[...] Due occhi azzurri, ormai privi di vera vivacità, si puntano verso il cielo, laddove non è più possibile scorgere stelle, e non a causa di nebbia o nuvole scure, ma per colpa delle luci cittadine, ormai diventate troppo intense, per lasciare allo sguardo un reale spettacolo notturno in piena regola.
Sospira, chinando poi il capo, mentre la schiena gli aderisce perfettamente al muro dell'edificio disabitato prima sede di un piccolo centro commerciale che ha definitivamente chiuso i battenti alla fine dell'estate.
Nonostante il vento che soffia, impetuoso e gelido, il ragazzo, apparentemente di non più di diciassette anni, indossa una maglietta leggera, a maniche lunghe, e un paio di shorts neri aderenti, che senz'altro mostrano in maniera impeccabile la mercanzia. [...]