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Autore: djibril84    27/07/2004    7 recensioni
ripubblico questo capitolo perchè la prima volta avevo combinato un piccolo casino e omesso i dfialoghi....ops! spero che vi piaccia!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1=AKUMA NO MI=

1=AKUMA NO MI=

 

-Gomu-gomu......Bara-bara.....sube-sube…..moku-moku…..mera-mera……Sono i tesori del mare, il mistero di tutti i pirati…...non puoi fermarti una volta che li hai mangiati! E’ l'inizio del miracolo........IL FRUTTO DEL DIAVOLO!-

Una ragazza, vestita in modo alquanto strano, raccontava questa storia ai propri cuginetti. Il suo tono di voce era basso...quasi stesse sussurrando, ma era puramente voluto, per incutere loro terrore. Stava seduta in cima ad una scogliera,su un grosso masso dal roseo colore, mentre i tre bambini, le sedevano intorno sul prato, e la ascoltavano, chi più, chi meno, con visibile interesse. Era il luogo ideale per un racconto del genere, il vento soffiava impetuoso, quasi a voler ricreare un degno scenario alla storia, scompigliando all’improvvisata narratrice i lunghi capelli viola leggermente mossi, che vorticosamente, si arricciavano su se stessi. -E' il fato? O si tratta di destino? Tutti ne sono talmente spaventati da non osare nemmeno toccarlo.... ma una persona ha sacrificato una parte di sé stessa al Diavolo...-.

-è stato per fortuna che lo ha mangiato!?- aveva interrotto curiosa Aya, la più grande dei tre, ma che aveva  comunque, un’età in cui non si è considerati ancora dei ragazzi…

-Fortuna? Beh, non si può dire proprio così, perché sapete...chi lo mangia perde la capacità di nuotare!-.

-Quanti ne esistono al mondo?-.

-Uff…..certo che voi bambini siete proprio curiosi a quest’età! Non fate altro che farmi delle domande in continuazione! Possibile che non vi abbia messo nemmeno un pochino di paura addosso?-.

-NO!- affermò convinto il suo gentile pubblico.

-Accidenti....non sono proprio brava nel raccontare cose del genere vero?-.

Il secondo spettatore si alzò in piedi, un metro e venti di esuberante spirito fanciullesco nascosto sempre da arroganza, come a convincersi di essere adulto più che bambino. -Beh...se continui a tenere quel sorriso beota sulla faccia mentre racconti, è logico che nessuno ci crederà mai!-.

La ragazza scattò in piedi, presa da un improvviso eccesso di rabbia

-INNANZITUTTO! smettila con quell'aria spaccona, piccolo moccioso succhialatte!-

Subito dopo, rendendosi conto della sua reazione esagerata, inspirò profondamente cercando di rilassarsi, e tornò a sedere sulla roccia levigata rimanendo in silenzio per un pò di tempo, sotto gli sguardi attenti dei suoi tre cugini.

-Anche colui che stò cercando è una persona estremamente orgogliosa e superba...però è diverso…lui è... è uno dei miei idoli!- prese il suo Zainetto color del mare, con stampata una croce bianca, e tirò fuori una bottiglietta d'acqua. Bevve avidamente, offrendo una sorsata anche ai tre piccini.

-Va bene.....vorrà dire che userò quest'esperienza come prova di forza...devo farci l’abitudine e preparmi, per quando un giorno finalmente l’incontrerò!-

-Non m’interessano i tuoi ideali! Ti ho chiesto quanti tipi di frutti del mare ci sono! Voglio sapere quanti ne esistono!!!- aveva ribattuto con fare deciso Tetsu, sbattendo il piedino per terra per far valere ancora di più la domanda appena rivolta alla narratrice che sembrava non badargli. Ma doveva farsi valere, per poter affermare la sua forza di “uomo” in mezzo a tutto quel gentil sesso…

