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Autore: _itssviolet    21/01/2013    7 recensioni
“Sei così piccola e indifesa...Hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te” e così dicendomi poggia la mano sulla mia, accarezzandomi.
Apple è quella ragazza che odia tutto di se stessa,Apple è quella ragazza che odia tutto e tutti. Apple passa la vita nell'ombra, ma l'incontro con Zayn le sconvolgerà l'esistenza,nel bene e nel male. Scoprirà infatti che a legarla con il ragazzo di cui è innamorata non c'è solo un legame d'amore. C'è un legame più profondo. Un legame di sangue.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I giorni passano e così le settimane.
Sono passate esattamente due settimane da quel giorno: non sono più andata a scuola fingendomi malata. O forse..sono effettivamente malata? Malata di mente, intendo. Può darsi...Anzi, è certa la cosa.

Zayn ha cercato ripetutamente di contattarmi via telefono o computer. Non gli ho mai risposto, non l'ho mai voluto fare. Un giorno si presentò persino sotto la finestra, implorandomi di affacciarmi; non lo feci, ovviamente, e chiusi rumorosamente le spesse tende....Poi scoppiai a piangere.
Anche Macy e Paul erano preoccupati: bussarono alla porta della mia camera fin troppe volte, chiedendomi di aprirgli e di dirgli che mi prendeva; sapevo che avrei dovuto aprirgli, spiegargli la situazione e chiedergli spiegazioni. Ma anche quelle volte non lo feci e,loro, dopo un po' di tentativi ci rinunciarono. Non sono mai state delle persone insistenti, si sa.
Sono chiusa in questa camera,isolata completamente dal resto del mondo, da due settimane. Mi alzo dal letto solo per andare in bagno,vomitare e farmi la doccia. Sono per lo più in uno stato vegetativo, se così si può definire. Ma non m'importa. Non ho intenzione di uscire da questa stanza mai più. Mai più.
La precaria realtà in cui vivevo è stata sconvolta da quella rivelazione e il mio instabile mondo mi è tragicamente crollato addosso. Se in quelle settimane avevo ripreso a sorridere grazie a Zayn, sempre per causa sua sono sprofondata nuovamente in un abisso di disperazione e depressione. Anzi, forse è la prima volta che mi capita di essere così depressa:lo ero già stata, in passato, ma non per motivi così drammatici. Insomma, essersi innamorata del proprio fratellastro non è una granché bella cosa. Mi faccio schifo da sola. Sono disgustosa da me stessa. Ho baciato le labbra di mio fratello...Ho immaginato situazioni romantiche con mio fratello...Mi sono perdutamente innamorata per la prima volta di mio fratello. Cerco di convincermi che, comunque sia, non è effettivamente mia fratello....o meglio:siamo fratelli solo da parte di padre, perciò non abbiamo questo forte legame sanguigno. Però più continuo a ripetermelo più mi viene da vomitare...Infondo non faccio altro da due settimane. E così succede di nuovo: corro in bagno, in preda da un conato di vomito, e riverso tutto il mio dolore e il mio disgusto dentro il gabinetto.
Per quanto tempo dovrò andare avanti così?

