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Autore: Novizia_Ood    29/01/2013    6 recensioni
Sappiate che questo capitolo l'ho scritto sotto l'influenza della Soundtrack che trovate nel trailer, quindi noterete subito che le scene 'comiche' non ci saranno per niente. Ho preso come riferimento una scena precisa del Trailer che sono sicura capirete facilmente. Tony è nei guai, come al solito.. cosa accadrà?
Spero solo che vi piaccia!
Buona lettura!
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco l'ultimo capitolo tutto per voi!
Buona lettura!

5. "Lezione numero Uno.."


Il sole entrava dalle grandi finestre accanto al letto di Tony e Pepper, illuminandoli della luce del mattino ormai inoltrato. Che ore si erano fatte? Lei fu la seconda a svegliarsi, appoggiata sul petto nudo di lui che la teneva ancora stretta e le solleticava, con le dita, un braccio, guardandola in silenzio.
“Buon giorno” la salutò piano lui mentre Pepper si stiracchiava in un piccolo sbadiglio. Quando lei incrociò gli occhi di Tony, capì che era quello il risveglio che avrebbe voluto avere per il resto della sua vita e non un letto vuoto.
“Buon giorno” rispose allungandosi per baciarlo. Si era svegliata così tante volte accanto a lui, ma questa era diversa. Pepper si sentì di nuovo invadere da quel senso di vuoto che aveva avuto prima di vederlo, terribile e insopportabile. Poggiò nuovamente la testa sul suo petto e sentì il suo cuore battere, tranquillo sotto il suo orecchio. Avrebbe voluto sentirlo sempre, sarebbe rimasta in quella posizione una vita intera solo per sentire quel battito. Sfiorò con le dita il reattore acceso al centro del petto, era grazie a quello che il suo cuore batteva ancora, ma era sempre per quello che ora Tony si trovava in pericolo.
“Pepper..” iniziò lui continuando ad accarezzarle i capelli, il suo profumo lo faceva impazzire, ma non quello che lei era solita mettere per gli appuntamenti di lavoro o per le serate, ma quello della sua pelle, del suo corpo, il profumo più forte di tutti. La donna alzò la testa per guardarlo in viso, diamine quant’era bello e quanto lo aveva desiderato per dieci anni che ora le sembravano essere passati troppo in fretta, avrebbe dato tutto per tornare indietro. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, lui non sapeva che aggiungere e lei non sapeva che dire, quello sguardo valse più di mille parole e quando si baciarono si strinsero di più. Quel momento venne interrotto da Jarvis che annunciava una chiamata in entrata dal Tenente Colonnello Rhodey.
“Attiva il collegamento audio” Disse sbrigativo lui, mentre si sedeva meglio nel letto. Pepper invece saltò giù.
“Cavolo!” urlò lei prima di precipitarsi nell’armadio dov’erano rimaste alcune delle sue cose. Indossò la biancheria che era in camera ancora per terra e cambiò pantaloni e camicia. Tony la seguì con lo sguardo senza capire il perché di tutta quella fretta.
Tony, Pepper dov’è? Stanno venendo a prenderla!! Hanno scoperto che è scappata e stanno venendo da te!” La voce al telefono era ansiosa e manteneva un tono basso, forse intorno a lui c’era gente che non doveva sentire. “In dieci minuti o meno saranno lì!” Furono le ultime parole del Tenente prima che interrompesse bruscamente la chiamata. Tony rimise i boxer e si avvicinò a Pepper costringendola a girarsi prendendola per le spalle.
“Andrà tutto bene” le disse in quel momento di confusione, era così preoccupata, glielo si leggeva in viso e quella paura che vedeva lo faceva solo stare peggio. Le spostò i capelli in disordine dal viso e poi la baciò di nuovo, per un attimo facendola sentire di nuovo bene. Quanto altro tempo ci sarebbe voluto per sentirsi di nuovo così? La donna lo strinse e dopo un po’, di malavoglia si staccò da lui abbassando lo sguardo. Dirle che andava tutto bene non serviva proprio a niente, era grande ormai da capire che le cose non andavano sempre come si sperava o come si desideravano. Tony si vestì di nuovo e poi raggiunse Pepper in Salone. Cosa poteva dirle quando ormai aveva capito che le parole non avrebbero aggiustato nulla? Non avrebbero attenuato nessuna paura  e non lo avrebbero certo resto immortale. La trovò in piedi in mezzo alla stanza, con le braccia incrociate al petto, rivolta verso la grande vetrata che dava a strapiombo sul mare. Le si avvicinò posandole una mano sulla spalla, la strinse. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma questa volta le parole non uscirono e non perché lui non fosse bravo ad esprimere i suoi sentimenti, ma per quel peso che sentiva sul cuore e alla gola. Lei non si girò, limitandosi a sospirare.
“Signore, qualcuno si sta avvicinando alla no-fly zone in un raggio di 2 chilometri.” La voce atona dell’intelligence della casa risuonò nella stanza, facendoli voltare entrambi.
“Identifica il velivolo” ordinò Stark tornando a guardare fuori dalla vetrata, cercando di cogliere il più piccolo aeromobile e solo dopo un po’ vide un punto, sdoppiarsi, triplicarsi.
“Jarvis!” urlò sperando che i dati gli arrivassero più in fretta. Chi era che stava arrivando? Se fosse stato il governo per prendere Pepper avrebbero semplicemente usato una macchina o al massimo il camion blindato, non di certo degli aerei. Qualcosa non stava andando per il verso giusto.
“Tre elicotteri signore, non appartengono all’airforce americana. Sono armati.” Furono le ultime parole che si sentirono in quella casa. Dei missili si staccarono da quegli elicotteri e andarono a colpire proprio la villa Stark facendo precipitare la costa e la casa. Un’esplosione precedette l’inclinamento del pavimento.
“TONY!” la voce di Pepper sembrò più lontano di quello che sembrava. Tony doveva ora chiamare a sé l’armatura il prima possibile, altrimenti sarebbe stata davvero la fine. Seppur ci riuscì, forse era troppo tardi. Il suo corpo venne strattonato e trascinato giù insieme al resto della casa, sul fondo del mare. Era successo tutto così velocemente, che non si era nemmeno chiesto dove fosse la sua compagna. Poteva essere dovunque, sana e salva, così come sotto le macerie con lui. Il reattore ARC sul suo petto s’illuminava ad intermittenza.
“Ene-energ-energia al 45%” Jarvis annunciò ancora in comunicazione con l’armatura, comunicazione che s’interruppe dopo qualche minuto. Le uniche parole che in lontananza si sentivano erano fredde e recitavano:
Lezione numero uno “Gli eroi, non esistono”.

