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Autore: sakuraelisa    24/01/2013    0 recensioni
Chris e Darren si erano conosciuti nel settembre del 2010, il loro era stato un incontro magico, attraverso i loro tweets ho voluto costruire una mia storia sulla loro vita.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti, mi chiamo Elisa, non sono nuova del mondo di efp, già pubblico una storia, ma tempo fa scrissi la mia prima fan fiction, che è questa che state per leggere, quindi per quello come datazione risulta un po' vecchia, ho scritto questa storia, basandomi oltre che su una mia trama anche su tweets realmente scritti, e sto per questo seguendo un filo cronologico che inizia con il novembre del 2011 e si conclude nel luglio 2012.
Io non conosco Chris Colfer ne tanto meno Darren Criss, ma ho voluto parlare e scrivere di loro in base a come li vedo io e come li conosco, spero di non deludervi. La storia è già scritta per metà, quindi per la pubblicazione non ci sono problemi, aggiornerò ogni giovedì, a presto.

 
  La Casa 

   Capitolo uno

 
18 novembre  2011

Era una giornata d’inverno,  grigia e scura, quella in cui Chris stava aspettando il suo destino.
Seduto alla sua scrivania, con la penna tra le mani, aspettando una notizia molto attesa. Sotto di se aveva tanti fogli bianchi che non riusciva ad utilizzare, impegnato a pensare a quello che sarebbe accaduto di lì a poco.
Era molto preoccupato; Darren gli aveva detto che ci sarebbe voluto un po’, non aveva dato un orario preciso. Aveva solo detto: “Chris, aspettami”.
Così Chris stava aspettando, attendeva l’uomo di cui si era innamorato, quella persona che era stata capace di rubargli il cuore, il suo Darren.
Lui sapeva che sarebbe stata una cosa lunga, una faccenda dura da sistemare, Darren glielo aveva spiegato bene. Sarebbe stato complicato, ma come gli aveva detto: ”Facilmente risolvibile”.
Chris lo conosceva bene, sapeva che era in questa maniera  che risolveva i problemi; non che non avesse fiducia in lui, quello no. Voleva solo che tutto si risolvesse per il meglio, era stanco di tutto questo mistero, era esausto di interpretare quel ruolo che tanto odiava. L’amante.
Lui e Darren si erano innamorati da subito, era bastato guardarsi negli occhi quella prima volta.
Chris lo aveva capito sin dal principio che Darren non era un semplice collega: erano diventati amici, si erano frequentati e poi si erano innamorati come due persone normali, solo che tutto era diventato difficile, e Darren era impegnato.
Chris aveva sempre saputo che per lungo tempo sarebbe stato solo il suo amante, era sempre stato disposto ad accettarlo, ma ora era stanco, voleva solo una vita normale, una normale vita di coppia.
Certo non voleva che Darren facesse il suo coming out sin da subito, però voleva almeno una promessa, un giuramento o una qualsiasi cosa, non chiedeva poi tanto.
Chiedeva semplicemente chiarezza.
Quell’orologio alla parete alla sua destra, non faceva che ticchettare, e lui si stava innervosendo, di solito non era una persona impaziente, ma stavolta era ansioso e agitato.
Aveva paura, tanta paura che Darren avesse cambiato idea, che non lo volesse più, che avesse scelto lei, com'era giusto per la morale comune, ma non per lui.
Non ce la faceva più a stare seduto, decise di alzarsi e di andare alla finestra, si fermò a pochi passi dal vetro, vedeva la neve venire giù.
Desiderava solo che tutto finisse, più ogni fiocco di neve scendeva e più lui si agitava, voleva solo il suo Darren.
Alcune lacrime stavano iniziando a formarsi intorno ai suoi occhi blu. Chris odiava piangere, in passato lo aveva fatto troppo spesso, ma Darren non tornava, e lui temeva il peggio.
Sapeva che si stava agitando per nulla, che doveva aspettare l’arrivo del suo presunto ragazzo per disperarsi o altro, ma era più forte di lui.
Decise che doveva calmarsi, era in quei momenti che desiderava tanto avere un gatto, un animale da prendere e stringere nei momenti di bisogno, si ripromise di prendersene uno a tempo debito.
Iniziò a camminare avanti e indietro nel suo salotto, cercando di ritrovare la calma e la giusta serenità per affrontare qualunque cosa il destino avesse deciso di proporgli, non udì nemmeno il campanello.
Quel suono che lo riportò alla realtà, pochi secondi dopo, lo sentì distintamente. Quel drill alla porta. Qualcuno era arrivato, stava suonando, e lui sapeva benissimo chi poteva essere.
Con il cuore in gola, respirò a fondo con un sonoro sospiro e s’incamminò verso la porta d’ingresso.
Arrivato a quella porta dipinta di un bel rosso scuro, si fermò un momento, poi la sentì: la voce più bella del mondo, quella che tanto amava.

