Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: RoseScorpius    24/01/2013    91 recensioni
Hermione Granger, nonostante i suoi quarant’anni, era ancora una bella donna. E per quanto schifo potesse farmi l’idea di mia madre che si rotolava su un letto con un uomo che non fosse mio padre (bhe, anche con lui… insomma, credo che a tutti i figli farebbe piacere credere alla storia della cicogna), avrei dovuto immaginare che dopo il divorzio non avrebbe preso un voto di castità. A volte capitava addirittura che mi parlasse dei tizi con cui usciva, e generalmente sopportavo l’idea di lei e un altro piuttosto bene, a patto che non portasse nessuno dei suoi ammiratori a casa. Dio, magari li portava comunque, ma come si dice, occhio non vede, cuore non duole. E figlia non s’incazza.
Di una cosa, comunque, ero sempre stata sicura: mia madre non si sarebbe mai risposata.
… E quando mai io avevo avuto ragione su qualcosa?

STORIA IN REVISIONE
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'La vita è un biscotto ma se piove si scioglie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Epilogo

Benvenuto in famiglia

 

 

La banchina del binario 9 e ¾ era gremita di maghi e streghe, come accadeva il primo settembre di ogni anno. Erano solo le dieci e quaranta, ma si vedeva già una calca di nanerottoli elettrizzati e terrorizzati in egual misura – molti dei quali erano già vestiti di tutto punto, con divisa e cappelli a punta – che si spintonavano attorno alle porte dei vagoni per accaparrarsi un posto negli scompartimenti migliori. Trattenni a stento un sorrisetto compassionevole.

« Non hanno ancora capito che gli scompartimenti migliori spetteranno sempre e comunque a quelli degli ultimi anni » osservai, sistemandomi la cravatta rosso-oro che avevo indossato sopra la maglietta Babbana tanto per indispettire Draco di prima mattina.

Scorpius si frugò nella tasca dei jeans e ne estrasse la spilla di Prefetto, che si appuntò sulla polo scura in previsione del turno di sorveglianza che gli sarebbe toccato di lì a poco.

« Dici che dovremmo essere così vili da sfrattarli? » chiese.

Aggrottai le sopracciglia, mentre individuavo tra la folla quello che era senz'ombra di dubbio James, a giudicare dal modo in cui teneva il baule caricato in spalla e rischiava di stendere un paio di primini ogni volta che si girava. Un ragazzino moro e paffuto protestò a gran voce e Fred, che come al solito era l'ombra di James (ammesso che non fosse viceversa), si chinò su di lui e gli disse qualcosa con aria terribilmente seria. Mi sembrò di leggergli sulle labbra le parole “Harry Potter”. Il ragazzino ammutolì, arrossì violentemente e si affrettò a scappare, mentre James e Fred se la ridevano di gusto. Molly, di passaggio accanto a loro assieme ad una pila fluttuante di libri che non era riuscita a stipare nel baule, li redarguì con un'occhiataccia.

« Sì, fate i bulli finché potete. Tanto appena metteranno piede nel castello si renderanno conto che voi due non avete un briciolo di dignità ».

Fred le scoccò un bacio nell'aria.

« Ora ci toglierai dei punti, Caposcuola? »

Ridacchiai, mentre Molly – che apparentemente non trovava la faccenda altrettanto divertente – lo mandava al diavolo. Tornando a voltarmi verso Scorpius, commentai: « Non credo che ce ne sarà bisogno: i miei cugini provvederanno a svuotare un vagone intero, se li conosco. Ci sediamo con loro? »

Scorpius non parve troppo entusiasta della prospettiva.

« Non che non ami alla follia i tuoi parenti » rispose, con una certa vena d'ironia. « Ma non è che potremmo sederci nello scompartimento dei Serpeverde con Al, Marshall e Mort? I tuoi cugini di Grifondoro mi guardano sempre in cagnesco... »

« Oh, non ti preoccupare, vuol dire che ti considerano uno di famiglia » lo rassicurai. « Se stessero davvero tramando contro di te si comporterebbero in modo da non farti sospettare nulla ».

Scorpius parve se possibile ancora più spaventato, ma si limitò ad annuire debolmente.

« Me ne ricorderò, nel caso in futuro qualcuno di loro mi offra dei pasticcini sospetti ».

« Quello lo faranno a prescindere » precisai, accompagnando le parole con gesto noncurante della mano. « Ora che fai parte della famiglia, aspettati di venir trasformato in un canarino gigante o di ricoprirti di pustole verdi almeno un paio di volte a settimana ».

Le labbra di Scorpius si storsero in un'espressione alquanto malfoyesca.

« Non è molto incoraggiante, sai... » commentò.