-Non c'è modo di saperlo....non c'è modo di scoprirlo, è un'altro grande mistero, questo è il leggendario frutto del diavolo! L’unica cosa che posso dirti è che esistono tre categorie principali...il Paramecia, ovvero, quelli che permettono di cambiare le proprietà del proprio corpo; lo Zoan che fa acquisire le sembianze degli animali e il Logia che permette di trasformarsi completamente nel potere che questo gli ha conferito…..come il colonnello Smoker di cui vi ho parlato ricordate?- sbuffò la giovane cercando una possibile risposta esauriente da dargli -però se proprio ci tieni.... potresti metterti in viaggio con una bella zattera e andare a studiare tutte le varietà esistenti! E magari, chissà che non capiti proprio nell’isola dove sono maturati la prima volta…. potresti anche mangiarne uno! Però non so quanto ti convenga, ognuno ha capacità diversa, e anche un diverso aspetto, non saprai del potere che acquisisci fino a che non l’avrai ingoiato!-.

-ALLORA DIVENTERO’ UNO STUDIOSO E SCOPRIRO’ TUTTI I TIPI ESISTENTI!!!- Rispose serio e deciso.

-Sempre che tu ci riesca- l’aveva sbeffeggiato la cugina con fare ammonitore -Hai un solo secondo per guardare la tua vita e valutare l’offerta………..se lo mangi... ci sono quelli che la desiderano, e quelli che non la vogliono... l'abilità del diavolo! Come pensi di fare? Trovare delle piccole cavie su cui fare gli esperimenti?- Tetsu continuava a stringere i piccoli pugni tremanti per la rabbia dall'essere stato deriso in quel modo... LUI che voleva farsi grande agli occhi delle sorelle… -Questo è il leggendario...-.

-Frutto del diavolo- aveva concluso la più piccola facendola sorridere. La ragazza aveva capito con quanta attenzione Yui aveva seguito il suo discorso…

-e come si dice in giapponese??-.

-Akuma no mi!- rispose la bambina dai castani capelli raccolti, che si era subito ricordata delle strane parole per lei incomprensibili che la cugina le stava insegnando….

“e’ incredibile quanta influenza io abbia su quella piccola, pende praticamente dalle mie labbra!” si disse la giovane. “Piano piano stà diventando una mia piccola copia...chissà cosa pensa sua madre quando si rende conto di avere una miniatura della sua nipote scavezzacollo che gironzola per la casa?” pensava dirigendosi ad un ritmo veloce verso la stanza dell'ostello ultra economico nel quale si era trasformata,momentaneamente nella sua abitazionbe, mentre i due cappelli che indossava, le si agitavano violentemente sulle spalle per via del vento.....

Era una ragazza strana, decisamente, ma senza nessun vizio particolare per la testa, almeno apparentemente, nonostante le continue lamentele che rivolgeva alla propria zia, si offriva di buon grado a tenere a bada le tre piccole pesti, anche perché si divertiva a prenderle in giro, e poi come lei stessa andava affermando, doveva abituarsi,per il giorno in cui, avrebbe trovato il suo uomo ideale…

 

-Il cielo è chiaro! Il vento è delizioso! HOLY HOLIDAY!-.

-Chi lo dice questo?- domandò Zoro con fare perplesso alzando un sopracciglio, e intromettendosi nel discorso del proprio capitano, mentre sollevava per la millecinquecentoduesima volta l’asta con due enormi pesi attaccati.

-L'ho deciso proprio adesso!-.

Il sole immortale si leva ogni mattina e discende ogni notte nel regno dei morti. Era sorto da poco e l’orizzonte si andava tingendo di purpurei toni ma a Rufy sembrava un’eternità. Seduto su Merry,la polena dalla forma caprina della caravella osservava, con lo sguardo fisso nel vuoto, lo spettacolo che la natura aveva deciso di presentargli, mentre aspettava una voce tanto attesa che lo cercasse....per lui quella voce era tutto....non poteva iniziare la giornata senza di lei, sarebbe stato come un guscio senza anima. Ad un tratto la porta cominciò ad aprirsi ed eccola....quella voce che stava per farsi sentire a gran gola dalle sue orecchie, che tanto la cercavano…

-E’ PRONTA LA COLAZIONEEEEEEEEEEEEEE!!- Sanji aveva fatto capolino dalla porta, indossando il suo fedele grembiule rosa marchiato "doskoi panda", e stringendo nella mano destra, un cucchiaio di legno, con cui, evidentemente, aveva preparato da mangiare ai suoi sei compagni in attesa del suo richiamo per il raduno mattutino.