Chris ci sei? Su, aprimi per favore che qua si congela”

Ok, Chris aveva paura, tanta, ma decise che doveva affrontare il suo destino, e con la mano tremante girò le chiavi nella serratura e ruotò la maniglia aprendo così la porta borgogna.
Davanti a lui, si mostrava il suo Darren, più bello che mai, con quel suo sorriso meraviglioso, il cappotto stretto intorno a lui e le braccia che facevano da scudo al suo corpo.
Per un momento Chris non disse nulla, si limitava a guardarlo, cercando di trovare nel suo sguardo una possibile risposta.
Darren lo conosceva bene, sapeva quello che Chris stava pensando, solo che non voleva dirglielo sulla porta, ma non voleva nemmeno che pensasse al peggio.
Ovviamente fece la sola cosa possibile, un solo passo e lo abbracciò forte, lo strinse a se, aspettò che Chris ricambiasse il suo abbraccio e che si lasciasse andare.
Non ci volle molto, infatti, fu subito accontentato. Chris rispose al suo abbraccio, le sue mani ora si aggrappavano al cappotto di Darren e le sue braccia stringevano forte le sue spalle muscolose.
Chris si stringeva forte a lui, come se ne andasse della sua vita, lo stringeva perché aveva paura che potesse essere l’ultima volta.
I suoi occhi ora avevano iniziato a lacrimare, sentiva le lacrime cadere e non sapeva fermarle né tanto meno trattenerle.
Poi sentì una voce al suo orecchio destro, quella della persona più importante per lui in quella stanza.

Scusami se ci ho messo tanto Chris, scusami se ti ho fatto aspettare … è tutto finito ora.”

Chris si scostò da lui, lo guardò negli occhi, e lo baciò.
Gli prese il viso tra le mani e tra le labbra gli chiese:

Dimmi che è vero?. Dimmi che ora potrai essere solo mio Darren?.”.

Si Christopher”

Darren prese le sue mani, ne baciò le nocche e poi lo condusse all'interno del salotto, stavano camminando veloci, arrivarono al divano beige e si sedettero, l’uno di fianco all’altro.
Si tenevano ancora per mano e stavano entrambi in silenzio, nell’aria si percepivano solo i loro respiri.
Fu Chris il primo a prendere la parola.

Allora, è andata così male?”

Ti amo Chris, devi solo sapere questo.

Non è una risposta Darren”

È stato difficile, molto difficile, ma adesso sono qui, e ti spiegherò ogni cosa”.

Si guardarono negli occhi un momento, Darren allargò le braccia e lo avvolse.
Chris si lasciò abbracciare, non parlarono per po’, si limitarono a cullarsi a vicenda, con l’unico suono dei loro sospiri.
Non passò molto tempo, fu sempre Chris il primo a parlare.

Non ti sei ancora levato il cappotto”

Darren si accorse che Chris aveva ragione, lo guardò ancora e si perse ancora una volta nelle sue iridi blu, lo amava così tanto.

