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Autore: Class Of 13    22/01/2013    14 recensioni
[Ōkami-san to Shichinin no Nakamatachi]
Prima classificata al Contest "A che gusto lo vuoi, il gelato?" indetto sul forum di EFP.
Ookami Ryouko è fiera, orgogliosa, forte come un lupo, ma sotto la dura corazza nasconde un animo sensibile di ragazza. Morino Ryoushi è introverso, timido, a volte anche un po' fifone, ma quando la sua Ryouko è in pericolo, sfodera un coraggio ed un'abilità degni di un cacciatore. In nessuna favola si è mai visto che il lupo e il cacciatore si innamorassero l'uno dell'altro, ma in ogni favola è compito del cacciatore catturare la sua preda. Ma questa, dopotutto, non è una favola come le altre.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I fuochi d’artificio risplendevano nel cielo terso di quella sera d’estate.
«Belli, vero?» chiese il ragazzo dai capelli verdi, ammirando il cielo.
«Ryoushi ... » cominciò la ragazza nelle vesti di lupo.
«Ryouko-san, io... non importa quello che succederà... io ti amerò sempre!» dichiarò sorridente il ragazzo.
«Tu, razza di... »
Ookami Ryouko fermò il proprio pugno per aria e lasciò che un tenero sorriso prendesse il posto della sua espressione seria.
La già confusa scena che si proiettava nella mente della ragazza cambiò, per lasciare posto al solito sogno, ormai diventato una ricorrenza.
Un Ryoushi come non si era mai visto, con i capelli gelatinati e una candida e principesca livrea, chiamava dolcemente una Ryouko nelle sue principesche vesti di agnello.
«Uh... Ryoushi...» disse la ragazza cercando di alzarsi dal morbido letto di erba verde sul quale giaceva.
«Tranquilla, Ryouko. So come svegliare una principessa.» disse galantemente il giovane chinandosi per baciarla.
Ryouko chiuse gli occhi, esitante, mentre sentiva le guance pizzicarle per il rossore.

 

Il fastidioso suono della sveglia rimbombò nelle orecchie della ragazza, distogliendola dai suoi strani e ricorrenti sogni.

« Ostukaresama , minna-san!»esclamò allegro Kiriki Listz.«Poiché le vacanze invernali sono alle porte, ho delle buone notizie da darvi: il nonnetto pervertito ha regalato alla Otogi Ginko un soggiorno di una settimana in un lussuoso chalet di montagna, poco distante da uno dei più importanti impianti sciistici del Giappone, perciò preparate le valigie, tra due giorni si parte!» aggiunse sereno il Presidente.
 

La Banca Otogi, famosa associazione studentesca di prestiti e favori, aveva avuto un gran da fare nei giorni precedenti, a causa di un’offerta speciale che aveva scatenato un boom delle richieste. Dopo una simile settimana di lavoro, una vacanza del genere sarebbe stata un’occasione perfetta per trascorrere in tranquillità le ferie natalizie, anche se nella Otogi Ginko, il concetto di tranquillità era sempre molto relativo.

«Wow, Morino-kun, sembri essere proprio a tuo agio sugli sci!» esclamò sorpresa Ringo.
«Beh, come vi avevo già detto, sono cresciuto in un paese di montagna, e ogni inverno il posto veniva ricoperto da una fitta coltre di neve, quindi ho dovuto imparare a sciare molto presto.» spiegò il ragazzo dai capelli verdi.
«Mmm... Peccato che Ookami- san non sembri essere altrettanto a suo agio sulla pista» osservò Alice. In effetti la povera Ryouko, costretta nella simpatica tuta da sci gattofila preparatale da Majo-san, sembrava non essere nemmeno in grado di reggersi sugli sci.
«Morino-kun, potresti fare da insegnante alla nostra Ryouko-chan ? Mi dispiacerebbe moltissimo se la mia cara amica non si divertisse nell’unica possibilità che abbiamo di andare  in vacanza insieme...» chiese la rossa, sfoderando tutta la sua dolcezza. «Posso farcela benissimo da sola, Ringo!» sbottò seccata la ragazza. Peccato che non avesse avuto nemmeno il tempo di finire la frase prima di cadere di faccia nella neve gelida.

 

«Come dicevo, Morino-kun, lascio Ryouko nelle tue sapienti mani, conto su di te, d’accordo?» continuò imperterrita la ragazzina, senza aspettare la risposta del povero Ryoushi.

