Caso Prinzio, 2 Gennaio 2012
I seguenti frammenti sono proprietà della Polizia dello Stato.
1.
Oggi
è stato in piedi
alla fermata per tutto il tempo, eppure non c’era nessuno. Ho
immaginato fosse
perché non voleva sedersi accanto a me. È
improbabile, visto che sa a malapena
il mio nome. Quando è passato il suo autobus è
salito ed è rimasto in piedi,
immagino fino a scuola. Ho notato un po’ di posti iberi.
Forse ha male al
ginocchio, ogni tanto ho notato che zoppica.
2.
Stamattina
mi ha quasi
guardata, mi è scappato un singhiozzo e ha voltato appena la
testa verso di me.
Se mi avesse guardata non so come avrei reagito, da una parte
è stato un bene.
(appunti
sparsi)
Si fa la
doccia la
mattina, da più vicino si vede che ha i capelli bagnati.
3.
Oggi si
è seduto,
quasi accanto a me, pioveva forte, non si vedeva arrivare il bus. A un
certo
punto ha tirato fuori le cuffie e si è messo a sentire la
musica. Ho
riconosciuto una melodia, ma non so che canzone fosse di preciso.
(appunti
sparsi)
Non
è vero, vorrei che
mi guardasse, che si accorgesse che esisto.
L’appunto
s’interrompe qui, la pagina è stata strappata,
manca il frammento seguente.
5.
Stavo
ripassando
filosofia, ho alzato la testa e lui mi stava fissando. L’ho
riguardato di mio,
ho sbarrato gli occhi. Poi ha tirato appena le labbra e ha ammiccato
con un
cenno del mento verso la mia maglietta.
(appunti
sparsi)
Gli
piacciono i Kiss.
6.
Mi
ha salutata. Mi ha detto “ciao” quando è
arrivato sotto la
pensilina, gli ho subito risposto. “Che scuola fai”
mi ha chiesto, “il
classico” gli ho detto. Mi tremano le mani.
Frammenti
mancanti.
10.
(trascrizione
mnemonica di una conversazione)
L:
“Il classico non mi è mai piaciuto.”
(lo guardo, sta parlando con
me)
I:
“Già. Lo frequenti anche tu?”
L:
“No, io faccio il tecnico.”
I:
“Va bene.”
(appunti
sparsi)
Per
quale motivo gli avrò detto “va bene”?
11.
(trascrizione
mnemonica)
L:
“Passa di qui il 38 barrato?”
I:
“non c’è il 38 barrato.”
L:
“Lo so, ma dicono sia la frase migliore per rimorchiare alla
fermata.”
I:
“l’hai letta su Facebook.”
L:
“Sì”.
15.
Oggi sono
arrivata in
ritardo, la sveglia si è fermata durante la notte. Da
lontano ho visto
allontanarsi il suo autobus, però lui era ancora
lì. Non l’ha preso.
(trascrizione
mnemonica)
L:
“Come ti chiami?”
I:
“Oriente.”
L:
“Cosa?”
I:
“No, è il mio nome.
Mi chiamo Oriente.”
L:
“Ma veramente?”
I:
“Già.”
L:
“Che razza di nome.”
I:
“Perché, tu come ti
chiami?”
L:
“Andrea.”
I:
“Grazie di avermi
aspettato, Andrea.”
20.
(trascrizione
mnemonica)
A:
“Non ancora ti ho inquadrato,
Oriente.”
I:
“In che senso?”
A:“Non
riesco ancora a
capire se sei veramente timida oppure bipolare.”
I: (rido)
“Mi capita
ogni tanto, sostanzialmente sono timida.”
A:“Ti
comporti come se
la gente ti torturasse con lo sguardo.”
I:
“Per chi è timido
anche camminare per strada è una
tortura.”
A:
“E qui sotto invece
cosa cambia?”
(Indica la
pensilina.)
I:
“Nessuno guarda chi
c’è alla fermata del bus. Nessuno si cura di una
persone con cui condividi un
po’ di strada, niente di più.”
A:
“È stupido.”