Si hai ragione, forse è meglio levarlo”

Chris lo aiutò, gli sfilò il cappotto di dosso, facendo indugiare le sue mani per un momento, più lungo degli altri, l’attimo in cui le sue dita gli toccarono le clavicole.
Era felice, poteva ancora toccare quell’uomo di cui era innamorato, in cuor suo temeva di non poterlo più fare, aveva sempre bisogno di essere rassicurato, era una delle sue debolezze.
Darren sembrò capire cosa stava pensando, gli prese le mani tra le sue, le portò tra le sue ginocchia e disse:

Aspetta Chris, fermati un momento, dobbiamo parlare”.

Chris s’irrigidì subito, non voleva sentire tutta la storia, ma era anche vero che per cominciare un nuovo capitolo della sua vita bisognava fare un sacrificio come questo.

Ok, puoi iniziare.

Ti avverto che sarà dura sentire tutto questo, però è necessario”.

Va bene Darren.

Ti prego di farmi raccontare tutta la storia, non fermarmi, aspetta che finisca. Puoi farlo Chris?”

Certo che lo posso fare.

Rimasero ancora con le mani intrecciate, Chris sempre più ansioso e Darren sempre più agitato, poi quest’ultimo fece un bel respiro e iniziò.

Devi sapere che io e Mia ci conosciamo da circa sei anni, quando la conobbi lei era diversa, era solare, allegra, simpatica, spiritosa e divertente, un po’ come me in fondo. Sicuramente è stato questo che mi ha attratto di lei, mi sono innamorato quasi subito”. Fece una pausa credendo che Chris lo volesse interrompere, ma capendo che non stava dicendo nulla decise di continuare.

Si Chris, questo devi saperlo, io l’amavo, ero innamorato di lei, in quegli anni pensavo che lei sarebbe stata la donna della mia vita, io non sono uno che mette il suo cuore in mano a chiunque. Quando abbiamo iniziato a frequentarci e a fare sul serio era tutto magico, ogni cosa che facevamo era speciale, passavamo le serate nei locali, la mattina al parco e le domeniche a fare delle gite, pensavo che non ci potesse essere nulla di più bello. Poi tutto è cambiato. Io ho finito il college, mi sono laureato e dovevo fare qualcosa per la mia vita, sapevo che avrei fatto il cantante, è sempre stato il mio sogno”.

Il volto di Darren s’illuminava quando parlava del suo sogno, Chris riusciva sempre a notarlo, i suoi occhi diventavano così brillanti ogni volta.
Decise che anche se era dura da sentire, doveva far finire il discorso a Darren.
Con un cenno della mano gli fece capire che poteva continuare.

Un giorno eravamo sdraiati nel suo letto, tempo prima avevamo deciso di non convivere. Non faceva per lei. Mentre eravamo distesi, decidemmo di vedere una di quelle stupide commedie romantiche dove tutto finisce bene. Nel bel mezzo della visione, la protagonista del film ebbe un figlio. Io mi sono voltato verso di lei e le ho detto: “E se chiamassimo nostro figlio Steven?”. Ricordo ancora il suo sguardo sorpreso e assente mentre mi diceva: ”Quale figlio Darren? Io non voglio avere figli e non voglio nemmeno sposarmi, sai come sono fatta. Io voglio essere libera, libera di fare quello che voglio in ogni momento”.

