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Autore: lady_hope    05/02/2013    6 recensioni
Tutti noi abbiamo letto almeno una fan fiction Daddy!Klaine, sono dolcissime e bellissime, ma come se la caverebbero invece Darren e Chris in veste di papà? Io ho provato a immaginarlo e ciò che ne è venuto fuori è una storia a tratti assurdi che spero vi faccia divertire un po’. Pensate che i nostri Crisscolfer sarebbero dei buoni genitori? Beh, non vi resta che scoprirlo. Buona lettura.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti sono tornata con una nuova one-shot crisscolfer. Beh chiamarla nuova è un po’ esagerato dato che l’ho scritta all’inizio di questa estate ma non avevo avuto ancora il tempo o meglio il coraggio di pubblicarla. Ma oggi è un giorno speciale, perciò ho pensato che fosse giunto il momento di renderla pubblica, vi avverto però che non è betata perciò se ci sono sviste o errori perdonatemi e fatemelo sapere, mi affetterò subito a correggerli Ho sempre dedicato le mie storie a qualcuno e anche stavolta non farò eccezioni, perciò voglio dedicare questa storia alla mia vera fonte d’ispirazione, al mio sorriso, al mio sole personale, a colui che riesce sempre a mettermi di buon umore, al ragazzo più eccezionale, talentuoso, folle, bellissimo che io conosca:DARREN CRISS. Come molti di voi sapranno oggi è il suo compleanno , il mio cucciolo compie 26 anni, e volevo fargli una specie di regalo. So bene che Darren non leggerà mai questa storia ma mi piaceva l’idea di celebrare la sua festa in qualche modo. Devo molto a questo ragazzo perché è un esempio per me, l’ammiro davvero molto perché nonostante il successo ricevuto è rimasto umile, perché non ha paura di essere se stesso, perché è riuscito a realizzare i suoi sogni con coraggio e impegno, perché è sempre dolce e gentile con tutti (colleghi e fan), perché ha un talento enorme, perché il suo sorriso è il mio sorriso, perché la sua voce è meravigliosa e quando canta mi accarezza l’anima. Perché è bellissimo( magari per chi non lo conosce sembra solo un ragazzo carino con il viso simpatico ma per me non è così, lui è meraviglioso, non avrà quella classica bellezza convenzionale del tipo alto, biondo e palestrato, ma non gli serve, lui è perfetto così come, è un adorabile hobbit che come il sole brilla di luce propria e mette in ombra chiunque altro), perché ha un carisma eccezionale, perché è l’unico che può partecipare agli eventi mondani con degli occhiali da sole rosa o dei pantaloni con delle tartarughe ninja, perché lui è così, semplice e unico. Quindi questa è per te. Buon compleanno Darren!!


WELCOME TO THE FAMILY


-Steve ?-

-No, è orribile, meglio Nicolas-

-Assolutamente no. È banale!-

-Ok, sapientone, sceglilo tu un nome originale!-

-Legolas-

-Spero che tu stia scherzando-

-Perché? È un bel nome, ed è originale. Chi può vantare un nome elfico? Nessuno-

- Già, nessuno sano di mente. Darren il cervello non è un optional, usalo qualche volta- sbuffò Chris alzando gli occhi al cielo, per poi spostarli alla ricerca di qualcosa di pesante da tirare addosso al moro, nella speranza che una botta in testa mettesse in funzione i due neuroni di Darren.

-Ok, ci riprovo. Che ne dici di Cosmo?- domandò il cantante.

-Ma se non è neanche un nome!- obiettò giustamente Chris.

-Si, lo so, ma è l’ideale per colui che diventerà tutto il nostro mondo- commentò il moro con sguardo sognante.

-Oppure potremmo comprargli un cappellino rosa e chiamarlo Timmy Turner- propose ironicamente il soprano.

-Chris sei un genio-

Sì, Darren necessitava proprio di un colpo in testa, bello forte anche.

- E tu sei un idiota! La mia era ironia Dare, non chiamerò nostro figlio Timmy o Cosmo o Legolas!- ordinò puntandogli l’indice contro con fare minaccioso.

-Disse colui che ogni volta che vediamo il Signore degli Anelli comincia a sospirare estasiato “Legolas, oh quanto è bello il mio Legolas” con gli occhi a forma di cuoricini- cantilenò il moro- Su via, è inquietante!

