Leven è appoggiata alla parete delle scale, racchiusa nel suo vestito nero aderente, ma non abbastanza, perché l'immaginazione di Colton, lo sa, potrebbe andare ben oltre. Lei ha il volto rivolto verso di lui, che arriva lentamente, e la Rambin deve ammettere che le bretelle gli donano, stranamente, è un po' come l'arrivo del poliziotto ad una festa di addio al nubilato. 

Lui si avvicina, sfiora il viso con le sue dita e la costringe a rivolgere lo sguardo verso di lui, verso le sue labbra, che si avvicinano pericolosamente alle sue. E così si sfiorano, fino a premere le une con le altre, Colton tiene ben fermo il mento di Leven nella sua mano in modo che lei non gli possa sfuggire, anche se di certo non lo farebbe. 

Non c'è musica di sottofondo, ma già se la immaginano, parole impresse nelle loro menti, solo che per una cosa Lou Reed ha sbagliato: di certo Haynes non riesce a resistere, né tantomeno la bionda.

Il corpo di Leven è schiacciato con la schiena contro il muro e dall'altra parte il ragazzo dagli occhi chiari - tanto quanto i suoi - che preme contro di lei, non lasciandole spazio per respirare, per muoversi, né per liberarsi, benché non ci pensa minimamente. 

Le loro labbra sono un fuoco che, invece di spegnersi a contatto le une con le altre, non fanno altro che divamparsi di più. Dovrebbero resistersi, come da copione, lui dovrebbe lasciarla insoddisfatta e desiderosa ed andarsene, ma come può se è proprio lui il primo a voler restare assieme a lei?

La moretta di prima non era nulla in confronto, questo è certo, perché era tutta finzione, mentre qui Colton sente il formicolio nella pancia che sale e scende e lo invade per tutto il corpo, lo accende come una miccia e non vede l'ora di esplodere.

Si staccano, dovrebbero finirla qui; i loro occhi si tuffano a vicenda in quelli dell'altro, le mani della bionda scorrono veloci sulla camicia bianca del ragazzo e lui torna a premere più impetuoso di prima di quelle labbra macchiate di rossetto, infischiandosene se poi gli rimarrà il segno. Leven le schiude appena, volendone ancora di più, e Colton si fa strada con la sua lingua, incrociando quella della ragazza, giocandoci, capendo che lei è persino più desiderosa di quanto lo sia lui, lo assapora pezzo pezzo e Haynes non potrebbe esserne più soddisfatto.

Preme contro il suo corpo, schiaccia il petto col suo peso, intreccia una sua mano nei capelli, mentre con l'altra scende lungo tutto il suo fianco, lei alza le braccia non staccandole mai dalla parete, per poi farle riscendere e circondare il collo del modello, stringendolo a sé e portando le gambe alla sua vita, incrociandole ad essa, facendo scoprire tutta la parte inferiore che quel misero vestito già non riusciva a coprire prima. 

Ma è proprio quando le loro lingue e le loro labbra si dividono a fatica, che Colton scende a depositarle una scia di baci lungo il collo, facendo sfuggire un piccolo gemito dalla gola della ragazza, che socchiude gli occhi dal piacere.

« Stop! » grida Tyler Shields, il registra, bloccando tutto. Si schiarisce la voce, tossendo, ed avvicinandosi di qualche passo alla scena. « Ragazzi, il copione non era esattamente così. » fece notare.

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pandabitch.
Spazio Autore corto.
No betata.
Io buga buga.
Scemo scemo tu dare me gomma gomma.
Andatevi a vedere Perfect Day, il video, davvero.
E' stato il primo video che ho visto di Colton Haynes e poi ho scoperto che quella era Leven Rambin.
Bao!
Pandamito EFP su facebook, 'cause crack is the way.
Baci e panda, Mito.