Sai Chris, è in quel momento che lo compresi. Era tutto finito. Come ben sai io sono un tipo da famiglia, sin da piccolo il mio sogno è quello di avere dei figli, almeno un maschio e una femmina e poi sì, volevo sposarmi, avere un bel matrimonio, perché io ho sempre adorato i matrimoni. Sapere che lei non voleva lo stesso, fu assurdo per me. Ovviamente decisi di non dirle nulla, non volevo rovinare le cose, la scelta migliore era quella di aspettare, magari con il tempo sarebbe cambiata, e avrebbe deciso che avere una famiglia con me sarebbe stato anche il suo sogno, ma non andò così. Il nostro rapporto peggiorò giorno dopo giorno, quando io venni preso per far parte del cast di Glee, decidemmo di comune accordo di provare a far funzionare le cose anche a distanza, e ci provammo davvero. Io ci ho provato davvero e poi ho incontrato te Chris”.
Per la prima volta da quando Darren aveva iniziato il suo racconto, Chris sollevò il viso verso i suoi occhi, stava sorridendo e nemmeno se ne rese conto.

“Sì Chris, quando ti ho conosciuto, ti ho guardato negli occhi e ho visto il mio futuro, è stupido dirlo, nemmeno ci conoscevamo all’epoca, ma io lo sapevo. Ero certo che mi avresti cambiato la vita in un modo o nell’altro.”

Anche tu hai cambiato la mia vita Darren, non sai quanto”.

Aspetta, fammi finire. Quando iniziammo a conoscerci, ho iniziato a trascurare Mia,  ormai le nostre telefonate non mi rendevano più felice, erano per lo più un modo per sentirsi, ma non era basilare per la mia nuova vita. In quel periodo compresi che ero più felice con te, magari mentre passavamo le serate a guardare uno dei nostri film, anziché stare con lei. Il nostro rapporto finì proprio in quel periodo, entrambi non volevamo affrontare il discorso della nostra rottura, ma poi tu ed io ci siamo innamorati ed io ti chiesi di iniziare una relazione con me, sapendo che saresti stato solo il mio amante. Lo so, è stato scorretto da parte mia, ma adesso sono qui Chris, è per te che oggi sono andato da lei e l’ho lasciata. Sì, siamo rimasti amici di comune accordo, ma anche lei si era accorta da tempo che non eravamo più innamorati ma semplici migliori amici”.

Io non te l’ho chiesto Darren, per me potevamo continuare questa nostra vita nascosta.”.

Ma non era giusto Chris, io voglio poter dire al mondo che ti amo, e mi rendo conto che non sono pronto a farlo, però almeno una cosa la voglio fare. Io voglio vivere il mio rapporto con te senza ombre. Almeno questo per te posso farlo

Chris si sporse verso di lui e lo baciò, gli strinse le braccia intorno al collo e lo baciò ancora profondamente, voleva sentirlo, voleva che tutto fosse finalmente reale.
Darren lo strinse a sua volta, era bello poter stringere il suo Chris, senza pensare di stare tradendo qualcuno. Finalmente alla luce del sole.

Amo stare tra le tue braccia Chris. Te lo prometto, sarà fantastico. Potremo stare sempre insieme adesso, ti chiedo solo di aspettare un po’ di tempo, dammi del tempo. Arriverà quel giorno in cui deciderò di uscire allo scoperto, ti chiedo solo di aspettare insieme a me, lo farai?”

Chris si separò da lui, le sue braccia ancora strette intorno al suo collo.

“Sì Darren lo farò”

Benissimo, allora è tutto risolto. Sono così felice Chris, davvero moltissimo.

Anch’io lo sono Darren, non riesco a crederci che adesso sei solo mio e di nessun altro”.

Nemmeno io. Pensavo che non potesse accadere una cosa bella come questa proprio a me. Ero convinto che incontrare l’anima gemella sarebbe stato impossibile, e poi sei arrivato tu”.

Darren lo strinse a sé, tenere Chris tra le sue braccia lo rendeva l’uomo più felice del mondo.

E comunque Darren,  scordatelo. Non chiameremo mai nostro figlio Steven, è un nome orribile. Al massimo lo potremo chiamare Harry”.

Darren scoppiò a ridere, e anche se Chris non poteva vederlo, sapeva che il suo sorriso era finalmente presente.

Harry è perfetto”.
 
 
  
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