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Autore: Mad dy ness Zalk909192    02/02/2013    1 recensioni
Lettore. A te.
Sì, proprio a te.
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...dobbiamo parlare!
Genere: Comico, Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Ehy, tu!
...sì, proprio tu.
Tu che sei a leggere e a chiederti se questo sia un diario in seocnda persona, un incipit di dialogo o altro.
Proprio tu che leggi queste parole scritte, stampate, che le leggi on line, sulla tavoletta del cesso col tuo nuovo iPad o mentre bevi cocacola e mangi marshmallow come se non ci fosse un domani.
O tu, lettore, che semplicemente leggi perché non credi di avere niente di meglio da fare.
Forse sei su una panchina in un parco.
Sarebbe divertente sapere di essere letti su una panchina di un parco, la trovo una cosa altamente poetica.
Dato che io, invece, sto scrivendo su un banala foglio di Blocco Note di un blando pc che, ormai, non è più così nuovo.
Ma è bianco ed è il mio amatissimo protatile.
In ogni caso, ti scrivo dalla camera da letto di una mia amica, ho una ventina d'anni e sì, sono una di quelle studentesse universitarie che, col culo parato dai propri genitori, vive a spese loro lontano da casa.
E' fantastico, ve lo posso garantire.
Nessuna regola tranne quella del vivere civile.
Una meraviglia.
in ogni caso, dicevo, mi trovo su una scrivania bianca e la coinquilina ed io stiamo, alternativamente, un po' scrivendo per gli affari nostri e un po' expando su un MMOrpg, un Massively Multiplayer Online RolePlaying Game.
...un nome altisonante per dire WOW. Ovvero World Of Warcraft.
Ma non giochiamo a WOW, giochiamo alla versione gratis da sfigati, una delle tante che girano on-line, questa si chiama Grand Fantasia.
A caso, perché ci divertiamo a fare la copietta felice, nel gioco, e ad ammazzare Gelatigli Impazziti come se fosse l'unico cosa interessante dell'esistenza umana.
Ogni tanto ci vuole anche, staccarsi dal mondo reale, no?
Eh, sì, lettore, forse ho qualche problema a relazionarmi con te, chiunque tu sia.
Sì, insomma, tu sei solo un senza volto, ma posso immaginarti.
Tu sei... mille persone in una.
Sei un po' permaloso, scusa se le mie parole riusciranno ad offenderti ma non è mia intenzione, sei sicuro di te, ma anche debole e pieno di dubbi.
Sei semplicemente uno dei tanti ed allo stesso tempo sei anche l'unico, sei uno, sei un individuo fatto e finito.
Ma sei anche un po' credulone, intelligente, stupido, cretino, innamorato, odioso, simpatico, scontroso, e... altri mille aggettivi.
Siamo tutti uguali lettore, tu ed io potremmo essere la stessa persona.
Anzi, probabilmente la saremo, se ben ci penso, dato che una volta finito di sputare parole sulla tastiera dovrò correggere gli errori di battitura.
Sto scrivendo anche a me stessa, allora, interessante.
Ma non badiamo a queste quisquilie, a questi paradossi...
Facciamo finta di non essere la stessa persona, lettore, eh?
Quindi, tu sei tu ed io sono io.
Fine.
Dicevo?
Ah, già. Sai, mi ero persa nei meandri della farneticazione mentale, ogni tanto mi capita.
Dicevo che ogni tanto è bene staccare la spina e credevo di avere dei problemi di comunicazione con te.
Questo è sicuro, dato che anche tu andato a controllare cosa avessi scritto in precedenza.
O forse no?
Beh, se non l'hai fatto devo complimentarmi per aver seguito la mia logica illogica nello scrivere, potresti piacermi... Ma a quel punto non avrei problemi a comunicare con te e questo scritto sarebbe inutile, quindi preferisco credere che i nostri due tipi di ragionamento non collimino l'un con l'altro.
E' ciò che ci rende diversi, il non andare d'accordo, no?
Sì, perché noi non andiamo d'accordo.
E non è una cosa che decido io arbitrariamente, è proprio un dato di fatto. 
Non credi che sia così?
Beh, come puoi notare non andiamo d'accordo su questo, quindi mi dai ragione comunque.
Fregato.
I paradossi sono fantastici.
Beh, forse potremmo andare d'accordo, ma perché dovrei farti sprecare tempo e sprecare il mio stesso tempo?
Il forse, il limbo, è no status interessante.
Io fumo. Forse mi verrà un cancro ai polmoni. Non fumo. Magari mie viene lo stesso.
Quindi fumo, perché tanto vale...
Ahem. Ma basta, lettore, io volevo dirti che abbiamo gravi problemi comunicativi.
E che, forse, non ne vale nemmeno la pena, mettersi qui a snociolarli, descriverli e deciderli a tavolino.
Forse dovremmo parlare one-to-one, dirci addosso i nostri pensieri reali, e invece...
E invece non lo facciamo perché, forse, potrebbero non piacerci i pensieri dell'altro, o perché all'altro potrebbero non piacere i nostri.
Oh, lettore, leggere non è mai stato così complicato! 
E es issevircs la oirartonc?
Ok, no no, così complicato, poi, per forza ci sarebbero problemi di comunicazione. E di sicuro, e non forse, spenderemmo un mucchio di tempo cercando di capirci.
Fin qui mi hai seguito?
...bene.
Di sicuri siamo giunti a questa conclusione: Noi abbiamo EFFETTIVAMENTE problemi comunicativi. O comunicazionali. Non ricordo la differenza.
Ecco, vedi? Basta usare un termine errato e tutto può incasinarsi.
Dire razzismo invece di xenofobia, ad esempio.
E' grave. Un sacco di gente ha tagliato i ponti con un amico o un'amica, per qualcosa del genere.
Almeno credo.
Io ho problemi comunicazionali con te, ma non abbiamo mai litigato, no?
Beh, lettore, credo che al di là dei problemi che possano esserci non ci troviamo poi così male, insieme, no?
...mi vuoi sposare?
No, sto correndo troppo.
...lettore, facciamo sesso?
E' ancora troppo.
...no, cioè, rigà, ma te stai su feisbùkk?
Ecco. Questo si che è al passo coi tempi.
Eh?
Sono noiosa perché mi sto per lanciare sul sociale e sul quanto quelli del sud...
Ehy, ehy, ehy!
Piano con le parole, non ho intenzione di scrivere nulla del genere, non sono quel tipo di persona.
Lo sapevo. Vedi che abbiamo problemi ad intenderci?
Volevo solo dire che i tempi di oggi sono frenetici.
Feisbùkk è n metodo veloce, indolore ed indiretto fantastico per passare il tempo conoscendo la gente malamente.
Beh, sì, io ho conosciuto un sacco di gente online, ma finché non le ho viste dal vivo ho sempre compreso poco la loro natura, a te non è mai capitato?
Dettagli, anzi, fatti privati. Inutile parlarne per iscritto in questo modo.
Bah, iniziano a farmi male le dita... pigiare sui tasti e usare il mouse, dopo un po', stancano un sacco.
La vita della nerd com mire pseudofilosofiche è terribilmente stancante.
Che poi... "nerd"... oddio, non esagerimo.
Giocatrice a tempo perso, ecco.
Beh...
Sonors mi sta uccidendo... forse è meglio andare ad impegnarsi in una cosa sola...
Ambarabàciccìcoccò, tre civette cul comò...
Ok, ho deciso, vado ad impegnarmi in Grand Fantasia.
   
 
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