Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _M e l_    30/01/2013    1 recensioni
Dalla storia:
Le urla strazianti dei familiari che hanno perso i propri cari fendono l'aria insieme a quelle dei feriti, il vetro delle vetrine è sparso dappertutto e gli stessi negozi sono andati distrutti – alcuni dal fuoco, altri dai vari incantesimi. Ovunque Fabian si giri riesce a vedere solo agonia e devastazione, eppure Marlene sorride. Si chiede come riesca a farlo – apparire tranquilla come se avesse tutta la situazione sotto controllo, come se tutto quello non la toccasse minimamente – e ammira la sua forza, che, istantaneamente, sente crescere dentro di lui. È per questo che la ama: lo fa sentire forte, scacciando via, con un sorriso, le sue insicurezze.
---
Shot scritta per il contest "Una frase per ispirarti… Gray’s Anatomy Sentences" indetto da ticci e vincitrice del primo posto e del premio "Miglior Personaggio Maschile".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabian Prewett, Gideon Prewett, Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nick da mettere nel banner: _M e l_
Titolo: Forza e coraggio.
Frase scelta: 17) Alla fine della giornata il fatto che abbiamo ancora il coraggio di restare in piedi è già un motivo sufficiente per festeggiare.
Personaggi principali: Fabian Prewett.
Personaggi secondari: Marlene McKinnon, Gideon Prewett.
Avvertimenti: missing moment.
Genere: romantico, sentimentale.
Introduzione:
Dalla storia:
Le urla strazianti dei familiari che hanno perso i propri cari fendono l'aria insieme a quelle dei feriti, il vetro delle vetrine è sparso dappertutto e gli stessi negozi sono andati distrutti – alcuni dal fuoco, altri dai vari incantesimi. Ovunque Fabian si giri riesce a vedere solo agonia e devastazione, eppure Marlene sorride. Si chiede come riesca a farlo – apparire tranquilla come se avesse tutta la situazione sotto controllo, come se tutto quello non la toccasse minimamente – e ammira la sua forza, che, istantaneamente, sente crescere dentro di lui. È per questo che la ama: lo fa sentire forte, scacciando via, con un sorriso, le sue insicurezze.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Forza e coraggio.
[1143 parole]
 
 
 
 
 
 
 
Fabian si porta una mano ai capelli, scompigliandoli, esausto.
 
Un altro attacco andato a buon fine per i Magiamorte, pensa, sarcastico. Questa volta lo scenario della battaglia era stato Diagon Alley e, nonostante fosse continuamente controllata sia dagli Auror che dai membri dell'Ordine, era stato un mostruoso disastro. Sono alla fine di agosto, quindi c'erano molte famiglie andate lì per comprare i materiali scolastici e finite per sbaglio in un sanguinolento combattimento.
 
A Fabian tremano ancora le gambe: per poco quei bastardi non lo uccideva con uno dei loro stramaledettissimi incantesimi oscuri, e, per quanto poco Grifondoro possa sembrare, se la stava davvero per fare sotto, come aveva ardentemente voluto sottolineare il suo amorevolissimo fratello – sicuramente impaurito anche lui, ma non per questo meno propenso a fare dell'irritante ironia.
 
Fabian sbuffa, mezzo spaventato mezzo scocciato, prima di farsi coraggio e andare ad aiutare le persone in difficoltà. Non vede l'ora di andarsene, tornare nel suo appartamento e prendere a pugni qualsiasi cosa gli capiti a tiro, sfogando così la sua rabbia. La sente ammontare e fare un tutt'uno con l'impotenza disarmante che prova quando vede un bambino – sette, otto anni? – venire coperto dal telo bianco che i Medimaghi posano sui corpi delle vittime. Nessuno sta piangendo per lui, segno che o i familiari ancora non l'hanno trovato o sono morti anch'essi. Fabian sente una morsa stringergli lo stomaco e pensa che vomiterà, o, peggio, piangerà, se non se ne andrà immediatamente. E sta per farlo, quando scorge Marlene accompagnare una coppia proprio al corpo del bambino. Le tremano le mani, mentre osserva la disperazione di quei genitori; di sicuro sta per scoppiare anche lei – Fabian oramai la conosce abbastanza bene per poterlo dire –, eppure, quando un altro bambino le si avvicina piangendo, il suo sorriso è così sereno da infondere sicurezza e speranza nello stesso Fabian.
 