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Eccoci alla fine di questa FF! (:
Era questo l'amaro in bocca di cui vi parlavo e ora vi spiego anche perché ho voluto concluderla in questo modo! Inanzi tutto, la FF era nata da un'immagine del trailer ovvero quella iniziale mentre lui parla a pepper e ho voluto chiuderla ugualmente, cioè con un'altra scena del promo, quella dove vediamo la casa Stark crollare nell'oceano sottostante. In più, ovviamente è sempre del terzo film che parlavo, non sarei comunque potuta andare avanti per molto, perché scrivere una FF come questa è una cosa, ma immaginarsi TUTTE le dinamiche che ci sarebbero girate intorno sarebbe stato un lavoro troppo difficile e anche impreciso! Ho preferito fare poco ma bene e con coerenza invece che inventarmi chissà quale Storyline improbabile! (:
Spero che vi sia piaciuto e in quest'ultima recensione, se vorrete, potrete esprimere tutto quello che vi passa per la testa! Anche che ho fatto schifo xD Oppure commenti sul trailer e su come pensate VOI che andrà questo IM3! Leggerò tutti tranquilli! ^_^
Ringrazio chi mi ha seguito e chi ha recensito con assiduità questa storia!

Un grandissimo bacio e ALLA PROSSIMA!

xoxo JoJo92
  
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