Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: shaolin7272    29/01/2013    1 recensioni
Il racconto ha partecipato al The Animal Contest.
André Fux fermò la sua mercedes CLK 320 a pochi millimetri da quella di servizio di Herzberger e Bonrath “Che disastro,” mormorò “ci saranno almeno trenta macchine coinvolte.” rivolgendosi al collega e amico Gerkhan che sceso dall'auto sentì scricchiolare sotto i piedi pezzi di vetro, ovunque carcasse d'auto bruciacchiate e un fumo denso soffocante faceva bruciare gli occhi e tossire.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Shaolin7272

Rating: Verde

Titolo: Il riccio e l'elfo

Contest : The Animal contest

Pacchetto: Squadra Speciale Cobra 11

Citazione: Un fiume quando è in piena travolge il bene e il male

Personaggi: Ispettore Capo André Fux, Ispettore Capo Semir Gerkhan , Otto Herzberger , Dieter Bonrath Commissario Anna Engelhardt, Andrea.

Trama: Una scolaresca è coinvolta in un incidente in autostrada, André e Semir portano i bambini al

distretto in attesa dei genitori.

I personaggi non sono miei e non mi appartengono, ma sono di diritto a Marc Conrad e Hermann

Joha e alla rete RTL. Questa storia non è a scopo di lucro.

 

 

IL RICCIO E L'ELFO

 

Capitolo 1

 

La giornata non poteva andare peggio. L'asfalto era reso viscido da una pioggerellina persistente e a causa della nebbia sull'autostrada A61, non lontano dal distretto di Cobra 11, si era scatenato l'inferno. Una cisterna carica di benzina aveva perso il controllo si era rovesciata esplodendo e causando un tamponamento.

André Fux fermò la sua mercedes CLK 320 a pochi millimetri da quella di servizio di Herzberger e Bonrath “Che disastro,” mormorò “ci saranno almeno trenta macchine coinvolte.” rivolgendosi al collega e amico Gerkhan che sceso dall'auto sentì scricchiolare sotto i piedi pezzi di vetro, ovunque carcasse d'auto bruciacchiate e un fumo denso soffocante faceva bruciare gli occhi e tossire.

Incominciarono a occuparsi dei feriti. Avvicinandosi ad un pulmino che era stato centrato da una Golf sentirono uscire delle grida e dei colpi, lo sportello era bloccato ma con un po' di fortuna riuscirono a forzarlo. Dentro c'era una giovane donna bruna con una decina di bambini tra i quattro e i cinque anni che piangevano spaventati.

“State tutti bene? Ci sono feriti?” Chiese Semir allungando la mano per aiutare a scendere i passeggeri.

“Grazie, stiamo tutti bene, solo un po' spaventati. Sono Doris Britz.” rispose la giovane “Stavamo tornando a scuola dall'acquario” Cercò di spiegare.

“Porti i bambini accanto a quell'auto. ” Le ordinò il poliziotto indicando la mercedes nera.

La donna fece mettere in fila i piccoli poi però si rese conto che ne mancava uno.

“Ada dove sei?” Incominciò a chiamare e poi si voltò indietro con l'intento di tornare al pulmino ma Fux la bloccò.

“Non trovo più Ada, deve essere rimasta dentro.” Comunicò trafelata.

“Si occupi degli altri, vado a cercarla io.” Rispose brusco.

Si infilò dentro al veicolo accendendo una torcia per avere più visuale.

“Ada sei qui? Vieni fuori tesoro è tutto finito. Ada?” Si era messo a carponi per vedere se fosse finita sotto a qualche sedile intanto continuava a chiamarla. Ad un tratto la scorse. Aveva i codini biondi e indossava un piumino rosa. Rannicchiata immobile con le manine sugli occhi ma sembrava illesa. Era abbastanza vicino per afferrarla e portarla via ma decise di sedersi il più vicino a lei senza toccarla.

“Ada” sussurrò di nuovo “Ehi sai che sei una bella bimba? Io mi chiamo André”. Nessun movimento, ritentò “Ada, la tua maestra a i tuoi amichetti sono andati a giocare con la mia macchina, perché non vieni anche tu?”

La piccola scrollò il capo senza togliersi le mani dagli occhi.

“Non ti piacciono le macchine?” Certo, che domanda, a una bambina di cinque anni piacevano altre cose, ma cosa? Si era preso una bella rogna forse doveva chiamare indietro l'insegnante.

“Fuori é brutto” mormorò Ada

Rimase qualche istante a riflettere su cosa dire poi sfiorando le sue manine “Ma non puoi stare qui. Facciamo così tu tieni gli occhi chiusi stretti stretti mentre ti porto via e non li apri fino a quando non siamo in un posto bello?”

Ada sospirò poi guardò André che gli aveva teso una mano e gli gettò le braccia al collo. Lui la strinse delicatamente accarezzandole piano i capelli. “Adesso usciamo e tu tieni gli occhi chiusi va bene?”

La bambina annuì e Fux strisciò verso l'uscita.

“André tutto bene?” Chiese Semir.

“Sì. Ma non possiamo farli rimanere qui ad aspettare che arrivino i genitori a prenderli.”

“Hai in mente qualcosa?”

“Siamo vicini al distretto portiamoli lì.

Semir lo guardò scettico, non convinto fosse una buona idea.

 

 

 

  
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