Le urla strazianti dei familiari che hanno perso i propri cari fendono l'aria insieme a quelle dei feriti, il vetro delle vetrine è sparso dappertutto e gli stessi negozi sono andati distrutti – alcuni dal fuoco, altri dai vari incantesimi. Ovunque Fabian si giri riesce a vedere solo agonia e devastazione, eppure Marlene sorride. Si chiede come riesca a farlo – apparire tranquilla come se avesse tutta la situazione sotto controllo, come se tutto quello non la toccasse minimamente – e ammira la sua forza, che, istantaneamente, sente crescere dentro di lui. È per questo che la ama: lo fa sentire forte, scacciando via, con un sorriso, le sue insicurezze.
 
I loro sguardi si incrociano per un secondo e Fabian vede il suo addolcirsi. Sorride – non può impedirselo – e si chiede quando troverà quella, di forza, necessaria per dichiararsi. È la ragazza giusta, lo sa, e forse è proprio questo a terrorizzarlo di più. E se lui non fosse il ragazzo giusto per lei?
 
Non ha realmente molto tempo per pensarci su – anche se il suo sorriso stanco è subito scemato e il suo cuore è violentemente caduto in una parte imprecisa del suo corpo, posta probabilmente sotto i piedi –, poiché nota un lampo verde diretto proprio verso di lei.
 
«Protego!» urla, per fortuna non troppo tardi. Ma non riesce a soffermarsi neanche sul sollievo appena provato, poiché re-inizia tutto daccapo – Mangiamorte, urla, morti.
 
 
 
 
 
«Dai, non fare il guastafeste!» sbotta Marlene.
 
Era seduto scompostamente sul suo divano, Fabian, ad annegare i dispiaceri – amorosi e non – in una bottiglia di pregiato Whiskey Incendario, quando la suddetta ragazza era piombata in casa sua, blaterando qualcosa a proposito del dover essere felici e del dover festeggiare. Il ragazzo, dal canto suo, si esprimeva in contrariati grugniti, troppo depresso e troppo sfinito per riuscire ad articolare vere e proprie parole.
 
«Illuminami: perché mai dovremmo festeggiare?» domanda non del tutto illecita, considerando il doppio attacco dei seguaci di Voldemort della mattina e le conseguenti morti, che sono sempre fin troppe per i gusti di Fabian.
 
«Alla fine della giornata il fatto che abbiamo ancora il coraggio di restare in piedi è già un motivo sufficiente per festeggiare, non trovi?»
Ed eccoli di nuovo, quel sorriso e quella determinazione che Fabian tanto ama, ma che, per la prima volta, non lo contagiano.
 
«E se io non l'avessi?»
La sua espressione si fa confusa, poi domanda:«Cosa, la voglia di festeggiare?»
«No, il coraggio. E se io non avessi il coraggio di restare in piedi?» dice e la vede scuotere lentamente il capo. La confusione ha lasciato il posto ad un'amorevole dolcezza, e Fabian vorrebbe solo accarezzare quei lineamenti e baciarla dappertutto. Marlene si siede al suo fianco e gli prende le mani con le sue.
«Beh, allora ci saremo io e Gideon a tirati su. Per i capelli.» sottolinea e gli passa davvero le dita tra i capelli, tirandoglieli un po', giusto per enfatizzare il discorso.
 
Ridacchia a quella finta minaccia, che tanto fasulla non è, e lei lo imita, attorcigliando una ciocca intorno alle dita. Fabian le rivolge uno sguardo grato, perché sa sempre cosa dire e fare per risollevargli il morale, e la vede arrossire miseramente. È quel rossore a spingerlo a portare una mano al suo volto per carezzarle le guance, ed è quel tocco a spingerlo ad avvicinasi per baciarle le labbra morbide. Le mani della ragazza si muovono di conseguenza – spostandosi sull'orlo della sua maglietta e spingendogliela sulla testa – così come di conseguenza si evolve l'intera situazione.
 
A nessuno dei due viene in mente di fermarsi, l'uno perché in balia delle troppe emozioni suscitategli da quel semplice primo tocco, l'altra perché, per quanto possa dimostrare il contrario, è terribilmente terrorizzata e ha bisogno dell'unica persona in grado di tranquillizzarla, dell'unica persona che ama.
 
