Fanfic su artisti musicali > Big Time Rush
Ricorda la storia  |      
Autore: HeyFox    23/01/2013    1 recensioni
Avere paura che la stampa rovini la tua relazione con qualcuno, puo' rivinarla piu' della stampa stessa.
Kendall pero' sembra non accorgersene finche' non glielo dice la sua ragazza...o forse ex?
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Broken hearts and last goodbyes
Restless nights by lullabies helps make this pain go away
.


-No Kendall Francis Schmidt, adesso basta! Sono stufa di questa situazione! Non voglio piu' nascondere nulla.-.
Il tono della ragazza e' talmente alto che sembra che il telefono sia in viva voce.
E, infatti, gli altri tre ragazzi guardano Kendall, curiosi.
Questa cosa lo rode. Odia quando lei soffre e adesso odia se stesso per farla soffrire.
Vorrebbe smetterla di farlo, lei non se lo merita.
Non dopo tutto quello che ha passato.

I realize I let you down, told you that I'd be around
Building up the strength just to say


-Ti prego, non gridare che..-
-Non ti voglio piu' ascoltare, non oggi. Adesso devo andare, fra cinque minuti inizia il mio programma.-
-Per favore, abbassa la voce, sono in studio.-
cerca di dire lui, ma il telefono non da' segni di vita.
Ha riattaccato.
Il ragazzo sbuffa, non avendo la piu' pallida idea su cosa fare.
Si ritrova a pensare di nuovo su questa solita, inutile, noiosa questione.


A pensarci bene, tanto noiosa e inutile non e'.

Si alza dalla poltrona dove stava seduto.
-Carlos, prendo in prestito la tua macchina.- dice soltanto, poi afferra la sua giacca ed esce dallo studio.
Aveva paura di perderla, e non poteva permettere che questo accadesse.

Corre verso la macchina, coprendosi la testa col giubbotto, visto che pioveva.
La apre ed entra dentro.
La accende e poi parte in quarta.
Guarda l'ora della radio: sedici e dieci.
Il suo programma era iniziato gia' da dieci minuti.
Cerca di accellerare ancora un po', sicuro di prendersi una multa per eccesso di velocita', ma non gli importa.
Sfortunatamente, dopo soli cinque minuti, la macchina comincia a rallentare.
Kendall accosta e guarda spaesato il volante.
Nota che la benzina e' finita.

I'm sorry for breaking all the promises
That I wasn't around to keep
You told me this time is the last time
That I will ever beg you to stay
But you're already on your way


-Vaffanculo- borbotta imbestialito contro la macchina.
Scende e la chiude.
Non le tira un calcio per il semplice motivo che fosse la macchina di Carlos.
Cerca di fermare il taxi, con l'unico risultato di essere allagato da una pozzanghera, per colpa di una macchina.
Alza gli occhi verso il cielo.
-E poi mi chiedono perche' io non credo a Dio.- ringhio' contro il cielo coperto da nuvole nere.
Si guarda intorno.
-Suvvia Kendall, ce la puoi fare. La sua stazione radio non e' tanto lontana da qui.- dice cercando di farsi coraggio.
Anche se la cosa che si era appena detto non era del tutto vera.
Mette la mano nella tasca infangata e ne tira fuori il suo cellulare, miracolosamente asciutto.
Compone il suo numero, ma suona a vuoto.
Probabilmente lo ignorava volutamente.

Filled with sorrow, filled with pain
Knowing that I am to blame for leaving your heart out in the rain
And I know you're going to walk away
Leave me with the price to pay, before you go I wanted to say


Dopo parecchi minuti arriva nei pressi della stazione radio.
Entra dentro, sporcando di fango il pavimento, mentre si becca uno sguardo truce della donna delle pulizie.
Si guarda intorno, nella vana speranza di vederla, magari durante una pausa.
Ma nulla, solo volti che non aveva mai visto o che, al messimo, aveva intravisto uscire dall'edificio mentre la aspettava all'uscita.
Comincia a sentirsi davvero male.
Solo in quel momento capisce che aveva fatto una gran cazzata tenendo tutto nascosto.
Si avvicina con passo veloce a una porta, ma un uomo gli sbarra la strada.
-Mi dispiace, non pocco farla passare. Il programma e' On Air.-
-Io devo entrare dentro quella stanza- dice imperterrito.
-Mi piacerebbe farla entrare, ma non poss..-.
Kendall lo spinge direttamente a lato, aprendo poi la porta ed entrando dentro, non curandosi delle minacce dell'uomo di chiamare la sicurezza.

