PROLOGO

Questa storia comincia "letteralmente" dentro a un cesso... per essere più precisi, in una toilette pubblica di Konoha.
Malgrado l'autore si fosse chiuso dentro da oltre un'ora, cercando disperatamente l'ispirazione, l'idea nuova sembrava non voler uscire in alcun modo. Finora le aveva provate tutte: yoga, meditazione, si era perfino messo in verticale con la testa dentro la tazza... niente!
Non voleva proprio uscire, quello stronzo di un racconto.
Stanco e rassegnato, ormai pronto a gettare la spugna ( e soprattutto tirare l'acqua! ), l'autore si accasciò sfinito contro la parete.
Ma proprio in quel momento, quando tutto sembrava perduto, costui sentì qualcosa muoversi dentro.
Sulle prime pensò che si trattasse del polpettone di ieri sera, oppure del pasticcio di spinaci di zia Concetta, ma non era così.
L'idea stava per uscire, stava uscendo, anzi era già uscita...


- FINALMENTE - urlò. - Ci siamo... CI SIAMO !!!

Sentendolo gridare così dall'esterno, Sasuke si preoccupò alquanto.
Le idee di quell'autore erano famose per il "tanfo" che lasciavano ovunque.
Temendo fortemente qualche nuova fanfiction ai suoi danni, l'Uchiha bussò debolmente alla porta.


- Tu... Tutto bene, là dentro ?!?
- A MERAVIGLIA - rispose l'autore entusiasta. - Presto, Sasuke, portami dieci rotoli di carta igienica... No anzi, facciamo venti... Portami tutta quella che trovi in magazzino, va!

Purtroppo l'autore dovette aspettare parecchio, prima di cominciare a scrivere questa storia, visto che Sasuke era praticamente svenuto sulla soglia del bagno...

Amore infelice il nostro

Non era destinato a durare...
Anche se non voleva ammetterlo, neppure con sé stesso, Naruto lo sapeva.
Lo aveva sempre saputo.
Sapeva che quell'amore non era per lui, così come sapeva che Sasuke non avrebbe mai desistito dal suo proposito.
Mentre osservava le acque placide e immote del fiume davanti a sé, il biondo genin correva col pensiero a quel bacio.
Il dolce bellissimo bacio del loro destino.
Così lontano nel tempo, così presente nel cuore, vi era ancora il ricordo di quelle labbra calde e morbide sulle sue.

- Oh, Sasuke - mormorò. - Perché... Perché proprio tu?

Se solo lo avesse capito prima.
Se solo non fosse stato così ottuso, continuando a credere di essere innamorato di Sakura, avrebbe preso coscienza dei suoi veri sentimenti molto prima.
Sasuke...
Era stato un brevissimo bacio il loro, ma uno di quelli che non si scordano più per tutta la vita.
Da allora Naruto non aveva più dimenticato quel sapore.
Il sapore delle sue labbra.
Sasuke aveva un aroma dolce e intenso, come di fragole appena colte, e non fu facile staccarsi da lui.
Malgrado il pudore e la vergogna, di farlo così davanti a tutti, Naruto aveva sentito in realtà un piacere immenso.
E sentiva che anche Sasuke lo aveva sentito.
Un brivido sulla pelle, una lacrima lungo la guancia, ma non per il disgusto... Quello era amore, vero amore!
Ancora non riusciva a capire perché.
Per quale motivo era successo?
Com'era cominciato tutto?
Da dove aveva origine tutto l'odio e il rancore di Sasuke?

- Perché, Sasuke - mormorò ancora Naruto, quasi piangendo. - Perché te ne sei andato? Mi manchi, mi manchi terribilmente, e non posso neanche dirtelo... non è giusto!

In preda ad un impeto di rabbia, Naruto prese un ciottolo da terra e lo scaraventò in acqua con violenza.
Lo spruzzo leggero del tonfo, subito seguito dalle onde circolari che si allontanavano in superficie, sparì senza lasciare traccia e tutto tornò calmo e immobile come prima.
E mentre Naruto piangeva in silenzio, pensando costantemente al suo dolce amore perduto, per un attimo gli parve di sentire la mano di lui sulla spalla.
Era solo un'illusione naturalmente, dietro di lui non c'era nessuno, eppure il calore di quella mano sembrava così dannatamente reale.
Naruto chiuse gli occhi, aggrappandosi il più possibile alla suggestione che lui fosse realmente lì, ma il destino non voleva concedergli neppure quello.

- Non piangere, Naruto - risuonò piano la voce di Sasuke nella sua mente. - Il nostro è un amore infelice, lo è sempre stato, e lo sarà sempre!

E il suono di quella voce nelle orecchie di Naruto, in piedi sulla riva con gli occhi lucidi di pianto, si spense assieme al sordo gocciolìo di una piccola lacrima tra le acque del fiume.

***

NARUTO/SASUKE
parodia di: "Violino Tzigano" - C. A. Bixio

( intro strumentale )

Oh Sasuke
dall'aria triste e appassionata
che fai piangere
il tuo Naruto fra le dita
questo amor
come una dolce sviolinata
la mia volpe
nel silenzio ascolterà
fu quel bacio
che in una classe un po' affollata
questo cuore
assieme al tuo incatenò...

Solo un bacio perché
o Naruto/Sasuke:
forse pensi anche tu
a un amore laggiù
sotto un chakra lontan...
Se un segreto dolor
ci costringe lontano
questo bacio d'amor
fa sbocciare nel cuor
o Naruto/Sasuke!

Tu che brami
la tua vendetta come Uchiha
senti ancor
con tutta l'anima Madara.
Posso piangere
per te, di gelosia
al pensiero
di chi il mio cuore abbandonò.
Lo Sharingan
che dei tuoi occhi è luce viva
con il sangue
la mia passione accenderò...

Solo un bacio perché
o Naruto/Sasuke:
forse pensi anche tu
a un amore laggiù
sotto un chakra lontan...
Se un segreto dolor
ci costringe lontano
questo bacio d'amor
fa sbocciare nel cuor
o Naruto/Sasuke!
Solo un bacio perché
o Naruto/Sasuke:
forse pensi anche tu
a un amore laggiù
sotto un chakra lontan...
Questo bacio è d'amor
ma il mio amore è lontano
Solo un bacio perché
pur se piango per te
o Naruto/Sasuke!

***

FINE