Gideon, arrivato in quel momento con una bottiglia di Idromele, chiude la porta dietro le sue spalle e si allontana fischiettando. Finalmente, pensa, già pregustando i momenti in cui prenderà in giro il fratello senza pietà. Lo vedrà arrossire, e sarà come un regalo di Natale anticipato.

Sorride, sadico, tra sé e sé, poi la sua mente si concentra su una sola domanda: dove andare adesso?
L'occhio gli cade sulla bottiglia che ancora tiene in mano, e istantaneamente il pensiero corre a lei.
Chissà se Dorcas mi farà entrare o se mi lancerà una maledizione senza perdono perché ho osato disturbarla...
 
È titubante, la ragazza sarebbe davvero capace di scegliere la seconda opzione, ma poi guarda di nuovo l'Idromele e torna determinato come prima. Gideon è della stessa idea di Marlene: è convinto che sia doveroso festeggiare dopo ogni attacco – per celebrare il loro coraggio e la loro vita, per ringraziare di aver scampato la morte e per onorare chi, invece, è caduto – e ha tutte le intenzioni di farlo anche questa volta. Sono un Grifondoro sì o no?
Annuisce impercettibilmente e poi scompare.
 
Dorcas festeggerà con lui, volente o nolente. E magari anche Gideon, come Fabian, riuscirà a superare la paura e si dichiarerà alla ragazza.
D'altronde, nessuno di loro ha alcuna certezza del domani.










"Alla fine della giornata il fatto che abbiamo ancora il coraggio di restare in piedi è già un motivo sufficiente per festeggiare." citazione presa da Grey's Anatomy.

La Shot è stata scritta per il contest "Una frase per ispirarti… Gray’s Anatomy Sentences" indetto da ticci e vincitrice del primo posto e del premio "Miglior Personaggio Maschile".

Giudizio del giudice:

Prima Classificata
Forza e coraggio di _ M e l _ 

Grammatica: 5/5
Stile: 10/10
IC personaggi: 10/10
Utilizzo citazione: 10/10
Originalità: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Totale: 55/55


Come puoi notare dallo schemino, hai preso il massimo dei punti in ogni voce. La grammatica è perfetta: nessun errore di distrazione, nessun errore di punteggiatura o coniugazione verbi, nessun errore ortografico! 
Anche lo stile mi ha conquistata. A essere oneste, ho preferito la prima parte, quando tutto è filtrato dal PoV di Fabian. Sei riuscita a esprimere benissimo i suoi sentimenti, la sua stanchezza per la guerra, il suo risentimento nel vedere cadere persone innocenti, il suo dolce amore per Marlene. Hai descritto benissimo anche quello che deve essere il clima che si vive in guerra, sempre in bilico, sempre sul filo del rasoio, sempre con la paura di perdere le persone che si amano, sempre con il timore che i pochi momenti felici che si vivono sfuggano per sempre. Hai scelto un lessico variegato, senza ripetizioni, adatto alla situazione. Ti voglio fare i complimenti per questo! 
La frase del telefilm è inserito divinamente e si percepisce che ha ispirato l’intera OS! 
Un altro elemento che mi ha fatto apprezzare maggiormente la storia è stato il fatto che hai utilizzato personaggi poco noti (Fabian!!!), l’hai shippato con Marlene (ti giuro che è la prima volta che leggo di questo pairing!). Come potevo non darti 10 nell’originalità? Oltre ai personaggi poco consueti, hai descritto anche due momenti particolari: la fine/inizio di una battaglia e i festeggiamenti/confessioni/amore di due ragazzi giovani, ma determinati. Brava! 
La categorizzazione di Fabian è ben fatta: non si conosce nulla di lui, mi piace come hai reso il suo coraggio, il suo cinismo, la sua timidezze e dalle parole del fratello si capisce anche il suo pudore. 
Ho adorato anche come hai inserito in modo giocoso il rapporto con il fratello!

Ho letto il momento del bacio tra Marlene e Fabian con molta emozione, ero veramente rapita. I miei complimenti e sono assolutamente felice di assegnarti il primo posto.

Premi speciali

Miglior Personaggio Maschile -> _ M e l_ . il tuo Fabian è indimenticabile.




Ringrazio infinitamente la giudice, chi metterà la storia tra le preferite/seguite/ricordate, chi recensirà e chi leggerà solamente :)
Vostra,
     _M e l_
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _M e l_