Dopo essermi assicurata che non ci fossero genitori o zii nei paraggi, intrecciai furtivamente le mie dita alle sue.

« Ci farai l'abitudine: fa parte dell'essere un Weasley » spiegai con una scrollata di spalle.

Scorpius stava per ribattere, ma la voce sospettosa di Mortimer lo precedette.

« Uhm... bentornati, ragazzi » ci salutò, sbucando all'improvviso da dietro un gruppo di giocatori della Squadra di Quidditch di Tassorosso.

Si ficcò in tasca un paio di Falci che doveva aver appena racimolato con qualche attività commerciale non-del-tutto-lecita e spostò lo sguardo sulle nostre mani, inarcando un sopracciglio.

« Mi sono perso qualcosa? » aggiunse con una discreta dose di sarcasmo.

Ebbi la netta impressione di essere arrossita fino alle punte dei capelli (sì, beh, non che quelli non fossero già rossi per conto loro), ma ciononostante feci del mio meglio per mantenere una parvenza contegno. Scorpius, al mio fianco, non fu altrettanto padrone di sé: non ebbi il coraggio di voltarmi a guardarlo, ma dal gemito strozzato che gli uscì dalle labbra fui certa che si fosse appena ingoiato la lingua.

Mort sembrò discretamente soddisfatto della reazione causata dal suo commento. Si lisciò l'odiosa camicia gialla a motivo hawaiano con cui avrebbe ricordato a tutti che aveva passato l'estate ad abbronzarsi sulle spiagge dorate del Brasile, mentre noi altri ce ne stavamo a prendere la pioggia inglese, e ci rivolse un sorrisetto canzonatorio.

« Avanti, non c'è bisogno di imbarazzarsi tanto, dicevo tanto per dire. In fondo nessuno vi ha mai presi sul serio quando dicevate di odiarvi ».

Aprii la bocca per replicare, ma Mort mi mise a tacere con un gesto annoiato della mano.

« Piuttosto, passando a parlare di cose serie » riprese. « Quand'è di preciso che avete deciso di sotterrare l'ascia di guerra? Sapete, ho un paio di scommesse in ballo da giugno scorso e non vorrei mai che la vostra inettitudine mi facesse perdere dei soldi ».

« Al matrimonio dei loro genitori, due giorni fa » intervenne Marshall, comparendo in quel momento con un vistoso succhiotto sul collo. Poi, battendo una pacca compassionevole sulla spalla di un Mortimer a dir poco contrariato, aggiunse: « Mi dispiace, amico, mi devi cinque galeoni ».

Mortimer sibilò un'imprecazione e ci rivolse uno sguardo astioso, mettendo in chiaro che ci riteneva direttamente responsabili per quella perdita economica.

« Troverò il modo di farvela pagare... » sibilò. « Quanto a te, Matthews » continuò. « Sappi che aspetterò con ansia il giorno in cui il Capo del dipartimento Auror scoprirà che te la fai con sua figlia ».

Marshall si grattò il collo, proprio sulla porzione di pelle arrossata dal succhiotto, e gli rivolse un sorrisino velatamente strafottente.

« Non credo che io e Lily ci faremo beccare a pomiciare su un campo di lavanda, ma... »

« Ma per fortuna Lily ha due fratelli maggiori volenterosi che non vedono l'ora di fare le veci del padre, in queste situazioni » intervenne Albus. « Vero, James? »

James – no, un secondo, da quando James e Albus giravano assieme e non tentavano di ammazzarsi? – posò una delle sue grandi manacce da Cacciatore sulla spalla di Marshall (che aveva la sfortuna di essere cinque centimetri buoni più basso) e gli rivolse un sorriso alquanto minaccioso. Marshall deglutì rumorosamente e si fece più piccolo che poté, inclinando il capo nel vano tentativo di nascondere il succhiotto che fino a tre secondi prima aveva sbandierato come se si trattasse di un Ordine di Merlino Prima Classe.

« Naturalmente, Sevvy » si professò d'accordo James. « E questo vale anche se dovesse succedere qualcosa a Rose, sempre che Hugo non ti trovi prima di noi... » chiarì, voltandosi verso Scorpius con un ghigno che ormai era uguale in tutto e per tutto a quello di un pazzo omicida.

Sentii le unghie di Scorpius conficcarsi nel dorso della mia mano.

« Io, ehm... credo di aver dimenticato una cosa... è meglio se... insomma... » balbettò, alla disperata ricerca di una scappatoia.

Nonostante tutto, non potei evitare di ridacchiare sotto ai baffi quando James si offrì di accompagnarlo. Scorpius diventò pallido come un fantasma e balbettò che certo, non c'era problema, ne era felice, e mi strattonò il braccio per trascinarmi con sé. Peccato che Al – per una delle sue solite cospirazioni, avevo ragione di presumere – avesse deciso di intervenire proprio in quel momento.