That I'm sorry for breaking all the promises
That I wasn't around to keep
You told me this time is the last time
I will ever beg you to stay
But you're already on your way


La ragazza, dietro un vetro che serviva per insonorizzare l'altra parte della stanza, lo vede entrare.
E non si aspetta nulla di buono.
Anche i tecnici che sono davanti a una consol di regolazione si girano a guardare curiosi Kendall.
Lui invece non li sfiora nemmeno con uno sguardo.
Ha gli occhi incollati a lei, che lo guarda non capendo le sue intenzioni.
Lui va sicuro verso la porta di vetro che divide le due meta' della stanza.
-Hey, ma che vuoi fa..- dice uno, ma Kendall non lo sente piu' perche' ha chiuso la porta alle sue spalle.
La ragazzo lo guarda male, poi parla al microfono.
-Scusatemi, abbiamo un inconveniente qui. Credo che il nostro pubblico da casa che guarda la televisione capira'. Vi mando "The Script, Six degrees of separation".- e con quello schiaccia il pulsante "Off Air."
-Cosa diamine ci fai qui?!- grida togliendosi le cuffie.
Il ragazzo la guarda e le si avvicina, con ancora il fiatone.
-Io...Io mi volevo scusare. Hai ragione tu, ma pensa alla stampa, i media, ai fan. Non..- cerca di dire, ma lei lo precede.
-Non capirebbero? Svegliati Kendall! Svegliati una buona volta e decidi di cosa t'importa davvero. Se ti importasse di me, te ne fotteresti. Ma credo proprio che non t'importi nulla di me.- detto questo fa un cenno a un ragazzo dietro al vetro e lui annuisce.
Lei esce venendo sostituita da quel ragazzo, mentre Kendall rimane immobile per un po', incapace anche di pensare.
Quanto male possono fare certe parole?

I can't make it alive on my own
But if you have to go then please girl just leave me alone
'Cause I don't wanna see you and me going our separate ways


Le corre dietro.
La afferra per un braccio quando lei ormai era nella hall dell'edificio.
Si gira verso di lui, sbuffando, ormai stanca di tutto.
-Che vuoi ancora, Kendall?-
-Perche' dici che di te non m'importa nulla? Perche'?-

Lei fa una risata nervosa -Kendall, io me ne fregherei altamente. Me ne sono fregata quando i miei genitori mi hanno minacciato di cacciarmi di casa se non ti avessi lasciato, me ne sono fregata quando il mio capo mi ha minacciato di licenziarmi se vi avessi fatto di nuovo un'intervista senza il suo permesso, quando non eravate ancora molto famosi. Perche' tu non puoi fare lo stesso?- chiede con gli occhi lucidi e la delusione nella voce.
A Kendall si stringe lo stomaco.
Contrae le sopracciglia.
Si, gli era venuta un'idea.
Una delle piu' stupide idee, ma era l'unica che gli e' venuta in mente.
-Adesso ti dimostrero' che di te m'importa.- dice, poi si gira velocemente.
-Che hai intenzione di fare?- chiede lei, quasi spaventata.
Lui entra di nuovo nella stanza, seguito dalla ragazza.
Sotto lo sguardo di fuoco dei tecnici, entra di nuovo nell'altra meta' della camera e rivolge uno sguardo di scuse al ragazzo.
-Scusami amico, devo farlo.- sussurra.
Preme il tasto dell' "On Air", facendo fermare al ragazzo la canzone che era in corso.
-Scusatemi,  ma dovevo farlo. Qui e' Kendall Schmidt, e, per quel poco che vi puo' interessare, sono innamorato di April Standford.- dice al microfono con voce forte e chiara.

