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Autore: lovelyvampire    28/01/2013    2 recensioni
Gabriel voleva lei e Kaitlyn voleva lui.
Un amore che è in qualche modo è riuscito a trionfare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gabriel guardò intensamente Kaitlyn che era intenta a disegnare sul suo album da disegno comprato qualche ora prima,visto che l'altro non era più usabile.

La stava osservando da molto e lei non se ne era neanche accorta. 

Guardava i suoi capelli rossi come il fuoco che continuavano a ricaderle lungo il viso e lei neanche se ne accorgeva,il suo petto che si alzava e scendeva mentre respirava ,le sue labbra rosee piegate in un leggero sorriso e  la sua mano che si muoveva leggera sul foglio disegnando il panorama fuori dalla finestra,che poi non era granché,ma che lei si era decisa a copiare e si sapeva,quando Kaitlyn prendeva una decisione era irremovibile.

Come quando decise di fare il doppio gioco all'istituto,quando il Signor Zetes era ancora vivo e quel l'enorme orrendo cristallo era intatto e lei era andata fino a lì,da sola in piena notte con un vestitino che portava solo guai;per salvare se stessa,ma soprattutto i suoi amici e lui,Gabriel che ora non riusciva a distogliere il suo sguardo da lei.

La amava dal primo momento che l'aveva vista,ma ora,ora il suo amore era più intenso e soprattutto ricambiato.

- finito! - cominciò lei quasi urlando felice mostrando il suo disegno a Gabriel.

Aveva  usato dei colori semplici per ritrarre l'albero e il gatto nero che vi era accucciato in parte: un verde chiaro per la chioma dell'albero,un marroncino altrettanto chiaro per il tronco e il semplice nero che non poteva essere ne chiaro né scuro per il gatto tutto sotto un tratto di pastello bianco ed un grigio che stavano ad indicare la luce della luna e delle stelle.

Ed era felice del disegno.

- mi piace - le disse Gabriel alzandosi ed avvicinandosi a lei, - però secondo me era meglio questo lato da disegnare - le fece indicando l'altra finestra che si affacciava al mare.

Ormai erano con la confraternita da qualche giorno e la casa beh,era simile a quella precedente,sempre sulla spiaggia in un posto nascosto ma questa volta la casa era gialla e ci vivevano loro: Kaitlyn,Gabriel,Rob,Anna,Lewis,Lydia,Bri e Renny,oltre Tasmin e Joyce.

Finalmente non dovevano preoccuparsi dei loro poteri o di quello psicopatico dello Zetes; anzi vivevano in pace tra di loro ,erano accettati e si volevano tutti bene fidandosi ognuno ciecamente dell'altro.

- Kaitlyn - la richiamò Gabriel che si era intanto seduto sul letto imparte a lei,strappando,a così ai suoi pensieri - a cosa pensavi? - le fece sorridente.

- che ti amo - gli disse avvicinando lo a se e è dandogli un leggero bacio sulle labbra,incrociando le braccia intorno al suo collo -ora capisco che era così da tanto,e che io sono una stupida ad essere e resa conto solo ora. - 

- anche io ti amo - le rispose lui di rimando avvicinando le loro labbra e facendole sfiorare,ma senza baciarla.

Solo quel semplice contatto tra le loro bocche provocava dei brividi lungo tutto il corpo ad entrambi e se fosse stato per loro sarebbero rimasti in quella precisa posizione per sempre: con le labbra che si sfioravano leggermente,e gli sguardi incrociati: gli occhi blu fumo di lei con i due anelli più scuri,fissi su quelli di lui grigi come il ghiaccio.

Kaitlyn lo tirò maggiormente a se unendo le loro labbra in un bacio dolce,ma anche passionale.

Si sdraiò e lui che era ancora tirato da lei che gli teneva le mani legate al collo,si mise sopra di lei senza staccarsi dal dolce bacio che si davano dando.

Erano dei giorni che non restavano soli,che non avevano un pò di intimità e non aspettavano altro che quello,solo per potersi scambiare quel bacio e per potere guardarsi senza arrossire per la presenza degli altri,anche se ad arrossire era solo Kaitlyn.

-mi rendo conto di volerti ogni giorno di più- Gabriel lo disse dolcemente,non in senso erotico,non c'era sotto nessun tipo di malizia. Lui la voleva solo vicino a sè,poter respirare il suo profumo,poter guardare quegli occhi bellissimi e poter passare le sue mani lungo la sua pelle liscia e delicata.

Lei gli portò una mano ai capelli e lui si abbassò lentamente a baciarle il collo,sorridendo ogni volta che la baciava,ogni volta che le sue labbra toccavano quella pelle diafana. 

Lui voleva solo questo.

Gabriel,voleva solo lei.

  
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