e nel mentre sentì le grandi braccia di Derek avvolgerlo da dietro “Prendi due piatti Sourwolf,è quasi pronto” disse il Stiles, beandosi del bacio che Derek gli aveva lasciato sulla spalla nuda, prima di andare a prendere quello che il ragazzo aveva chiesto.
“Stiles, tesoro, svegliati” mormorò l’Alpha all’orecchio del suo ragazzo, il diciassettenne sorrise e si spostò di lato per potersi abbracciare a Derek, il più grande se lo strinse addosso ridacchiando, si baciarono a lungo –quella mattina- Stiles era felice, felice perchè pensava che probabilmente aveva trovato la persona che l’avrebbe reso felice, magari non per la vita, ma in quel momento non voleva altro. Non voleva altro che Derek Hale.
Stiles era arrabbiato, arrabbiato con il mondo. Derek aveva allenato tutta la settimana il suo branco e aveva avuto zero tempo per lui, si sentiva messo da parte, ma la cosa che gli dava più fastidio era che l’Alpha gli mancava terribilmente, così tanto da star male.
Quella sera il diciassettenne era sdraiato sul suo letto, le cuffie nelle orecchie che trasmettevano le canzoni di Ed Sheeran, si sentiva depresso, anzi...Depresso era dire davvero poco, Scott gli aveva mandato un messaggio dicendogli che non doveva passarlo a prendere nemmeno la mattina seguente, peccato che la mattina seguente era il suo compleanno e l’unico ad esserselo ricordato era suo padre e la madre di Scott-Melissa-.
Verso le undici sentì uno scalpicio di passi sul parquet che ricopriva l’itero pavimento della sua camera, non si girò nemmeno, non era proprio in vena di un irruzione di Isaac o Scott che fosse in camera sua, avrebbe solo voluto che la persona appena entrata fosse il suo-poteva ancora definirlo ‘suo’?-Derek; il materasso si abbassò dalla parte opposta di Stiles, il ragazzino sbuffò e si girò verso l’intruso “Isaac o Scott che tu sia, non sono dell’umore giusto per...Che ci fai tu qui?” proruppe Stiles sgranando gli occhi color nocciola dalla sorpresa “mi mancavi così tanto...Non avevo cuore di aspettare domani per vederti.” la voce calda di Derek gli arrivò alle orecchie e quando il mannaro gli sfiorò la guancia gli provocò una stretta piacevole al basso ventre che si irradiò su per la schiena dorsale sottoforma di un piacevole brivido, Stiles sorrise flebilmente al lupo davanti a sè “come mai mi eviti da una settimana?” mormorò il più piccolo guardando il più grande nei suoi bellissimi occhi grigio-verdi, il maggiore sospirò e guardò a sua volta il più piccolo negl’occhi “avevo fatto una sorta di scommessa con Scott, se riuscivo a starti lontano fino al giorno del tuo compleanno avrebbe fatto qualunque cosa gli avessi chiesto, ma non riesco a starti lontano per troppo tempo, è frustrante.” Stiles sorrise, avrebbe tanto voluto dirgliene quattro a quel lupo acido e dispotico ma proprio non ci riusciva, era così vicino, ed era così tanto che non toccava quelle labbra; Derek salì completamente sul letto, abbracciandosi a Stiles sotto le coperte, il lupo si sfilò il suo giubbotto nero e la maglietta grigia a seguito, poi si accoccolò meglio al suo ragazzo, il contatto dei loro petti nudi gli fece sentire una sensazione di ‘casa’ ed era felicissimo di poter dire-pensare?-quello, quando Stiles alzò il viso verso il suo Derek non aspettò oltre: gli carezzò la guancia con una mano e lo tirò verso di sè, baciandolo con una lentezza disarmante.
Il respiro affannato di Derek arrivava nitido alle orecchie di Stiles e il battito notevolmente accelerato del più piccolo arrivavano prepotenti alle orecchie sensibili del maggiore, scoccò la mezzanotte e con un urlo strozzato entrambi vennero, ed-esausti-si sdraiarono vicini nello stretto letto, Derek se lo strinse addosso inspirando l’odore pungente del loro amore “buon compleanno Stiles” mormorò a fatica sfiorandogli il collo con le dita, chiazzato da quelle conosciute macchie viola e rosse “Ti amo” mormorò poi il più grande, Stiles rimase senza parole e con il respiro che pian piano tronava normale e il rossore sulle guance che pian piano spariva, sorrise al lupo e dopo un dolce bacio a stampo un ‘ti amo anch’io’ uscì dalle labbra del minore, non si sarebbero amati per sempre-certo che no- ma in quel momento avevano bisogno l’uno dell’altro come l’aria e non si sarebbero allontanati per nulla al mondo, si amavano –e si amano tuttora- e questo era –ed è- l’importante.
EYO!
Beh...per cominciare volevo dire che i personaggi li aggiungerò quando tornerò a casa,perchè con il mac di una mia amica non ne sono capace çç,sooooo
questa è la mia prima pubblicazione su questo fandom,quindi hope you like it boys and girls!
Un bacio,
Indifference;