Eravamo in spiaggia, il sole ormai stava per tramontare, la sabbia era ancora calda, eravamo solamente io è Justin abbracciati mano per la mano, eravamo in silenzio e si poteva sentire il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli. Lui mi stringeva invece io continuavo a fissare i suoi meravigliosi occhi color nocciola, in cui ogni giorno mi ci perdevo.
Ti amo sussurrò Justin e quelle parole provocarono dei brividi lungo la mia schiena.
Era perfetto, non aveva nessun difetto, avrei fatto fatica a crederci se qualcuno mi avesse detto che poteva esistere una persona così.
Ti amo anche io dissi sorridendo guardando il suo sorriso che comparse sul suo viso. Quel sorriso era meravigliosi, contagioso e poteva illuminare tutta una città di notte. Sinceramente potevo stare anche ore a guardarlo, non mi sarei mai stancata.
Mi accarezzò dolcemente la guancia per poi togliermi una ciocca di capelli che mi era ricaduta sul viso a causa di una leggera brezza, poi si avvicinò sempre di più a me finché le nostre labbra si unirono in un dolce bacio. Chiusi gli occhi, milioni di farfalle svolazzavano nel mio stomaco senza cessare il loro movimento, non volevo che questo momento finisse, non volevo che il tempo andasse avanti, volevo solamente restare qui, tra le sue braccia perché quando ero con lui potevo essere me stessa, stavo bene, ero felice.

Le mie lacrime continuarono a scendere senza cessarsi, la vista ormai era tutta offuscata a causa di quel ricordo che era affiorato nei miei pensieri e continuava a emergere senza lasciarti tregua. Stava davvero succedendo tutto questo? Stavo per davvero perdere la persona più importante della mia vita? Volevo fosse un incubo dove basterebbe solo svegliarsi e sarebbe tutto finito.
Entrò l'infermiera e mi disse che tra poco sarei dovuta uscire dalla stanza, mi guardò con uno sguardo triste, capiva come mi sentivo. Non volevo andarmene, non volevo lasciare Justin, volevo stare qui con lui e fargli sapere che non lo avrei mai abbandonato qualunque cosa sarebbe successa ma lui non aveva forza, era ancora vivo ma in uno stato pessimo e questi erano i suoi ultimi momenti di vita.
Hope sussurrò fiaccamente Justin, lo guardai incredula credevo che non riuscisse a parlare. Guardai i suoi occhi erano spenti, facevano fatica a tenersi aperti, non erano come al solito, non erano luminosi.
Justin sussurrai io avvicinandomi al letto dove giaceva e mi sedetti sullo sgabello posto vicino, gli presi la mano e la intreccia con la mia, era ghiacciata.
Ti amo sussurrò lui spostando lo sguardo di lato verso di me.
Odiavo vederlo così, non sopportavo l'idea di perderlo, al solo pensiero che non avrei mai più rivisto i suoi occhi, il suo sorriso perfetto e contagiosi e non poter più sentire quella voce angelica rabbrividii. Io lo amavo, non volevo perderlo ma invece era successo e nessuno poteva fermare tutto questo.
Ti amo anche io Justin dissi cercando di non scoppiare a piangere, volevo mostrati forte, non volevo farlo stare ancora male di più visto che poi si sarebbe preoccupato ancora di più.
Ti prego Justin non lasciarmi sola aggiunsi disperata, le lacrime scesero velocemente, la mia vista si appannò subito, lui cercò di stringermi la mano per rassicurarmi e iniziò a parlare debolmente.
Hope sussurrò guardandomi Non ti lascerò mai, io sarò sempre con te. Saremo sempre io e te, non ci sarà nessuno come noi. Hope non ho mai amato una ragazza come ho amato te aggiunse quelle parole e poi la stretta delle nostre mani divenne meno tesa, chiuse gli occhi ed ero consapevole che non li avrebbe mai più aperti, era caduto in un sonno eterno. Queste erano le ultime parole di Justin che mi aveva rivolto ed erano le più belle che mi avesse detto. Mi alzai in piedi la testa mi girava, le gambe facevano a fatica a reggermi in piedi era come se tutte le mie forza, tutta la mia volontà fosse andata via con lui, una parte di me infatti se ne era andata perché Justin faceva parte di me ed ora lui non c'era più.
Gli diedi un ultimo bacio sulle labbra ormai fredde, tolsi la mia mano dalla sua e sussurrai non ti dimenticherò mai. Ora sei con i tuoi simili, addio angelo e uscii dalla stanza, non potevo vederlo così, non riuscivo era come se qualcuno mi stesse pugnalando al cuore.
Andai al parco dell'ospedale e mi sedetti su una panchina ormai esausta, le lacrime non volevano cessare e rimasi lì ma feci un grande sbaglio perché tutti i pensieri di lui, di noi riaffiorarono nei miei pensieri, ed era impossibile rimuoverli. Un giorno mi sarei innamorata di nuovo, sarebbe arrivato anche quel momento ma di una cosa ero sicura ed era quella che non mi sarei mai dimenticata di Justin, del mio primo amore