Salve a tutti, mi presento, sono Kety, una ragazza di 16 anni che vive in un paesino della Toscana.
Era una fredda mattina di inverno e io ero stesa sul divano davanti al camino acceso.
Io: La campana suonò un’altra volta e lui fece un lungo passo avanti verso la luce….<> gridai <
In quel momento suonò il campanello.
Io: ma chi è che mi disturba proprio quando rileggo il mio libro preferito (New Moon)?
Vado ad aprire ed era mia madre insieme ai genitori di una mia grande amica Arianna.
Io: ciao mamma, Roby Stefano che ci fate qui?? 
Loro: beh dovevamo parlarti…
Io: cosa brutta o bella??
Loro: beh, penso brutta..
Io: ah… allora parlate che mi prende l’ansia…
Mamma: beh, tuo padre e Stefano (il padre di Arianna) hanno trovato un altro lavoro… e quindi noi dovremmo trasferirci..
Io: O.O
Non riuscivo a parlare quelle parole mi fecero crollare il mondo addosso, il mio pensiero andò subito al mio ragazzo, Andrea, stavo insieme a lui da 9 mesi, lo amavo e non volevo lasciarlo.
Io: ma come?
Mamma: si, lo so kety, per te non è facile, hai tutti i tuoi amcii qui, però c’è una cosa positiva… l’ Arianna sarà sempre con te 
Io: si, e sono contenta, però non potete privarmi delle amicizie che si sono create in questi 16 anni! Non potete!
Mamma: lo so amore, ma è per il bene di tutto… vedrai che poi Londra ti piacerà..
Io: Londra???
Mamma: si, la città che volevi visitare da tanto 
Io: cavolo!!... 
Ok, devo ammettere che l’idea di andare a Londra mi piaceva però avrei lasciato tutti.
Mamma: vai a preparare le valigie, partiremo dopo domani…
Io: dopo domani????...no dai mamma, è troppo presto, non possiamo partire fra due giorni :’(
Mamma: dispiace anche a me…
Salii in camera di corsa, non volevo piangere ma le lacrime scorrevano da sole. Mi buttai sul letto e mandai un messaggio a Andrea.
“Amore, beh ci ho pensato, non mi sono mai piaciute le relazioni a distanza, e visto che devo trasferirmi a Londra, la nostra storia è finita qui… ricordati che ti amo, infinitamente!”
Dopo scritto quel messaggio decisi di chiamare una mia amica che conobbi su facebook, si chiamava Francesca, non l’avevo mai vista.
Franci: pronto?? :’(
Io: amore :’(
Franci: perché stai piangendo?
Io: potrei farti la stessa domanda.. comunque, mi devo trasferire…..
Franci: che??? Anche io!!...
Io: io devo andare a Londra, perché mio padre ha trovato un lavoro là..
Franci: L-l-l-londra???
Io: si…
Franci: anche io devo andarciii!!
Io: cosa?? :’)
Franci: te lo giuro, parto domani…
Io: io dopodomani 
Franci: allora amore ci vedremo per la prima volta a Londra!!*-*
Io: già *-*… vabbe adesso faccio la valigia … ti voglio bene!
Franci: anche io 
Preparai le valigie con molta più allegria. Quando mi arrivò un messaggio di Andrea.
Io: ok, ora inizio a piangere..
“Amore mio, perché devi trasferirti? E perché mi vuoi lasciare? Io non voglio perderti, ti prego non lasciarmi, tu fai parte di me oramai, non andare via, o se lo devi fare ti prego, continuiamo a sentirci, ti prego sei tutta la mia vita. Ti Amo”
Ecco fatto, stavo piangendo come una bambina a cui viene portato via il giocattolo più bello.
Decisi di non rispondergli, non volevo piangere ancora. Feci la cartella e andai a dormire con lei mie cuffiette all’orecchi e le mie solite canzone, le canzoni di 5 ragazzi, gli One Direction. Io, Arianna e Francesca eravamo in fissa con loro, adoravamo tutte le loro canzoni e ci eravamo promesse di andare a un loro concerto prima o poi. Loro sono di Londra, ecco perché è la mia città preferita, ma anche se stavo per trasferirmi là non mi illudevo di poterli incontrare.
Mi addormentai e feci un sogno strano. 
"Ero sul london eye, con un ragazzo, io stavo stretta a lui visto che soffrivo di vertigini. Il ragazzo mi dice << Si vede tutta Londra da quassù>> allora io alzai la testa e l’unica cosa che vidi furono i suoi occhi, di un color azzurro e intenso, rimasi incantata quando…"
Mamma: amore svegliati! Devi andare a scuola..
Stranamente mi sveglia subito senza fare storie, dopo quel sogno ero curiosa, volevo sapere chi fosse quel ragazzo.
Arrivai a scuola prima del solito e appena vidi Arianna le corsi incontro abbracciandola.
Ary: amore :’(
Io: amore non voglio andarmene :’(
Ary: neanche io :’(
E così piangendo tutte e due entrammo in scuola. Vidi Andrea da lontano che venne incontro a me.
