I diversi volti dell'amore

 


Prologo

Quando ero solo una bambina, pensavo di sapere esattamente cosa significasse amare qualcuno.

L’amore, quello con la "A" maiuscola, per me era un sentimento raro al di sopra di ogni cosa: l’avrei provato solo per una persona, una sola volta nella vita e sarebbe stato per sempre.

Molto spesso capitava che soffermandomi a guardare una coppia di innamorati, immaginavo il viso della persona che mi avrebbe resa infinitamente felice. Quel volto nella mia mente non aveva lineamenti precisi, il colore dei suoi capelli non era poi così importante, così come il tono della sua voce, ma i suoi occhi… i suoi occhi mi avrebbero guardato come se fossi la sua unica ragione di vita e la sua mano, forte e calda, avrebbe stretto la mia per paura di perdermi.

Immaginavo così l’amore e tutto mi sembrava così semplice.

Solo più tardi, mi resi conto che l’amore in realtà fosse qualcosa di così complicato, di così incomprensibile all’animo umano, di così travolgente, quanto inaspettato, tanto che affermare di sapere cosa significasse, era stato ingenuo da parte mia.

L’entrata in Accademia e l’incontro con alcune persone segnò profondamente la mia vita e il mio modo di considerare l’amore.

Compresi che l’amore in realtà ha un significato molto più ampio, che l’amore ha mille sfaccettature, che l’amore non è un solo sentimento, ma più sentimenti diversi, e soprattutto che amare non significa necessariamente essere felici.

In realtà ciò che mi stupì di più scoprire, fu che l’amore non fosse un sentimento così raro, come credevo. Siamo fatti per amare, il nostro corpo è fatto per amare, e quindi amiamo anche se non lo vorremmo, amiamo anche senza esserne coscienti, amiamo più persone contemporaneamente e amiamo anche se ciò significa soffrire.

Quando ero solo una bambina, non ci avrei mai creduto.

Non avrei mai creduto di poter amare nella mia vita tre persone, in modo così diverso, ma con la medesima intensità.



 

Note dell’autore: l’avevo in mente da un po’, ma non mi ero mai messa seriamente a scrivere. Sapete che io adoro il Kakashi Gaiden e ogni tanto sforno qualcosa in merito. L’idea è quella di scrivere una breve raccolta, su ciò che nutre Rin nei riguardi dei suoi “tre uomini”. Ogni capitolo quindi sarà dedicato a una persona diversa. So già che sarà difficile, ma ci voglio provare.
Spero mi seguirete e io cercherò di non deludervi!
Shasa.