« Mentre Scorpius e James socializzano ». 

La parola “socializzano”, curiosamente, suonò molto più minacciosa di quanto avrebbe dovuto. 

« Che ne dici se io e te facciamo due chiacchiere, Rose? »

Scorpius si aggrappò con più forza al mio braccio, più o meno saltandomi addosso.

« Non mi lasciare da solo con lui... ti prego... » sussurrò.

« Oh, non ti preoccupare » lo rassicurai, districandomi dalla sua presa. « Te l'ho detto, no? James abbaia, ma non morde ».

« E devo rischiare la mia vita per dimostrare che hai ragione? » riuscì a sibilare Scorpius, prima che Albus mi arpionasse un braccio e mi trascinasse via, tra la folla.

Mentre ci allontanavamo ebbi modo di vedere James e Fred (da dove era saltato fuori Fred, poi?) che prendevano Scorpius a braccetto, uno da una parte e uno dall'altra, mentre Marshall ne approfittava per svignarsela. Parecchi studenti degli ultimi anni, al loro passaggio, si voltarono a guardarli con espressioni stralunate.

« Oh, sarà divertente quando scopriranno di te e Scorpius » disse Albus con un sorrisino deliziato. « Sarete al centro di tutti i pettegolezzi che gireranno a Hogwarts per almeno tutto il primo quadrimestre ».

« E in che modo la cosa dovrebbe confortarmi? » sbuffai.

« Piuttosto » saltò su Albus, ignorando totalmente le mie parole. « Ora che tu e Scorpius siete sistemati, dovrò occuparmi di James ».

« Di James? » ripetei.

Qualcosa, nella sua espressione cospiratoria, lasciava intuire che quella che bolliva nel calderone era una pozione tutt'altro che innocua. Un qualche filtro d'amore illegale, se lo conoscevo abbastanza.

« Precisamente » confermò Al, e la sua espressione si fece ancora più invasata. « Ho già un piano in testa, e tu mi aiuterai ad attuarlo ».

« No, aspetta un momento, non credo di voler essere coinvolta nelle tue cospirazioni » protestai.

Col cavolo!

Avevo una vaga idea di cosa voleva dire essere al centro dei progetti matrimoniali di Al, e non me la sarei sentita di augurare una sfiga del genere nemmeno a Tessa.

Albus fece un gesto secco con la mano, come a voler scacciare una mosca.

« La cosa è del tutto irrilevante: mi devi un favore enorme ».

Inarcai un sopracciglio.

« Che sarebbe? »

« Averti fatta mettere con Scorpius » rispose Al, con tono ovvio.

Oh, già, dimenticavo. Come avremmo fatto a chiarirci senza le tue minacce di morte?

« La smetterai mai di reclamare il merito di azioni non tue? » m'informai, assottigliando gli occhi. « E poi, per la cronaca, io e Scorpius non stiamo assieme ».

Tacqui di colpo, arrossendo, e mi affrettai a rettificare: « Cioè, insomma, spero di sì, però non è che lui si sia messo in ginocchio e mi abbia chiesto di stare assieme o roba del genere... »

Albus alzò gli occhi al cielo e mi strattonò un braccio per farmi scansare un ragazzo di passaggio.

« Oh, ma lo vedi che devo pensare sempre a tutto io? Bene, da questo momento voi due state ufficialmente assieme. Provvederò io a informare Scorpius ».

« Come faremmo senza di te... » borbottai, senza risparmiarmi una buona dose di sarcasmo. Poi, più per distogliere la sua attenzione dalla mia vita di coppia che per reale interesse, aggiunsi: « Piuttosto, si può sapere chi è la sventurata che hai designato come vittima dei tuoi futuri complotti matrimoniali? »

« Intendi la ragazza di cui James non sa ancora di essere pazzamente innamorato? »

« E di cui tu lo costringerai a innamorarsi, naturalmente ».

« Naturalmente » rispose Al, con un gran sorriso inquietante.

Povero James... nemmeno lui merita una cosa del genere...

Per non parlare del fatto che, se lo avesse scoperto, Dominique avrebbe avuto l'imbarazzo della scelta tra il suicidio e l'omicidio di Al.

« Sì, intendo lei » grugnii. « Ti rendi conto che nessuna persona sana di mente vorrebbe mai mettersi con James, vero? »

Al mi rivolse un ghigno che non mi piacque per niente.

« È una fortuna che noi Weasley non siamo sani di mente, allora » commentò.

Per tutta risposta rimasi a fissarlo con la bocca semiaperta.

« Eh? »

Al scosse la testa e mi tirò di lato prima che potessi cadere dalla banchina, senza risparmiarsi un'occhiataccia di superiorità.

