Zayn non credeva nell’amore, l’aveva fatto in passato, si era innamorato e ne era rimasto ferito e deluso. Ci aveva riprovato, aveva dato un’altra chance all’amore, e ancora una volta questo l’aveva deluso e abbandonato.
Si era ripromesso che non ci sarebbe più cascato, non si sarebbe fatto illudere nuovamente da quel sentimento così strano, meschino, bastardo e bellissimo.
E adesso stava per ricascarci, a causa di un ragazzo riccio che l’aveva preso per mano e passo dopo passo stava ricostruendo il suo cuore, prima di prenderne completo possesso.
«Ti verrò a prendere con le mie mani.» gli aveva sussurrato il riccio, celando in quella frase un’esplicita promessa. «E sarò quello che non ti aspettavi.» aveva continuato. Zayn aveva chiuso gli occhi e si era abbandonato sul corpo dell’altro, lasciando che per una volta fosse qualcuno a prendersi cura di lui e non il contrario. Le mani di Harry artigliate ai suoi fianchi erano un’altra promessa; il riccio ci sarebbe stato, sempre, lì per sorreggerlo.
«Sarò quel vento che ti porti dentro.» aveva sussurrato ancora Harry al suo orecchio, soffiandogli quelle parole sulla pelle, che lo fecero sentire per un attimo…felice. Zayn aveva nascosto il viso nell’incavo del collo dell’altro e gli aveva portato le mani sulle spalle, chiedendogli nuovamente sostegno, attraverso i suoi gesti.
«Mi fido di te.» aveva sussurrato quelle parole con tono sicuro, come non si aspettava di poter fare. Harry aveva sorriso e aveva lasciato che le sue mani vagassero su tutto il busto del moro, prima di riposizionarsi sui suoi fianchi, bisognosi di sostegno.
«L’amore è una cosa semplice.» aveva sussurrato, lasciando che quelle parole si disperdessero nel vento e raggiungessero quelle stelle che facevano da uniche spettatrici di quell’amore che stava sbocciando.
«E adesso te lo dimostrerò.» aveva sussurrato ancora Harry, allontanandosi di poco dal corpo del moro per richiamare la sua attenzione e lasciare che le sue iridi verdi brillanti e piene di speranza si perdessero in quelle nocciola, insicure e spaventate, del moro.
Le loro iridi s’incontrarono, si fissarono e si fusero, così come le loro labbra incastrate, segno di un amore che avrebbe dovuto lottare, un amore che avrebbe dovuto nascere dalle macerie, un amore che sarebbe stato una cosa semplice, fino a quando sarebbero stati l’uno accanto all’altro.









Angolo autrice.

Hi guys, i'm back!
Eccoci qui con un'altra Zarry, non ne ho pubblicate molte, anzi forse questa è la prima delle mille che ho scritto nell'ultimo periodo.
Da cosa è uscita fuori? Ero in macchina, annoiata, tornavo da un compleanno tra parenti e all'improvviso alla radio hanno mandato "L'amore è una cosa semplice" di Tiziano Ferro e la mia mente ha fatto tutto da sola, così come le mie mani non appena si son trovate davanti il pc.
Che dire? Zayn è fragile, come mai prima in vita sua, perché l'amore l'aveva deluso più volte e lui aveva smesso di provarne, si era creato un'enorme corazza e aveva lasciato andar via ogni tipo di sentimento, che Harry gli ha scatenato al primo sguardo. E adesso si ritrova con un ragazzo, pronto a stare lì con lui, a sorreggerlo e prenderlo per mano, aiutandolo a recuperare tutti i pezzi del suo cuore in frantumi.
Harry è lì per lui e gli insegnerà ad amare.
Che dire? E' un po' -un po' molto- OOC ma è uscita così e non posso farci nulla.
Spero solo vi sia piaciuta almeno un po'.
Alla prossima.
WakeMeUp. Xx

PS: Ho scelto questa gif perché Zayn si abbandona addosso ad Hazza che gli tiene la mano e lo sorregge sulle sue spalle. Mi sembrava adatta, ecco.