-Almeno io non sono il fratello basso di Frodo. Caro il mio hobbit-

Darren non rispose alla provocazione, ma cominciò a sorridere con uno sguardo luminoso che terrorizzò Chris.

-Chris…- cominciò il moro facendogli gli occhi dolci.

-Oh, no, non pensarci neanche, no, non lo chiameremo Frodo!!! Un hobbit in casa mi basta e avanza, grazie. Però potremmo chiamarlo Orlando, in onore di Orlando Bloom, che te ne pare?- domandò Chris sorridendo dolcemente.

-Ma anche no- si impose Darren risoluto, battendo il martelletto sul tavolo. Chris si impose di rubarglielo e gettarglielo in testa, ma si trattenne perché sicuramente sarebbe ribalzato sulla capigliatura riccioluta del moro.

-Ok, allora … Theodore, da accorciare in Teddy o Tedd-

- E’ un bambino Chris, non un orsetto di peluche-

-Anche un nostro presidente si chiamava Theodore, ricordi Rooservelt? Non è solo un nome per pupazzi!-

-Oh, no, è anche il nome di un tizio morto secoli fa. Perché non chiamarlo George Washington o Abraham Lincoln, già che ci siamo!-

-Ok, niente nomi di presidenti. Che te ne pare di Ludwig?- riprovò Chris.

-Come Ludwig II di Baviera? Il cugino della principessa Sissi?-

-Esatto un uomo affascinante e misterioso, che commissionò la costruzione di uno dei castelli più belli del mondo. Amante dell’arte, della buona musica e anche dei bei ragazzi a quanto si dice e ..-

-Completamente fuori di testa!- lo interruppe il moro.

-Darren!- lo rimproverò il soprano.

-Hei, è la verità! Quel tipo era pazzo, tutta quella famiglia era pazza. Non chiamerò mio figlio con il nome di uno svitato-

-Non era pazzo, aveva solo un animo romantico, tormentato e inquieto-

-Era più fuori di un balcone Chris. Guarda, è scritto sulla biografia- spiegò Darren tirando fuori da chissà dove un libro su Ludwig II.

-Tu hai letto la sua biografia? Tu? È un libro di circa 300 pagine, e senza figure!- si stupì il soprano.

-Lo so, sono andato al college, so che significa leggere un libro senza illustrazioni- borbottò Darren mettendo su un broncio adorabile.

-Mi sorprendi sempre tesoro- commentò Chris scompigliandogli affettuosamente i riccioli scuri.

-Ce l’ho Chris- esclamò Darren saltando su e terrorizzando il soprano.

-Che cosa?- chiese Chris spaesato.

-Il nome ideale. Credimi è perfetto!- rivelò euforico.

-E quale sarebbe?- domandò il sorano curioso.

-Klaine!- dichiarò solennemente.

-Dare, cosa avevamo detto riguardo al cervello? Usalo qualche volta, dimostra al mondo che non hai solo un bel faccino-

-Ma Chris pensaci, è perfetto. È merito di Kurt e Blaine se ci siamo incontrati, li dobbiamo molto. E poi ha anche un bel suono, senti: Klaine CrissColfer. Non è magnifico?-

-Questo e senza alcun dubbio la cosa più assurda che tu abbia mai detto, il che nel tuo caso è tutto dire, credimi. Però ora che mi ci fai pensare, non è poi cosi orribile. Klaine- ripeté il nome assaporandolo piano - ha un non so che di musicale. È un nome dolce- affermò Chris alla fine.

-Spero che voi due stiate scherzando!- li interruppe una voce infastidita.

I due sobbalzarono e si voltarono verso il divano dove era seduta una giovane ragazza di circa vent’anni con lisci capelli ramati e luminosi occhi verdi che stavano letteralmente fulminando i due ragazzi di fronte a lei. Era chiaramente in uno stato avanzato di gravidanza e sull’enorme pancione era poggiata una grande coppa di gelato alla crema che la fanciulla stava divorando con foga.

-Eloise..- cominciò Darren.

-Tu sta zitto. Sto parlando con il cervello della coppia- sbraitò lei minacciosa, puntandogli contro il cucchiaio sporco di gelato.

Darren e Chris si scambiarono uno sguardo sconsolato prima di rivolgersi nuovamente alla ragazza.

-Ma Eloise…. Come nome non è poi cosi male. Ed è anche l’unico su cui siamo d’accordo- cerco di rabbonirla il soprano.