« Sto parlando di Dominique. Intendi nostra cugina Dominique? Sì, proprio lei. Oddio, come fai a sapere di Dominique? Ho costretto Scorpius a rivelarmelo con la tortura. Hai altre domande? » concluse, inarcando un sopracciglio.

« Solo una » risposi non appena mi fui ripresa dallo shock di sentire mio cugino parlare in falsetto in una (pessima) imitazione della mia voce. « Che razza di problemi mentali hai? Cioè, dopo James e Dominique che farai, cercherai di far sposare Molly e Fred? »

Mi azzittii di colpo, notando che Al sembrava avermi presa fin troppo sul serio.

« …Oh, no, non fare quella faccia... non ci pensare nemmeno, non... »

« Molly e Fred, eh? » mi interruppe Al, con aria meditabonda. « Non sei stupida come sembri, lo sai? »

Mi schiaffai una mano sul viso, prendendo mentalmente nota di non fare mai più battute del genere in presenza di mio cugino.

« Ti prego, dimmi che non fai sul serio... »

Ma Albus ormai era partito per la tangente.

« James con Dominique e Fred con Molly... ma te li immagini? Addirittura meglio di te e Scorpius... voglio dire, Fred e Molly... a zio George prenderebbe un infarto. E zio Perce... beh, lui... »

Ciao. Abbiamo perso Al.

« Avanti, sarebbe stupendo. Ne verrebbero fuori delle uscite a quattro memorabili... »

« Molly e Dominique si scannerebbero » lo interruppi.

Se un plurimo omicidio con tanto di incesto è la tua idea di memorabile, poi... 

« Nah » replicò Al, esibendo l'ennesimo sorrisetto poco raccomandabile nel giro di cinque minuti. « Sarebbero troppo impegnate a scannare i rispettivi ragazzi ».

« Albus! » sbottai, e già che c'ero gli tirai uno scappellotto sulla nuca. Tanto per essere sicura che il messaggio passasse. « Non ci pensare nemmeno! »

« Però, potrebbe funzionare davvero... » ovviamente Albus mi rivolse lo stesso grado di attenzione che uno studente medio dedicava alle lezioni di Rüf. « Ehi, dovrei davvero farci un pensierino... »

« Albus! »

« Cosa c'è? » chiese, scansando un secondo schiaffo.

Il terzo lo colpì sul braccio, con uno schiocco che trovai assolutamente delizioso.

E che cavolo! Ogni tanto la violenza ci vuole!

« Fred esce con quella tipa di Tassorosso » gli ricordai, guardandolo in cagnesco. « E Molly è fidanzata con i suoi libri. E poi sono cugini. E se anche non lo fossero non sei minimamente autorizzato ad accoppiare persone a caso solo perché secondo i tuoi distorti meccanismi mentali starebbero bene assieme! »

« Giusto, hai ragione » convenne Al, senza perdere un briciolo della sua espressione esaltata. « Una sola coppia alla volta. Dunque, si diceva di James e Dominique... »

Evitai di prendermi a schiaffi da sola solo perché mi sarebbe seccato farmi vedere da Scorpius con le guance gonfie come quelle di un criceto. La fatica di trovare un modo per dissuaderlo dai suoi propositi (o almeno di provarci con scarsa convinzione, giusto per essere a posto con i sensi di colpa) mi fu risparmiata dalla voce di Dominique, che risuonò per tutta la banchina.

« Razza di idiota! Stupido babbuino microcefalo! Lo sapevo che non dovevo fidarmi! »

Al sospirò, deliziato.

« Oh, si amano proprio, non è vero? »

Non mi degnai nemmeno di rispondergli mentre sgomitavo tra la folla per raggiungere la fonte del rumore. James, prevedibilmente, si stava sorbendo la ramanzina a testa bassa, mentre Dominique gli sventolava la bacchetta sotto al naso. Hugo e Lily, a distanza di sicurezza, se la ridevano di gusto, mentre Fred si guardava attorno fischiettando nella migliore simulazione d'innocenza di cui fosse capace e Scorpius assisteva alla scena con l'aria di chi ha tutta l'intenzione procurarsi un documento falso e fuggire in Sudafrica al più presto.

« Come accidenti hai fatto a perdere i miei compiti di Trasfigurazione?! Ferguson mi ammazza! Lo sapevo che non dovevo prestarteli, razza di beota... »

Al scosse la testa.

« Mi ricordano qualcuno... » commentò, dandomi un colpetto sul braccio.

Gli risposi con un'occhiataccia.

« Io non ho mai fatto copiare i miei compiti di Trasfigurazione a Scorpius ».

« Tu non hai mai fatto i compiti di Trasfigurazione » mi corresse Al.

