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Autore: blazethecat31    22/01/2013    3 recensioni
Se proprio ci tieni a saperlo sto sprecando inchiostro su di te perché nonostante sia arrivata da poco da Ciclamipoli senza aver fatto soste, fresca fresca di medaglia per di più, aver sfidato e battuto tutti gli allenatori possibili e immaginabili e nonostante tutta la mia squadra sia andata a dormire per quanto è sfinita non riesco a prendere sonno, troppa voglia di esternare le mie emozioni senza disturbare nessuno.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Videogioco
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Caro diario improvvisato,                                                                                                                                     Brunifoglia, una sera fredda e piena di cenere.

sì, improvvisato, sappi che sei solo una piccola agenda a forma di Pokédex che l’infermiera del centro Pokémon mi ha gentilmente dato come omaggio perché ho affittato una stanza, e non avendo molto tempo da dedicarti non so se ti aggiornerò.
Ma comunque, immagino di dovermi presentare.
Mi chiamo Aima, ma i pochi amici che sento tramite Pokénav mi chiamano Yuna, che in un dialetto di una regione lontana vuol dire ”notte”, forse me l’hanno dato perché spesso divento molto oscura e triste, e questo mio difetto rende nera la mia anima come la notte rende nero il mondo.
Ma poi arriva il giorno, e se tutto va bene torno normale.
Come forse avrai capito sono un’allenatrice, che aiuta le sue creature a crescere, anche se a volte sono loro a far crescere me, quando non sono di buon umore.
La mia bella combriccola è composta da un Combusken -che mi sta strappando la manica del maglione perché vuole che vada a dormire- molto orgoglioso ma allo stesso tempo ancora Torchic dentro, ovvero dolce e premuroso; un Aron che non vuole saperne di evolversi; una Swellow -eh già, l’unica femmina del gruppo insieme a me- che  sta beatamente dormendo sulla testa di Lombre; quest’ultimo non sembra molto entusiasta dell’idea. Linoone invece sta dormendo sul mio cuscino, mi duole ma quando ti chiuderò lo dovrò spostare; e infine c’è Sableye, che non ha bisogno di dormire a quanto pare. Quei suoi occhi a forma di diamante mi fanno quasi paura quando luccicano nelle stanze buie.
Non sono particolarmente fortissimi, ma so che mi vogliono bene, e anche per questo sono fiera di loro.

Se proprio ci tieni a saperlo sto sprecando inchiostro su di te perché nonostante sia arrivata da poco da Ciclamipoli senza aver fatto soste, fresca fresca di medaglia per di più -sappi che aver fatto tutto questo in una sola giornata per me è un grande risultato-, aver sfidato e battuto tutti gli allenatori possibili e immaginabili e nonostante tutta la mia squadra sia andata a dormire per quanto è sfinita -tranne Combusken e Sableye, l’avevo già detto- non riesco a prendere sonno, troppa voglia di esternare le mie emozioni senza disturbare nessuno.

Davvero devo descrivermi anche fisicamente?
Guarda, immaginami come vuoi, magari con un maglione scuro e una tuta della stessa tonalità addosso, una faccia tonda, capelli lunghi e scuri e occhi quasi giallastri; e non parliamo del corpo in generale, troppo robusto e alto per la mia età.
No, quella non te la dico, finiresti con il prendere vita e disgustarmi.

Mi piacciono le notti come questa, e mi piace saltare da un argomento all’altro quando mi pare e piace.
Fuori nevica cenere, e fa molto freddo, io odio il freddo quando ci sono in mezzo, ma mi sento tranquilla quando sono in una stanza accogliente con i riscaldamenti accesi e guardo fuori dalla finestra con fare malinconico, come molti bambini fanno quando non possono uscire fuori a giocare con i loro piccoli amici.

…Basta Combusken, mi fai male con quegli artigli!
E va bene, vado a dormire. Ho delirato abbastanza.

Quasi amorevolmente, ciao diario improvvisato,
Aima.

 

 

 

_Inutili note dell’autore che nessuno leggerà:
Premetto che questa è la mia prima sorta di fanfic sui Pokémon e che non ne ho mai lette sul fandom, ma spero comunque di essere andata bene, anche se mi sono ispirata completamente al videogioco visto che l’anime l’ho visto poco e niente. Spero non sia un abominio scrivere un qualcosa di autobiografico mettendo qualche Pokémon qua e là, ed avendo preso spunto dal videogioco quando il fandom è nella sezione Anime/manga…
Credo di aver fatto un gravissimo errore, ma ormai l’ho fatto.
Ho deciso di fare un salto indietro nel tempo, alla 3° generazione per l’appunto, intanto perché dopo otto lunghi anni di sofferenza sono riuscita a riprendere in mano le versione Smeraldo, che ho tanto amato e che è stata l’unica a lasciarmi veramente qualcosa dentro, grazie a quell’atmosfera di mistero, avventura, ironia e amicizia che in questo gioco è stata creata davvero bene, e poi è stato il mio primo gioco della serie.
Ma non per questo disgusto le due precedenti, ma secondo me l’apice è arrivato dopo.
Detesto invece le ultime due (o tre, non ci sto capendo più niente) dove i Pokémon sembrano diventati la fusione tra un animale o un oggetto e che so io nel modo più confusionario possibile; poi non so se le trame sono carine, e sono sicura che molti di voi non la pensano come me, ma fino a prova contraria abbiamo ancora il diritto di dire ciò che pensiamo senza essere lapidati o arsi vivi.
Tranquilli, ho finito.

  
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