-Siamo d’accordo un corno!- esclamò lei con finezza, zittendolo immediatamente– Forse avete dimenticato un piccolo particolare, quasi del tutto insignificante-

-Ovvero?- chiesero i due in coro.

-Avevamo deciso che avremmo scelto il nome insieme e che io avrei contribuito attivamente- li ricordò lei con pazienza.

-Si..- cominciò Chris.

-Perché?- continuò la rossa.

-Sei la madre?- provò a rispondere Darren.

-Esatto, e …?- proseguì lei.

-E?- domandò il moro voltandosi verso Chris alla ricerca di aiuto, ma il più piccolo fece spallucce e scosse la testa per informarlo che lui non aveva idea di ciò che intendesse la ragazza.

-E- puntualizzò la rossa- per evitare che voi due gli affiliaste nomi assurdi come Dart Fener o Albus Silante!- concluse.

-Albus? Che idea geniale Eloise!- esclamò Darren battendo le mani eccitato.

-Darren!- sbuffò sconsolato Chris al suo fianco.

-Questo povero bambino sarà costantemente sottopressione, controllato a vista dai media di tutto il mondo, e non perché avrà due papà, ma perché è il figlio di Chris Colfer e Darren Criss, due degli attori più famosi, talentuosi e richiesi della nostra generazione. E voi vorreste anche chiamarlo Klaine CrissColfer? Ma che vi ha fatto di male questa povera creatura?- domandò la rossa accarezzandosi il pancione teneramente.

-Ok, niente Klaine allora- acconsentì Darren – che ne dite di Harry?-

-Oh, si, Eloise, Harry è un bel nome- provò a convincerla Chris.

-No, è banale- obbiettò lei.

-Ok, sentiti questo allora: Britin- propose il moro – Questo si che è originale-

-Britin?!?- chiesero la ragazza e il soprano contemporaneamente.

-Certo, Britin, l’unione di Brian e Justin di Queer as Folk- spiegò Darren come se fosse ovvio che loro due dovessero conoscere quel nome.

-Ma fa sul serio?- chiese Eloise a Chris indicando il riccioluto con il cucchiaio.

-Purtroppo si. È serissimo- sospirò il soprano scuotendo la testa.

-Che c’è neanche questo va bene? Non ti piace tesoro?- domandò il moro sfoderando i suoi più che collaudati occhioni da cucciolo.

-No, è un bel nome originale, ma non mi sembra appropriato- gli fece notare Chris.

-Ehi, l’hobbit canterino non ha tutti i torti. Potremmo chiamarlo Brian- acconsentì Eloise.

-Non chiamerò mio figlio come il mio gatto- mise in chiaro il soprano.

-Sbarazzati di quel sacco di pulce allora- obbiettò la rossa.

-Ehi! Nessuno tocca il mio micio! Vieni qui cucciolo- cantilenò Chris prendendo in braccio il felino che cominciò a fare le fuse al suo padrone- Oh, micio, micio, micio. Chi è il più bel gattino del mondo? È Brian. È Brian. Non è cosi tesoro mio?- aggiunse sollevando il gatto per guardarlo negli occhi e continuando a riempirlo di moine.

Eloise lo guardo seriamente preoccupata.

-Oh, ma guarda tu se dovevo avere un figlio con un pazzo salterino e un nevrotico pignolo. Già che siamo in tema, non potevano essere Gale Harold e Rendy Harrison a chiedermi l’utero in affitto? Sono tutti e due assolutamente bellissimi- sospirò sognante.

-Beh, a quanto ne so quei due non stanno insieme- le spiegò Chris continuando ad accarezzare Brian.

-E poi Gale è etero- aggiunse Darren.

-Meglio per me, allora- tornò alla carica la ragazza.

-Frena l’entusiasmo Eloise. Ti ricordo che anche Darren era etero mentre ora si ritrova sposato con il più bel ragazzo del mondo- affermò il soprano mostrando con orgoglio la sua fede nuziale.

-Senza offesa Chris, ma alla eterosessualità di tuo marito non ci ha mai creduto nessuno – obbiettò lei giustamente.

-Ti ringrazio Eloise, sei sempre così gentile o sono gli ormoni impazziti a farti sparlare?- domandò Darren scontroso.

-Su buoni, torniamo alla questione dei nomi- li zittì Chris.

-Wytt?-

-Edward?-

-Cappellaio Matto!-

-Dean?-

-Jack?-

-Aladin!-

-Darren!- sbuffò Chris esasperato.

