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Autore: emilychan    22/01/2013    3 recensioni
Una piccola one shot (che credo si aggiri intorno alle 700 parole) sul nostro dottore. Prima ff nel fandom, ugh.
Scritta un po' a botto, come al solito. Spero vi piaccia, anche se non è niente di pretenzioso. Scritta per il piacere di farlo, e per quella buon'anima di Bones.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leonard H. Bones McCoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il dottor McCoy si definiva un medico di campagna.

Nessuno lo contraddiceva, perché in effetti era proprio così.

Il suo spirito naturale ed estremamente emotivo, umano, non lasciava spazio a dubbi.

D'altro canto, la sua testardaggine ed alcuni occasionali scatti nervosi (e diciamolo, anche la sua parlata e il suo accento) confermavano la tesi.

Il dottore, oltre ad essere una persona molto intelligente, era anche, e soprattutto, un uomo sensibile.

La natura di Leonard faceva di lui un grande psicologo. 

Più che psicologo, sarebbe meglio dire confidente.

Molta gente aveva preso l'abitudine, anzi, il bisogno di confidarsi con lui.

Tutto era iniziato quando una donna dell'equipaggio era entrata in infermeria disperata, con il viso rigato di lacrime. Subito McCoy le si era avvicinato, chiedendo cosa non andasse. La donna, tra un singhiozzo e l'altro, gli aveva raccontato l'accaduto, e il dottore l'aveva ascoltata.  L'aveva fatta sedere, le aveva offerto un bicchiere d'acqua, e alla fine della spiegazione aveva riflettuto con lei, facendola ragionare. Da lì inizio la carriera di 'consigliere' del dottore. 

La voce si era sparsa velocemente, e la fama del dottore, oltre a quella medica, era aumentata (se possibile) ancora di più. 

L'infermeria sembrava più un consultorio che un luogo in cui operare pazienti e curare virus letali.

Un giorno, infatti, il dottor McCoy, dopo la quinta persona corsa in aiuto da lui, era uscito dall'infermeria urlando 'Questa è un'infermeria, non un consultorio!', ma per sua sfortuna lo sentì soltanto una maglia rossa, che si stava appunto dirigendo dal dottore per un consiglio.

Pochi giorni dopo, era seduto alla scrivania del alloggio, a leggere trattati medici molto interessanti, quando la voce del capitano Kirk era uscita dall'interfono dicendo 'Qui Kirk, il dottor McCoy è richiesto urgentemente in infermeria. Kirk, chiudo'. McCoy si era precipitato nel luogo precisato, correndo per i corridoi. Al suo arrivo aveva trovato un uomo in maglia Azzurra sotto choc, e la Signora Chapel aveva spiegato la situazione dicendo 'La sua fidanzata l'ha appena lasciato, ha chiesto subito di lei'. Quella fu una di quelle volte in cui il buon dottor McCoy ebbe uno dei suoi famosi scatti nervosi. 'Nel nome del cielo, sono corso qui credendo che ci fosse un'urgenza, pensando che ci fosse una persona in fin di vita, e cosa mi ritrovo? Un uomo sotto choc per via della fidanzata? Santo cielo, sono un dottore, non uno psicologo!' probabilmente le urla del dottore si sentirono in tutti i corridoi del piano infermeria. Ma veramente, quella volta non riuscì a trattenersi.

Comunque, dopo poco si era calmato ed aveva aiutato anche quel ragazzo.

In fondo, non gli pesava la situazione. Inizialmente era infastidito dal fatto di essere chiamato urgentemente in infermeria quando in realtà non c'era nessuno in pericolo di vita.

Più tardi, l'equipaggio cominciò ad andarlo a cercare direttamente nel suo alloggio. 

Ma dopo tutto, rendersi utile agli altri era forse la cosa che amava di più, ne sentiva quasi il bisogno, e quando qualcuno chiedeva il suo aiuto non rifiutava mai, anche se spesso era richiesto con un'urgenza che gli faceva credere che fosse successo chissà quale disastro a bordo.

Anche se, dopo aver fatto il proprio dovere ed aver aiutato i membri dell'equipaggio che avevano richiesto il suo aiuto, si sentiva bene, e anche se s'era preso un colpo dopo essere stato convocato con urgenza in infermeria, sapeva e sentiva che n'era valsa la pena.

Perché per Leonard, un dottore non deve limitarsi a curare fisicamente un paziente, ma deve prima di tutto ascoltarlo.

Dopo poco era noto a tutti che la fama di buon medico, McCoy se la meritava in pieno.

Era un uomo che capiva le persone a prima vista, letteralmente. 

Gli usciva naturale. Con un'occhiata, riusciva a sondare l'anima, il cuore ed il corpo di una persona, ed a capirla perfettamente.

Era nato per aiutare il prossimo, e la sua natura era questa. Facendo ciò si sentiva bene, si sentiva sè stesso.

Leonard McCoy era un vero dottore, in tutti i sensi possibili ed immaginabili. E l'equipaggio lo sapeva. E lo sapevano anche tutte quelle persone sparse per la galassia, che avevano avuto il privilegio di conoscere un autentico dottore e, prima di tutto, una persona meravigliosa.

 

 

 

 

 

 

Zzzzzalve! È la prima fanfiction nel fandom, quindi, ecco... *spunta timidamente dal fondo della stanza salutando con la manina*

L'ho pubblicata pur non ritenendola niente di particolare, perché faccio sempre così, okay *si auto patta*

E nulla, una cosuccia così. A presto~

  
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