Chunky abitava
al centro di
Manhattan, dove aveva vissuto fin da bambino. Non so dirvi quanti anni
avesse,
né cosa ci fosse nella sua testa, anche perché
era impossibile. So solo che la
sua vita cambiò quando, da piccolo, inalò un
pastello, che gli scombussolò il sistema
nervoso. Da quel giorno non fu
più lo stesso, facendo cose fuori dal comune. Quel giorno
stava saltellando
allegramente lungo i marciapiedi vicino al Central Park.
Passò vicino ad una
cartolibreria, dove vide un cartello rettangolare tutto rosso con la
pubblicità
dei pastelli. Gli occhi divennero due palle da biliardo.
L’attrazione fu troppo
forte. Sfondò la vetrina e si impossessò del
rettangolo, masturbandocisi sopra
senza alcuno scrupolo. un poliziotto lo vide e decise subito di
intervenire, ma
Chunky se ne accorse e decise di prendere il suo fido cellulare.
Compose il
numero e premette il tasto verde, facendo bloccare di colpo il
poliziotto, che
esplose in una poltiglia di carne. Chunky si mosse, sapendo che queste
cose lo
avrebbero potuto portare in galera. La galera era un luogo triste: non
c’erano
rettangoli da amare! Decise di prendere l’auto. Compose un
altro numero,
facendo materializzare una Ferrari 438, che usò prima per
scappare lontano, poi
per buttare sotto quanti più pedoni possibile. Fu molto
difficile farli
spostare tutti nel punto giusto, prima di schiacciarli, ma alla fine
eccolo: un
enorme rettangolo di carne e sangue. Scese dall’auto e ne
raggiunse il centro,
masturbandosi un’atra volta.
Godeva come non
mai, urlando ad alta
voce: << Ti amo Betty! Resta con me amore, ti voglio
sposare! Voglio
avere tanti rettangolini che rettangolano per casa, e li voglio solo
con te!
>>.
Arrivò
l’FBI, che non perse tempo
nello sparare.
Chunky si
girò rabbioso: << Le
pallottole non sono rettangolari! Non mi piacciono, volete capirlo?!
>>.
Prese nuovamente
il cellulare, che
creò un portale spaziotemporale che portò lui e
la sua amata via da
quell’inferno. Caddero. Si ritrovarono in una foresta. Chunky
vide che Betty
era caduta vicino ad un tempio Maya. Si avvicinò
velocissimo, ma la sua
scoperta fu sconcertante. Betty, cadendo, aveva cambiato forma,
diventando
triangolare. Lacrime ed urla rapirono l’anima di Chunky, che
si inginocchiò e
disse: << No! Betty! Non è possibile! Sei
diventata una trans forma
geometrica! Come hai potuto?! >>.
La rabbia fu
tanta. Chunky prese il
telefono e fece smaterializzare l’orrida forma geometrica,
adesso conosciuta
come Bob, e che lo stava fissando con occhi osceni e malefici, ma tanta
fu la
rabbia, che sparì anche il tempio Maya dietro di esso.
Chunky non
poteva sapere che il
tempio Maya poggiava la sua colonna principale al centro della Terra, e
che,
distruggendolo, avrebbe provocato il collassare del nucleo terrestre su
se
stesso. Il terremoto lo fece cadere a terra. La testa gli girava in
modo
forsennato, ma fu quello il momento dell’illuminazione: in
cielo c’era una
costellazione a forma di rettangolo. Prese il cellulare e
creò dal nulla una
navicella spaziale in grado di solcare tutte le parti del telo
universale.
Chunky ci
salì sopra, esclamando a
tutta forza: << Arrivo bella rettangolina! sarai la mia
sgualdrina!
>>.
Spero
che questa storiella
nonsense, frutto delle solite seghe mentali, vi sia piaciuta! E mi raccomando,
recensite. Ciao! :D