« Beh, può darsi, ma non è questo il pun... » 

Fui interrotta dall'urlo atterrito di Scorpius, i cui pantaloni a quanto pareva erano appena stati incendiati da un getto di scintille provenienti dalla bacchetta di Domi.

« E io non ho mai sbagliato mira quando dovevo lanciargli una fattura » aggiunsi con un certo orgoglio, mentre Domi si scusava brevemente con Scorpius e riprendeva i tentativi di omicidio di James da dove li aveva interrotti.

« Grazie per essere intervenuti in mio aiuto, voi due, eh... » commentò Scorpius appena ci vide.

« Oh, ma te la stavi cavando benissimo » ghignò Al.

Poi, con un ultimo sorrisetto invasato, si voltò per lanciarsi all'inseguimento di Domi, che a sua volta stava inseguendo James con la bacchetta sfoderata.

« Beh, io credo che andrò » disse. « Avremo un mucchio di lavoro da fare quest'inverno... »

Quando Al fu sparito tra la folla, Scorpius mi rivolse uno sguardo perplesso.

« Di che parlava? »

« Non vuoi saperlo, davvero » gli risposi. « Oh, e per la cronaca » aggiunsi, indicandogli il buco nei pantaloni dove la stoffa si era bruciata, e le bolle verdi che ricoprivano la pelle al disotto. « Credo che dovresti farti vedere in Infermeria, quando arriviamo a scuola ».

Scorpius impallidì visibilmente e si piegò per esaminarsi il polpaccio.

« Credi... credi che siano velenose? » chiese, picchiettando una pustola particolarmente orrenda con la punta della bacchetta.

Mi limitai a battergli una pacca compassionevole sulla spalla.

« Benvenuto in famiglia ».

 

***

 

Alle undici meno cinque Draco ci aiutò a caricare i bauli sul treno. Supponevo che il suo attacco di gentilezza fosse solo una scusa per fuggire dalle grinfie di mio padre e degli zii Weasley (e dallo zio Harry, che a sua volta era sembrato piuttosto smanioso di Smaterializzarsi e non farsi rivedere mai più), perciò – ovviamente – ritenni necessario farglielo notare.

« Battiamo in ritirata, eh? » ridacchiai.

Le guance di Draco si tinsero di un lieve color ciclamino.

« Taci ».

Quando anche Scorpius scoppiò in una risatina l'espressione di Draco passò dall'irritato al profondamente oltraggiato.

« Sì, ridete pure, piccioncini... » sibilò. « Aspettate solo che Hermione e tutta la banda di Weasley scoprano cosa fate voi due quando nessuno guarda, e poi non avrete più tanta voglia di fare gli spiritosi... »

In effetti, la cosa sarebbe stata verosimilmente dolorosa. E molto. Non facevo fatica ad immaginare mio padre che si lanciava addosso a Scorpius con urla belluine e tentava di ucciderlo a mani nude. Il tutto condito dalle incitazioni di Harry e George.

Arrossii.

« Noi non siamo... » balbettai.

« Non è come sembra... » aggiunse Scorpius.

« No, certo, eravate inciampati nella lavanda... » commentò Draco, lanciandoci un'occhiatina ironica.

Mi ritrovai a pregare ardentemente di venir ingoiata dal terreno e di rispuntare da qualche parte in Australia in mezzo ai canguri.

« Non eravamo noi che stavamo prendendo in giro te? » grugnì Scorpius, le cui guance avevano assunto un colore estremamente curioso.

Draco scrollò le spalle.

« Le cose cambiano. Non eri tu che sei tornato a casa dopo il primo anno a Hogwarts urlando che Rose Weasley era odiosa e che volevi andartene a Durmstrang e non rivederla mai più? »

Le orecchie di Scorpius si fecero se possibile ancora più rosse. Nonostante le mie non fossero in condizioni migliori, visti i commenti di Draco, non potei evitare di ridacchiare.

« Lo hai fatto davvero? » chiesi.

« Io... non... beh, eri una stronza al primo anno! » sbottò Scorpius, piccato.

« Ahh, l'amore » sospirò Draco, con aria sognante.

« Oh, va' al diavolo, papà! » sbottammo io e Scorpius in contemporanea.

Ero così impegnata a pensare che Scorpius aveva appena mandato al diavolo suo padre che ci misi un po' per realizzare cosa avevo detto io.

Oh... oh... OH! Miseriaccia...

Draco inarcò un sopracciglio.

« Come mi hai chiamato, scusa? »

Sentii un'ondata di calore avvolgermi il viso.

« In nessun modo » risposi precipitosamente, e mi affrettai a filare sul treno prima che Draco potesse dire qualsiasi cosa. 

 

 


FINE (?)