-Willy?- propose il moro.

-Come William Shakespeare?- chiese Eloise.

-No, come Willy Wonka- spiegò Darren.

-Dare puoi prendere seriamente questa occupazione?-

-E quello che sto facendo!- ribadì il riccioluto.

-Ragazzi!-

-A me non sembra proprio, te ne stai uscendo con nomi assurdi-

-Scusa se voglio che nostro figlio abbia un nome originale-

-Ragazzi-

-C’è una bella differenza tra assurdo e originale e credimi, voler chiamare un bambino Pinocchio è assurdo!-

-Stavo scherzando, e poi è sempre meglio del tuo: Amadeus. Wow, questo si che è un nome moderno Chris, dopotutto l’ultimo a portarlo è stato Mozart!-

-Uno dei migliori musicisti mai esistiti-

-Appunto, vissuto nel 700 e ti assicuro che quel nome era già vecchio all’epoca-

-RAGAZZI!!!- urlò Eloise

-CHE C’E’???- chiesero entrambi infuriati.

-Mi si sono rotte le acque- rivelò la ragazza reggendosi il pancione.

-Oh, cielo! Ed ora che facciamo?- domandò Darren terrorizzato.

-Non lo so- rispose Chris.

-Mi sento male- ansimò il moro.

-Sto per svenire- disse il soprano sedendosi.

-Mi manca l’aria- rivelò Darren sventolandosi una mano per farsi aria.

-A me manca un incudine da tirarvi in testa- li interruppe la rossa- sono io quella che sta per partorire, non voi due-

-Ha ragione- acconsentì Darren.

-Ok, niente panico, ho pianificato tutto nove mesi fa. Se solo trovassi la mia lista. Dare l’hai vista per caso?- chiese Chris.

-Si. L’ho bruciata con il tostapane- rivelò il moro.

-Tu. Hai. Fatto. Cosa???- tuonò Chris dalla sedia su cui si era arrampicato mentre cercava la fatidica lista nella credenza.

-Non l’ho fatto apposta. Anzi la storia è molto divertente, se volete ve la racconto, allora erano venuti a trovami gli Starkids, ed io e Lauren stavamo…-

-Darren!!- urlarono Chris ed Eloise contemporaneamente.

-Scusate, è che sono nervoso-

-Ringrazia che ora non abbia tempo altrimenti ti affetterei con i miei sai e passerei il tosaerba su quella testa vuota che ti ritrovi- lo minacciò il soprano.

-Hei scusate, vi ricordate di me? Sono la ragazza che sta per partorire vostro figlio, nel vostro soggiorno!-

-Oh, giusto, scusaci. Allora, niente panico, respiriamo profondamente. Dare aiutami a sollevare Eloise- ordinò autoritario il più piccolo dopo aver ritrovato la calma.

I due attori si avvicinarono alla ragazza sul divano e cercarono di farla alzare con delicatezza.

-Su tesoro respira e rilassati, ci sono io- disse Chris.

-E quello che sto cercando di fare- rispose Darren.

-Non parlavo con te idiota- sbraitò il soprano afferrando al volo il borsone che aveva precedentemente preparato e indirizzandosi velocemente verso la porta.

I tre si ritrovarono subito in macchina con Darren al volante e Chris ed Eloise sui sedili posteriori. Il moro premette sull’acceleratore e partì a tutto gas facendo sobbalzare i due passeggeri.

-Ragazzi!- urlò Eloise.

-Siamo qui tesoro- la rassicurerò Chris.

-Credo che stia per nascere!- rivelò lei.

-COSA? Adesso?!!- esclamò il soprano- non può nascere adesso, insomma è figlio di Darren, dovrebbe essere in ritardo come lui!-

- È anche tuo figlio amore, se nasce in anticipo è colpa tua- ribadì Darren sterzando bruscamente per evitare una nonnina con il deambulatore.

-Sono le 4 del mattino che ci fa una vecchietta in giro a quest’ora- commentò sovrappensiero.

-Ti sembra il momento di interessarti alla vita notturna degli over 70, adesso?- sbraitò Eloise ansimando per il dolore.

-Ehi, la mia era una domanda più che legittima -

-Darren!- urlò Chris.

-Sto per partorire sul sedile perciò chiudi il becco e accelera- tuonò Eloise.

-Ecco siamo arrivati- annunciò il moro scendendo e precipitandosi nell’ospedale per chiamare i soccorsi.

