Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: xsimplebuteffective    26/01/2013    3 recensioni
-Harry, minchia. Si è bloccato!-
-Asia, cazzo. Mancano due minuti!-
-Sai che se non arriviamo a prenderli, Ed non mi conoscerá mai e quindi..- inzio il mio solito discorso.
-E quindi non potrà mai innamorarsi di te, sposarti e concepire un figlio che chiamerete Edwino/Edwina. Lo so, l'hai ripetuto dieci volte solo ieri al telefono.- conclude per me.
Al telefono perchè tu stavi con Lucilla, pft.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. She's pregnant.

Spalanco gli occhi per poi mettermi seduta sul letto.
I biglietti.
Scatto fuori dal letto e controllo l'orario: 7:00 am.
Minchia, che scagazzo.
L'ultima sessione di biglietti del concerto, saranno messi in vendita oggi. Lo scorso mese mi sono svegliata tardi, come il mese prima.
Ma oggi invece no.
No, cazzo.
Avrò quei biglietti.
Nessuno dovrà pensare di intralciare il mio percorso, assolutamente.
Starry sarà qua fra due ore.
Il momento 'x' sarà alle 11:00.
Speriamo solo di evitare il collasso, Harry non sarebbe capace di schiacciare il tasto 'acquista'.
Quant'è bloccato, cazzo.
Ancora in pigiama scendo le scale per poi arrivare in cucina.
Mi sento osservata.
La mia vicina di casa, il marito dalla mia vicina di casa e il figlio della mia vicina di casa sono nella mia cucina.
Philomen, il bimbo di 7 anni, mi guarda con gli occhi sbarrati.
Che minchia è?
La donna è stesa sul tavolo e respira malamente.
-Che minchia succede?- dico sconvolta.
-Indovina, Asia? La tua vicina di casa sta partorendo.- dice mia mamma visibilmente emozionata.
-Mh. Quindi?- dico alzando un sopracciglio.
Cazzo vogliono da me, questi qui?
Tutta la famiglia al completo a rompere le palle, non basta Philomen che me le scassa ogni giorno.
-Come 'quindi'? Petronel sta per nascere! Non sei contenta?- insiste mia mamma.
-Spero solo che non prenda dal fratello.-
Phill mi regala un'occhiataccia, uscendo la lingua.
Non lo picchio solo perché ci sono i suoi genitori, sks.
Suona il campanello e guardo l'orologio appeso sul muro della cucina.
Azzurro con i cagnolini che dormono. Mio padre, quant'è simpy.
-Sarà Harry, vado io.- dico saltellando.
Apro la porta e con mia sorpresa non trovo nessun bonazzo dai capelli ricci. Niente. Solo una vecchina che saltella sul posto.
-Mi lasci passare, signorina. Mia nipote sta per nascere!- con pochissima gentilezza, mi sposta per entrare in casa.
-Petronel.. Maschio o femmina?- borbotto.
Ma tipo, usare nomi normali?
No.
E io che volevo chiamare mio figlio Edward.
Troppo stupido come nome, meglio Topazio, sks.
-Mamma, che state aspettando a portarla in ospedale?- chiedo mettendo la tazza di latte nel microonde.
-Non abbiamo la macchina!- dice il marito.
Oh, cazzo.
-Chiamate l'ambulanza, no?- dico ovvia.
-Dicono che avevano un codice rosso e poi venivano.- continua l'uomo.
-Ma siete minchioni? Petry nascerà qua e io non voglio che un bambino nasca sul tavolo della mia cucina.-
-Allora procurateci una macchina!- urla la donna con il respiro affannato.
-La cago una macchia, no?- dico.
I miei ci stanno ancora pensando.
Dicono che potrei combinare danni.
Ma no, al massimo litigo con quelli che mi tagliano la strada.
Peccato che non ci vada tanto leggera.
La scorsa settimana ero in macchina con Harry. Una Range Rover ci fregò il posto davanti il cinema. Dire che mi sono incazzata, è dire poco. Sono scesa e ci andata avanti pesanti con gli insulti. Poi è sceso un ragazzo biondo, occhi blu, perfetto, ed ho annunciato ritirata. Harry non la smetteva di ridere.
-Chiamo Harry e la facciamo finita.-
-Ringrazierò il tuo ragazzo a vita, se mi porterà in ospedale, te lo giuro.-
-Il mio ragazzo? Lui è in giro per il mondo. Non mi ha mai incontrato perché sa che, se mi vede, si innamorerà così follemente che..- faccio riferimento ad Ed.
-Non me ne fotte un cazzo, ragazzina! Adesso tu chiami anche un barbone dotato di un cazzo di mezzo di trasporto e accompagni mia figlia in ospedale, chiaro?- sbraita la nonnetta interrompendomi.
-Ehi, nonnì. Stai calmina o in ospedale ti ci mando..-
-Asia!- mi urla mia mamma.
-Ok, lo sto chiamando.- scappo dalla cucina, intimorita.
Vado in salotto e clicco sul nome 'Il mio migliore amico di sempre, per sempre'.
No, non l'ho scritto io e sì, è tutta opera di Harry.
Rido guardando la foto che gli feci l'altro giorno mentre dormiva sul mio divano.
Sembra un cucciolo.
Sembra.
-Manca ancora un'ora e quarantacinque minuti, che minchia vuoi, Continente?- mi dice gentilmente quello che sarebbe il mio migliore amico.
Mi chiama Continente, o Conty, solo perchè l'Asia è un continente.
Antisimpy.