Dopo essermi fatta una doccia rapida, mi fiondo nuovamente nel letto, rifugiandomi sotto le coperte calde. E cerco di calmarmi: “stai tranquilla, sei al sicuro qui, non ti farà del male nessuno, nessuno ti tradirà, niente ti addolorerà.”
Ho ripreso a parlare da sola: perfetto, il livello di insanità mentale sta salendo alle stelle. Di bene in meglio, proprio. L'unica cosa minimamente positiva è l'aver perso cinque chili: ho sempre avuto problemi nello smaltimento del cibo ma questa volta, dopo essere a digiuno da giorni e giorni, ho vomitato anche tutto quel poco di cibo che mi era rimasto accumulato in corpo. Ora infatti non vomito più cibo, bensì emozioni e dolore...E' tutto quello che è rimasto dentro me.
E così, sdraiata nel letto, con il piumone che mi ricopre fin sopra la testa, decido che è ora di cambiare. Perchè non posso andare avanti a vomitare e a piangere. Perchè non posso andare avanti a disperarmi senza fare nulla. Devo agire; devo scoprire ciò che mi riguarda. E devo farlo adesso. Non ho più scuse. Stare isolata dal resto del mondo mi ha aiutato, in parte, ma adesso non posso più restare qui inerme. Per prima cosa dovrò parlare con Macy.
Ed è quello che faccio: mi faccio di nuovo una doccia, questa volta più lunga e con più sapone, poi mi lavo i denti, il viso, pettino i capelli che sembrano diventati una parrucca e cerco di sistemare il mio precario aspetto; metto un filo di matita, tanto, tantissimo fondotinta per coprire le occhiaie e fingo un sorriso. Pensavo peggio. Sembro uno zombie con il rossetto e il fondotinta appena uscito dalla propria bara, ma pensavo peggio.
Con le gambe ancora un po' instabili a causa della fragilità causata dalla non-alimentazione, mi avvio incerta giù per le scale. Come posso cominciare il discorso? Cosa le posso dire? Come posso farle capire che...
“Apple!” esclama Macy, scattando dalla sedia su cui era seduta “Sia ringraziato il cielo!” mi corre incontro e mi butta le braccia al collo “Che diavolo ti è preso, eh?!” la sua voce è sollevata, ma non sento nessun tipo di rabbia in essa; un genitore come si deve si preoccuperebbe del fatto che sua figlia è rimasta chiusa in camera per due settimane, mentre lei si limita ad essere sollevata che io sia uscita. Vabbè...Non sono venuta qui per questo.
Mi slego dall'abbraccio incerto di Macy e la guardo cercando di non scoppiare a piangere: “Dobbiamo parlare” dico, ma ho un tono così tremante e flebile che non ottengo il risultato che avrei voluto.
Lei mi guarda, apprensiva: “Ma certo, oh, vieni piccola...” cerca di nuovo di abbracciarmi ma io la respingo.
“Macy. Si tratta di me...” deglutisco “...E di Zayn” all'udire di quel nome la donna si irrigidisce e il suo viso prende un espressione indecifrabile.
Ora o mai più. Fatti coraggio.
“Siamo fratelli” dico tutto d'un soffio, senza usare tono interrogativo.
Lei sospira e sembra che il suo viso invecchi di vent'anni tutto d'un colpo: rughe mai avute prima nascono ai lati dei suoi occhi di ghiaccio e alla sua bocca.
Deglutisco: “Rispondimi”
Macy va a sedersi e si porta una mano sulla fronte, preoccupata: “Come..c-come...” balbetta.
“Mi ha detto tutto Zayn, due settimane fa” il mio tono di voce è instabile,sta per spezzarsi “Voglio sapere se è veramente tutto vero o no. E, ti prego, sii sincera. Ne ho abbastanza delle bugie” tiro su con il naso e mi mordo il labbro per non piangere.
Lei fissa il vuoto per interminabili secondi, come assorta in qualcosa, come nel ricordo di qualcuno. Poi comincia: “E' tutto...vero. Ahimè. Io e Paul avremmo voluto dirtelo fra un po' di tempo ma evidentemente quel...ragazzaccio ci ha preceduto. Avremmo voluto dirtelo con cautela, cercando di farti comprendere il tutto con leggerezza. Invece quell'essere spregevole ti ha spiattellato tutto in quel...”
“Non azzardarti a chiamare Zayn in quel modo!” sbotto, interrompendola “Non è importante il come me l'ha detto. Ora è importante il perchè voi non avete mai risposto alle lettere che mio padre vi ha mandato!”
“Cerca di calmarti, Apple...”
Sono furiosa: “No, non mi calmo! Sono venuta a sapere che la mia vita è tutta una totale stronzata, tutti gli ideali e le verità in cui vivevo erano delle grandissime bugie!” strillo, in lacrime “E che voi due mi avete privato di un padre! Di una famiglia! Mi avete privato di una famiglia per puro egoismo!”
Anche Macy alza il tono di voce, non l'ho mai sentita urlare così: “E' tuo padre quello che ha sbagliato ignorando le lettere di tua madre! E' tuo padre quello si è svegliato tardi e voleva averti indietro quando ormai avevi una nuova famiglia! E' tuo padre quello in torto, quello che ha permesso che ti lasciassero in mezzo a una strada! Noi ti abbiamo accudito e allevato con tutto l'amore del mondo, noi ci siamo affezionati a te, noi non potevamo lasciarti andare quando tuo padre ce l'aveva chiesto, capisci? Eri, e sei, come una figlia per me e Paul! Noi ti abbiamo tenuta nascosta la realtà per il tuo bene!”
“Per il mio bene, certo! Il mio bene è quello di vivere una vita di bugie e finte verità solo perchè voi ci tenevate troppo a me! Ho visto come ci tenete a me, certo! Per tutta la mia infanzia e adolescenza mi avete lasciato fare ciò che volevo, non mi avete mai imposto obblighi o restrizioni, non vi è mai interessato conoscere la gente che frequentavo né i miei voti a scuola! Questo vuol dire 'tenere troppo' a una persona?! Ah beh, ora sì che capisco!” sbotto, retorica e infuriata come non mai.
Mi sto sfogando, sto urlando e facendo uscire tutti quelle emozioni che tenevo racchiuse dentro di me da anni. E mi sento stranamente bene.