-Aiuto- esclamò entrando nella hall in modo teatrale. Un improvviso silenzio si diffuse nella sala, poi un gruppo di infermieri e parenti in visita gli si avvicinò velocemente.

-Tutto bene, signore?- chiese un infermiere.

-Si, cioè no. Cioè sto per avere un bambino! Io, sto per diventare padre, io, proprio io- puntualizzò indicandosi.

-Oh, complimenti- si congratularono tutti applaudendolo felici e dandogli pacche sulle spalle.

-No, voi non capite ..- disse il moro indicando l’entrata.

- È normale essere nervoso caro. È il primo figlio vero?- domandò una dolce vecchina prendendolo sottobraccio.

-Si, si vede molto?- mormorò il riccioluto.

La piccola folla annuì comprensiva.

-Sarai sicuramente un buon padre- lo rassicurò un’infermiera facendogli gli occhi dolci.

-Sarà un padre morto!!- sbraitò Eloise lanciandogli occhiate fulminanti mentre gli passava accanto stesa su una barella spinta da tre dottori.

-Ti faccio fuori Criss, aspetta e vedrai- urlò la ragazza agitandosi e contorcendosi per il dolore- Mi hai sentito?- aggiunse furiosamente prima che le porte della sala parto si chiudessero alle sue spalle.

-Oh, che ragazza adorabile- sussurrò la vecchina.

-Già- annaspò il moro con gli occhi sbarrati mentre si avvicinava a Chris seduto in sala d’attesa.

-Cavolo, quella ragazza mi terrorizza- sospirò Darren voltandosi verso il soprano, il quale però non lo degnò della minima attenzione, anzi aveva lo sguardo perso nel vuoto.

-Chris?- lo chiamò quando si rese conto che l’altro aveva cominciato a tremare- Chris ti senti bene?- gli chiese accarezzandogli un braccio.

-Stiamo per avere un bambino- singhiozzò il più piccolo.

-Si, lo so. È pazzesco vero? E pensare che stava per nascere in macchina-

-No, Dare, non capisci.. è un bambino, uno di quelli veri- spiegò Chris enfatizzando l’ultima parola.

-Perché, ne esistono anche di falsi?-

-Una piccola creatura che dovremmo crescere e accudire ed io non so se ne sarò capace. Lui dipenderà da noi in tutto e per tutto e noi saremmo i suoi genitori e lui nostro figlio e noi dovremmo educarlo e …- cominciò ad ansimare il soprano.

-Chris calmati- lo zittì Darren abbracciandolo- sarai un padre perfetto, ne sono più che sicuro- affermò guardandolo dritto negli occhi.

Il soprano si tranquillizzò nel suo abraccio e si sporse per baciarlo lievemente -Beh, forse hai ragione, dopotutto ho già esperienza a trattare con i bambini, ho sposato un eterno Peter Pan- sorrise prima di baciarlo nuovamente.

Per pochi minuti rimasero tranquilli, uno nelle braccia dell’altro, poi all’improvviso Darren si irrigidì e saltò su come se l’avesse punto qualcosa.

-Dare?- lo chiamò Chris preoccupato- qualcosa non va?-

Il moro si voltò verso di lui con uno sguardo terrorizzato.

-E se non dovessi piacergli?- chiese.

-A chi?- domandò il soprano sorpreso.

-Come a chi? A nostro figlio! Se è come sua madre e mi odia?-

-Eloise non ti odia- lo rassicurò il soprano.

-Ti è forse sfuggita la dichiarazione di morte che mi ha lanciato poco fa?-

-Su via, stava scherzando-

-A me non sembrava. E se partorisce nostro figlio mentre urla minacce di morte e pensa a come uccidermi lentamente e dolorosamente o peggio, a dove nascondere tutti i miei libri e i DVD di Harry Potter? Oh, cielo no, meglio la decapitazione a questo punto!-

-Dare non permetterò mai che faccia una cosa del genere-

-Grazie tesoro-

-Nessuno tocca Harry Potter!- dichiarò solennemente il soprano con una mano sul cuore.

-Hei, e la mia decapitazione?-

-Non preoccuparti, io e il bambino porteremo fiori freschi sulla tua tomba ogni giorno e terremo la tua testa in soggiorno come sopramobile, come le teste che si vedono a Futurama-

-Chris!- sbuffò Darren.

