Eroi erranti, draghi leggendari e fanclub.
-Bene, è ora
di scendere in campo, The End!-
In una intensa
luce, un immenso polverone ed un ruggito assordante il leggendario
drago nero degli Ideali esce dalla propria PremierBall ed in una
frazione di secondo secoli di storia, miti e leggende di eroi si
materializzano innanzi agli occhi esterrefatti del ragazzino che ha
avuto la malaugurata idea di sfidare quella fanciulla di passaggio
dai lunghi codini castani.
-Sei una
dannata esibizionista, Yurika- quello della giovane che accompagna
colei che è riuscita a domare il Signore degli Ideali
dovrebbe
essere un rimprovero ma il sorrisetto divertito che le compare sul
volto vanifica l'intenzione. -Che bisogno c'è di scomodare
Zekrom
per sconfiggere un normalissimo Pigliamosche?-
-Taci Kiseki
che tu sei l'ultima persona a questo mondo che può farmi la
paternale. Perché non credo proprio che tu non abbia mai
usato il
tuo Reshiram per una cosa del genere.-
Il povero
Pigliamosche, ancora in quello che sembra un apparente stato di shock
(insomma, in una mattinata non solo ha visto a distanza ravvicinata
uno dei due draghi leggendari di Unima ma sembra pure essersi
imbattuto nelle eroine che a distanza di due anni hanno salvato la
regione stessa dalle minacce del Team Plasma) non ha il tempo di
ordinare al proprio Venomoth un attacco qualsiasi che possa scalfire
anche solo minimamente quel bestione nero, che viene letteralmente
travolto da una folla numerosa e rumorosa comparsa praticamente dal
nulla.
Una folla
numerosa e rumorosa composta da ragazzine urlanti munite di
cappellini con visiera, parrucche verdi, cartelli deliranti
(“TI
AMO TRP”)e tanti, tanti
ormoni sballati.
La più giovane
delle due sfidanti non riesce a trattenere un gemito di disperazione
-No, non dirmi che sono di nuovo loro.-
-Ebbene si
Yurika, il peggior incubo torna a farti visita.
Il terribile
fanclub di N è di nuovo qui.-
Una volta
sconfitto il Team Plasma, il fanclub di N è forse diventato
la piaga
peggiore della regione: avvistato lo Zekrom appartenuto al principino
dai capelli muschiati, in un tamtam social network e di spostamenti
veicolati da celeri Pokémon di tipo volante, orde di
ragazzine
esaltate sono in grado di arrivare sul luogo del misfatto in una
manciata di secondi pretendendo di poter vedere, toccare, violentare
o anche solo sfiorare il loro idolo.
Yurika si passa
una mano sul volto, esasperata, oramai non è più
possibile far
lottare il povero The End che quelle invasate arrivano come uno
sciame di locuste fameliche
-Signore care
come vi devo dire che non ve lo cedo per nulla al mondo e che questo
Zekrom un tempo di N ma ora è mio? Me lo ha regalato proprio
lui e
prima che me lo chiediate per la cinquantesima volta...-
-Cinquantasettesima,
te l'hanno già chiesto cinquantasette volte-
-Ok, prima che
me lo chiediate per la cinquantasettesima volta vi annuncio che no,
non so dove sia N in questo momento e che mi sono rotta di avervi
sempre tra i piedi.-
Le sue parole
sono accolte da un coro di fischi e urla, minacce di varia natura, un
movimento convulso degli sgrammaticati cartelli (“N o scritto
una
ficcyna tutta x te”) e rapide come sono arrivate, le fan poco
a
poco spariscono.
Nel bosco torna
il silenzio.
In uno stato
simile ad un coma autoindotto, con occhi sbarrati ed un rivolo di
bava alla bocca il Pigliamosche che prima ha cercato di sfidarle
è
ora accasciato contro un albero.
-Troppi eventi
traumatici in un troppo breve lasso di tempo.- Decreta Yurika.
-Già,
poverino, quelle pazze fanno lo stesso effetto su tutti...- concorda
Kiseki dandogli dei leggeri colpetti sulla testa -ma adesso capisci
come mai N ha regalato quel Pokémon alla mia collega?-
Gli si è
avvicinato con aria da cospiratrice e ha preso a parlargli sottovoce
avendo cura che l'altra non la senta -Altro che persona eletta e
palle varie, voleva semplicemente rimanere un po' da solo ma come
sono riuscita a trovarlo io, assicuro che non è una cosa
troppo
complessa, possono farlo pure loro. Insomma, andando in giro con un
coso nero con una sottospecie di reattore blu fosforescente del
didietro è un po' come avere un razzo segnalatore che ti
segue con
su scritto “fangirl di tutto il mondo, sono qua!”-
Nessuna
reazione vitale da parte del Pigliamosche.
-Capisci come
mai N non si fa più vedere? Oramai non è
più questione di “fare
chiarezza nel proprio cuore” o cose del genere,
perché adesso il
mio muschiatino preferito è a Hoenn.
Dalla migliore
neuro in circolazione.-
~*~
[Note
di una che ha perso definitivamente la poca credibilità che
le era
rimasta.]
Siete
arrivati seriamente sino alla fine di questa... questa cosa?
Perché
tutto ciò è il frutto di uno stress post
traumatico da esame e da
varie osservazioni compiute giocando a Nero e Nero2.
Non
prendete troppo sul serio questa fanfic, mi raccomando xD
Premettendo
che ho seriamente chiamato il mio Zekrom The End (fan di Eureka
Seven, sono l'unica che ha notato una certa somiglianza con un certo
LFO?), ho deciso di lasciare i nomi delle protagoniste delle mie
cartucce, Kiseki e Yurika, anche a quelle di questa storia
perché
sono troppo figa e voglio due
OC mi
sembravano banali i nomi White e nonsocomesichiamil'altra.
Ah,
per quanto le due nei giochi non si incontrano mai ho pensato che in
realtà sarebbe interessante vedere un duo del genere in giro
per
Unima.
La
parte iniziale della storia, che potrebbe sembrare scollegata a tutto
il resto della narrazione, non solo fa da incipit ma è anche
la
rielaborazione di un pensiero ricorrente avuto giocando a tutte le
generazioni di Pokémon: che faccia fanno i “comuni
mortali”
vedendosi davanti uno dei leggendari della regione? Insomma, stiamo
pur sempre parlando di divinità...
Quanto
alla seconda parte, ancora mi sto chiedendo come la protagonista di
Nero non sia riuscita a trovare N in due anni.
Va
in giro con uno Zekrom ossia un coso nero, grosso e rumoroso, mica
con un banalissimo cavallo bianco.
E
le fan? Tanto amore per questo fandom.