«Bene, Ryouko-san, continua a scendere così !».
La ragazza percorse lentamente a spazzaneve la distanza che la separava dall’amico,  per poi curvare e fermarsi di fronte a lui.
«Ottimo lavoro, Ryouko-san! Se continui di questo passo, imparerai a sciare molto presto!» esclamò sorridente Ryoushi.
«...sei un bravo maestro.» ammise la ragazza borbottando. Per una serie di misteriosi e paranormali motivi, i due si resero conto solo in quel momento di quanto in realtà fossero vicini, e la cosa turbò non poco Ryouko che, perdendo il controllo degli sci, finì addosso ad un imbarazzato Ryoushi,trascinandolo con sé fino a piombare in un laghetto ghiacciato poco profondo.  La ragazza, assumendo un vivace colore rosso, molto in tema con le vacanze natalizie, scattò immediatamente in piedi, e, recuperati gli sci, si diresse a piedi verso lo chalet.
 «Ryouko-san, aspetta, possiamo prendere la cabinovia e fare prima !» urlò il ragazzo dai grandi occhi verdi. La ragazza lo ignorò bellamente.
«Ti prenderai un accidente se non ti cambi subito quelle robe fradice!» aggiunse preoccupato.
«Z-zitto, idiota!» gli urlò di rimando Ryouko, affrettando il passo.
***
La Otogi Ginko al completo sedeva al tavolo della cena nel lussuoso ristorante dello chalet.
«E-e-e-etciù!».
«Ryouko-chan, ti sei presa un brutto raffreddore, oggi! Si può sapere come hai fatto a ridurti così?» domandò Ringo preoccupata.
«Sono caduta in alcuni punti dove c’era un po’ di neve in via di scioglimento...» rispose la ragazza con aria stordita.
«Mmm...Fuori ci sono ben undici gradi sotto lo zero, è impossibile che ci sia della neve sciolta sulle piste... Povera Ryouko-chan, non riesce proprio ad essere sincera quando si tratta di lei e Morino-kun...» farfugliò la ragazzina dal caschetto rosso con aria malvagia.Ryouko si alzò di scatto attirando l’attenzione dei commensali. Le posate ed i bicchieri tintinnarono per l’irruenza del gesto.
«Ringo, io...io credo di non sentirmi tanto...» riuscì a farfugliare prima di svenire.
«Ryouko!» Ryoushi e Ringo si precipitarono in soccorso dell’agnello nelle vesti di lupo.
Morino Ryoushi non era mai apparso come un ragazzo particolarmente intelligente o coraggioso, soprattutto per la sua assurda fobia, che gli impediva di reggere lo sguardo di chiunque lo fissasse. Tuttavia, da quando aveva conosciuto Ookami Ryouko, aveva dimostrato di saper essere un vero uomo, soccorrendola più di una volta nei momenti di maggiore difficoltà.
«Morino-kun, Ryouko-chan ha passato molti momenti difficili negli ultimi tempi, a causa dei quali ha alzato una barriera nei confronti del mondo che la circonda,  così da evitare di essere ferita nuovamente da qualcuno a lei caro».
«Akai-san, cosa è successo di preciso a Ryouko-san ?».
«Questo non posso essere io a raccontartelo, Morino-kun. Questo potrà dirtelo solamente lei, dal più profondo del suo cuore, quando sarà certa di poter davvero contare su di te. Ciò non sarà facile, ti avviso,tuttavia sono certa che sarai capace di ottenere la sua fiducia».
L’espressione di Ryoushi si fece seria. «Non ho bisogno che sia facile, ho bisogno che ne valga la pena».

 

Da quel momento Ryoushi aveva dato tutto se stesso per guadagnarsi la fiducia della sua amata Ryouko. Lui sapeva, e aveva avuto conferma di ciò, che la ragazza di cui era innamorato non era forte come poteva apparire, e che per tale motivo andava protetta a qualunque costo. Aveva imparato a combattere nell’ombra, per lei. Si era fatto picchiare, aveva fatto da scudo, si era fatto addestrare nel combattimento ravvicinato e aveva rischiato il tutto per tutto nel lottare contro colui che aveva costretto Ryouko ad indossare gli abiti di lupo: Hitsujikai Shirou, presidente del consiglio studentesco dell’istituto Onigashima.

