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Autore: pikychan    20/01/2013    2 recensioni
Ciao a tutti!!! ^W^
Questi sono gli episodi 1 e 2 della serie tutti per voi:
'La malattia d'amore di Haruhi Suzumiya'
Forse avendo letto l'ep 00 avete capito che si tratta di un HaruhixKyon,
spero vi piaccia ^u^
Trama: La nostra simpatica capogruppo trova un nuovo modo per far dannare i nostri affezionati membri della brigata SOS, ma la situazione prende svolti insospettabili ...
(Voglio stare sul vago ma eccovi una frase):
... C'era anche Haruhi, ma il suo viso era coperto completamente da un libro di alto spessore.
Mentre mi avviai al mio banco le passai vicino guardandola. Un libro? Perchè, Haruhi leggeva? ...
Sono riuscita ad incuriosirvi? Eccovi il 1° e il 2° episodio della serie 'La malinconia di Haruhi Suzumiya III'!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                               La malinconia di Haruhi Suzumiya III- Episodio 2: uuu                 rrr                                                    s                                              La malattia d'amore di Haruhi Suzumiya {Parte 2}

 

Finite le lezioni mi stavo dirigendo, lentamente, verso l'aula del club.

Ormai a pochi passi cominciai a sentire la voce di Haruhi, stava tenendo una specie di comizio.

"E quindi io vi dico ...!" furono le prime parole che udii una volta entrato sulla soglia.

Haruhi pareva allegra e piena di energie, era in piedi davanti il banco su cui era posizionato il PC, ma non appena mi vide si bloccò all'istante.

Per alcuni istanti solo e nient'altro che silenzio.

Haruhi mi fissò. Era a disagio. Per la prima volta credo di poterlo dire con assoluta certezza, anche se lo mascherava.

"Io ... Ehm ... Mi sono ricordata che ho un'impegno quindi ehm ... Io vado ..." disse nervosa, credo non sapesse bene neanche lei quello che diceva, senza staccare gli occhi prese la cartella, per il manico, dopo alcuni tentativi.

Corse verso la porta urtando il banco.

Osservai i presenti. Nagato leggeva, seduta, un libro ignorando tutto mentre Koizumi sorrideva come suo solito e allargo le braccia come se volesse dire “Non ho idea di cosa stia succedendo” … Invece io ero convinto che l'avesse intuito.

Asahina mi si avvicino, era vestita da maid “Kyon, è successo qualcosa tra te e Suzumiya?”

***

Quando uscii da scuola pioveva, meno male che avevo l'ombrello.

Decisi di passare per il parco.

La pioggia era molto fitta e scendeva a raffica. Il cielo era talmente scuro che sembrava già notte, nonostante fossero solo le quattro e mezza del pomeriggio.

Non feci nemmeno in tempo ad arrivare al parco che mi accorsi che, nonostante il tempaccio, c'era qualcuno seduto sulla riva del laghetto. Precisamente una ragazza mora … Haruhi. Non aveva nemmeno con se l'ombrello. Ma cosa le frullava per la testa?

Mi avvicinai “Ehi, ma che fai? Così prenderai il raffreddore” le dissi sedendomi mettendo l'ombrello più in centro per coprire anche lei.

Haruhi non disse niente inizialmente, poi cominciò a parlare “Mi dispiace ...” sussurrò appena.

Notavo ora che era bagnata fradicia, quell'incosciente! Chi sa da quanto tempo era sotto la pioggia!

“Per ieri … Lo schiaffo … Scusami ...”

Sarebbe stata da registrare: Haruhi che chiedeva scusa? Non credevo sarebbe stato mai possibile.

Comunque quella volta se c'era qualcuno che si doveva far' perdonare quello ero io.

“Non devi scusarti, sono stato io a mancarti di rispetto, dovrei essere io a dirlo”

Haruhi si alzò in piedi con un sorriso amaro sulle labbra “Ma infondo non è altro che una malattia mentale giusto?” riuscì e intravedere dell'acqua cristallina scendere dai suoi occhi. Non si trattava della pioggia o almeno non credo.

Pronunciata quell'ultima frase scappò via.

