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Autore: juls_angel    28/01/2013    13 recensioni
Quando Sam va a Londra per fare una sorpresa a suo fratello Harry, l'ultima cosa che si aspetta è di trovarlo a lavorare come spogliarellista in un locale per sole donne...E non si aspetta nemmeno che lui viva con il suo ragazzo, Louis.
E quando a Sam verrà offerta l'opportunità di vivere proprio a Londra, la città dei suoi sogni, pur di trasferirsi accetterà persino di dividere l'appartamento con Zayn, il ragazzo che sin dal loro primo incontro si è guadagnato l'antipatia della ragazza...
Ma le cose non vanno sempre come si ci aspetta, vero?
"< Zayn cerca un coinquilino > comunica. Gli occhi di Harry si accendono immediatamente, mentre Sam, dopo un attimo di silenzio, scoppia a ridere
< Divertente Niall, davvero >
< Non sto scherzando > replica Niall, facendo fermare immediatamente la risata di Sam < Il suo ex-coinquilino è andato a vivere con la sua ragazza la settimana scorsa, e Zayn sta cercando qualcuno con cui condividere l’appartamento > spiega, rivolto a entrambi < E’ un’idea fantastica! > esclama Harry, e Sam se lo immagina quasi saltellante per la casa
< No che non lo è > ribatte secca < In caso non l’abbiate notato, io e Zayn non abbiamo molto d’accordo >"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I know you're an emotional girl
It took a lot for you to not lose your faith in this world
I can't offer you proof
But you're gonna face a moment of truth
It's hard when you're always afraid
You just recover when another belief is betrayed
So break my heart if you must
It's a matter of trust
It’s A Matter Of Trust-Billy Joel

 
Samantha fissa con gli occhi sbarrati il ragazzo che si muove sul palco.
Spera di sbagliarsi, lo spera con tutto il cuore.
Spera davvero che il ragazzo riccio che si sta togliendo sensualmente la camicia a tempo di musica non sia la persona che lei sta cercando.
E spera di essersi sbagliata, di avere le allucinazioni magari.
Harry non può essere il ragazzo che ora si sta togliendo i pantaloni, e non può, decisamente non può, essere il ragazzo che da le spalle al pubblico e agita i fianchi indossando un…tanga?!
La ragazza non può fare altro che spalancare gli occhi e la bocca, fissandolo sconvolta mentre con un salto scende dal palco e si avvicina a una ragazza seduta tra il pubblico-pubblico composto da ragazze e donne che urlano e lo incitano, neanche fossero sgualdrine arrapate- le si siede sulla gambe e inizia a strusciarcisi contro. E quando il ragazzo si alza e lei vede la fossetta sulla guancia sinistra, non può più continuare a dire che non è Harry, perché quella fossetta lei la riconoscerebbe ovunque, anche perché è la stessa identica fossetta che ha anche Samantha.
Il ragazzo torna sul palco e continua a ballare, mentre le donne si avvicinano a lui e iniziano a infilargli le banconote…ovunque, e Samantha è costretta distogliere gli occhi da quella scena, mentre la rabbia le monta dentro.
La musica finisce e le urla delle donne si fanno ancora più forti; lei si allontana lentamente, le gambe che quasi si rifiutano di obbedire. Si avvicina all’uscita, ma poi cambia idea.
Si avvicina ai camerini e fronteggia il bodyguard
< Non si può entrare > dice semplicemente il ragazzo che ha davanti, che è almeno venti centimetri più alto e sicuramente più muscoloso. Lei lo ignora e
< Harry! > urla, cercando di passare. L’uomo la ferma appoggiandole un braccio sul petto
< Non si può entrare > ribadisce con sguardo truce
< Devo parlare con quella testa di cazzo di mio fratello! > gli urla contro.