-ECCOMIIIIIIIIII!!!- il ragazzo di gomma si era lanciato immediatamente in cucina con un gom gom rocket, travolgendo il biondo cuoco, che aveva prontamente agguantato un coltello ben affilato, pronto a sperimentare una nuova ricetta di sua invenzione che vedeva come portata principale appunto il suo capitano...-Forse per distruggerlo dovrei usare un bel macete affilato da abbattimento...e usare del limone per rendere più digeribile la gomma.....- stava pensando a come sbarazzarsene nel modo più doloroso possibile, e cucinarlo in maniera commestibile, perché fin da piccolo gli era stato insegnato, provandolo lui stesso sulle sue spalle, che il cibo non và sprecato soprattutto quando si naviga per mare, che riserva sempre sorprese imprevedibili -Altrimenti alle mie Nami-san e Robin-chan rimarrà sul loro delicato stomachino…..-

 

Rufy: Ascolto le notizie di Nami mentre cerco di prendere le uova di Usop tentando di non farmi scoprire.....Uh? Zoro? Sta dormendo sul tavolo.

-Non mi seccate!- aveva immediatamente replicato lo spadaccino, avendo capito le intenzioni di Rufy grazie al suo istinto, collaudato in più occasioni e nelle situazioni più impensabili.

- Arrenditi Capitano, dovresti aver capito che riesce ad anticipare le tue mosse- fece notare Robin.

-Ma voglio riuscire prima o poi, a prenderlo in fallo!-.

-Penso che sia un’impresa impossibile....è attento persino quando dorme!-.

-Ma prima o poi riuscirò a fargli un bello scherzetto…..- rise divertito della sua stessa pensata.

-Seee! aspetta e spera! Non riusciresti a fare uno scherzo nemmeno a Chopper...-si unì al coro Usop.

“è così inutilmente energico.......” pensò lo spadaccino quasi in segno di rimprovero, uscendo dalla cucina per andare a riposarsi sul ponte, che in quel momento, era un luogo sicuramente più tranquillo di dov’era. Affiancato dalle tre fide spade,inseparabili compagne, si era posizionato all’ombra del campo di mandarini, diffondevano un dolce profumo per tutta la caravella essendo in piena fioritura; ma solo lì, riusciva a cogliere l'intensità di quello'odore che tanto portava alla sua mente strani episodi di vita ormai quotidiana. Il ragazzo dal cappello di paglia aveva capito in pieno i pensieri che il compagno gli aveva rivolto con lo sguardo, lo seguì all'esterno e con un sorriso stampato in volto disse semplicemente -Lo so! Oggi è il giorno di Rufy!- (Ma da quando Rufy è così perspicace N.d.a?).

La merenda di Sanji è pudding di pesce...alla fine si è dovuto accontentare per ripiego. Il medico di bordo aveva caldamente sconsigliato di cucinare il gommoso capitano, per cercare di salvare la vita di Rufy in primis, utililizzando come alibi, la salute delle due belle ragazze che tanto adorava, facendogli notare che, rosolandolo al forno, avrebbe ottenuto uno strano intruglio liquido per niente commestibile che avrebbe potuto danneggiare seriamente la loro salute. E come poteva Sanji, non desistere dalla vendetta di fronte a queste conseguenze?

 

Nami ha steso sul tavolo della cucina le mappe oceaniche. Stà studiando per riuscire a capire dove ci troviamo con esattezza…..cosa impossibile almeno per me, che mi faccio trasportare dalla corrente proprio in senso letterale. Le avevo sentito raccontare che nessuno aveva mai disegnato la cartina completa della Grandu Line e quello infatti, è il suo scopo.

Riverbero su una cassa in legno, apparecchiata con delle provette contenenti liquidi di colori diveri Usop, è alle prese con una nuova bomba ed è saltato in aria nuovamente. Chissà se prima erano commestibili………

Uh? Zoro? Qualunque cosa tu faccia, lui dorme.

-Non mi seccate!- proferì aprendo leggermente l’occhio destro per fissarlo malamente. Possibile che sia sempre così scorbutico?

 

  
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