L'avevo immaginato … L'amore non è altro che una sorta di malattia mentale … Lo diceva sempre … Tuttavia non credevo lo pensasse davvero, ma avevo capito benissimo che cosa intendeva …

***

Quella notte, quando mi addormentai, sognai di ritrovarmi in uno Spazio Chiuso ad osservare l'attività di un Uomo Divino che distruggeva case, palazzi, scuole … Era terribile.

Mi svegliai, tutto sudato, cacciando un urlo.

Mia sorella tutta assonnata, strofinandosi gli occhi, con il suo coniglio di pezza sotto braccio, aprì la porta di camera mia restando a metà “Che succede Kyon?”

Io mi alzai e pesi veloce il telefonino.

“Niente, torna a dormire”

“Sì?”

“Koizumi, stasera è apparso un altro Spazio Chiuso?” chiesi agitato.

“Due per l'esattezza, anche se di dimensioni più ridotte rispetto a quello di ieri, … Vedo che l'attività degli Spazi Chiusi creati da Suzumiya non ti lascia indifferente”

“Non è questo, è solo ...”

“Non mi dire che non vi siete riappacificati … Beh, continuando così il nostro mondo potrebbe ritrovarsi in seri pericoli … Comunque pensa a riposarti, non dovresti porti di questi problemi nel cuore della notte, ci vediamo domani”

“Aspetta Koizumi! ...”

Riagganciò prima che potessi porgli altre domande.

Un disastro … E tutto a causa mia, se fosse finito il mondo sarebbe stato anche per causa mia, dovevo cercare uno modo per risistemare le cose.

***

Mi avviai per andare all'aula del club.

Quel giorno le condizioni del tempo erano molto migliori del giorno precedente.

Aprii la porta “Ciao”

Quando la spalancai, però, non vidi nessuno, eccetto la ragazza che se ne sta sempre, seduta, a leggere sotto la finestra.

Entrai e appoggiai la cartella sul tavolo “Ah, ci sei solo tu Nagato ...”

Lei continuava a leggere immobile, l'unico movimento che compiva era di voltare le pagine ogni tanto.

Mi sedetti nella sedia a lei più vicina e mi voltai verso di lei “Senti, e da un po' che te lo volevo chiedere, ma come mai hai prestato proprio quel libro ad Haruhi?”

Passo un po' prima che Nagato mi rispondesse “La fonte integrata di dati, Haruhi Suzumiya, a suo modo è di animo molto romantico” spiegò non staccando gli occhi dal libro.

Era sicuro che parlavamo della stessa Haruhi?

“Li trova molto fantasiosi”

“Me l'ha detto”

“Pensa che i protagonisti dei romanzi rosa non esistano”

“Mi ha detto anche questo, ma come è possibile? Se tu, Asahina e Koizumi siete qui, per volere di Haruhi, perchè anche questi, specie di, principi azzurri non sono qui?”

Nagato voltò la testa per guardarmi “Tecnicamente non esiste una parola nella lingua umana per descrivere questi soggetti, ma se vogliamo avvicinarci il più particolareggiato possibile potremmo usare l'espressione che, sulla terra, prende il nome di dolce

Dolce?

“Non ci sono neanche dati sufficienti a provarne l'esistenza. Fin' ora la parola dolce è sempre stata considerata come caratteristica di sensibilità morale e a volte persino ingenuità. Si pensa che anche se rare persone del genere siano già presenti sulla terra” tornò a guardare il libro segno che la spiegazione era giunta al termine.

Mi misi una mano dietro la testa “Accidenti, che confusione che ho in testa, ma ho capito quello che volevi dire”

Più che altro era per sdrammatizzare un po'.

In quel momento mi ricordai che avevo un'altra domanda da farle “A proposito, Nagato, ma quand'è che tu e Haruhi vi scambiate confronti sui generi letterali?”

“Non te lo dico” mi disse solo, immobile, non degnandomi neanche di uno sguardo.

Subito rimasi un po' perplesso, come ogni volta che rispondeva così del resto, ma poi feci un mezzo sorriso, era bello che Nagato avesse imparato a esprimere la propria volontà.