«Morino-kun, Ryouko-chan sembra avere la febbre molto alta, ma purtroppo io non posso rimanere oltre a prendermi cura di lei, il presidente ha chiesto di me », cominciò seria la ragazza dai capelli rossi.«Cerca di tenere sotto controllo la febbre e falla riposare. Dovrebbe essere solo un brutto raffreddore. Inoltre in frigorifero ho lasciato il brodo della cena, ti sarà sufficiente riscaldarlo».
« Puoi stare tranquilla, Akai-san. Farò del mio meglio per prendermi cura di Ryouko-san » rispose serio Ryoushi.
La rossa gli fece un cenno di assenso, per poi uscire dalla camera. Lo sguardo di Ryoushi si spostò dalla porta alla ragazza che sembrava dormire pacificamente sul letto matrimoniale. Ookami Ryouko era fisicamente più forte di qualsiasi ragazza della sua età,  grazie ai duri allenamenti di pugilato a cui  si sottoponeva regolarmente. Tuttavia il sonno e la febbre alta abbassarono anche le più alte mura difensive del suo inconscio, così da portare alla mente indifesa della ragazza spiacevoli situazioni.
«No...Per favore...lascia stare i miei amici...».
I mormorii agitati che improvvisamente si levarono da Ryouko, attirarono subito l’attenzione di Ryoushi, che si sedette sul letto per monitorare meglio la situazione. «Prenditela...con me... No...Shirou...Ryoushi no! NO,RYOUSHI!».La ragazza si svegliò di soprassalto, gli occhi lucidi e la testa pesante a causa della febbre. La testa le girò,facendole perdere l’equilibrio,ma anziché ricadere violentemente sulla testiera del letto, affondò nel petto di Ryoushi, che prontamente si era spostato per prenderla.
«Ryouko-san , cosa succede ? Hai sognato qualcosa di spiacevole ?» domandò il ragazzo preoccupato,  ricevendo in risposta un pesante silenzio, scandito dal respiro affannato della ragazza. D’altronde non poteva aspettarsi che la ragazza si aprisse così facilmente a lui, Ringo gliel’aveva detto, ma ognuno è artefice del proprio destino e quando si vuole che qualcosa accada, è sempre bene fare utilizzo delle proprie forze per far sì che succeda: prese delicatamente Ryouko per le spalle e la girò, in modo che potesse guardarla negli occhi. Chissà perché, quando si trattava di lei, la sua fobia se ne andava alle ortiche.
 «E’ Shirou, che hai sognato, vero?».
A quelle parole Ryouko spalancò gli occhi e iniziò singhiozzare sommessamente, affondando il viso nella grossa felpa che portava Ryoushi. Il ragazzo dai grandi occhi verdi la abbracciò forte, quasi avesse paura che potesse svanire da un momento all’alto.
«Shirou...ho sognato che Shirou vi tendeva una trappola e che faceva del male a te, Ringo e a tutti gli altri...».
Esitante, il ragazzo mise una mano nei capelli della ragazza,accarezzandole dolcemente la testa. L’agnello sembrava aver messo da parte per un po’ le vesti di lupo. «Tranquilla, Ryouko. E’tutto finito, adesso.» sussurrò Ryoushi in quel tono di voce da vero uomo che  assumeva ogniqualvolta lei fosse in pericolo o la situazione fosse particolarmente seria. Sciolse l’abbraccio soltanto per poter guardare nuovamente la ragazza negli occhi. «Ryouko, ascoltami, non importa quanto potrà essere pericolosa o difficile la situazione in cui potrai trovarti in un ipotetico futuro, io sarò qui, accanto a te, per proteggerti,ora,sempre ».
 «A che pro, Ryoushi? Perché sei disposto a rischiare tanto per me? Io sono il lupo e tu sei il cacciatore, e fintanto che la situazione resterà tale, non potrai starmi accanto come sostieni sempre. Io continuerò a malmenarti ogni volta che cercherai di essere carino con me, e ...».
«In nessuna favola mai si è visto che il lupo e il cacciatore fossero in buoni rapporti, ma nessuna favola nega il fatto che il cacciatore ci sarà sempre per catturare ed addomesticare il lupo. Ammetto che il lupo di questa storia non si lascia prendere molto facilmente, ma non importa, perché non ho intenzione di rinunciare a catturarlo, dal momento che, ne sono certo, varrà assolutamente la pena riuscirci» la interruppe Ryoushi con un tono che non ammetteva repliche.
Ryouko sentì il sangue affluire alle guance. I due si stesero sul letto, uno di fronte all’altro, vicini. Ryouko alzò lo sguardo verso il ragazzo, spostando la testa in su per avvicinarsi ancora di più al suo viso. Ryoushi, con un braccio, strinse Ryouko a sé. La ragazza, in tutta risposta, si mosse in perfetta sincronia, così che le loro labbra potessero sfiorarsi dolcemente.
«Grazie di tutto, Ryoushi» mormorò la ragazza prima di addormentarsi contro il petto di colui che era riuscito finalmente a catturarla.

 

Author's Corner

Questo zuccheroso parto su questo fandom sconosciuto è stata la seconda fanfiction che io abbia mai scritto, ma per ragioni tecniche l'ho potuta postare solo di recente. Incredibile ma vero, la mia storia è arrrivata prima a questo contest:http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10362302&p=19 e vi chiedo di perdonarmi l'eccessivo Fluff, mi lascio sempre prendere la mano da queste cose :')
Pace, Amore, Empatia.
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