Harry sente una voce familiare che lo chiama, ma decide che si sta sbagliando e continua a dirigersi verso i camerini, ma quando sente di nuovo quella voce si ferma, gelando sul posto. Si gira lentamente e poi
< Sam? > chiede stupito osservando la ragazza che si è praticamente buttata contro Andy, il bodyguard, che la sta tenendo ferma senza alcuna fatica. Rimane immobile per un secondo e poi si avvicina ai due
< Tranquillo Andy. E’…E’ mia sorella > il ragazzo la lascia andare e per poco Samantha non cade per terra
< Tu. Brutto… > inizia la ragazza, puntando un dito tremante contro Harry
< Non qui > la interrompe Harry, cercando di rimandare la sfuriata della sorella a un momento e a un posto più …consono. La afferra per una mano e la trascina nel camerino, che divide con gli altri ragazzi con cui lavora, che in quel momento si stanno esibendo tutti insieme.
La ragazza entra come una furia e inizia a fare avanti e indietro per la stanza, passandosi continuamente una mano tra i capelli neri. Harry afferra un accappatoio e se lo infila, e si limita a fissarla confuso e sorpreso, sentendosi sempre più in colpa.
< Tu sei…Sei davvero incredibile! > gli urla contro
< Cosa…Cosa ci fai qui? >
< Cosa ci faccio qui?! Ero venuta a farti una sorpresa! Sono arrivata stamattina e sono andata all’Università che tu mi hai detto di star frequentando! E, pensa un po’?, mi hanno detto che nessun Harry Styles frequenta i loro corsi! E poi ti trovo qui mentre…Dio! Non posso crederci! > urla la ragazza fronteggiandolo
< Sam, ascoltami…Te lo avrei detto, te lo giuro! >
< Perché cavolo sei venuto a Londra Harry? Perché da quello che ho visto finora il “Vado a Londra per studiare Legge” era una solo un mucchio di cazzate! >
< Ci ho provato! Okay? Ci ho provato ad andare all’Università, ma costava davvero troppo, non ce l’avrei mai fatta con i soldi e… >
< E allora hai pensato bene di fare lo spogliarellista?! Spiegami la logica di questa decisione Harry, perché sarò anche stupida ma non ci arrivo! Avresti potuto chiedermi dei soldi, o chiederli alla mamma! >
< Voglio farcela da solo Sam! > urla anche lui
< Harry hai diciannove anni, cazzo! Hai tutta la vita per “farcela da solo” >
< Te lo avrei detto > ribadisce Harry, sentendo nelle parole della sorella tutta la delusione e il risentimento che prova la ragazza < Te lo giuro, solo…Non sapevo come >
< Sai qual è la verità? > chiede la ragazza, troppo arrabbiata per ascoltare quello che suo fratello gemello le sta dicendo < Tu non hai mai avuto intenzione di venire qui per studiare…Volevi solo andartene di casa e ora lavori qui e ti scopi chi vuoi, hai soldi, donne e…Dio…Me ne vado, o potrei spaccarti la faccia in questo momento > gli da una spinta per farlo spostare e fa per aprire la porta
< Sono gay > dice semplicemente Harry, perché non vuole che lei pensi lui sia a Londra solo per i motivi che ha appena detto, e soprattutto perché mentirle al telefono durante quei quattro mesi era stato orribile. E questa volta è Sam che si ferma pietrificata
< Come? > chiede girandosi e fissandolo
< Ho cercato un appartamento quando ho capito che non potevo permettermi l’Università, e su internet ho conosciuto Louis…Cercava qualcuno con cui dividere la casa e…Sono andato da lui…Solo che ci siamo…sai, innamorati > la ragazza lo fissa con gli occhi spalancati, spiazzata dalle sue parole < E quindi…sì, insomma, vivo con lui >.
Sam sente per un attimo la terra mancarle sotto i piedi
< Io…Questo è troppo Harry…Io non… > e inizia a indietreggiare, finchè non si scontra con qualcosa, o meglio, qualcuno probabilmente, visto che un paio di braccia le circondano la vita, impedendole di cadere in avanti, e tirandola appena la costringono ad appoggiare la schiena contro il petto del ragazzo.
< Dove vai così di corsa, piccola? > un sussurro sensuale la fa girare di scatto. Alza appena gli occhi, facendo scorrere lo sguardo sul fisico statuario e tatuato del ragazzo, fino a incrociare due occhi di un marrone così intenso da sembrare neri
< Levami le mani di dosso, stronzo > risponde a tono, spingendolo appena e facendolo ridere, mentre si sposta lasciandola passare
< Sam! > prova a richiamarla Harry, inutilmente.