 

...e invece...
SEQUEL: Perché sul campanello di casa mia c'è scritto Malfoy e basta?!

 

 

 

 

Note finali:

Non credo di crederci. Insomma, è finita davvero.

Ci sono molte cose importanti che devo dire a questo punto, ma vorrei evitare di annoiarvi troppo, quindi cercherò di dividerle per sezioni, così potete saltare le parti che non v'interessano. O saltare tutto, non lo so. Io però queste cose le devo proprio dire, a questo punto: ci sono delle spiegazioni da dare, degli scleri da mettere nero su bianco. Insomma, ho tenuto un po' di sentimentalismi in serbo per questo momento e ora ve li subirete tutti <3

 

Sezione 1: RINGRAZIAMENTI

Sezione 2: PROGETTI PER IL FUTURO (ok, sembra che voglia invitarvi al mio matrimonio, detta così. Per la cronaca sono single :D )

Sezione 3: AMMISSIONI DI COLPA

 

RINGRAZIAMENTI

Premetto che senza il vostro supporto questa storia non sarebbe arrivata nemmeno a dieci capitoli. Sono una persona abbastanza incostante: sono piena di progetti, di idee, ma difficilmente ne porto qualcuno a termine. Non avevo la minima idea che ce l'avrei fatta a finire questa storia, e se ripenso a tutti i capitoli che ho scritto, a tutte le cose che sono successe in questi due anni e mezzo, a tutte le volte che dopo una lunga assenza sono tornata a pubblicare... beh, la cosa ha del miracoloso. E indovinate un po'? Sì, lo devo tutto solo a voi. E' stata la prima long che sono riuscita a portare a termine e non lo avrei fatto se non fosse stato per voi e per il vostro continuo e instancabile supporto. Pubblicare questo epilogo vuol dire tanto per me, vuol dire dimostrare che sono capace di scrivere una storia così lunga e di portarla a termine. Mi avete dato fiducia, mi avete fatto credere in me, e non potrò mai ringraziarvi abbastanza per questo.

Comunque, visto che devo cercare di dimostrarvi la mia riconoscenza in qualche modo, c'è giusto qualche migliaio di persone a cui vorrei dire grazie. E no, non scherzo. Ma, davvero, ci tenevo a ringraziarvi tutti quanti, dal primo all'ultimo.

Prima, però, ho dei ringraziamenti speciali da fare. 

 

In primis, un grazie grande grande a Jules_Black, che ha betato alcuni capitoli di questa storia prima che io sparissi inghiottita dal nulla per cinque mesi. Non ho avuto il coraggio di rifarmi viva, dopo una latitanza tanto lunga, ma sarei un escremento di gufo se non la citassi nei ringraziamenti.

 

Poi beh, ci sono alcuni lettori/recensori di cui miracolosamente ricordo i nomi, probabilmente perché hanno recensito spesso la storia o perché ci ho parlato o perché ho letto le loro storie. Ne cito quelli che mi vengono in mente, ma so già di starne dimenticando tantissimi, quindi, beh... prendetevela con la mia memoria... ehm... 

Fiammablade3466 (l'ho letto il capitolo 12, lo giuro. Solo che è un periodaccio e non avevo tempo/voglia di recensire. Ma passo a lasciarti un commento anche adesso, se in cambio ti muovi ad aggiornare [sì, lo so, da che pulpito... <3])

Cate Tassorosso

Lailetta ( <3 )

ThisDick__ (no, beh, il nome è indimenticabile <3 )

Mitsuki91 (mi sembrava doveroso, anche se i Vampiri sono odiosi)

Hp_Ily

OrochiMary (il quadro di Munch basta e avanza come motivo)

altovoltaggio

bonza corrotta

TITTI1906

Alice_ordine della fenice

Gangsta_B

verox

roselline

DarkViolet92

Merope Molly Lestrange

hevelina

_aspasia_

mymindisamess

flopi

Montgomery

_LenadAvena_

ravenwood

jakefan (perché è l'unica sana di mente che shippa Bella con Jacob. Meglio lui che Cullen, se non altro)

ronloveshermione

RoseFelicis31697 (ha lasciato una recensione che mi ha colpita, ma non ho mai risposto perché sono una testa di cazz...)

Yuchan_

Picci1989

Ella_Sella_Lella

lucluc

Lione94

Pickwick

Dubhe

MyPassion

hermione12

JiuJiu91

nisba

Lylasly

ir3ne7

stellale

Smiley Marty

nausicaa87

E tanti, tanti altri che ora davvero non mi vengono in mente, perché sono stupida e meschina e mi dimentico le cose <3 Grazie a tutti quelli che hanno perso un po' del loro tempo per lasciarmi una recensione, sia quelli che ho citato qua sopra, sia quelli che ho dimenticato di menzionare <3

 

Ma soprattutto, il grazie più grande di tutti va a...

