26/01/2013
2 recensioniA Rush Of Blood To The Head
“C’è una soluzione a tutti i tuoi problemi. Potrei cancellare ogni ricordo che lui ha per te. Ogni giorno che avete passato insieme, ogni bacio, ogni bugia, ogni grammo di dolore. Potrei portare via tutto l’amore che lui ha per te. Basta che tu dica la parola e farò sparire te e tutto il dolore che gli hai causato.”
Le parole dell' Antica vampira davanti a te scalfiscono e graffiano il tuo orgoglio ferito. Le tempie ti scoppiano, sembra che un martello pneumatico voglia uscirne fuori e far entrare un po' d'aria nella tua testa troppo affollata. Guardi il suo viso, i suoi occhi azzurri ti provocano e quel sorriso malizioso sulle labbra ti alletta. Poi il tuo sguardo corre veloce alla figura alle sue spalle, quella figura leggermente tremante che guarda la scena davanti a sé senza proferire parola. I suoi occhi preoccupati cercano i tuoi, la sua espressione sembra volerti persuadere a non farlo, a non perdere quello per cui entrambi avete vissuto sino ad ora. Però tu hai già deciso, sei perfettamente consapevole che tra pochi secondi non sentirai più il ricordo scalciare dentro di te, non sentirai più il bisogno di accarezzarle i capelli lisci e morbidi e rassicurarla perché tutto passa, tutto passa, anche se sai che non è così. Tra qualche istante non vorrai nemmeno più guardarla negli occhi perché non avranno più alcun significato: non saranno più, per te, il luogo in cui rifugiarti, il caldo di cui ricoprirti. Tra qualche istante saranno solo due occhi che ti guarderanno senza luce, senza quella scintilla che aveva riacceso il tuo cuore già morto e che lo aveva riarso nelle fiamme di quella sillaba: "No."
Ti sembra di sentire ancora l'eco debole delle parole di Rebekah: "Sei ancora innamorata di Stefan?" E tu in quel momento avresti voluto solo bruciare al sole pur di non ascoltare quello che dentro di te hai già capito da tempo. "No."
Sono state due semplici lettere, le sue, e sono bastate per farti rimpiangere il giorno in cui hai deciso di conoscerla. Ti sei quasi pentito di averla salvata da quel ponte - il pensiero ti crea quale imbarazzo perché senti risalire in superficie l'altro Lato di te, quello che vorrebbe squarciarle la gola - ma sai che oramai niente ha più senso o importanza e allora decidi che sí, diamine, vorresti solo cancellarla da te, strapparti con le tue stesse mani la parte di te che il suo amore ha contaminato. E quasi ridi al pensiero di definire amore quello che vi ha tanto rovinati.
Passano ancora alcuni secondi e tu non esiti più.
Ora sta a te dire quelle due semplici lettere, quelle che già attendono impazienti di uscire dalle tue soffici labbra.
- Si, fallo. -
Finalmente parli, rispondi a quella domanda tanto imponente quanto banale e vedi Elena distogliere lo sguardo e cominciare a muovere la testa con espressione contrariata e gli occhi sull'orlo delle lacrime. Potresti anche dire di aver colto dolore e disperazione nel suo sguardo ma è solo un attimo, perché l'istante dopo la guardi di nuovo ma non senti niente.
É accaduto? Chissà, sai solo che non sai chi sia la ragazza in lacrime davanti a te.
Beh, eccomi qui con una breve flashfic (che per essere pignoli sarebbe una OS, dato che supera il limite di 500 parole ma mi sembrava una presa in giro catalogarla come una one shot.)
Ho visto la puntata ed è uscito fuori questo, non è niente di che, ma la mia vocina interiore ha parlato e io l'ho seguita. xD
Titolo tratto dall'omonima canzone dei Coldplay.
E niente, fatemi sapere cosa ne pensate - se volete- . Un bacio, alla prossima!
“C’è una soluzione a tutti i tuoi problemi. Potrei cancellare ogni ricordo che lui ha per te. Ogni giorno che avete passato insieme, ogni bacio, ogni bugia, ogni grammo di dolore. Potrei portare via tutto l’amore che lui ha per te. Basta che tu dica la parola e farò sparire te e tutto il dolore che gli hai causato.”
Le parole dell' Antica vampira davanti a te scalfiscono e graffiano il tuo orgoglio ferito. Le tempie ti scoppiano, sembra che un martello pneumatico voglia uscirne fuori e far entrare un po' d'aria nella tua testa troppo affollata. Guardi il suo viso, i suoi occhi azzurri ti provocano e quel sorriso malizioso sulle labbra ti alletta. Poi il tuo sguardo corre veloce alla figura alle sue spalle, quella figura leggermente tremante che guarda la scena davanti a sé senza proferire parola. I suoi occhi preoccupati cercano i tuoi, la sua espressione sembra volerti persuadere a non farlo, a non perdere quello per cui entrambi avete vissuto sino ad ora. Però tu hai già deciso, sei perfettamente consapevole che tra pochi secondi non sentirai più il ricordo scalciare dentro di te, non sentirai più il bisogno di accarezzarle i capelli lisci e morbidi e rassicurarla perché tutto passa, tutto passa, anche se sai che non è così. Tra qualche istante non vorrai nemmeno più guardarla negli occhi perché non avranno più alcun significato: non saranno più, per te, il luogo in cui rifugiarti, il caldo di cui ricoprirti. Tra qualche istante saranno solo due occhi che ti guarderanno senza luce, senza quella scintilla che aveva riacceso il tuo cuore già morto e che lo aveva riarso nelle fiamme di quella sillaba: "No."
Ti sembra di sentire ancora l'eco debole delle parole di Rebekah: "Sei ancora innamorata di Stefan?" E tu in quel momento avresti voluto solo bruciare al sole pur di non ascoltare quello che dentro di te hai già capito da tempo. "No."
Sono state due semplici lettere, le sue, e sono bastate per farti rimpiangere il giorno in cui hai deciso di conoscerla. Ti sei quasi pentito di averla salvata da quel ponte - il pensiero ti crea quale imbarazzo perché senti risalire in superficie l'altro Lato di te, quello che vorrebbe squarciarle la gola - ma sai che oramai niente ha più senso o importanza e allora decidi che sí, diamine, vorresti solo cancellarla da te, strapparti con le tue stesse mani la parte di te che il suo amore ha contaminato. E quasi ridi al pensiero di definire amore quello che vi ha tanto rovinati.
Passano ancora alcuni secondi e tu non esiti più.
Ora sta a te dire quelle due semplici lettere, quelle che già attendono impazienti di uscire dalle tue soffici labbra.
- Si, fallo. -
Finalmente parli, rispondi a quella domanda tanto imponente quanto banale e vedi Elena distogliere lo sguardo e cominciare a muovere la testa con espressione contrariata e gli occhi sull'orlo delle lacrime. Potresti anche dire di aver colto dolore e disperazione nel suo sguardo ma è solo un attimo, perché l'istante dopo la guardi di nuovo ma non senti niente.
É accaduto? Chissà, sai solo che non sai chi sia la ragazza in lacrime davanti a te.
Beh, eccomi qui con una breve flashfic (che per essere pignoli sarebbe una OS, dato che supera il limite di 500 parole ma mi sembrava una presa in giro catalogarla come una one shot.)
Ho visto la puntata ed è uscito fuori questo, non è niente di che, ma la mia vocina interiore ha parlato e io l'ho seguita. xD
Titolo tratto dall'omonima canzone dei Coldplay.
E niente, fatemi sapere cosa ne pensate - se volete- . Un bacio, alla prossima!