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Autore: weapons    26/01/2013    7 recensioni
Non è strano come giorno per giorno niente cambia, ma quando ti guardi indietro tutto è diverso?
Oggi sono diversa da ieri, oggi mi sento più forte.
Ieri non avrei mai suggerito a nessuno di ascoltare le mie parole, non avrei detto a nessuno di seguire le mie traccie, forse perché le avevo perse anche io.
Genere: Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Never Enough.
Questa OneShot la dedico a me stessa, per il coraggio, la forza, la tenacia che ho avuto a mettere su carta tutte queste emozioni.
La dedico a me perché l'ho scritta mettendoci anima e il cuore, anche quando mi avevano portato via entrambi.

 

Non riuscivo a credere in me stessa. È troppo difficile credere che una come me possa diventare quello che sogno di diventare.
Ho sempre creduto di non essere abbastanza.
Non mi trovavo bene con le altre persone, ne con me stessa.
Non c'è mai stato un momento nella mia vita in cui mi sono sentita brava abbastanza o degna abbastanza.
Non riuscivo a difendere le mie ‘cause’ così, difendevo quelle degli altri.
È troppo chiedere di essere felice? È troppo chiedere un sorriso sincero, un abbraccio?
Non ero più felice da quando ho basato la mia felicità su qualcun altro.
Odiavo vedere chi sta peggio di me, perché mi faceva capire che infondo non ero messa poi così male.
Ma odiavo ancora di più vedere le persone felici. Bene. Sarò egoista, arrogante, quello che volete, ma non mi sembra giusto che tutti possono essere felici e io no.
Volevo spassarmela anche io come tutti gli altri, volevo anche io, divertirmi.
Ma, carissima me, questo non è Wonderland e io non sono Alice.
Tutti mi chiedevano cosa può essermi successo a soli dodici anni che può avermi distrutto così.
Bhé.. basta guardare me, e poi guardare una qualsiasi altra ragazza.
Il mio fisico è ciò che più mi destabilizzava, diventi ossessionato dal numero che vedi;
non vai mai bene a nessuno. E tutti ti deridono, tutti sottolineano i tuoi difetti, come se tu non li vedessi già.
Perché ogni persona che credo importante si rivela uno schifo? Perché poi alla fine solo a poche persone importa veramente di te, le altre sono solo curiose.
Poi le persone sono così cattive, cattive dentro, marcie nel profondo. E nemmeno uno dei più bei sorrisi che possano indossare maschererà quel marcio. Criticano tutto e tutti. Criticano, anche se non comprendono.
Giudicare non è bello, mentire; non è bello.
Dì sempre la verità, perché anche se può far male più di una bugia, almeno hai la coscienza pulita.
Dì sempre la verità, anche se ti trema la voce. Anche se hai gli occhi appannati dalle lacrime.
Anche se i singhiozzi salgono e scendono dalla tua gola. Anche se il sapore delle lacrime è più salato del solito.
E così, raccogli tutto ciò che hai lasciato in terra, alzati, pulisci i tuoi scarponcini sporchi di polvere e vai avanti. Distruggi tutto ciò che trovi sul tuo cammino, ditruggi tutto ciò che ti distrugge.
Basta un passo, basta crederci. La felicità è qui affianco.
Non ci crederete forse, ma sono cresciuta grazie alla musica.
Mi sono rialzata da terra e ho capito che alla fine non sono io quella sbagliata.
Ho scoperto che si può essere felici anche grazie a persone che non hai mai visto dal vivo,
ed è per questo che ho scoperto il mio idolo.
E finché il mio idolo avrà un microfono in mano, non avrò paura di nulla.
Non è strano come giorno per giorno niente cambia, ma quando ti guardi indietro tutto è diverso?
Oggi sono diversa da ieri, oggi mi sento più forte.
Ieri non avrei mai suggerito a nessuno di ascoltare le mie parole, non avrei detto a nessuno di seguire le mie traccie, forse perché le avevo perse anche io.
Perché è davvero un buco nero quello in cui ero finita, provi a sorridere, ma ci sono cose che non potrai mai nascondere.
Ma in quel buco nero non ci sono voluta finire io, mi ci hanno spinto.
Insulti, su insulti portano a tutto quello che io ho scampato.
Portano all’autolesionismo, all’odio di se stessi, e si. Anche al suicidio.
Perché non ti senti mai abbastanza, perché quello è l’unico modo per togliere tutta la vergogna che si prova. Perché ogni giorno combatti una lotta contro lo specchio.. odi l'immagine che viene riflessa.
Perché nessuno presta attenzione ai tuoi polsi quando c’è un bel sorriso sul tuo volto.
Ed è pazzesco quanto fuori si possa sembrare felice, e quanto allo stesso tempo, ci si senta morire dentro.
Perché la guerra è nella tua mente, ma le ferite sono sul tuo corpo.
Ed è come se stessi urlando, ma nessuno riuscisse a sentirti.
Non riuscirai mai a capire il silenzio di una persona che soffre, perché non ci riesce nemmeno lei.
Mi sono assicurata così, di amare me stessa, prima di amare gli altri.
Odiami poi, per quello che sono. Non mi interessa. Almeno io non sto fingendo di essere qualcuno che non sono.
E alla fine ti accorgi di aver solo bisogno di qualcuno con cui parlare.
Oggi sono migliore, oggi sono più grande, e forse oggi, dovrei chiedere scusa a me stessa per aver creduto sempre di non essere abbastanza.

-una delle tante

  
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