No, vabbé, è prevedibile. E sia, un enorme cuore per la solita zuzallove, che senza di lei la baracca non andava avanti <3

 

Per finire tutti voi che avete letto, seguito, preferito e tutto il resto vi dovrete accontentare di un grazie sommario ma pur sempre immenso, perché col cavolo che riesco a mettere gli elenchi. Ovviamente il documento viene troppo grande. E' che siete proprio tantissimi <3

Un grazie super-mega-iper-galattico alle 790 persone che hanno inserito questa storia tra le Preferite,

Alle 1047 che l'hanno inserita tra le Seguite,

Alle 184 persone che l'hanno messa tra le Ricordate,
E ai 370 debosciati che mi considerano tra i loro Autori Preferiti.

Grazie a tutti, davvero <3

 

 

 

 

PROGETTI PER IL FUTURO
(ovvero le ultime parole famose prima di mettersi a scrivere il sequel. Perché io sono una persona coerente, sì)

 

Ok, non farò spam delle altre storie che ho scritto/sto scrivendo. Se vi interessano siete tutti capaci di andarvele a cercare dal mio profilo, suppongo. Piuttosto, credo di dover parlare dell'eventuale sequel, visto che in molti me l'hanno chiesto. Allora, piano e bene, andiamo con ordine. 

 

Questa esperienza di due anni e mezzo su EFP per me è stata grandiosa e mi ha insegnato tantissimo, va detto. Però credo di voler andare oltre: scrivere un libro vero è sempre stato uno dei miei sogni più grandi, se non il più grande in assoluto, e... niente. Ho un Fantasy piuttosto impegnato che sto portando avanti da un po', quindi vorrei concentrarmi solo su quello se possibile. Mi piacerebbe tanto poterlo condividere con voi qui e sentire i vostri pareri su dei personaggi che per una volta sono “tutti miei”, ma per ovvi motivi non lo posso fare.

 

Quindi il succo della questione è che la mia esperienza “vera” su EFP finisce qui. Non smetterò di pubblicare del tutto perché sarebbe carino portare a termine le altre cose che ho cominciato (i vari spin off di questa long, soprattutto), però mi concentrerò di più su cose che non posso pubblicare su Internet. Parlando del fatidico seguito, noterete che mi sono lasciato aperto un vero e proprio portone per scriverlo. Io l'ho plottato abbastanza, e ci ho segamentalizzato anche di più. Potete farlo anche voi, in fondo Jamie e Domi sono così pucciosi. Però sinceramente non so se avrò il tempo e la freschezza di scrivere alcunché. Non posso promettere niente.

 

Oh, al diavolo, auguratemi buona fortuna per questo dannato Fantasy. È stato bello fare la ficcynara pazzoide, ma ora è il momento di avere dei personaggi e un mondo tutti miei. Se andrà male o mi vergognerò troppo per mandare le mie schifezze a una casa editrice, prometto di pubblicarla qui :D

 

 

AMMISSIONI DI COLPA

 

Per concludere, ho molte ammissioni di colpa da fare. Come che non mi faccio la ceretta da ottobre e sto cominciando a pensare che pettinatura farmi sul polpaccio sinistro. O che ho finito io il vasetto di Nocciolata e ho dato la colpa a mio fratello. 

Già, Nocciolata, avete capito bene. E no, la Nutella non mi piace. È troppo dolce e mi dà un discreto senso di nausea (probabilmente perché qualche anno fa un mio amico mi ha detto che usano grasso animale in putrefazione come addensante). Questa è una confessione davvero terribile, lo so.

 

Oh, ma c'è di peggio. Per esempio, se qualcuno ha letto la mia biografia, no, non mi chiamo Lara. Il mio nome non ci va vicino nemmeno per sbaglio: è Margherita. Il che è umiliante come poche cose, dal momento che deriva da quell'orrenda canzone di... chi era? Cocciante? Vabbé, non lo voglio sapere, ma per la cronaca non sono né bella né buona né dolce né pura o cosa so io. Non assomiglio nemmeno a una perla (in latino Margherita vuol dire perla. Quando la prof di Latino del biennio me l'ha detto ci sono rimasta tipo “oh, che figo, veramente?” e lei mi ha risposto “sì, era nella versione da fare per oggi” *facepalm*). In definitiva credo che, delle alternative possibili, la migliore sia assomigliare a una pizza. Bella roba, eh? Ma insomma, via, facciamo outing come si deve. Voi mi avete supportato tanto nella scrittura di questa storia e mi sembra come minimo di dover essere sincera fino in fondo a questo punto. Quindi niente più identità tarocche da internet, sticcazzi. Oh, e sono anche bisex. O sessualmente confusa, vedetela come più vi aggrada.