-Amore sto scherzando! Non potrà mai odiarti, sei adorabile- gli sussurrò prendendolo per mano- Sarai un meraviglioso padre, o meglio fratello maggiore o minore, dipende dai casi-

-Grazie Chris- si rasserenò il moro tornando a sedere per poco più di mezzo secondo perché dopo saltò nuovamente su.

-Ed ora che c’è?-

-Chris, sai che i bambini crescono in fretta vero?-

-A vedere te non si direbbe-

-Sono serio! L’infanzia passa in un batter d’occhio. Oggi nasce e domani comincerà l’asilo e noi dovremmo separarci da lui-

-Solo per poche ore la mattina-

-Le ore più lunghe della mia vita-

-Ma se hai appena detto che l’infanzia passa velocemente-

-Appunto, e si ritroverà in un lampo al liceo- spiegò Darren.

-Dall’asilo al liceo? Hai tralasciato qualche passaggio intermedio tesoro-

-E comincerà a frequentare le ragazze, e magari metterà incinta qualche cheerleader-

-Beh, spero che sia gay allora-

-E sarà costretto a sposarla anche se non la ama e vivrà una vita infelice perché ha dovuto rinunciare ai suoi sogni e alla sua gioventù e tutto ciò sarà colpa mia, perché sono stato un pessimo padre- sospirò Darren tetramente.

-Magari si sposerà felicemente, realizzerà i suoi sogni e avrà tanti bambini- propose il soprano.

-Sono troppo giovane per diventare nonno- si impose risoluto il moro.

-Darren stai delirando più del solito-

-Oh, magari seguirà i suoi sogni e diventerà .. un fisico nucleare-

-Un fisico nucleare?- urlò sorpreso Chris quasi saltando sulla sedia- Stai parlando di tuo figlio Darren!-

-Beh, avrà il tuo cervello, perciò si, potrebbe diventarlo. Ma dovrà rinunciare all’amore della sua vita per la sua carriera e allora diventerà solitario e depresso e costruirà una bomba atomica che distruggerà l’intero pianeta. E sarà tutta colpa nostra!-

-Dare ma ti rendi conto di quello che stai blaterando? Aspetta un momento, perché sarebbe colpa nostra?-

-Perché avrà il tuo cervello no? Insomma se fosse solo mio figlio non lo farebbe mai. È colpa tua se diventa un fisico nucleare e distruggerà il mondo!-

-Colpa mia?- domandò il soprano stupito, chiedendosi su quale piano dell’ospedale si trovasse il reparto della neuro. Qualcosa gli diceva che stavano per ricevere un nuovo paziente.

-Oppure diventerà il dirigente di un importante industria e pian piano acquisterà tutte le imprese del mondo, sostituendo gli uomini con dei robot che conquisteranno il pianeta, mentre noi dovremmo rifugiarci nelle fogne di New York come il resto della razza umana, combattendo per la sopravvivenza contro dei replicanti robot alieni. Vedendo nostro figlio distruggere il mondo senza alcuna possibilità di fermarlo-

Chris lo guardò basito e un po’ preoccupato – Fammi capire, in un modo o nell’altro nostro figlio distruggerà il mondo?-

-Oppure diventerà il pilota dello shuttle, sbarcherà su un pianeta straniero, si innamorerà di un’aliena o alieno ma la differenza tra le due culture dividerà i due amanti e lui per il dolore distruggerà l’intero universo. È sarà tutta colpa mia Chris!-

-Ma che ti sei bevuto?- gli domandò il soprano.

-Un paio di caffè. Ma non è questo il punto, Chris!- strillò scuotendolo come una maracas.

-Con che cosa erano corretti quei caffè amore?- volle sapere il più piccolo annotando mentalmente di non far bere più di un caffè al giorno a suo marito.

-Non ne ho idea- ammise Darren.

-Lo immaginavo. Ok, sentiamo, qual è sarebbe il punto allora? L’aver distrutto l’universo? Darren, tu guardi troppe puntate di Doctor Who!-

-No, il punto è che nostro figlio sarà infelice!- borbottò il moro sconsolato, abbassando gli occhi.