Macy è rimasta quasi senza voce: “Pensavamo di fare del bene...Pensavamo che era il modo giusto per accudirti..”
Scuoto la testa energicamente: “Non mi interessano le tue scuse, adesso” ribatto, dura “Voglio solo sapere se quello che Zayn mi ha detto è vero. Se io e lui siamo veramente fratellastri.”
Macy esita, scuote la testa rassegnata e poi dice: “E'...vero”
Gli occhi mi si riempono nuovamente di lacrime amare. Ma questa volta non cerco di ricacciarle indietro. Nonostante i tentativi di Macy di farmi ragionare, scappo in camera mia, sbattendo la porta e chiudendomi a chiave. Cado, con la schiena alla porta e le ginocchia tra le braccia. Piango e mi libero di tutto il nervoso, di tutto lo stress, di tutto l'odio, di tutta la confusione, di tutti i sentimenti contrastanti che sento in questo momento; piango e, in qualche modo, mi libero.
Tirati su, smettila di piagnuccolare e comincia ad affrontare la vita,mi dico. Anche se è così difficile....

Con molte difficoltà e la testa altrove mi metto in qualche modo a studiare,facendo i compiti che dovevo fare due settimane fa. Ho intenzione di tornare a scuola domani e , in qualche modo, di affrontare Zayn. Non è mai stato così duro un ritorno a scuola; neppure quando David e Joy mi perseguitavano, neppure quando ero consapevole di non aver studiato, neppure quando avevo una verifica importante. Non è mai stata così drammatica l'idea di tornare a scuola e di rivedere Zayn....il mio fratellastro.
Dopo un po' di tempo però rinuncio a studiare poiché ho letteralmente la testa su un altro pianeta e l'unica cosa che mi aiuterebbe in questo momento è quello di scrivere. Ed è infatti quello che faccio; prendo dal mio cassetto quel quaderno ricco di fogli pieni di canzoni incomplete scritte da me...canzoni che non avranno mai vita, canzoni destinate a restare chiuse in quel diario per sempre. Nonostante ciò scrivere mi aiuta ad evadere dalla realtà perciò decido di mettermi all'opera e scarabocchiare qualche verso.
Immersa nei pensieri e nella canzone quasi non mi accorgo che stanno bussando alla porta. Sbuffo.
“Macy!” strillo “Non ho intenzione di aprirti!”
Ma non risponde. Aspetto uno, due,tre secondi e visto che non mi dà segno di risposta mi metto l'anima in pace, pensando che la donna abbia rinunciato a provare.
E invece riprende di nuovo a bussare energicamente. Cosa diavolo vuole ora?!
Mi alzo, scocciata, e apro la porta con rabbia.
Sorpresa.
Non è Macy che stava bussando.
E' Zayn.
Gli sbatto energicamente la porta in faccia, credendo di trovarmi in un brutto incubo. Mi porto le mani nei capelli, strabuzzando gli occhi. Non è possibile.
Questa volta con cautela,riapro l'uscio e trovo nuovamente il ragazzo che aspetta in ansia lì davanti.
Sto per chiedergli che cavolo ci fa qui, quando lui mi anticipa, quasi mi leggesse nel pensiero: “Macy mi ha fatto entrare” sussurra “Dobbiamo...parlare”