(E se ve lo state chiedendo no, non potete criticare il mio orientamento sessuale. Accanitevi sul nome, che si presta meglio :D )

 

Poi vabbé, penso che il mio terzo scabroso segreto non sia poi così segreto, ma ehi, voglio urlarlo al mondo comunque. Io odio rispondere alle recensioni, gente. È una cosa che odio con tutto il cuore. E no, non è perché odio i recensori o le recensioni. In realtà, nei miei momenti più meschini, me ne starei a contare le recensioni come zio Paperone con l'oro. La semplice verità è che sono pigra. Pigra come il dannato gatto dei miei vicini che se ne sta a rotolarsi in giardino ogni mattina mentre io esco per andare a scuola. Bestiaccia... E' che rispondere a quaranta recensioni a capitolo è un trauma, ve lo assicuro. Se non lo fai ti senti una cacca di piccione. Se lo fai ti senti una cacca di piccione lo stesso, perché hai risposto “grazie, baci” a tutti e poi sembra che hai fatto copia-incolla. Così ti tocca rispondere a ogni recensione con un papiro, in modo che sembri roba personalizzata, e ci perdi le ore. Oppure ti metti a cercare tutte le varianti possibili di “grazie tesoro, un bacio!”, ma dopo la ventesima recensione a cui rispondi in questo modo non sai più che faccina inventarti, o che sinonimo di tesoro scrivere. Allora generalmente mandi a cagare tutto.

 

D'accordo, credo di essermi sputtanata abbastanza. Ancora solo un paio di cose, per finire in gloria.

Innanzitutto, sono stata profondamente convinta per mesi (o anni) che le mie lettrici fossero per la maggior parte delle bimbeminkia tredicenni dall'arrapo facile. Alcune lo saranno di sicuro e spero che non si offendano perché tutti a tredici anni sono dei bimbiminkia (io in primis. Ho ancora i diari di quell'età e sarebbero una lettura interessante solo per Freud, fidatevi). Però... però la verità è che sono una personcina altamente presuntuosa e immodesta, io. Magari ne ho anche i motivi, con la media del nove e il fatto di saper scrivere e tutto il resto, ma ciò non toglie che di base sono una secchiona egocentrica convinta di essere la più intelligente del mondo. Brutta cosa, credetemi. Quindi, in definitiva, ho dovuto ricredermi: la maggior parte delle persone che ho conosciuto sul sito sono delle persone mature, in possesso di un'invidiabile cultura e probabilmente molto migliori di me sul piano umano. Il che non spiega perché, se non sono delle bimbeminkia, abbiano letto questa storia demenziale, ma non importa, de gustibus non est disputandum. Mi dispiace molto di aver fatto certe generalizzazioni solo perché c'era uno schermo tra me e voi, credetemi. Mi dispiace anche di avervi considerate come una parte del numero di recensioni della storia nelle classifiche, e non come singole persone, tutte diverse e uniche. Ho imparato di più dalle poche cose che mi avete insegnato voi, dalle vostre critiche, che da tutte le altre esperienze di scrittrice che ho fatto sul sito. Mi avete insegnato ad essere più umile e più aperta ai pareri degli altri, ma allo stesso tempo mi avete insegnato ad essere sempre me stessa, anche se sono nascosta dietro uno schermo.

Tipo, ve l'ho detto che ho un enorme brufolo sul mento? Ha raggiunto le proporzioni di un piccolo vulcano dopo la quarta volta che ho grattato via la crosta. Così, tanto per interrompere l'atmosfera zuccherosa che si era formata. Che non ci venga il diabete, per carità!

 

Sono contenta di avervi detto queste cose, dalla prima all'ultima. Non ho paura che mi giudichiate male per questo, perché tutti pensano cose di cui farebbero bene a vergognarsi, ma se ora pensate che io sia una persona schifosa almeno lo pensate della vera me. Il che è già un buon punto di partenza, non pensate? :D

(E sì, la ripetizione di pensare è voluta. Non trovavo dei sinonimi decenti, così ho optato per farlo sembrare intenzionale).

 

PS. Non ho Word, era una balla. Uso Open Office :P 

E peso sessantadue porchissimi chili. Di muscoli e di cervello, si dice, quando chiedono. Ma beh, sì, non credo che quella cosa flaccida sull'interno coscia sia il bicipite femorale.

 

 

 

Grazie ancora per tutto il sostegno che mi avete dato,

nonostante io sia chiaramente una pazza ritardataria incostante <3

 

Vi voglio bene,

sul serio sul serio.

 

Marghe 

   
 
Leggi le 91 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RoseScorpius