I:
“Non è vero. La
fermata è…è un po’ come se
fosse a metà strada tra Dover e Calais.”
(Non sembra
cogliere
il riferimento.)
23.
Mi sono
accorta che
abbiamo cominciato a parlare spesso. Non so quanti anni ha. Non so che
classe
fa. Potrei chiederglielo, ma significherebbe andare oltre tutto questo.
Significherebbe diventare ‘amici’.
E non so se
mi
basterebbe.
Di lui ho
comunque un
magro bottino: un nome e una scuola. Anche un bus, uno stupido numero.
25.
(Trascrizione
mnemonica)
I:
“Hai un lavoro?”
A:
“No, potrei anche
non andare a scuola, tanto mi manterrebbe mia madre.”
I:
“È ricca?”
A:
“Molto.”
I:
“Avrai comunque un
hobby, un passatempo, qualcosa.”
A:
“Dipingo ogni
tanto.”
I:
“Ah, e sei bravo?”
A:
“No.”
28.
Oggi si
è voltato, ho
visto le sue ciglia bianche. È biondo, avrei dovuto
immaginarlo, ma mi ha
distrutto lo stesso. Con uno sguardo.
30.
Ho letto su
una
rivista che un anziano rimasto tutto solo aveva cominciato a prendere
appunti
sulla gente che passava di fronte alla panchina dove si sedeva di
solito per
sentirsi meno abbandonato. Lo rendeva felice.
Io riesco a
stare ore
e ore a fissarti mentre aspetti l’autobus, Andrea, ma non so
se riuscirò a
sentirmi felice così, guardandoti. Imbrattando un blocco con
le tue abitudini,
i tuoi vestiti, le cose che ti piacciono.
34.
Ho deciso
che smetterò
con questa stupidaggine dello scrivere ogni cosa che fai. La trovo
inquietante.
40.
Hai messo la
tua
maglietta preferita, quella col disegno astratto che capisci solo tu.
Mi
dispiace dirtelo ma fa a cazzotti con la tua carnagione, preferisco la
felpa
blu.
47.
(trascrizione
mnemonica)
A:
“Che cosa scrivi
sempre?”
I:
“Niente di
che…storie”
A:
“Che storie? Le
tue?”
I:
“No, degli altri.”
A:
“Gli altri chi?”
I: (alzo le
spalle)
“Gli altri. Tutti gli altri.”
50.
Sorridimi
un’altra
volta come stamattina, tu vuoi la mia morte.
51.
Gli altri.
Chi sono
gli altri?
58.
(Trascrizione
mnemonica)
(gli vibra
il
telefono, legge un messaggio)
I:
“Chi è?”
A:
“La mia ragazza.”
59.
(trascrizione
mnemonica)
(il mio
telefono non
vibra, nessuno mi cerca, lo tiro fuori per vedere che ore sono)
A:
“Chi è?”
I:
“Nessuno.”
62.
Oggi alla
fermata non
c’era nessuno.
63.
Oggi alla
fermata non
c’era nessuno.
Il frammento
si ripete
per oltre dieci giorni.
75.
Oggi
l’ho visto
passare, dalla fermata. Ha un motorino. L’abbonamento per
l’autobus sarà già
scaduto.
80.
Non
c’è nessuno. L’ho
scritto lentamente perché pensavo che bastasse a riempirci
una pagina.
81.
È
stato un piacere,
Andrea. Spero ci rincontreremo presto. Non ci conto, so a malapena dove
vivi.
Mi lamentavo che tu non conoscessi niente di me. Neanch’io
però mi sono data la
pena di scoprire chi eri.
Mi mancherai
lo
stesso, al pari di una persona che mi avrebbe amato la metà
di quanto ti ho
amato io, Andrea.
I frammenti s’interrompono qui. Quelli
mancanti sono andati perduti, il
corpo di Oriente Prinzio è stato ritrovato il 23 Dicembre
2011, nessuna
testimonianza, a parte la famiglia, che attesti cosa abbia portato la
giovane
al suicidio.
Caso archiviato il 30 dicembre 2011.