***

Un principe azzurro, eh Haruhi? Ma allo stesso tempo diceva che l'amore era una sorta di malattia mentale. Proprio un contro senso degno di lei …

Quella notte dormii tranquillo, nonostante sapessi che uno Spazio Chiuso era sicuramente comparso, forse sapevo cosa dovevo fare … Anche se non ne ero del tutto sicuro …

***

Il giorno dopo a scuola …

In classe è stato molto noioso e silenzioso.

Haruhi non aveva detto una parola, se ne stava zitta a guardare fuori dalla finestra, e poi durante le pause si volatizzava.

Alla fine della giornata scolastica io e Haruhi non ci eravamo scambiati una parola. In poco tempo l'intera classe si era dileguata al suono della campanella, così eravamo rimasti solo io e Haruhi. Lei stava già risistemando la cartella.

Io facevo finta di scrivere su una pagina di un quaderno, in realtà tracciavo solo linee spezzate continue, a volte anche nello stesso punto. Dovevo assolutamente parlarle … Non potevo non farcela, ne giocava il destino dell'intero pianeta. Con questo pensiero per la testa continuai a tracciare linee sempre più velocemente, tanto che nel foglio si erano creati dei solchi.

A un certo punto lasciai cadere sul banco la biro e mi girai di scatto.

“Oggi sei particolarmente silenziosa, sei sicura di sentirti bene!?” dissi tutto dun fiato.

Mi accorsi che stavo urlando, forse era dovuto all'ansia accumulata prima.

Haruhi continuava a sistemare la roba nella cartella poggiata sul banco “Non proprio, in queste notti non riesco a chiudere occhio ...” rispose annoiata senza neanche degnarmi di uno sguardo.

Credo avesse risposto di getto perchè appena alzò gli occhi poi li riabbasso all'istante e intollerante continuò a sistemare con molta più smania. Io avrei giurato che si sentisse in imbarazzo e che se mi avesse guardato in faccia sarebbe arrossita, ma Haruhi era Haruhi e quindi …

“Non vedo cosa te ne debba importare! Non sono affari tuoi!”

… E quindi lo camuffava con le urla.

Mi alzai andando a lato del suo banco per poi abbassarmi a pochi centimetri dal suo viso “Ma a me interessa, dopotutto sei il capo della mia stessa brigata” le sussurrai.

Haruhi si alzò subito dopo e corse in fondo all'aula “Non mi stare così vicino! … Malattia! Malattia! Non mi puoi contagiare!” si tappò anche le orecchie a Malattia! Malattia!

Dopo aver detto questo, o meglio, dopo aver urlato ciò corse fuori dalla porta al suo fianco.

No … Non potevo lasciarla andare.

“Haruhi!”

La seguii fino fuori, il cortile era deserto, sapevo che non sarebbe stato facile raggiungerla, ma, a quanto pare necessità fa virtù, perchè, riuscii a prenderle la mano.

Lei subito si voltò.

“Lasciami! Lasciami!” non la stavo neanche tanto trattenendola, ma era molto agitata a quanto pareva “E' solo una malattia! Una malattia mentale!” dopo aver detto questo cedé a ginocchia unite e cominciò a … A piangere? “... E' solo una malattia mentale ...” cominciò a strofinarsi gli occhi con le mani.

Vedere Haruhi così era veramente toccante, non scherzo, il lato nascosto di Haruhi che non voleva far mostrare …

Le lasciai la mano e mi piegai sulle ginocchia fino alla sua faccia “Va bene Haruhi, hai ragione tu, ma ora calmati” intanto le accarezzai i capelli e la fronte. Cercai anche di mantenere il tono il più soave possibile.

Haruhi sembrava essersi un po' calmata … Mi guardava … E io guardavo lei … In quell'occasione faticai a trattenere il desiderio di baciarla. Alla fine non lo feci, questo avrebbe solo provocato la creazione di più Spazi Chiusi, ma diciamocelo, non me ne importava niente, più tosto, sarebbe stato in rispettoso nei confronti di Haruhi, come l'altra volta.

Mi rialzai accennando un mezzo sorriso, forse un po' amaro.

Mi allontanai di un paio, anche più, metri.