- Oh, tesoro vieni qui- sussurrò Chris dolcemente accogliendolo tra le braccia e accarezzandogli i riccioli ribelli- Non potrà mai essere infelice, e sai perché? Perché noi lo amiamo più di ogni altra cosa, e lo ameremo per sempre. Gli saremo accanto giorno dopo giorno, cercando di educarlo al meglio e gli insegneremo ad essere se stesso, ad accettarsi così com’è, perché sarà perfetto comunque esso sia. Lo sproneremo a inseguire i propri sogni,anche quando sembrano impossibili da realizzarsi. Lo aiuteremo a sollevarsi quando le difficoltà del mondo lo butteranno giù , e lui imparerà a lottare per ottenere ciò che vuole. Lo lasceremo libero di vivere la sua vita e anche di sbagliare, così che possa imparare dai suoi errori e maturare. Gli insegneremo l’importanza dell’amore e poterà amare chiunque egli vorrà, ma soprattutto lui saprà di poter contare sempre su di noi. Sul tuo sorriso, la tua allegria e complicità … -

-… e sulla tua dolcezza, la tua comprensione e la tua forza - concluse Darren guardandolo dritto negli occhi e perdendosi in quell’azzurro meraviglioso.

-Già- concordò il soprano.

-Chris- lo richiamò il moro poco dopo.

-Si?-

-Evitiamo di fargli studiare fisica nucleare però, sai per sicurezza- spiegò convinto.

-D’accordo- lo accontentò il più piccolo sorridendo mentre il più grande annuiva felice e si sistemava meglio nell’abbraccio caldo e accogliente del marito.

Ma la quiete durò poco perché i due saltarono subito su appena videro un dottore venire verso di loro.

-Dottore. Come stanno? È andato tutto bene?- chiese Chris travolgendo il pover’ uomo.

-Si, non preoccupatevi. È andato tutto per il meglio. La madre è molto stanca e ora sta riposando mentre il bambino e sveglissimo e in perfetta salute- gli rassicurò il vecchio medico.

-Grazie al cielo- sospirò il riccioluto sorridendo.

-Possiamo vederlo?- volle sapere il soprano.

-Al momento è meglio evitare confusione, preferiamo che lo vedano solo i genitori, poi potranno vederlo anche i famigliari e gli amici . Allora, chi dei due è il padre?- domandò l’uomo.

-Entrambi lo siamo- dichiarò Darren avvolgendo un braccio intorno alla vita del marito e stringendolo a se.

Il dottore li osservo stupito, poi sorrise e annuì.

-Beh, in questo caso, seguitemi tutti e due- disse conducendoli in una saletta poco distante dove una giovanissima infermiera stava cullando tra le braccia un piccolo fagottino.

- Amy – la chiamò il dottore e subito la giovane si voltò nella sua direzione – Che ne dici di presentare al bimbo i suoi due papà?- chiese indicando Darren e Chris alle sue spalle impazienti di osservare più da vicino i frutto del loro amore.

L’infermiera annuì al medico che sorrise e uscì dalla sala mentre Amy si avvicinava ai due neo genitori e posava delicatamente il bimbo tra le traccia un po’ tramanti di Chris.

Darren posò una mano sulla spalla del soprano per avvicinarsi di più e guardare meglio la craturina e sospirò estasiato.

D’avanti a lui c’era il più bel bambino che avesse mai visto. Era piccolissimo e delicato come un bocciolo, con la pelle rosea e liscia e degli attenti occhietti chiari che osservavano curiosi i due ragazzi.

Darren avvicinò un dito per poterlo accarezzare e il bambino lo strinse piano con la manina quasi come se avesse paura che se ne andasse di lì a poco. Come se Darren potesse davvero andarsene. Non avrebbe permesso a niente e nessuno di allontanarlo da suo figlio.

-Ciao principino- lo salutò Chris posandogli un lieve bacio sulla fronte e annusando il buonissimo profumo del bimbo – Oh, è bellissimo Dare- aggiunse voltandosi per guardare il marito.

-Ha i tuoi occhi- sussurrò il moro sorridendo in un modo così dolce da far sciogliere Chris.

-Non so, tutti i bambini hanno gli occhi chiari quando nascono- spiegò il soprano emozionato, cercando di trattenere le lacrime mentre osservava meglio il bimbo.

-Si, ma io voglio che siano azzurri come i tuoi. Sono talmente belli- si impose Darren con fare infantile.

Chris si voltò verso di lui e lesse nel suo sguardo tutto l’amore e l’emozione che provava in quel momento. Erano gli stessi sentimenti che stava provando anche lui. Così incapace di trattenersi oltre si sporse verso suo marito e lo baciò dolcemente.

-Ti amo- sussurrò sulle labbra dell’altro mentre strofinava il naso con quello del compagno.