< Cos’è? Ha scoperto che sei gay ed è fuggita disperata? Dille che se vuole io sono libero > mormora Zayn infilandosi un accappatoio e accendendosi una sigaretta.
< Tieni giù le mani Zayn, è mia sorella >. Louis, che nel frattempo è entrato con Liam e Niall al seguito, si avvicina a Harry
< Tua sorella? Cosa…? >
< Merda > impreca Harry tirando un calcio a una bottiglia di plastica che giace sul pavimento
< Ti avevo detto che avresti dovuto dirglielo > lo rimprovera severo Louis
< Non è il momento giusto per una predica Boo-Bear, lo so anche io > replica il riccio
< Non ci sto capendo nulla > li informa Liam
< Harry non ha detto a nessuno che fa lo spogliarellista invece che studiare Legge > riassume Louis < E quella che abbiamo incrociato in corridoio era Samantha, sua sorella gemella…Che a quanto pare ha appena scoperto la verità >
< Le ho anche detto che sto con te Louis > lo corregge Harry
< Non lo sapeva? > chiede sorpreso Niall
< Era etero convinto prima di conoscermi > lo informa Louis orgoglioso scompigliandogli i capelli, ma nemmeno quella battuta riesce a far tornare il sorriso a Harry.
< Avevo capito che tua sorella non fosse un’omofoba > borbotta però Louis, contrariato
< Non lo è infatti…Credo solo che non se l’aspettasse >
< Potevi aspettare a dirglielo poveretta > mormora Liam < Ha appena scoperto che ti spogli per delle donne con gli ormoni sballati >.
Zayn non dice nulla. In realtà non è un tipo di molte parole, e si limita a ripensare agli occhi della ragazza, color ambra e totalmente diversi da quelli del fratello, e all’accento tipico del Chesire che ha sentito nelle poche parole che gli ha rivolto.
Harry è oggettivamente un bel ragazzo, ma Zayn sperava almeno che sua sorella-la Sam di cui parla sempre- fosse un po’ meno perfetta del riccio, ma ovviamente era stata una speranza malriposta, perché la ragazza gli è sembrata bella, non una bellezza banale, di quelle che appartengono a ragazze uguali, fatte con lo stampino, ma una bellezza particolare. Niente lineamenti perfetti e canoni classici o come cavolo si dice, solo bella…E l’ha solamente intravista.
< Vado a parlarle > annuncia Harry infilandosi i jeans e una t-shirt
< Harry, siamo a Londra, non a Homes Chapel…Potrebbe essere ovunque > prova a dissuaderlo Louis,
< So dov’è. Riuscite a coprirmi? > chiede poi, perchè tocca nuovamente a lui esibirsi
< Ci pensiamo noi > lo rassicura Zayn
< Grazie > e poi, rivolto a Louis, aggiunge < Ci vediamo a casa >
Gli da un bacio veloce sulle labbra e poi corre fuori: sa che Sam è al Tower Bridge, perché fin da quando ha visto per la prima volta una foto di Londra ha sostenuto che il primo posto della città che avrebbe visto sarebbe stato quello.



Juls' Corner
Salve splendori! Eccomi qui con una nuova storia, è un mezzo esperimento e non so cosa ci salterà fuori, ma spero sarà qualcosa di decente.
Come avrete notato questa storia contiene Larry, ed è la prima volta che scrivo slash, quindi spero di non fare una figuraccia. Oltre a Larry la storia girerà intorno a Sam, e a....Beh, lo scoprirete.. ;) 
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, so che è solo il prologo, che non è chissà cosa e non è nemmeno molto lungo, ma mi servirebbe giusto per sapere se vale la pena continuare o è meglio cancellarla subito.
In caso la storia piaccia cercherò di pubblicare entro due settimane, ma non prometto nulla purtroppo...
E niente, spero vi piaccia
Un bacio, alla prossima! :D 
Juls

 
  
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