No, decisamente non era stato un buon piano

“Kyon!” sentì la voce di Haruhi, lontana, da dietro di me.

Mi voltai e vidi che si stava alzando e, a testa china, stava venendomi in contro.

Non mi mossi.

“Non … Non è una malattia mentale ... E' …” sussurrò quando mi fu vicina.

“Amore? ...” le chiesi retorico.

Era fatta, Haruhi aveva capito, ora si poteva tornare a come prima, beh ecco … Non proprio …

Haruhi fece cenno di sì con la testa sempre china.

Sorrisi. Sì, era finita …

Però prima …

Le poggiai delicatamente le mani sulle sue spalle. Lei alzò piano la testa per guardarmi.

Quella volta non mi trattenni, mi chinai su di lei e la baciai.

Stessa sensazione delle volte precedenti: una sensazione straordinaria, lo ammetto. Questa volta Haruhi non si tirò indietro né, tanto meno, mi schiaffeggiò.

In quel momento era come se tutto il mondo si fosse annullato …

***

Eravamo nell'aula del club: io, Koizumi, Mikuru e Nagato.

“Ciao a tutti!” esclamò Haruhi spalancando, rumorosamente, la porta.

“Sempre in anticipo eh Haruhi?” le chiesi retorico, seduto, con un tono che cercava di non parere troppo entusiasta.

Haruhi corse dritta diretta in fondo all'aula “Già” mi disse stampandomi un velocissimo bacio sulla guancia mentre ancora era in corsa, poi proseguì fino al banco del PC.

Si voltò verso di noi.

“Ascoltatemi attentamente membri della Brigata SOS! Ho il titolo perfetto per il romanzo che stiamo scrivendo! Malattia d'amore! … Naturalmente Malattia in senso figurato, perchè, non è una malattia anzi” fece un po' di pausa e poi aggiunse, retorica, facendomi l'occhiolino “giusto Kyon?”

***

“Quindi tu e Haruhi vi siete riconciliati? Così è da molto che non si creano Spazi Chiusi, hai fatto un buon lavoro” mi disse Koizumi col suo solito sorrisino falso stampato in faccia.

Eravamo seduti al tavolo nel giardino della scuola dove di solito mi spiegava e faceva chiarimenti specialmente sull'argomento Haruhi.

“Guarda che non l'ho fatto solo per quello” controbattei brusco.

Era molto irritante, la questione Spazi Chiusi in tutto il contesto era il meno.

A quel punto vidimo Haruhi correre veloce come un fulmine verso di noi.

“Ciao” le dissi quando arrivò piegandosi in due col fiatone, ma si rialzò subito e si voltò verso di me “Kyon! Mi devi accompagnare in un posto!” esclamò energica.

“Va bene, dove si va?” le chiesi con tono mite.

“In centro città a caccia di misteri!”

“Cosa?”

Ma Haruhi non mi ascoltò e mi trascino in piedi prendendomi la mano.

“Naturalmente, prima di portarci tutta la brigata, devo controllare” mi spiegò mentre camminava a passo svelto trascinandomi dietro di se.

“Ma a che serve?” le domandai io con leggerezza mentre cercavo di stare al passo.

“Che intendi? Io ci vado sempre, il giorno prima, e ora puoi venire anche tu con me no?”

… Ma sì dai, in fondo non mi dispiaceva, dopo tutto non credo che mi fosse mai dispiaciuto nonostante mi fossi sempre lamentato. Credo di averlo cominciato a capire subito dopo il 18 dicembre, quando Haruhi era scomparsa.

Strinsi forte la sua mano.

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                 V

Bene, e ora leggete qui prego: 
Ciao ... Ehm ... Forse a volte è OOC ... Ma è esattamente come me lo immagino io ...
Spero di non avervi deluso con questa seconda parte ... 
Comunque con questo è finita La malattia d'amore di 'Haruhi Suzumiya', la prossima volta inizio il 3° ep. e credo avrà 2 parti ^W^
Va bene ora vado ^u^
Vi prego non odiatemi per questa 2° parte forse un po' OOC ...
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooo <3

 

 

 

 

 

  
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