Io: no andri, ti prego lasciami stare, sto male, mi mancherai un casino, ti amo!
Detto questo lo abbraccio, e scoppiammo tutti e due a piangere.
Andri: mi mancherai amore mio, ma io non ti dimenticherò!
Io: grazie andri… adesso vado… ciao…
Andri: non è un addio Kety, non è un addio!..
Lo guardai e poi andai in classe piangendo. Entrai in classe, ed eccolo lì, il mio migliore amico, Valon.
Valon: ma che hai fatto bimba??
Io: emmm… devo parlarti di una cosa…
Andammo al nostro termosifone e io lo abbracciai piangendo.
Io: devo trasferirmi!
Valon: scherzi vero?
Io: no :’(
Valon: e dove andrai??
Io: a Londra…
Valon: cavolo Kety, Londra?? Ma è lontanissimo!!..
Io: lo so…
Valon: Bimba, guardami… io ci sarò sempre per te, per qualsiasi cosa basta che chiami, e poi verrò a trovarti :’)
Io: davvero??:’)
Valon: certo, quando avrai bisogno di me basta una telefonata 
Io: grazie brutta fava 
Valon: -.-“… mi mancherai…
Io: e tu pure, non immagini quanto :’(
Entrammo in classe e quelle sei ore passarono in un batter d’occhio. Era arrivato il momento dei saluti.
Io e Arianna salutammo tutti, poi arrivò il momento di Valon.
Valon: tesoro non piangere, ricordati quello che ti ho detto… basta che chiudi gli occhi e io ci sarò 
Io: ok :’)… Ti adoro! ♥
Valon: io di più ♥
Tornai a casa e finii di preparare la valigia, dopo una giornata così ero stanchissima e senza né pranzare né cenare andai a letto, volevo evitare i miei genitori, più che altro mio padre. Quella notta rifeci lo stesso sogno ma vidi anche il sorriso di quel ragazzo, e che sorriso *-*.
Mamma: amore, svegliati dobbiamo partire!...
Mi svegliai contro la mia volontà, mi vestii, presi le valigie e andammo verso l’aereoporto.
Io: tesoro ti farò conoscere la Franci 
Ary: perché?
Io: anche lei si è trasferita ieri a Londra..
Ary: quindi la verdai per la prima volta??
Io: siii *-*
Ary: sono contenta 
Il viaggio durò 4 ore, e per tutto il viaggio dormii e feci di nuovo quel sogno, ma questa volta c’era una musica di sottofonda, l’avrei riconosciuta dappertutto, era What Makes You Beautiful, è solo un sogno purtroppo. Arrivammo nella nostra casina, diciamo casina, era una villa di due piani più il garage, posammo le valigie, e io e Arianna uscimmo di casa, quando la vidi… Francesca, era seduta su un muretto girata di spalle con le cuffie. Io comiciai a correre verso di lei e le saltai addosso facendola cadere nell’erba.
Franci: ma che ca…. no, non ci credo, sei proprio tu?! :’)
Toccandomi la faccia i capelli e dandosi un pizzicotto.
Franci: ahia!! 
Io: amore sono io in carne ed ossa 
Franci: oddio!! Sei stupendaa *-*
Io: -.-“ certo… l’avevo detto che tua madre aveva fatto un capolavoro *-*
Franci: siccerto!
Io: vieni che ti presento Arianna 
Andammo da Arianna e si presentarono e subito fecero amicizia.
Io: ragazze devo dirvi una cosa…
Loro: cosa??
Io: sono tre volte che mi addormento e sono tre volte che sono la stessa cosa ma ogni volta con una cosa in più…
Franci: in che senso?
Ary: spiegaci sto sogno..
Io: allora la prima volta sognai che ero sul london eye, con un ragazzo, io stavo stretta a lui visto che soffrivo di vertigini. Il ragazzo mi dice << Si vede tutta Londra da quassù>> allora io alzai la testa e l’unica cosa che vidi furono i suoi occhi, di un azzurro intenso. La seconda volta si aggiunse il sorriso, e la terza non ci crederete mai…
Loro: cosa hai visto??
Io: ho sentito in sottofondo una canzone, che tutte noi conosciamo bene, è la prima che abbiamo ascoltato dei nostri idoli..
Loro: What Makes You Beautiful?????
Io: si….
Franci: che strano… magari hai sognato Louis 
Io: beh, il sorriso e gli occhi erano i suoi..
Ary: innamorata!! Sempre di piùùù!!
Io: ma sta zitta 
Andammo a fare un giro e arrivammo al parco giochi. Comprammo lo zucchero filato e come tre bamine ci sporcammo tutte. 
Io: vi va di andare in quelle montagne russe??
Fra: si dai andiamo 
Ary: ma no, ho pauraa!!
Io: eddaiiiii!!! Muoviti alò…
Andammo verso le montagne russe ma, nell’ultimo vagone c’erano un sacco di ragazzine che urlavano e urlavano.
Io: ma che c’è??...
Andammo verso di loro e…..