Impossibile

Finalmente aveva finito di lavorare e stava per tornare a casa. Lì sicuramente non avrebbe resistito a baciare ed abbracciare Ayase. Sapeva che quei piccolo gesti mostravano il profondo affetto che nutriva per quel piccolo ragazzo ma sapeva altrettanto bene che lui non si accorgeva mai di niente. Ma questo era normale, visto il loro rapporto.
Si accontentava di offrirgli il suo amore.
Per il suo cucciolo il loro rapporto era basato su debiti, sesso e soldi.
Pensando a queste cose gli era venuta una gran voglia di farlo suo.
Aprì la porta e tutto fu così veloce che non capì niente.
Poté dire solo due parole.
-Sono tornato!-
Un piccolo corpo gli si avventò addosso.
Due labbra presero le sue e li unirono in un lungo bacio, incerto all’inizio ma che si fece sempre più passionale man mano che l’uomo prendeva coscienza di quello che stava succedendo.
Si staccarono.
L’uomo guardò negli occhi il piccolo ragazzo.
Lo prese in braccio e lo portò in camera dove, di lì a poco, l’atmosfera sarebbe diventata molto passionale e l’aria si sarebbe riempita di gemiti