-Buongiorno anche a te, Starry. Non trovi che oggi il sole splenda in cielo in modo così.. Luminoso?-
-Sta piovendo, Conty. Avanti, cosa vuoi?-
-Mh?-
-Ti ho detto: cosa vuoi?-
Perspicace il ragazzo.
-Sta partorendo una tizia, ti prego andiamo in ospedale o non arriviamo per i biglietti.-
-Stai partorendo? Oh cazzo, potevi dirlo subito, Asia! Arrivo, respira profondamente. Tranquilla, andrà tutto bene. Io sono qui con te.-
Cosa ha capito?
Oh minchy.
Sento un botto.
-Cos'è stato, Harry?- chiedo preoccupata.
-Ho sbattuto il ginocchio mentre mettevo il pigiama, arrivo subito.-
Attacca e io chiudo il telefono incredula.
Ma tra tutti le persone al mondo, mi doveva capitare un come lui?
Non ho nemmeno il tempo di tornare in cucina, che il campanello suona.
Adesso mi ritrovo il pro-cugino della tizia che sta partorendo. A casa mia. Nella mia cucina, sul mio tavolo.
Vado ad aprire e trovo Harry con il fiatone, in pigiama con ancora le pantofole ai piedi.
-Andiamo, ti porto in ospedale, piccola.-
-Harry?-
-Dimmi, neo mamma.-
-Ti ho mai detto di essere incinta?-
Lui si blocca e scuote la testa.
-Vedi una pancia abnorme?- dico indicando la mia pancia quasi piatta.
Alza il pigiama, guarda la mia pancia, lo abbassa ed infine scuote la testa.
-Quindi non stai partorendo?- dice deluso.
-Starry, sei proprio un minchione.- lo afferro per il braccio e lo porto in cucina.
Lui da uno sguardo alla camera e capisce la situazione.
-Non c'è nessuna neo mamma, vado a dormire, a dopo.-
-Ma sei cecato, ricciolino?- urla dolorante la donna tenendosi l'enorme pancia.
-Ah, è lei la donna che sta partorendo. Auguri, scommetto avrà un bellissimo bambino. Con permesso, vado a dormire.- dice voltandosi verso la porta.
-Sei proprio stupido, cazzo. Dobbiamo portarla in ospedale, Starry.-
-Giusto, come ho fatto a non capirlo prima!- fa salire in macchina la donna e il marito.
-Phill lo tieni tu, ok? Mia sorella lo verrà a prendere fra mezz'ora.-
No.
Accetto di tutto, ma tenere mezz'ora Phill, no.
-Aspetti..- cerco di fermarla quando la nonnetta mi da un colpo di borsetta in faccia.
-Ma lei è..- inizio io.
-Lo so, cara. Sono adorabile.- sorride mettendo in mostra due denti.
Sì, adorabile come un calcio nelle palle.
Però vorrei essere maschio solo per capire quanto fa male.
La vecchietta sparisce ed io, mia mamma e Phill rimaniamo all'ingresso.
-Perfetto, vado a lavoro, Asia. Stai attenta al bambino.- mi dice prendendo la borsa dall'attaccapanni.
Non ha capito niente.
-Io non ci sto da sola con lui. Neanche morta.-
-Asia, smettila.-
Philomen mi guarda con un sorriso che non ha niente di amabile, anzi.
Speriamo solo che non distrugga la casa.


Oyey.
Salve a tutti!
Sì, sono arrivata anche qui. Mi sento potente.
Avevo già scritto una OS e adesso ho pubblicato un FF.
Non è una fanfiction normale, assolutamente.
Se volete leggere cose romantiche, serie e drammatiche, questa storia non fa per voi.
Però mi amate e la leggete comunque.
Vero?
Vero.
Aspetto qualche recensione, un baaaacio.

<3

 

  
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