Oh, le scuole private.
Così tranquille, con studenti calmi e rispettosi e corridoi deserti.
Peccate che, la Dalton Academy di Westerville non era una scuola, come dire, “normale”.
O meglio, i suoi studenti non lo erano.
 

***

 
Uno dei club più famosi alla Dalton era il Glee club.
Kurt ricordava ancora le parole di Blaine, “unisciti ai Warblers, sarà divertente! Sono come rockstar”, aveva detto.
E così fece il provino ed entrò nel coro.
Ma non poteva ancora immaginare a come la sua vita
 
«Kurt, lui è Sebastian» mormorò Blaine, indicando un ragazzo alto e magro seduto in uno dei divanetti della sala dei Warbler.
«Sembra un tipo tranquillo» ammise Kurt .
«Oh, adesso lo scoprirai» Blaine rise vedendo come Sebastian aveva addocchiato Kurt.
 

***
 

«Blaine Devon Anderson, perché non mi hai detto che era un maniaco??!»
«Kurt, maniaco è una parola grossa… è solo un tipo… socievole?»
«Ah e una persona che ti canta Whistle spogliandosi davanti a te è socievole?»
 

***

«Hunter, ti ho portato il caffelatte che mi avevi chiesto»
«Grazie Kurt, potrei lasciarti un assolo in una canzone se continui così»
Kurt saltellò felice vicino a Blaine, che lo stava guardando sorridendo.
«Cos’è che ci hai messo dentro? Zucchero?»
«No, Splenda, sai per le provinciali…»(*)
Al sentire di quella frase Sebastian bloccò un Hunter furioso mentre Blaine portava Kurt fuori dalla sala.
«HAI MESSO DEI PASTELLI, NEL MIO CAFFELATTE?»
 

***
 

«Hey Blaine, hai visto Jeff?»
«Si, dovrebbe essere in camera di Kurt»
Quando Nick bussò alla porta del nuovo arrivato si scatenò l’inferno.
«…Jeff?»
«NICK, NO, NON MERITI DI VEDERE QUESTO» okay, questo era Jeff.
«….cosa?»
«Nick, per l’amor del cielo, non entrare»
Sempre più incuriosito (e forse geloso?) Nick aprì lentamente la porta ritrovandosi davanti un Kurt con una ciotola rossa in mano e un pennello.
«Dov’è Jeff?»
«In bagno» sospirò Kurt.
Nick aprì la porta del bagno e vide Jeff seduto in un angolo con in testa le cartine della tinta.
«Ti prego, non giudicarmi…»
 

***

 
Blaine stava passeggiando per i corridoi della Dalton canticchiando Teenage Dream quando vide una figura sdraiata su uno dei soliti divanetti in pelle.
No… non ci poteva credere.
Quella non era una semplice figura.
Ma Sebastian Smythe depresso.
Si avvicinò a lui con fare amichevole.
«Ehy ‘Bastian, qualcosa non va?»
«Killer, ti potrà risultare strano, ma sento la mancanza di casa»
«Ti mancano i tuoi?»
«Cosa?!- rispose indignato –No, certo che no! Mi manca Jett!»
«….Jett?»

«Si! Il mio bellissimo barboncino!»

«Beh, non lo puoi portare qua? Dopotutto Hunter ha qua il suo gatto»
A Sebastian si illuminarono gli occhi.
 
 
 
(*)Presa dalla 4x11 con tanto l’ov, mi sembrava brutto mettere dolcificante, quindi ho lasciato il nome della marca, tanto ci capiamo no?


Sto già pensando di aggiungere un altro capitolo con le vicende di Sebastian e il dolcissimo Jett che, per chi non lo sapesse, è il cane di Grant Gustin, l'attore di Sebastian **
Lasciatemi una recensione, mi raccomando u.u