Serie TV > Angel
Ricorda la storia  |      
Autore: Dreamersan    30/01/2013    2 recensioni
È uno strano posto la Wolfram & Hart, sotto molti aspetti più simile a una giungla che a uno studio legale.
Certo, una giungla all'apparenza civilizzata, ma pur sempre un luogo con delle leggi a sé, dove tutto è permesso e nulla è perdonato.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lilah Morgan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

È uno strano posto la Wolfram & Hart, sotto molti aspetti più simile ad una giungla che a uno studio legale.

Certo, una giungla all'apparenza civilizzata, ma pur sempre un luogo con delle leggi a sé.

Prima regola?

Semplice e forse anche un po' scontato, se permettete, ma la verità è che non ce ne sono, tutto è permesso e nulla è perdonato.

Dopo un po' di tempo infatti, si arriva a capire che il concetto di selezione naturale, in alcuni ambienti, può avvenire più rapidamente del previsto.

O tu o loro, è questa l'unica scelta che è permessa fare, una continua lotta per la sopravvivenza insomma, che inevitabilmente finisce col tirare fuori la nostra parte peggiore.

Ed è divertente vedere come in situazioni di estremo pericolo, le persone siano disposte perfino a vendere la loro stessa madre pur di sopravvivere.

Ogni buon proposito, ogni finta moralità e patetico altruismo, davanti alla minaccia incombente della morte, svaniscono come polvere al vento.

Perché in fondo sappiamo che ognuno di noi, per quanto buono si possa predicare, nel suo profondo è inevitabilmente egoista.

Ma cosa spinge gli esseri umani verso luoghi tanto ostili?

Beh, diciamo che in alcuni casi quelli che oggettivamente non sono che semplici pezzi di carta, in certi ambienti possono avere un potere molto più che significativo e trasformare le persone meglio di come farebbe il più abile dei manipolatori.

E nonostante, per ovvi motivi, fosse stata principalmente quella la ragione per cui si fosse avvicinata allo studio, Lilah Morgan non ricordava con esattezza come e quando fosse passata ad essere da una semplice studentessa universitaria ad un’amorale avvocato.

Tuttavia ricordava quando, perplessa da quella strana richiesta, aveva firmato il suo contratto con il sangue, il tutto senza prestare particolare attenzione né alle condizioni né a quello che più tardi avrebbe imparato a conoscere come il proprio capo.

In quel momento infatti, il suo unico pensiero era stato quello che con uno stipendio di quel genere, sarebbe potuta finalmente fuggire da quell’inferno che da pochi anni di lì a parte era diventata la sua casa.

Sì, sua madre ora poteva vantare di avere la stanza più bella dell’ospedale, pensò, massaggiandosi la guancia ancora rossa.

Chi è lei?

Perché nonostante tutto quella domanda continuava a riecheggiare prepotente nelle sue orecchie?

Ormai, pensava di essere diventata indifferente a tutto e invece, dopo ogni maledetta visita fra quelle pareti così bianche da apparire inquietanti, faceva ancora fatica a nascondere il suo turbamento.

«Tutto bene Lilah? Come sta tua madre?» Le chiese Gavin con finto interesse, passandole affianco e guardandola con quella che ad un occhio meno attento del suo sarebbe parsa un espressione preoccupata.

«Ti manda i suoi più sinceri saluti» rispose con un sorriso che nonostante raggiunse gli angoli della bocca, le lasciò gli occhi chiari glaciali.

Il collega soffocò una risatina di fronte al suo sarcasmo ed accelerò il passo per evitare di essere seminato.

«Sai, Linwood non è affatto contento, qualcosa mi dice che la situazione si stia mettendo alquanto male per te» continuò, scuotendo la testa con un piccolo ghigno e sperando nell’eventuale conseguimento di una promozione.

Con Lilah fuori da piedi infatti, la sua carriera avrebbe preso decisamente una svolta migliore.

«Stai forse cercando di impressionarmi, Gavin?» Lo schernì di rimando, fingendosi annoiata e squadrandolo con gli occhi privi di qualsiasi emozione che sarebbe potuta essere definita vagamente umana.

«Solo di metterti in guardia» chiarì, distogliendo lo sguardo, convinto di avere l’intera situazione sotto controllo.

«Tu credi di sapere come funziona, non è vero? Beh, lascia che ti spieghi una cosa, Gavin» sputò il suo nome come fosse un insulto, guardandolo dall’alto verso il basso, «non arrivi nella posizione in cui sono io per pura benevolenza divina, son dovuta diventare più furba e più veloce di qualsiasi altro uomo alla Wolfram & Hart, conosco il gioco e so come gestirlo, quindi forse non è me che dovresti mettere in guardia» finì, poggiandogli una mano sulla spalla e facendo sì che il collega emettesse un sospiro rassegnato.

«In ogni caso è stato un piacere lavorare con te, ma chissà, potresti anche riuscire a cavartela, oggi il capo è di buon umore» gridò, quando ormai stava per entrare nella sala riunioni e senza riuscire a fermare una piccola risatina.

«E non lo sarà per molto» sussurrò lei fra i denti, chiudendosi la porta della sala riunioni alle spalle e rigirandosi fra le mani un telecomando argentato.

A quel punto la maniglia della porta si abbassò e sul suo volto comparve un sorriso furbo.

Lilah Morgan, sarebbe sopravvissuta.

 

______________________________________________________________________________________________________________________________

 

Salve a tutti ed eccomi con una nuova storia su questo bel fandom :)

Qualche giorno fa, guardando la lista dei personaggi, ho notato che molti di loro nonostante siano stati inseriti non hanno più di una storia o in alcuni casi non ne hanno affatto e così, nel mio piccolo ho deciso, almeno per quanto riguarda Lilah, di scriverci su qualcosa in più.

Onestamente lei mi è sempre piaciuta, ammiro la sua furbizia e il fatto che in ogni situazione col suo fare da vecchia volpe riesca sempre a cavarsela.

La fanfiction è ambientata nell'episodio 4x01 e si svolge, come avrete ben capito, poco prima che Lilah uccida il suo capo, momento in cui ammetto di essermi fatta scappare una risata un po' sadica xD 

Spero che la storia vi sia piaciuta, alla prossima ;)


   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Angel / Vai alla pagina dell'autore: Dreamersan