-Ti amo anch’io- esclamò il moro accarezzandogli la guancia e regalandogli uno dei suoi sorrisi capaci di illuminare tutta la stanza.

-Oh, come siete carini!-

I due si voltarono verso l’infermiera che gli stava osservando estasiata con gli occhi a forma di cuoricini e sembrava sul punto di sciogliersi da un momento all’altro per la dolcezza di quella scena.

-Oh, beh, grazie- rispose Chris un po’ imbarazzato. Non era solito lasciarsi andare a dimostrazioni di affetto davanti a sconosciuti, ma non era riuscito a trattenersi, non con suo figlio in braccio e Darren che li guardava con adorazione, come se fossero la cosa più bella e preziosa che avesse mai visto.

-Come si chiama?- squittì allegra la ragazza osservandoli attentamente.

-Beh, ecco..- cominciò Chris voltandosi verso Darren in cerca di aiuto.

Il moro ricambiò il suo sguardo perplesso per poi abbassarlo verso il bimbo, quasi come se si aspettasse che fosse lui a rivelargli il nome giusto.

-Nathaniel- dichiarò alla fine alzando gli occhi verso Chris alla ricerca del suo parere.

Il soprano sorrise radioso e si volto verso la ragazza.

-Nathaniel CrissColfer- affermò con voce sicura.

-Ma è un nome stupendo!- annuì la giovane battendo le mani entusiasta per poi avvicinarsi al bambino – Ciao Nate- lo salutò allegra- Sei proprio fortunato, hai due papà fantastici, oltre che incredibilmente carini- disse facendo l’occhiolino ai due neo genitori per poi avviarsi verso la porta per lasciare loro un po’ di intimità.

Rimasti soli i due si scambiarono un bacio più profondo per poi dedicare la loro completa attenzione al loro piccolo principino.

-Benvenuto in famiglia Nate- mormorò Darren baciandogli dolcemente la manina, sotto lo sguardo amorevole di Chirs-




Angolo dell’autrice.

Beh, che dire, è un po’ strana lo so, prima è completamente folle e poi è un concentrato di dolcezza da far cariare i denti ma che ci volete fare è così che io vedo i CrissColfer, l’attimo prima a litigare per delle cavolate come i migliori amici (quali sono) e l’attimo dopo a scambiarsi baci e promesse d’amore eterno perché si amano. Si avete letto bene Darren e Chris si ameranno in eterno, almeno nella mia mente è così. Si lo so che state pensando a un certo biondino spuntato di recente, ma non crederete mica che sia il vero fidanzato di Chris, è una copertura bella è buona, lo sanno tutti che lui sta segretamente con il nostro hobbit preferito. Scherzi a parte non è un buon periodo per noi shipper di crisscolfer, tutti noi ci siamo visti crollare il mondo addosso quando Chris ci ha presentato il suo ragazzo: Will, ma nonostante tutto io continuo a crederci. Non ho niente contro Will o Mia, anzi mi piacciono e auguro a Chris e Darran ogni felicità possibile con loro o con chiunque altro scelgano in futuro, ma nel profondo io continuerò a shipparli insieme perché sono perfetti l’uno per l’altro, sono due anime gemelle. Quindi forza e coraggio ragazzi la speranza è l’ultima a morire. Spero che questa one-short vi sia piaciuta e non siate timidi nel farmi sapere cosa ne pensate, le recensioni sono sempre ben accette sia positive che negative. Vi ricordo che ho scritto altre due fan fiction su Darren e Chris “Infinitely” e “Fragole con la panna”, non so,magari vi va di darli un occhiata, a me farebbe molto piacere. C’è ancora una cosa che devo chiedervi, avrei bisogno di una beta, una persona seria e critica che possa aiutarmi nella pubblicazione delle mie fan fiction e soprattutto nella loro correzione. Non sono una di quelle autrici che scrive moltissimo perciò non avrebbe poi molto lavoro da fare, ma mi serve qualcuno con cui confrontarmi e che mi possa consigliare. Non deve essere particolarmente pudica dato che sto lavorando ad una fan fiction rossa, ma tanto so che non ci sono più lettori puritani tra di voi, comunque se qualcuno è interessato può mandarmi un messaggio o contattarmi tramite facebook. Aspetto una vostra risposta. Ora vi saluto, ci sentiamo alla prossima. Ciao a tutti e buon compleanno Darren.

  
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