...Begging you to stay if it isn't too late


In quel momento la ragazza entra e sgrana gli occhi.
-Si, cari signori e signore, sono innamorato di April Standford, la ragazza che e' appena entrata in studio. Quella ragazza che adesso mi sta guardando basita. Quella ragazza per cui, in questo momento sono bagnato fradicio.- dice sorridendo.
Nota che nella ragazza non ci sono segni di cambiamaneto cosi' si guarda intorno, disperato.
I suoi occhi incontrano una bella chitarra acustica.
Sorride, la prende e la collega alla consol che ha davanti.
-Quella ragazza per cui adesso mi mettero' in ridicolo davanti a meta' America.- dice in un sussurro, anche se il microfono lo percepisce.
Inizia a provare qualche accordo, poi inizia a suonare veramente.


-I'm sorry for breaking all the promises
That I wasn't around to keep
It's all of me, this time is the last time
I will ever beg you to stay
But you're already on your way
But you're already on your way-

Non sa da dove gli sia uscita questa canzone, ma sente che e' quella giusta.
Forse l'aveva sentita si e no tre, quattro volte alla radio e gli pareva che fosse dei Jonas Brothers.
In quel momento si ritrovo' a ringraziare mentalmente quei ragazzi.
Sorride, pensando che aveva azzeccato in pieno la canzone.

I capelli sono ancora gocciolanti e ringrazia l'autista che gli aveva fatto la doccia, perche' in quel modo la lacrima che gli era scesa venne nascosta.

Aveva cosi' tanta paura di perderla? A quanto pareva si, ne aveva tanta, forse troppa.

Quando anche l'ultima nota si perde nella'aria, appoggia la chitarra a terra, schiaccia "Off Air" e prende il cellulare.
Compone il primo numero di giornalista che trova nella rubrica.
Voleva essere lui il primo ad informarlo.
Non voleva essere poi infastidito troppo.
Se avesse detto tutto di sua spontanea volonta', non l'avrebbero poi tartassato cosi' tanto.
Sposta lo sguardo sulla ragazza.
Ha un tuffo al cuore e un piacevole formicolio all'altezza dello stomaco quando la vede sorridere.
Per la prima volta, dopo mesi, vede un sorriso vero, sincero comparire sulle labbra della ragazza.

-Chiamo un giornalista, cosi' evito di..- ma viene interrotto da lei che lo prende per mano e lo trascina fuori dalla stanza.
Chiude la porta blu alle loro spalle e, con un gesto veloce, schiaccia Kendall al muro.
Lo guarda negli occhi per un istante, senza togliersi il sorriso dalle labbra.
Poi lo bacia e Kendall non chiedeva altro se non quello.

In quel momento non gli importava nulla. Tutto poteva andare a farsi fottere.










Angolo autore
Hey gente, come butta? (?)
E' l'effetto della tarda ora, non reagisce molto bene su di me, scusate.
Comunque, non c'e modo migliore per farsi venire in mente una fan fiction se non fissare il soffitto con le cuffiette alle orecchie.
Almeno per me funziona, non so per voi.
Beh, vi piace?
Ho preso uno dei lavori che mi stanno piu' simpatici (presentatori alla radio), ho aggiunto il mio gruppo preferito, ho appoggiato il tutto sulla canzone "Sorry" deu Jonas Brothers e alla fine mi e' uscira questa song fict.
Ok, l'ho fatta tanto alla "Cotto e Mangiato", ne sono consapevole.
Non sparo piu' cavolate, vi lascio alla vostra vita haha.
Ah, un'ultima cosa: sapete la sezione "Big Time Rush"? Ecco, in alto, a sinistra, sotto la scritta "Fanfiction" c'e' un'altra scritta, "Aggiungi personaggi".
Aprite il link e votate, possibilmente, tutti i personaggi che ci sono, cosi' non avremo piu' problemi a farci domande tipo "Ma questa FF di chi diavolo parla?"
Buona settimana e grazie per l'attenzione,
Wiky.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Time Rush / Vai alla pagina dell'autore: HeyFox