“Abbiamo parlato abbastanza” la mia voce esce strozzata e terribilmente tetra.
Zayn prende un sospiro profondo, chiude gli occhi, e poi dice: “Per favore, Apple”
Scuoto la testa, rassegnata e terribilmente imbarazzata, per poi lasciarlo entrare in camera.
Mi siedo sul letto e lui sulla sedia alla scrivania; si guarda attorno, curioso, sognante, osservando ogni mio piccolo particolare della mia camera. Io invece osservo lui; non parliamo, semplicemente stiamo in silenzio, un silenzio che significa tutto.
Poi, a un certo punto, Zayn comincia a fissare i fogli sparsi sulla mia scrivania: le mie canzoni.
“Sei...davvero brava” dice “...a scrivere canzoni.”
“Grazie” rispondo freddamente.
“Ci manca una base musicale, però” continua lui, cercando di iniziare una conversazione.
“Lo so” è la mia secca risposta.
Lui scuote la testa, arreso.
Stiamo zitti ancora per qualche interminabile minuto imbarazzante. Poi Zayn cerca nuovamente di allacciare un discorso: “Sai, non ci siamo più visti per le ripetizioni di matematica”
“Già”
Deglutisce: “Potremo..vederci questo giovedì, se ti va”
Scuoto la testa, rifiutando l'invito: “Sono indietrissimo con i compiti e appena torno a scuola dovrò rimettermi alla pari con il programma. Lo dirò al professore” spiego “Farò annullare quell'impegno delle ripetizioni. Infondo non abbiamo più motivo di vederci”
“Senti, a proposito di questo, io...”
“Non c'è niente da dire, Zayn” ribatto “Le cose stanno così, ora. Se vuoi mantenere un minimo di rapporto di amicizia, va bene. Ma non potrà mai esserci altro, lo sai.” dico, con le lacrime pronte a sgorgarmi dagli occhi umidi.
“Spero solo di non avere rovinato tutto”
No, figurati, penso sarcasticamente, alzando un sopracciglio.
“Ma ormai l'ho fatto quindi...” esita “Ora nostro padre vuole vederti”


Ciao a tutteeee!
Scusate il ritardo..E scusate anche se questo capitolo è extrasupermega(?) noioso e scritto male. Ho provato a fare uscire una cosa decente ma alla fine non ci sono riuscita...Vabbè, spero comunque che per voi sia tutto chiaro e, in ogni caso, se avete dubbi, non esitate a farmelo sapere. Sarò lieta di rispiegarvi il tutto al meglio!
By the waaaaay sono esausta! Scrivere questo capitolo è stato un parto AHAHAAH penso sia il capitolo più brutto e deprimente di tutta la storia.

Vabbè, ora vado a mangiare il minestrone (TELL ME WHY) ahahaha.
Povera la nostra Apple! Le sto complicando la vita in un modo assurdo AHAHAH. Ma voi che pensate? Apple e Zayn potranno continuare ad amarsi o...no? Fatemelo sapereee!
Lasciatemi tante belle recensioni sclerotiche(?) Sono bene accette! AHAHAHAH.
Basta, sparisco.
Mi odiate, I know.
Ma io vi lovvo tanto.
A presto! (spero)
   
 
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